Il gruppo ATC J02A comprende gli antimicotici per uso sistemico, ovvero farmaci utilizzati per il trattamento di infezioni fungine che coinvolgono l'intero organismo. Questi farmaci agiscono inibendo la crescita e la riproduzione dei funghi patogeni.
In Italia, le infezioni fungine sono relativamente rare, ma possono essere gravi e potenzialmente fatali nei pazienti immunocompromessi. Secondo le statistiche, le infezioni fungine sistemiche rappresentano circa il 5% delle infezioni ospedaliere e sono associate a un tasso di mortalità del 30-50%.
Gli antimicotici per uso sistemico sono suddivisi in diverse classi terapeutiche a seconda del meccanismo d'azione. La classe più comune è quella degli azoli, che agiscono bloccando la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi. Gli azoli includono farmaci come fluconazolo, itraconazolo e voriconazolo.
Un'altra classe importante di antimicotici per uso sistemico è quella dei polieni, che agiscono legandosi alla membrana cellulare dei funghi e alterandone la permeabilità. Il poliene più comunemente utilizzato è l'amfotericina B.
Esistono anche altri tipi di antimicotici per uso sistemico come i chinoloni (ad esempio levofloxacina) o i triazoli (ad esempio posaconazolo), ma questi sono meno comuni rispetto agli azoli e ai polieni.
Gli antimicotici per uso sistemico possono essere somministrati per via orale o endovenosa a seconda della gravità dell'infezione. La durata del trattamento dipende dalla gravità dell'infezione e dalla risposta del paziente al farmaco.
Come tutti i farmaci, gli antimicotici per uso sistemico possono causare effetti collaterali. Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, vomito, diarrea e rash cutaneo. In alcuni casi, gli antimicotici possono anche causare danni al fegato o ai reni.
In conclusione, gli antimicotici per uso sistemico sono farmaci importanti nel trattamento delle infezioni fungine sistemiche. Sebbene le infezioni fungine siano relativamente rare in Italia, queste possono essere gravi e potenzialmente fatali nei pazienti immunocompromessi. Gli antimicotici per uso sistemico sono suddivisi in diverse classi terapeutiche a seconda del meccanismo d'azione e possono essere somministrati per via orale o endovenosa. Come tutti i farmaci, gli antimicotici per uso sistemico possono causare effetti collaterali e la durata del trattamento dipende dalla gravità dell'infezione e dalla risposta del paziente al farmaco.