Il Bendamustina è un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli agenti alchilanti. È utilizzato per il trattamento di diversi tipi di tumori, tra cui linfomi non-Hodgkin e mieloma multiplo.
In Italia, il Bendamustina è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2008 e viene commercializzato con il nome commerciale di Ribomustin. Secondo le statistiche, nel 2019 sono state prescritte circa 2.500 confezioni di Ribomustin in Italia.
Il Bendamustina agisce attraverso la formazione di legami covalenti con il DNA delle cellule tumorali, interferendo con la loro capacità di replicarsi e dividersi. Questo porta alla morte delle cellule tumorali e alla riduzione della massa tumorale.
Il farmaco viene somministrato per via endovenosa, generalmente in un'unità oncologica o in ospedale. La posologia dipende dal tipo di tumore da trattare e dalle condizioni del paziente.
Come tutti i farmaci antitumorali, il Bendamustina può causare effetti collaterali. I più comuni includono nausea, vomito, stanchezza e perdita dei capelli. In alcuni casi possono verificarsi anche effetti collaterali più gravi come anemia, bassa conta dei globuli bianchi o emorragie.
È importante che i pazienti che assumono Bendamustina siano monitorati attentamente dal personale medico per prevenire o gestire eventuali effetti collaterali.
In conclusione, il Bendamustina è un farmaco antitumorale efficace utilizzato per il trattamento di diversi tipi di tumori. Sebbene possa causare effetti collaterali, la sua somministrazione è monitorata attentamente dal personale medico per garantire la sicurezza dei pazienti.