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Farmaci contenenti principio attivo Iodio

L'iodio è un elemento chimico essenziale per la salute umana, con il simbolo I e il numero atomico 53. È un oligoelemento che si trova in natura principalmente sotto forma di ioduro e iodato. L'organismo umano necessita di piccole quantità di iodio per il corretto funzionamento della tiroide, una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo.

La tiroide produce gli ormoni tiroidei, tra cui la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4), che sono responsabili della regolazione del metabolismo energetico, della crescita e dello sviluppo del corpo. Per produrre questi ormoni, la tiroide assorbe l'iodio presente nel sangue sotto forma di ioduro.

In Italia, l'apporto giornaliero raccomandato di iodio varia a seconda dell'età e delle condizioni fisiologiche: 90 microgrammi al giorno per i bambini dai 7 ai 12 mesi; 120 microgrammi al giorno per i bambini dai 1 ai 5 anni; 150 microgrammi al giorno per gli adulti; fino a 250 microgrammi al giorno durante la gravidanza e l'allattamento.

La carenza di iodio può causare diversi problemi alla salute. Uno dei disturbi più comuni legati alla carenza di questo elemento è il gozzo endemico, una patologia caratterizzata dall'ingrossamento della ghiandola tiroidea. In Italia, le aree geografiche più colpite dal gozzo endemico sono quelle montane e collinari, dove la concentrazione di iodio nel suolo e nell'acqua è inferiore rispetto alle zone costiere.

Altri disturbi legati alla carenza di iodio includono l'ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei, e il cretinismo, una grave forma di ritardo mentale e fisico che colpisce i neonati nati da madri con carenza di iodio durante la gravidanza.

Per prevenire questi problemi, in Italia è stata introdotta la profilassi iodica attraverso l'utilizzo del sale iodato. Il sale iodato è un comune sale da cucina arricchito con ioduro di potassio o iodato di potassio. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l'utilizzo del sale iodato come strategia per combattere la carenza di iodio a livello globale.

Secondo dati recenti dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), circa il 75% delle famiglie italiane utilizza il sale iodato. Tuttavia, nonostante gli sforzi per promuovere l'uso del sale arricchito con iodio, ancora oggi si stima che circa il 25% della popolazione italiana sia a rischio di carenza lieve o moderata di questo importante elemento.

Oltre al consumo di sale iodato, altre fonti alimentari naturalmente ricche di questo oligoelemento sono i prodotti ittici (pesce, molluschi e crostacei), le alghe marine e alcuni tipi di latte vaccino. Anche alcuni integratori alimentari possono contenere dosi aggiuntive di iodio per contribuire a soddisfare il fabbisogno giornaliero raccomandato.

È importante sottolineare che un eccesso di iodio può causare problemi alla salute tanto quanto la sua carenza. L'assunzione eccessiva di questo elemento può provocare ipertiroidismo, una condizione in cui la tiroide produce troppi ormoni tiroidei, o gozzo, anche in assenza di carenza. Pertanto, è fondamentale seguire le raccomandazioni sull'apporto giornaliero di iodio e non eccedere le dosi consigliate.

In conclusione, l'iodio è un elemento essenziale per il corretto funzionamento della tiroide e la produzione degli ormoni tiroidei. In Italia, l'utilizzo del sale iodato e una dieta equilibrata che includa fonti naturali di iodio possono contribuire a prevenire i disturbi legati alla carenza di questo importante oligoelemento. Tuttavia, è necessario continuare gli sforzi per sensibilizzare la popolazione sull'importanza dell'apporto adeguato di iodio nella dieta quotidiana.

Farmaci contenenti principio attivo Iodio