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Farmaci contenenti principio attivo Amantadina

L'amantadina è un principio attivo utilizzato per il trattamento di diverse patologie, principalmente per la profilassi e il trattamento delle infezioni da virus influenzale A. Inoltre, l'amantadina viene impiegata nel trattamento della malattia di Parkinson e di altre sindromi parkinsoniane.

La molecola fu scoperta negli anni '60 e da allora è stata oggetto di numerosi studi che ne hanno dimostrato l'efficacia antivirale e antiparkinsoniana. In Italia, l'amantadina è disponibile sotto forma di compresse o capsule, ed è commercializzata con diversi nomi commerciali.

L'azione antivirale dell'amantadina si basa sulla sua capacità di bloccare la replicazione del virus influenzale A. Il farmaco agisce inibendo un canale ionico virale chiamato M2, che svolge un ruolo cruciale nella moltiplicazione del virus all'interno delle cellule ospiti. Questo meccanismo d'azione permette all'amantadina di ridurre la durata e la gravità dei sintomi influenzali se assunta entro 48 ore dall'esordio dei sintomi.

Tuttavia, negli ultimi anni si è osservato un aumento della resistenza dei ceppi virali all'amantadina a livello globale. In Italia, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), la percentuale di ceppi resistenti all'amantadina è aumentata notevolmente negli ultimi decenni. Pertanto, l'utilizzo dell'amantadina nella profilassi e nel trattamento dell'influenza è attualmente limitato e riservato a casi specifici, in base alle raccomandazioni delle autorità sanitarie.

Per quanto riguarda l'azione antiparkinsoniana, l'amantadina agisce aumentando la liberazione di dopamina nel cervello e bloccando la ricaptazione di questo neurotrasmettitore. Inoltre, il farmaco esercita un'azione antagonista sui recettori NMDA del glutammato, un altro neurotrasmettitore coinvolto nella fisiopatologia della malattia di Parkinson. Grazie a questi meccanismi d'azione, l'amantadina può migliorare i sintomi motori dei pazienti affetti da Parkinson e ridurre le complicanze motorie indotte dalla terapia con levodopa.

L'amantadina è generalmente ben tollerata dai pazienti, ma può causare alcuni effetti collaterali. Gli effetti avversi più comuni includono nausea, vertigini, insonnia e cefalea. In alcuni casi, possono verificarsi anche effetti collaterali più gravi come allucinazioni visive o uditive, confusione mentale e compromissione della funzionalità renale. Pertanto, è importante che i pazienti sottoposti a terapia con amantadina siano monitorati attentamente dal medico per valutare eventuali segni di tossicità.

La somministrazione dell'amantadina deve essere attentamente ponderata nei pazienti anziani o con compromissione renale preesistente. In questi casi, il medico potrebbe decidere di ridurre la dose del farmaco o optare per un altro trattamento più adatto alle condizioni del paziente.

In conclusione, l'amantadina è un farmaco con proprietà antivirali e antiparkinsoniane che può essere utilizzato in diverse situazioni cliniche. Tuttavia, a causa dell'aumento della resistenza virale all'amantadina, il suo impiego nel trattamento dell'influenza è attualmente limitato. Nel campo della neurologia, l'amantadina rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da malattia di Parkinson e altre sindromi parkinsoniane, pur richiedendo un attento monitoraggio degli effetti collaterali e delle interazioni farmacologiche.

Farmaci contenenti principio attivo Amantadina