Gli antisettici e disinfettanti sono sostanze chimiche utilizzate per prevenire e combattere le infezioni, eliminando o riducendo la presenza di microrganismi patogeni su superfici, oggetti e tessuti viventi. Essi rappresentano una componente fondamentale nella pratica sanitaria quotidiana, contribuendo alla prevenzione della diffusione di malattie infettive e al mantenimento di un ambiente igienico sicuro.
In Italia, come nel resto del mondo, l'utilizzo di antisettici e disinfettanti è ampiamente diffuso sia in ambito ospedaliero che domestico. Secondo recenti statistiche, il mercato italiano degli antisettici e disinfettanti ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, con un aumento della domanda dovuto principalmente all'attenzione sempre maggiore rivolta all'igiene personale e alla prevenzione delle infezioni.
Gli altri antisettici e disinfettanti comprendono una vasta gamma di principi attivi che agiscono attraverso diversi meccanismi d'azione per eliminare i microrganismi patogeni. Tra questi si possono citare:
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Alcoli: etanolo ed isopropanolo sono i più comuni alcoli utilizzati come disinfettanti grazie alle loro proprietà battericide rapide ed efficaci. Essi agiscono denaturando le proteine cellulari dei microrganismi.
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Cloruro di benzalconio: è un ammonio quaternario con proprietà antimicrobiche efficaci contro batteri Gram-positivi e Gram-negativi, funghi e alcuni virus. È utilizzato in soluzioni disinfettanti per superfici e antisettiche per la pelle.
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Cloro e composti clorati: ipoclorito di sodio (candeggina) e dicloroisocianurato di sodio sono esempi di composti clorati utilizzati come disinfettanti. Essi agiscono ossidando le strutture cellulari dei microrganismi, portando alla loro distruzione.
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Perossido di idrogeno: è un potente ossidante che può essere utilizzato sia come antisettico che come disinfettante. È efficace contro una vasta gamma di microrganismi, tra cui batteri, virus, funghi e spore.
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Iodio e iodofori: l'iodio elementare ha un'ampia attività antimicrobica ed è utilizzato in soluzioni alcoliche o acquose come antisettico cutaneo. Gli iodofori, quali la povidone-iodio, sono composti a base di iodio più stabili ed efficaci rispetto all'iodio elementare.
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Composti fenolici: tra questi si annoverano il triclosan e il clorossilenolo, che agiscono inibendo la sintesi delle proteine cellulari dei microrganismi. Sono impiegati in prodotti per l'igiene personale e nella disinfezione delle superfici.
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Biguanidi: il cloruro di poliesametileno biguanide (PHMB) è un esempio di biguanide con proprietà antimicrobiche contro batteri Gram-positivi e Gram-negativi, funghi e alcuni virus. È utilizzato in soluzioni disinfettanti per superfici e antisettiche per la pelle.
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Composti d'argento: l'argento ha proprietà antimicrobiche note fin dall'antichità ed è utilizzato in prodotti come il nitrato d'argento e l'argento colloidale per il trattamento di infezioni cutanee.
È importante sottolineare che l'utilizzo di antisettici e disinfettanti deve essere sempre accompagnato da una corretta pratica igienica, che comprende il lavaggio delle mani, la pulizia delle superfici e la sterilizzazione degli strumenti medico-chirurgici. Inoltre, è fondamentale seguire le indicazioni del produttore riguardo alle concentrazioni, ai tempi di contatto e alle modalità d'uso dei vari principi attivi, al fine di garantire un'applicazione sicura ed efficace.
In conclusione, gli altri antisettici e disinfettanti rappresentano una categoria eterogenea di principi attivi che svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione delle infezioni e nel mantenimento dell'igiene. Il loro impiego diffuso in Italia testimonia l'importanza di queste sostanze nel contesto sanitario nazionale.