Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DENGVAXIA
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1. denominazione del medicinale
Dengvaxia, polvere e solvente per sospensione iniettabile in siringa pre-riempita vaccino tetravalente per la dengue (vivo, attenuato)
2. composizione qualitativa e quantitativa
Dopo la ricostituzione, una dose (0,5 ml) contiene:
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 1(vivo, attenuato)..............……4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 2(vivo, attenuato)*……..............4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 3(vivo, attenuato)..............……4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 4(vivo, attenuato)*……..............4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Prodotto in cellule Vero mediante tecnologia del DNA ricombinante. Prodotto contenente organismi geneticamente modificati (OGM).
CCID50: dose infettante il 50% delle colture cellulari.
Eccipienti con effetto non noto : (vedere Sezione 4.4) fenilalanina………………41 microgrammi
Sorbitolo…………….…….9,38 milligrammi
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Polvere e solvente per sospensione iniettabile
Prima della ricostituzione, il vaccino è una polvere liofilizzata omogenea bianca con possibile retrazione alla base (possibile impaccamento ad anello).
Il solvente è una soluzione chiara e incolore.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Dengvaxia è indicato per la prevenzione della malattia dengue provocata dai sierotipi 1, 2, 3 e 4 del virus dengue in soggetti di età compresa tra 6 e 45 anni con precedente infezione da virus dengue accertata mediante test (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.8).
L’uso di Dengvaxia deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.
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4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Bambini e adulti di età compresa fra 6 e 45 anni
Il programma di vaccinazione consiste in 3 iniezioni di una dose ricostituita (0,5 ml) da somministrare a intervalli di 6 mesi.
Dose di richiamo
Il valore aggiunto e una appropriata tempistica per la somministrazione della(e) dose(i) di richiamo non sono stati stabiliti. I dati attualmente disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.
Popolazione pediatrica di età inferiore ai 6 anni
Dengvaxia non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 6 anni (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
La sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite nei bambini di età inferiore a 6 anni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Modo di somministrazione
Dengvaxia deve essere somministrato solamente a soggetti precedentemente infettati dal virus dengue. La pregressa infezione da virus dengue deve essere confermata attraverso un test, documentatonell’anamnesi medica del soggetto o effettuato prima della vaccinazione (vedere paragrafo 4.4).
L’immunizzazione deve essere effettuata mediante iniezione sottocutanea (SC) preferibilmente nella parte superiore del braccio, nella regione del deltoide.
Non somministrare per iniezione endovascolare.
Per le istruzioni sulla ricostituzione di Dengvaxia prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, o dopo precedente somministrazione di Dengvaxia o di un vaccino contenente gli stessi componenti. Soggetti con immunodeficienza cellulo-mediata congenita o acquisita, anche dovuta a terapie immunosoppressive quali chemioterapia o alte dosi di corticosteroidi sistemici (ad es. 20 mg o 2 mg/kg di prednisone per 2 settimane o più) ricevute nelle 4 settimane precedenti la vaccinazione. Soggetti con infezione da HIV sintomatica o infezione da HIV asintomatica, quando è accompagnata da evidenze di compromissione della funzione immunitaria. Donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Donne in allattamento (vedere paragrafo 4.6).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Tracciabilità
Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati.
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Ipersensibilità
Un trattamento e un controllo medico adeguati devono essere sempre prontamente disponibili nel caso di una reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino.
Il tappo della siringa preriempita contiene una gomma naturale derivante dal lattice che può essere causa di reazioni allergiche in soggetti sensibili al lattice.
Malattia intercorrente
La somministrazione di Dengvaxia deve essere posticipata in soggetti affetti da una malattia febbrile da moderata a severa o acuta.
Sincope
Potrebbe manifestarsi una sincope (mancamento) dopo qualsiasi vaccinazione, o perfino prima di essa, come risposta psicogena all’iniezione con un ago. Devono essere adottate le procedure corrette per prevenire eventuali lesioni da caduta e per gestire le reazioni sincopali.
Screening pre-vaccinazione per l’identificazione di una precedente infezione da virus dengue I soggetti che non sono stati precedentemente infettati dal virus dengue non devono essere vaccinati perchè un incremento del rischio di ricovero ospedaliero per dengue e dengue clinicamente grave è stato osservato durante il follow-up a lungo termine degli studi clinici pivotal condotti in soggetti vaccinati ma non precedentemente infettati dal virus dengue (vedere paragrafo 4.8).
In mancanza di una documentazione che attesti una precedente infezione da virus dengue, la precedente infezione deve essere confermata mediate un test da effettuare prima della vaccinazione. (vedere paragrafo 4.2). Al fine di evitare la vaccinazione di falsi positivi, devono essere impiegati esclusivamente dei metodi di analisi con prestazioni adeguate in termini di specificità e reattività crociata in base all’epidemiologia locale della malattia in conformità con le raccomandazioni ufficiali.
Nelle aree non-endemiche o con basso grado di trasmissione del virus, l’impiego del vaccino deve essere circoscritto a quei soggetti che hanno un’alta probabilità di una futura esposizione al virus dengue.
Minore è la proporzione di soggetti con sieropositività vera, più alto è il rischio di falsi sieropositivi impiegando uno qualsiasi dei test disponibili per determinare lo stato sierologico della dengue.
Pertanto, i test da effettuare prima della vaccinazione e la vaccinazione devono essere limitati a soggetti con alta probabilità di aver contratto il virus dengue in passato (ad es. soggetti che hanno vissuto o avevano soggiorni ricorrenti in aree endemiche). Questo ha lo scopo di minimizzare il rischio di un falso positivo al test.
Popolazioni speciali
Donne in età fertile
Le donne in età fertile devono utilizzare efficaci misure contraccettive almeno per un mese dopo ogni dose di vaccino.
Viaggiatori
Non sono disponibili dati clinici a supporto della vaccinazione di soggetti che vivono in aree nonendemiche con bassa probabilità di aver avuto una precedente infezione da virus dengue e che soltanto occasionalmente viaggiano verso aree endemiche, e perciò la vaccinazione di tali soggetti non è raccomandata.
Protezione
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Una risposta immunitaria protettiva con Dengvaxia può non essere ottenuta in tutti i vaccinati. Si raccomanda di mantenere le misure di protezione personale contro le punture di zanzara dopo la vaccinazione.
Dengvaxia contiene fenilalanina, sodio e sorbitolo.
Dengvaxia contiene 41 microgrammi di fenilalanina in ogni dose da 0,5 ml. La fenilalanina può essere dannosa in soggetti affetti da fenilchetonuria (PKU), una rara patologia per la quale la fenilalanina viene accumulata in quanto l’organismo non può rimuoverla correttamente.
Dengvaxia contiene meno di 1mmol (23 mg) di sodio in ogni dose da 0,5 ml, cioè essenzialmente „senza sodio“.
Dengvaxia contiene 9,38 milligrammi di sorbitolo in ogni dose da 0,5 ml.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
Per i pazienti che ricevono un trattamento con immunoglobuline o prodotti ematici contenenti immunoglobuline, quali sangue o plasma, si consiglia di attendere che siano trascorse almeno 6 settimane e preferibilmente 3 mesi dalla fine del trattamento prima di somministrare Dengvaxia, al fine di evitare la neutralizzazione dei virus attenuati contenuti nel vaccino.
Dengvaxia non deve essere somministrato a soggetti che ricevono terapie immunosoppressive quali chemioterapia o dosi elevate di corticosteroidi sistemici nelle 4 settimane precedenti la vaccinazione (vedere paragrafo 4.3).
Dato che non sono disponibili dati sulla co-somministrazione del vaccino Dengvaxia con altri vaccini per la popolazione di età corrispondente o superiore a 6 anni, l’uso concomitante di Dengvaxia con altri vaccini non è consigliato.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
– Gli studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
– I dati sull’uso di Dengvaxia nelle donne in gravidanza sono limitati. Questi dati non sono sufficienti a stabilire definitivamente l’assenza di potenziali effetti di Dengvaxia sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio-fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale.
– Dengvaxia è un vaccino vivo attenuato ed è pertanto controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
– Le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per almeno un mese dopo ogni dose.
Allattamento
– Gli studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi diretti o indiretti sull’allattamento.
– L’esperienza sull’escrezione del virus dengue attraverso il latte materno è molto limitata.
– Inoltre, considerando che Dengvaxia è un vaccino vivo attenuato e che l’esperienza ottenuta dai dati postmarketing su Dengvaxia nelle donne in allattamento è molto limitata, il vaccino è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Non sono stati effettuati studi specifici sulla fertilità.
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Gli studi sugli animali non indicano alcun effetto nocivo sulla fertilità femminile (vedere paragrafo 5.3).
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Dengvaxia altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
Nei soggetti di età compresa fra 6 e 45 anni, le reazioni riportate con maggior frequenza, a prescindere dallo stato sierologico relativo alla dengue precedente alla vaccinazione, sono state cefalea (51%), dolore in sede di iniezione (49%), malessere (41%), mialgia (41%), astenia (32%) e febbre (14%).
Le reazioni avverse si sono manifestate entro i 3 giorni successivi alla vaccinazione, ad eccezione della febbre, che compare entro i 14 giorni successivi all’iniezione. Le reazioni avverse erano generalmente di gravità da lieve a moderata e di breve durata (fra 0 e 3 giorni).
Le reazioni avverse sistemiche tendevano a essere meno frequenti dopo la seconda e la terza iniezione di Dengvaxia rispetto alla prima iniezione.
Reazioni allergiche, comprese le reazioni anafilattiche, sono state segnalate molto raramente.
Complessivamente, le stesse reazioni avverse, ma a frequenze più basse, sono state osservate in soggetti sieropositivi alla dengue.
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono elencate in base alle seguenti categorie di frequenza:
Molto comune: ≥1/10
Comune: ≥1/100, <1/10
Non comune: ≥1/1.000, <1/100
Raro: ≥1/10.000, <1/1.000
Molto raro: (<1/10.000)
Le reazioni avverse raccolte entro i 28 giorni successivi a qualsiasi iniezione somministrata durante studi clinici a soggetti di età compresa fra 6 e 45 anni, in un sottoinsieme di reattogenicità di 1.492 adulti e 4.434 ragazzi, e le reazioni avverse osservate durante l’uso commerciale sono presentate nellaper i ragazzi di età compresa fra 6 e 17 anni e nellaper gli adulti di età compresa fra 18 e 45 anni.
Tabella 1: Reazioni avverse riscontrate durante gli studi clinici e segnalate durante l’uso commerciale in ragazzi (età compresa fra 6 e 17 anni)
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Eventi avversi |
Infezioni ed infestazioni | Non comune | Infezione delle vie respiratorie superiori |
Raro | Nasofaringite | |
Disturbi del sistema immunitario | Molto raro | Reazioni allergiche comprese le reazioni anafilattiche* |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Cefalea |
Raro | Capogiri | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Raro | Rinorrea Tosse Dolore orofaringeo |
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Patologie gastrointestinali | Non comune | Vomito |
Raro | Nausea | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | ||
Raro | Eruzione cutanea Orticaria | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune | Mialgia |
Raro | Dolore al collo | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune | Malessere Astenia Febbre Reazioni in sede di iniezione (dolore, eritema) |
Comune | Gonfiore in sede di iniezione | |
Non comune | Reazioni in sede di iniezione (prurito, indurimento, emorragia, ematoma) | |
Raro | Brividi |
* Reazioni avverse raccolte da segnalazioni spontanee.
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Tabella 2: Reazioni avverse riscontrate durante studi clinici e segnalate durante l’uso commerciale in adulti (età compresa fra 18 e 45 anni)
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Eventi avversi |
Infezioni ed infestazioni | Non comune | Infezione delle vie respiratorie superiori Rinofaringite |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Non comune | Linfoadenopatia |
Disturbi del sistema immunitario | Molto raro | Reazioni allergiche comprese le reazioni anafilattiche* |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Cefalea |
Non comune | Capogiri | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune | Dolore orofaringeo Tosse |
Patologie gastrointestinali | Non comune | Nausea Vomito Bocca secca |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune | Eruzione cutanea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune | Mialgia |
Non comune | Dolore al collo Artralgia | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune | Dolore in sede di iniezione Malessere Astenia |
Comune | Febbre Reazioni in sede di iniezione (eritema, ematoma, tumefazione, prurito) | |
Non comune | Reazioni in sede di iniezione (indurimento, calore) Stanchezza Brividi | |
Raro | Emorragia in sede di iniezione |
* Reazioni avverse raccolte da segnalazioni spontanee.
Febbre dengue con ricovero ospedaliero e/o clinicamente grave nei dati di follow-up sulla sicurezza a lungo termine
In un’analisi esplorativa condotta su tre studi di efficacia con un follow-up a lungo termine a partire dalla prima iniezione, è stato osservato un aumento del rischio di ricovero ospedaliero per dengue, inclusa la dengue clinicamente grave (prevalentemente febbre emorragica dengue di grado 1 o 2 [OMS 1997]) nei vaccinati che non avevano sofferto di infezione da dengue precedente. Dati ottenuti da studi clinici pivotal mostrano che in un periodo di 6 anni il rischio di dengue grave è aumentato nei soggetti da 6 a 16 anni vaccinati con Dengvaxia, senza una infezione di dengue pregressa, rispetto a quelli non vaccinati nella stessa fascia d'età. Le stime tratte dall’analisi a lungo termine indicano che l’insorgenza di un maggior rischio avveniva soprattutto nel corso del 3° anno successivo alla prima iniezione.
Questo aumento del rischio non è stato osservato in soggetti che erano già stati precedentemente infettati dal virus dengue (vedere paragrafo 5.1).
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Popolazione pediatrica
Dati pediatrici in soggetti di età compresa fra 6 e 17 anni
Nella popolazione pediatrica è stata osservata l’insorgenza di febbre ed eritema in sede di iniezione con frequenza maggiore (molto comune) rispetto agli adulti (comune).
L’orticaria (raro) è stata segnalata solo in soggetti di età compresa fra 6 e 17 anni (nessuna segnalazione negli adulti).
Dati pediatrici in soggetti di età inferiore a 6 anni, ossia al di fuori della fascia di età indicata
Il sottoinsieme di reattogenicità in soggetti di età inferiore a 6 anni include 2.192 soggetti distribuiti come segue: 1.287 soggetti di età inferiore a 2 anni e 905 soggetti di età compresa fra 2 e 5 anni.
Nei soggetti di età compresa fra 2 e 5 anni, rispetto ai soggetti di età superiore a 6 anni, gonfiore al sito di iniezione è stato segnalato con maggior frequenza (frequenza: molto comune) e sono stati segnalati ulteriori eventi avversi (frequenza: non comune): rash maculo-papulare e appetito ridotto.
Nei soggetti di età compresa fra 2 e 5 anni, non infettati precedentemente dalla dengue, i dati di follow-up di sicurezza a lungo termine hanno dimostrato un aumento del rischio di malattia da dengue con necessità di ricovero ospedaliero, inclusa la dengue clinicamente grave, nei vaccinati rispetto ai non vaccinati (vedere paragrafo 4.4).
Nei soggetti di età inferiore a 2 anni, le reazioni avverse riportate con la massima frequenza dopo un’iniezione di Dengvaxia sono state febbre, irritabilità, perdita dell’appetito, pianto anomalo e dolorabilità in sede di iniezione.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell
4.9 sovradosaggio
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: vaccini, vaccini virali, codice ATC: J07BX/non ancora assegnato Meccanismo d’azione
Dengvaxia contiene virus vivi attenuati. Dopo la somministrazione, i virus si replicano a livello locale e sollecitano gli anticorpi neutralizzanti e le risposte immunitarie cellulo-mediate contro i quattro sierotipi del virus dengue (vedere dati dettagliati di seguito nel sottoparagrafo Immunogenicità).
Efficacia clinica
L’efficacia clinica di Dengvaxia è stata valutata in 3 studi: uno studio di efficacia di fase IIb di supporto (CYD23) in Thailandia e 2 studi centrali di efficacia di fase III su vasta scala, CYD14 in Asia (Indonesia, Malesia, Filippine, Thailandia, Vietnam) e CYD15 in America Latina (Brasile, Colombia, Honduras, Messico, Porto Rico).
Nello studio di fase IIb, un totale di 4.002 soggetti di età compresa fra 4 e 11 anni è stato randomizzato a ricevere Dengvaxia o un controllo, indipendentemente dalla precedente infezione da dengue. Di questi soggetti 3.285 erano di età compresa fra 6 e 11 anni (2.184 nel gruppo del vaccino e 1.101 nel gruppo di controllo).
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Nei due studi centrali di fase III (CYD14 e CYD15), un totale di circa 31.000 soggetti di età compresa fra 2 e 16 anni è stato randomizzato a ricevere Dengvaxia o il placebo, indipendentemente dalla precedente infezione da dengue. Di questi soggetti 19.107 hanno ricevuto Dengvaxia (5.193 soggetti in CYD14 e 13.914 in CYD15) e 9.538 hanno ricevuto placebo (2.598 in CYD14 e 6.940 in CYD15) ed erano di età compresa tra i 6 e i 16 anni di età
All’inizio delle sperimentazioni CYD14 e CYD15, la sieroprevalenza della dengue nella popolazione complessiva presso i centri di sperimentazione era compresa fra il 52,8% e l’81,1% in CYD14 (Asia-Pacifico) e fra il 55,7% e il 92,7% in CYD15 (America Latina).
L’efficacia è stata valutata durante una fase attiva di 25 mesi, durante i quali la sorveglianza è stata progettata per ottimizzare il rilevamento di tutti i casi di dengue virologicamente confermata (virologically-confirmed dengue , VCD) sintomatica a prescindere dalla gravità. Il rilevamento attivo dei casi di dengue sintomatica è iniziato il giorno della prima iniezione ed è continuato per almeno 13 mesi dopo la terza iniezione.
Per l’endpoint primario, l’incidenza di casi di VCD sintomatica durante il periodo di 12 mesi a decorrere dal 28° giorno dopo la terza iniezione è stata confrontata tra il vaccino e il gruppo di controllo.
Le analisi esplorative relative all’efficacia del vaccino sulla base dello stato sierologico di dengue, misurato mediante il test di neutralizzazione della riduzione di placca (PRNT50)al basale (prima della prima iniezione), sono state effettuate nel sottoinsieme di immunogenicità di 2.000 soggetti ciascuno in CYD14 e CYD15 e di 300 soggetti in CYD23. In questo sottoinsieme, all’interno dei 2.580 soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni, che erano sieropositivi alla dengue al basale (circa l’80%), 1.729 hanno ricevuto il vaccino (656 soggetti in CYD14 e 1073 in CYD15) e 851 soggetti hanno ricevuto placebo (339 in CYD14 e 512 in CYD15) (vedere anche il sottoparagrafo Immunogenicità).
Dati di efficacia clinica per i soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni nelle aree endemiche, qualsiasi stato sierologico al basale.
I risultati di efficacia del vaccino (Vaccine Efficacy, VE) in base all’endpoint primario (casi di VCD sintomatica verificatisi nel periodo di 25 mesi dopo la prima dose nei soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni (qualsiasi stato sierologico al basale)sono riportati nellaper gli studi CYD14, CYD15 e CYD23.
Tabella 3: VE contro i casi di VCD sintomatica durante il periodo di 25 mesi dopo la prima dose dovuti a uno qualsiasi dei 4 sierotipi nei soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni (qualsiasi stato sierologico al basale).
CYD14 | CYD15 | CYD23 | Aggregati CYD14+CYD15 | Aggregati* CYD14+CYD15+CY D23 | ||||||
Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Grupp o del vaccin o | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | |
Casi/ anniperso na | 166/1035 2 | 220/5039 | 227/2 688 3 | 385/13204 | 62/4336 | 46/2184 | 393/37235 | 605/18243 | 455/41571 | 651/20427 |
VE % (IC al 95%) | 63.3 (54.9; 70.2 | 64.7 (58.7; 69.8 | 32.1 (-1.7; 54.4) | 64.2 (59.6; 68.4) | 62.0 (57.3; 66.2) |
N: numero di soggetti per studio
Casi: numero di soggetti con almeno un episodio di dengue sintomatica virologicamente confermata nel periodo considerato.
Anni-persona: somma del tempo a rischio (in anni) per i soggetti durante il periodo in studio.
IC: intervallo di confidenza.
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*I risultati aggregati di CYD14, 15 e 23 devono essere interpretati con cautela a causa delle differenze di definizione del test di conferma della dengue e di malattia febbrile acuta fra CYD14/15 e CYD23.
Nei soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni, l’efficacia di Dengvaxia contro i casi di dengue sintomatica virologicamente confermata (VCD) dovuta a uno qualsiasi dei 4 sierotipi è stata dimostrata in tutti e tre gli studi: CYD14, CYD15 e CYD23 (vedere.
Dati di efficacia clinica per soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni in aree endemiche, sieropositivi alla dengue al basale
VE contro casi di VCD asintomatica in soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni
I risultati di efficacia del vaccino (VE) in funzione di una analisi esplorativa dei casi di VCD sintomatici verificatisi durante il periodo di 25 mesi dopo la prima dose in soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni, sieropositivi al basale, sono riportati nella Tabella 4 per sottoinsieme di immunogenicità negli studi CYD14, CYD15 e CYD23.
CYD14 | CYD15 | CYD23 | Aggregati CYD14+CYD15 | Aggregati* CYD14+CYD15+ CYD23 | ||||||
Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Grupp o del vaccin o | Grupp o di control lo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | |
Casi /anni-perso na | 12/132 0 | 25/671 | 8/2116 | 23/994 | 2/248 | 5/114 | 20/3436 | 48/1665 | 22/3684 | 53/1779 |
VE % (IC al 95%) | 75.6 (49.6; 88.8) | 83.7 (62.2; 93.7) | 81.6 (-12.6; 98.2) | 79.7 (65.7; 87.9) | 79.9 (66.9; 87.7) |
N: numero di soggetti per studio
Casi: numero di soggetti con almeno un episodio di dengue sintomatica virologicamente confermata nel periodo considerato. Anni-persona: somma del tempo a rischio (in anni) per i soggetti durante il periodo in studio.
IC: intervallo di confidenza.
NC: Non calcolato (l'assenza di casi nel vaccino e nel gruppo di controllo non consente di calcolare VE o IC)
*I risultati aggregati di CYD14, 15 e 23 devono essere interpretati con cautela a causa delle differenze di definizione del test di conferma della dengue e di malattia febbrile acuta fra CYD14/15 e CYD23.
I quattro sierotipi hanno contribuito all'efficacia complessiva del vaccino (VE). I dati sono limitati poiché lo stato immunologico al basale è stato inizialmente raccolto in un sottogruppo limitato di soggetti. La VE contro la VCD sintomatica in base al sierotipo 1 [76,8 (46,1; 90,0)] e al sierotipo 2 [55,5 (-15,5; 82,8)] tende ad essere inferiore rispetto ai sierotipi 3 [89,6 (63,7; 97,0)] e sierotipo 4 [96,5 (73,4; 99,5)] durante il periodo dei 25 mesi dopo la prima dose, per i soggetti dai 6 a 16 anni di età sieropositivi al basale (sottogruppo di immunogenicità degli studi CYD14, CYD15 e CYD23).
L'efficacia tende ad essere leggermente inferiore nei bambini di 6–8 anni di età rispetto a quelli di 9–16 anni di età.
VE contro casi di VCD grave e ospedalizzata in soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni
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Nei soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni sieropositivi alla dengue al basale (sottoinsieme di immunogenicità), due casi di VCD clinicamente grave nel CYD14 e uno nel CYD15 sono stati riportati nel periodo di 25 mesi dopo la prima iniezione nel gruppo di controllo rispetto a nessuno del gruppo vaccino. Otto casi di VCD ospedalizzati sono stati riportati nel gruppo di controllo rispetto a uno nel gruppo dei vaccinati e due casi di VCD ospedalizzati in CYD15 sono stati riportati nel gruppo di controllo rispetto a nessuno del gruppo vaccino. Questi dati non sono conclusivi a causa del basso numero di casi nel sottoinsieme di immunogenicità.
L’efficacia è stata determinata in aree a moderata-elevata endemia. L'entità della protezione può non essere estrapolata ad altre situazioni epidemiologiche
Dati di efficacia clinica per i soggetti di età compresa fra 17 e 45 anni nelle aree endemiche
Non sono stati effettuati studi di efficacia clinica sui soggetti di età compresa fra 17 e 45 anni che provengono nelle aree endemiche. L’efficacia clinica del vaccino si basa sul bridging dei dati immunogenetici (vedere sotto il paragrafo Dati di immunogenicità in soggetti tra 18 e 45 anni di età in aree endemiche ).
Protezione a lungo termine
Dati limitati suggeriscono una tendenza dell'efficacia a diminuire nel tempo. Durante gli ultimi 2 anni di follow-up (Anno 5 e 6) dopo la dose iniziale, l'efficacia del vaccino contro la VCD sintomatica (Immunogenicity Subset, pool CYD14+CYD15) è stata del 14,6% (95% CI: –74,7; 58,3) nei soggetti dai 6 ai 16 anni di età precedentemente infettati da virus dengue. La persistenza dell'efficacia può variare in base alle condizioni epidemiologiche.
Immunogenicità
Non è stato stabilito alcun correlato di protezione immunitaria. Durante lo sviluppo clinico, i dati di immunogenicità sono stati raccolti in un totale di circa 7.262 soggetti di età compresa fra 9 mesi e 60 anni che avevano ricevuto almeno un’iniezione del vaccino.
Fra questi soggetti, un totale di 3.498soggetti di età compresa fra i6 e i 45 anni, provenienti da aree endemiche e immuni al virus dengue hanno ricevuto almeno un’iniezione di Dengvaxia. La maggior parte dei soggetti era di età compresa fra 6 e 17 anni (n = 2.836).
Durante lo sviluppo clinico, i titoli di anticorpi neutralizzanti di ogni sierotipo sono stati misurati mediante il test di neutralizzazione della riduzione di placca (PRNT) e sono stati presentati come media geometrica dei titoli (geometric mean titer, GMT)..
Nelle tabelle che seguono, lo stato sierologico della dengue al basale (prima della prima iniezione) è stato definito come segue:
– Sieropositività alla dengue se il titolo di PRNT50 ≥10 [1/dil] (limite inferiore di quantificazione [lowerlimit of quantification, LLOQ]) contro almeno un sierotipo.
– Sieronegatività alla dengue se il titolo di PRNT50 < il limite inferiore di quantificazione contro tutti i 4 sierotipi.
Dati di immunogenicità per i soggetti di età compresa fra i 6 e gli 8 anni nelle aree endemiche
Le GMT al basale e 28 giorni successivi alla terza dose nei soggetti di età compresa fra i 6 e gli 8 anni in CYD14 sono riportate nella Tabella 5.
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Sierotipo 1 | Sierotipo 2 | Sierotipo 3 | Sierotipo 4 | ||||||
Studio | N | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) |
CYD14 | 168 | 80.8 (57.3; 114) | 203 (154; 268) | 118 (86.0; 161) | 369 (298; 457) | 105 (75.5; 145) | 316 (244; 411) | 48.4 (37.2; 63.0) | 175 (145; 211) |
N: numero di soggetti con titolo anticorpale disponibile per l’endpoint in questione
Per soggetti sieropositivi alla dengue si intendono quelli con titolo superiore o uguale al LLOQ contro almeno un sierotipo di dengue al basale
IC: intervallo di confidenza
CYD14: Indonesia, Malesia, Filippine, Thailandia, Vietnam.
Dati di immunogenicità per i soggetti di età compresa fra 9 e 17 anni provenienti da aree endemiche
Le GMT al basale e 28 giorni successivi alla terza dose nei soggetti di età compresa fra 9 e 16 anni in CYD14 e CYD15 sono riportate nella Tabella 6.
Sierotipo 1 | Sierotipo 2 | Sierotipo 3 | Sierotipo 4 | ||||||
Studio | N | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) |
CYD14 | 485 | 167 (138; 202) | 437 (373; 511) | 319 (274; 373) | 793 (704; 892) | 160 (135; 190) | 443 (387; 507) | 83,8 (72,0; 97,6) | 272 (245; 302) |
CYD15 | 1.048 | 278 (247; 313) | 703 (634; 781) | 306 (277; 338) | 860 (796; 930) | 261 (235; 289) | 762 (699; 830) | 73,3 (66,6; 80,7) | 306 (286; 328) |
N: numero di soggetti con titolo anticorpale disponibile per l’endpoint in questione
Per soggetti sieropositivi alla dengue si intendono quelli con titolo superiore o uguale al LLOQ contro almeno un sierotipo di dengue al basale
IC: intervallo di confidenza
CYD14: Indonesia, Malesia, Filippine, Thailandia, Vietnam
CYD15: Brasile, Colombia, Honduras, Messico, Porto Rico
Dati di immunogenicità per i soggetti di età compresa fra 18 e 45 anni in aree endemiche L’immunogenicità della formulazione definitiva del vaccino anti-dengue CYD negli adulti di età compresa fra 18 e 45 anni in aree endemiche è stata valutata in 3 studi tutti condotti nell’Asia-Pacifico (CYD22 in Vietnam, CYD28 a Singapore e CYD47 in India).
Le GMT al basale e 28 giorni dopo la terza dose in soggetti di età compresa fra 18 e 45 anni sono riportate nella tabella 7.
Sierotipo 1 | Sierotipo 2 | Sierotipo 3 | Sierotipo 4 | ||||||
Studio | N | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) |
CYD22 | 19 | 408 (205; 810) | 785 (379; 1.626) | 437 (240; 797) | 937 (586; 1.499) | 192 (117; 313) | 482 (357; 651) | 86,5 (41,2; 182) | 387 (253; 591) |
CYD28 | 66 | 59,8 (36,8; 97,4) | 235 (135; 409) | 67,1 (40,9; 110) | 236 (144; 387) | 48,4 (32,9; 71,0) | 239 (166; 342) | 22,1 (14,7; 33,4) | 211 (155; 287) |
14
CYD47 | 109 | 324 (236; 445) | 688 (524; 901) | 363 (269; 490) | 644 (509; 814) | 394 (299; 519) | 961 (763; 1.211) | 80,7 (613; 106) | 413 (331; 516) |
N: numero di soggetti con titolo anticorpale disponibile per l’endpoint in questione
Per soggetti sieropositivi alla dengue si intendono quelli con titolo superiore o uguale all’LLOQ contro almeno un sierotipo di dengue al basale
IC: intervallo di confidenza
CYD28: Paese a bassa endemicità
CYD22: Vietnam; CYD28: Singapore; CYD47: India;
Il bridging dell’efficacia si basa sui dati disponibili riportati sopra e sui risultati complessivi. I dati di immunogenicità resi disponibili dagli studi sugli adulti di età compresa fra 18 e 45 anni nelle regioni endemiche evidenziano che le GMT successive alla terza iniezione contro ciascun sierotipo sono generalmente più elevate negli adulti che nei bambini e negli adolescenti partecipanti a CYD14 e CYD15. Pertanto, si prevede una protezione per gli adulti che risiedono nelle aree endemiche, sebbene la misura effettiva dell'efficacia del vaccino rispetto a quella osservata nei bambini e negli adolescenti non sia nota.
Persistenza a lungo termine degli anticorpi
Le GMT persistevano dopo la terza dose fino a 5 anni in soggetti di età pari o superiore a 6 anni negli studi CYD14 e CYD15. A 5 anni dopo la terza somministrazione, le GMT erano ancora più alte delle GMT di prima della vaccinazione nonostante una diminuzione delle GMT contro i 4 sierotipi rispetto alle GMT dopo la terza dose. I livelli delle GMT dipendono dall’età e dallo stato sierologico di dengue al basale.
L’effetto di una dose di richiamo è stato osservato in soggetti tra 9–50 anni di età che vivono in aree endemiche dopo la terza dose (studi CYD63, CYD64, CYD65). Dopo la dose di richiamo è stato osservato un aumento transitorio o assente dei titoli degli anticorpi neutralizzanti. L'effetto di richiamo era variabile tra sierotipi e studi. Il perché ci sia un effetto booster scarso/limitato con Dengvaxia rimane non compreso in termini di meccanismi e implicazioni cliniche.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Non sono stati effettuati studi di farmacocinetica su Dengvaxia.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati non clinici di sicurezza non rivelano alcun rischio particolare per l’uomo in base a uno studio di tossicità a dosi ripetute comprendente la valutazione della tolleranza locale, e a un programma di tossicologia della riproduzione e dello sviluppo. In uno studio sulla distribuzione e l’eliminazione, non è stata riscontrata eliminazione di RNA di Dengvaxia, quindi non vi è rischio di disseminazione nell’ambiente o di trasmissione da vaccini. Uno studio sulla virulenza a livello neurologico evidenzia che il vaccino CYD per la dengue non è neurotossico.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Polvere:
Amminoacidi essenziali tra cui fenilalanina
Amminoacidi non essenziali
Arginina cloridrato
Saccarosio
Trealosio diidrato
Sorbitolo (E420)
Trometamolo
Urea
15
Acido idrocloridrico e sodio idrossido per aggiustamento del pH
Solvente:
Cloruro di sodio
Acqua per preparazioni iniettabili
6.2 incompatibilità
Dengvaxia non deve essere miscelato con nessun altro vaccino o prodotto medicinale.
6.3 periodo di validità
3 anni
Dopo la ricostituzione con il solvente in dotazione, Dengvaxia deve essere utilizzato immediatamente.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Conservare in frigorifero (2°C–8°C).
Non congelare.
Conservare nel cartone esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione di Dengvaxia dopo la ricostituzione, vedere il paragrafo 6.3.
6.5 natura e contenuto del contenitore
– Polvere (1 dose) in fiala (vetro di tipo I), con tappo (gomma butilica) e cappuccio a pressione (alluminio, polipropilene) + 0,5 ml di solvente in siringa pre-riempita (vetro di tipo I), con tappo a stantuffo (gomma butilica) e cappuccio della punta a pressione (elastomero) con 2 aghi separati.
Confezioni da 1 o 10.
– Polvere (1 dose) in fiala (vetro di tipo I), con tappo (gomma butilica) e cappuccio a pressione (alluminio, polipropilene) + 0,5 ml di solvente in siringa pre-riempita (vetro di tipo I), con tappo a stantuffo (gomma butilica) e cappuccio della punta a pressione (elastomero).
Confezioni da 1 o 10.
I tappi delle siringhe preriempite contengono un derivato di lattice di gomma naturale.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Evitare il contatto con agenti disinfettanti perché potrebbero inattivare i virus del vaccino.
Dengvaxia deve essere ricostituito prima della somministrazione.
La ricostituzione di Dengvaxia avviene trasferendo tutto il solvente (soluzione di cloruro di sodio allo 0,4%) fornito nella siringa pre-riempita con etichetta blu nel flaconcino di polvere liofilizzata con cappuccio giallo-verde a pressione.
1. Attaccare un ago sterile alla siringa pre-riempita per trasferire il solvente. L'ago deve essere fissato saldamente alla siringa, ruotandola di un quarto di giro.
2. Trasferire l’intero contenuto della siringa pre-riempita nel flaconcino contenente la polvere.
3. Ruotare delicatamente fino a quando la polvere si sarà sciolta completamente.
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Ispezionare visivamente la sospensione prima della somministrazione. Dopo la ricostituzione, Dengvaxia è un liquido trasparente e incolore con la possibile presenza di particelle da bianco a traslucido (di natura endogena).
Dopo la completa dissoluzione, prelevare una dose da 0,5 ml di sospensione ricostituita con la stessa siringa. Per l’iniezione, inserire un nuovo ago sterile nella siringa.
Dopo la ricostituzione con il solvente in dotazione, Dengvaxia deve essere utilizzato immediatamente.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Sanofi Pasteur
14 Espace HenryVallée
69007 Lione
Francia
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/18/1338/001
EU/1/18/1338/002
EU/1/18/1338/003
EU/1/18/1338/004
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 12 Dicembre 2018
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali,
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Dengvaxia, polvere e solvente per sospensione iniettabile in contenitori multidose vaccino tetravalente per la dengue (vivo, attenuato)
2 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Dopo la ricostituzione, una dose (0,5 ml) contiene:
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 1(vivo, attenuato)…..................4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 2(vivo, attenuato)…..................4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 3(vivo, attenuato)…..................4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Virus della febbre gialla dengue chimerico di sierotipo 4(vivo, attenuato)................…..4,5–6,0 log10
CCID50/dose
Prodotto in cellule Vero mediante tecnologia del DNA ricombinante. Prodotto contenente organismi geneticamente modificati (OGM).
* CCID50: dose infettante il 50% delle colture cellulari.
Eccipienti con effetto non noto : (vedere Sezione 4.4)
fenilalanina………………8 microgrammi
Sorbitolo…………….…….1,76 milligrammi
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3 forma farmaceutica
Polvere e solvente per sospensione iniettabile
Prima della ricostituzione, il vaccino è una polvere liofilizzata omogenea bianca con possibile retrazione alla base (possibile impaccamento ad anello).
Il solvente è una soluzione limpida e incolore.
4 informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Dengvaxia è indicato per la prevenzione della malattia dengue provocata dai sierotipi 1, 2, 3 e 4 del virus dengue in soggetti di età compresa tra 6 e 45 con anni precedente infezione da virus dengue accertata mediante test (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.8).
L’uso di Dengvaxia deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.
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4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Bambini e adulti di età compresa fra 9 e 45 anni
Il programma di vaccinazione consiste in 3 iniezioni di una dose ricostituita (0,5 ml) da somministrare a intervalli di 6 mesi.
Dose di richiamo
Il valore aggiunto e una appropriata tempistica per la somministrazione della(e) dose(i) di richiamo non sono stati stabiliti. I dati attualmente disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.
Popolazione pediatrica di età inferiore ai 6 anni
Dengvaxia non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 6 anni (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
La sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite nei bambini di età inferiore a 6 anni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Modo di somministrazione
Dengvaxia deve essere somministrato solamente a soggetti precedentemente infettati dal virus dengue. La pregressa infezione da virus dengue deve essere confermata attraverso un test, documentata nell’anamnesi medica del soggetto o effettuato prima della vaccinazione (vedere paragrafo 4.4).
L’immunizzazione deve essere effettuata mediante iniezione sottocutanea (SC) preferibilmente nella parte superiore del braccio, nella regione del deltoide.
Non somministrare per iniezione endovascolare.
Per le istruzioni sulla ricostituzione di Dengvaxia prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, o dopo precedente somministrazione di Dengvaxia o di un vaccino contenente gli stessi componenti. Soggetti con immunodeficienza cellulo-mediata congenita o acquisita, anche dovuta a terapie immunosoppressive quali chemioterapia o alte dosi di corticosteroidi sistemici (ad es. 20 mg o 2 mg/kg di prednisone per 2 settimane o più) ricevute nelle 4 settimane precedenti la vaccinazione. Soggetti con infezione da HIV sintomatica o infezione da HIV asintomatica, quando è accompagnata da evidenze di compromissione della funzione immunitaria. Donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Donne in allattamento (vedere paragrafo 4.6).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Tracciabilità
Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati.
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Ipersensibilità
Un trattamento e un controllo medico adeguati devono essere sempre prontamente disponibili nel caso di una reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino.
Il tappo della siringa preriempita contiene una gomma naturale derivante dal lattice che può essere causa di reazioni allergiche in soggetti sensibili al lattice.
Malattia intercorrente
La somministrazione di Dengvaxia deve essere posticipata in soggetti affetti da una malattia febbrile da moderata a severa o acuta.
Sincope
Potrebbe manifestarsi una sincope (mancamento) dopo qualsiasi vaccinazione, o perfino prima di essa, come risposta psicogena all’iniezione con un ago. Devono essere adottate le procedure corrette per prevenire eventuali lesioni da caduta e per gestire le reazioni sincopali.
Screening pre-vaccinazione per l’identificazione di una precedente infezione da virus dengue
I soggetti che non sono stati precedentemente infettati dal virus dengue non devono essere vaccinati perché un incremento del rischio di ricovero ospedaliero per dengue e dengue clinicamente grave è stato osservato durante il follow-up a lungo termine degli studi clinic pivotal condotto in soggetti vaccinati ma non precedentemente infettati dal virus dengue (vedere paragrafo 4.8).
In mancanza di una documentazione che attesti una precedente infezione da virus dengue, la precedente infezione deve essere confermata mediate un test da effettuare prima della vaccinazione. (vedere paragrafo 4.2). Al fine di evitare la vaccinazione di falsi positivi, devono essere impiegati esclusivamente dei metodi di analisi con prestazioni adeguate in termini di specificità e reattività crociata in base all’epidemiologia locale della malattia in conformità con le raccomandazioni ufficiali.
Nelle aree non-endemiche o con basso grado di trasmissione del virus, l’impiego del vaccino deve essere circoscritto a quei soggetti che hanno un’alta probabilità di una futura esposizione al virus dengue.
Minore è la proporzione di soggetti con sieropositività vera, più alto è il rischio di falsi sieropositivi impiegando uno qualsiasi dei test disponibili per determinare lo stato sierologico della dengue.
Pertanto, i test da effettuare prima della vaccinazione e la vaccinazione devono essere limitati a soggetti con alta probabilità di aver contratto il virus dengue in passato (ad es. soggetti che hanno vissuto o avevano soggiorni ricorrenti in aree endemiche. Questo ha lo scopo di minimizzare il rischio di un falso positive al test.
Popolazioni speciali
Donne in età fertile
Le donne in età fertile devono utilizzare efficaci misure contraccettive almeno per un mese dopo ogni dose di vaccino.
Viaggiatori
Non sono disponibili dati clinici a supporto della vaccinazione di soggetti che vivono in aree nonendemiche con bassa probabilità di aver avuto una precedente infezione da virus dengue e che soltanto occasionalmente viaggiano verso aree endemiche, e perciò la vaccinazione di tali soggetti non è raccomandata.
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Protezione
Una risposta immunitaria protettiva con Dengvaxia può non essere ottenuta in tutti i vaccinati. Si raccomanda di mantenere le misure di protezione personale contro le punture di zanzara dopo la vaccinazione.
Dengvaxia contiene fenilalanina, sodio e sorbitolo.
Dengvaxia contiene 8 microgrammi di fenilalanina in ogni dose da 0,5 ml. La fenilalanina può essere dannosa in soggetti affetti da fenilchetonuria (PKU), una rara patologia per la quale la fenilalanina viene accumulata in quanto l’organismo non può rimuoverla correttamente.
Dengvaxia contiene meno di 1mmol (23 mg) di sodio in ogni dose da 0,5 ml, cioè essenzialmente „senza sodio“.
Dengvaxia contiene 1,76 milligrammi di sorbitolo in ogni dose da 0,5 ml.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
Per i pazienti che ricevono un trattamento con immunoglobuline o prodotti ematici contenenti immunoglobuline, quali sangue o plasma, si consiglia di attendere che siano trascorse almeno 6 settimane e preferibilmente 3 mesi dalla fine del trattamento prima di somministrare Dengvaxia, al fine di evitare la neutralizzazione dei virus attenuati contenuti nel vaccino.
Dengvaxia non deve essere somministrato a soggetti che ricevono terapie immunosoppressive quali chemioterapia o dosi elevate di corticosteroidi sistemici nelle 4 settimane precedenti la vaccinazione (vedere paragrafo 4.3).
Dato che non sono disponibili dati sulla co-somministrazione del vaccino Dengvaxia con altri vaccini per la popolazione di età corrispondente o superiore a 6 anni, l’uso concomitante di Dengvaxia con altri vaccini non è consigliato.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
– Gli studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
– I dati sull’uso di Dengvaxia nelle donne in gravidanza sono limitati. Questi dati non sono sufficienti a stabilire definitivamente l’assenza di potenziali effetti di Dengvaxia sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio-fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale.
– Dengvaxia è un vaccino vivo attenuato ed è pertanto controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
– Le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per almeno un mese dopo ogni dose.
Allattamento
– Gli studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi diretti o indiretti sull’allattamento.
– L’esperienza sull’escrezione del virus dengue attraverso il latte materno è molto limitata.
– Inoltre, considerando che Dengvaxia è un vaccino vivo attenuato e che l’esperienza ottenuta dai dati post-marketing su Dengvaxia nelle donne in allattamento è molto limitata, il vaccino è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Non sono stati effettuati studi specifici sulla fertilità.
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Gli studi sugli animali non indicano alcun effetto nocivo sulla fertilità femminile (vedere paragrafo 5.3).
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Dengvaxia altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
Nei soggetti di età compresa fra 6 e 45 anni, le reazioni riportate con maggior frequenza, a prescindere dallo stato sierologico relativo alla dengue precedente alla vaccinazione, sono state cefalea (51%), dolore in sede di iniezione (49%), malessere (41%), mialgia (41%), astenia (32%) e febbre (14%).
Le reazioni avverse si sono manifestate entro i 3 giorni successivi alla vaccinazione, ad eccezione della febbre, che compare entro i 14 giorni successivi all’iniezione. Le reazioni avverse erano generalmente di gravità da lieve a moderata e di breve durata (fra 0 e 3 giorni).
Le reazioni avverse sistemiche tendevano a essere meno frequenti dopo la seconda e la terza iniezione di Dengvaxia rispetto alla prima iniezione.
Reazioni allergiche, comprese le reazioni anafilattiche, sono state segnalate molto raramente.
Complessivamente, le stesse reazioni avverse, ma a frequenze più basse, sono state osservate in soggetti sieropositivi alla dengue.
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono elencate in base alle seguenti categorie di frequenza:
Molto comune: ≥1/10
Comune: ≥1/100, <1/10
Non comune: ≥1/1.000, <1/100
Raro: ≥1/10.000, <1/1.000
Molto raro: (<1/10.000)
Le reazioni avverse raccolte entro i 28 giorni successivi a qualsiasi iniezione somministrata durante studi clinici a soggetti di età compresa fra 6 e 45 anni, in un sottoinsieme di reattogenicità di 1.492 adulti e 4.434 ragazzi, e le reazioni avverse osservate durante l’uso commerciale sono presentate nellaper i ragazzi di età compresa fra 6 e 17 anni e nellaper gli adulti di età compresa fra 18 e 45 anni.
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Tabella 1: Reazioni avverse riscontrate durante gli studi clinici e segnalate durante l’uso
commerciale in ragazzi (età compresa fra 6 e 17 anni)
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Eventi avversi |
Infezioni ed infestazioni | -Non Comune | Infezione delle vie respiratorie superiori |
Raro | Nasofaringite | |
Disturbi del sistema immunitario | Molto raro | Reazioni allergiche comprese le reazioni anafilattiche* |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Cefalea |
Raro | Capogiri | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Raro | Rinorrea Dolore orofaringeo Tosse |
Patologie gastrointestinali | Non comune | Vomito |
Raro | Nausea | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | ||
Raro | Eruzione cutanea Orticaria | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune | Mialgia |
Raro | Dolore al collo | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune | Malessere Astenia Febbre Reazioni in sede di iniezione (dolore, eritema) |
Comune | Gonfiore in sede di iniezione | |
Non comune | Reazioni in sede di iniezione (prurito, indurimento, emorragia, ematoma) | |
Raro | Brividi |
* Reazioni avverse raccolte da segnalazioni spontanee.
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Tabella 2: Reazioni avverse riscontrate durante studi clinici e segnalate durante l’uso commerciale in adulti (età compresa fra 18 e 45 anni)
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Eventi avversi |
Infezioni ed infestazioni | Non comune | Infezione delle vie respiratorie superiori Rinofaringite |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Non comune | Linfoadenopatia |
Disturbi del sistema immunitario | Molto rara | Reazioni allergiche comprese le reazioni anafilattiche* |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Cefalea |
Non comune | Capogiri | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune | Dolore orofaringeo Tosse |
Patologie gastrointestinali | Non comune | Nausea Vomito Bocca secca |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune | Eruzione cutanea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune | Mialgia |
Non comune | Dolore al collo Artralgia | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune | Dolore in sede di iniezione Malessere Astenia |
Comune | Febbre Reazioni in sede di iniezione (eritema, ematoma, tumefazione, prurito) | |
Non comune | Reazioni in sede di iniezione (indurimento, calore) Stanchezza Brividi | |
Raro | Emorragia in sede di iniezione |
* Reazioni avverse raccolte da segnalazioni spontanee.
c. Febbre dengue con ricovero ospedaliero e/o clinicamente grave nei dati di follow-up sulla sicurezza a lungo termine
In un’analisi esplorativa condotta su tre studi di efficacia con un follow-up a lungo termine a partire dalla prima iniezione, è stato osservato un aumento del rischio di ricovero ospedaliero per dengue, inclusa la dengue clinicamente grave (prevalentemente febbre emorragica dengue di grado 1 o 2 [OMS 1997]) nei vaccinati che non avevano sofferto di infezione da dengue precedente. Dati ottenuti da studi clinici pivotal che in un periodo di 6 anni il rischio di dengue grave è aumentato in soggetti da 6 a 16 anni vaccinati con Dengvaxia, senza una infezione di Dengue pregressa, rispetto a quelli non vaccinati nella stessa fascia d'età. Le stime tratte dall’analisi a lungo termine indicano che l’insorgenza di un maggior rischio avveniva soprattutto nel corso del 3° anno successivo alla prima iniezione. Questo aumento del rischio non è stato osservato in soggetti che erano già stati precedentemente infettati dal virus dengue (vedere paragrafo 5.1).
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Popolazione pediatrica
Dati pediatrici in soggetti di età compresa fra 9 e 17 anni
Nella popolazione pediatrica è’ stata osservata l’insorgenza di febbre ed eritema in sede di iniezione con frequenza maggiore (molto comune) rispetto agli adulti (comune).
L’orticaria (raro) è stata segnalata solo in soggetti di età compresa fra 6 e 17 anni (nessuna segnalazione negli adulti).
Dati pediatrici in soggetti di età inferiore a 6 anni, ossia al di fuori della fascia di età indicata
Il sottoinsieme di reattogenicità in soggetti di età inferiore a 6 anni include 2.192 soggetti distribuiti come segue: 1.287 soggetti di età inferiore a 2 anni, 905 soggetti di età compresa fra 2 e 5.
Nei soggetti di età compresa fra 2 e 5 anni, rispetto ai soggetti di età superiore a 6 anni, gonfiore in sede di iniezione è stato segnalato con maggior frequenza (frequenza: molto comune) e sono stati segnalati ulteriori eventi avversi (frequenza: non comune): rash maculo-papulare, appetito ridotto.
Nei soggetti di età compresa fra 2 e 5 anni, non infettati precedentemente dalla dengue, i dati di follow-up di sicurezza a lungo termine hanno dimostrato un aumento del rischio di malattia da dengue con necessità di ricovero ospedaliero, inclusa la dengue clinicamente grave, nei vaccinati rispetto ai non vaccinati (vedere paragrafo 4.4).
Nei soggetti di età inferiore a 2 anni, le reazioni avverse riportate con la massima frequenza dopo un’iniezione di Dengvaxia sono state febbre, irritabilità, perdita dell’appetito, pianto anomalo e dolorabilità in sede di iniezione.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell
4.9 Sovradosaggio
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
5 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: vaccini, vaccini virali, codice ATC: J07BX/non ancora assegnato
Meccanismo d’azione
Dengvaxia contiene virus vivi attenuati. Dopo la somministrazione, i virus si replicano a livello locale e sollecitano gli anticorpi neutralizzanti e le risposte immunitarie cellulo-mediate contro i quattro sierotipi del virus dengue (vedere dati dettagliati di seguito nel sottoparagrafo Immunogenicità).
).
Efficacia clinica
L’efficacia clinica di Dengvaxia è stata valutata in 3 studi: uno studio di efficacia di fase IIb di supporto (CYD23) in Thailandia e 2 studi centrali di efficacia di fase III su vasta scala, CYD14 in Asia (Indonesia, Malesia, Filippine, Thailandia, Vietnam) e CYD15 in America Latina (Brasile, Colombia, Honduras, Messico, Porto Rico).
Nello studio di fase IIb, un totale di 4.002 soggetti di età compresa fra 4 e 11 anni è stato randomizzato a ricevere Dengvaxia o un controllo,indipendentemente dalla precedente infezione da dengue. Di
25
questi soggetti 3.285 erano di di età compresa fra 6 e 11 anni nel gruppo del vaccino e 1.101 nel gruppo di controllo.
Nei due studi centrali di fase III (CYD14 e CYD15), un totale di circa 31.000 soggetti di età compresa fra 2 e 16 anni è stato randomizzato a ricevere Dengvaxia o placebo, indipendentemente dalla precedente infezione da dengue. Di questi soggetti 19.107 hanno ricevuto Dengvaxia (5.193 soggetti in CYD14 e 13.914 in CYD15) e 9.538 hanno ricevuto placebo (2.598 in CYD14 e 6.940 in CYD15) ed erano di età compresa tra i 6 e i 16 anni.
All’inizio delle sperimentazioni CYD14 e CYD15, la sieroprevalenza della dengue nella popolazione complessiva presso i centri di sperimentazione era compresa fra il 52,8% e l’81,1% in CYD14 (Asia-Pacifico) e fra il 55,7% e il 92,7% in CYD15 (America Latina).
L’efficacia è stata valutata durante una fase attiva di 25 mesi, durante i quali la sorveglianza è stata progettata per ottimizzare il rilevamento di tutti i casi di dengue virologicamente confermata (virologically-confirmed dengue, VCD) sintomatica a prescindere dalla gravità. Il rilevamento attivo dei casi di dengue sintomatica è iniziato il giorno della prima iniezione ed è continuato per almeno 13 mesi dopo la terza iniezione.
Per l’endpoint primario, l’incidenza di casi di VCD sintomatica durante il periodo di 12 mesi a decorrere dal 28° giorno dopo la terza iniezione è stata confrontata con il gruppo di controllo Le analisi esplorative sull’efficacia del vaccino in base sulla base dello stato sierologico di dengue, misurato mediante il test di neutralizzazione della riduzione di placca (PRNT50) al basale (prima della prima iniezione), sono state effettuate nel sottoinsieme di immunogenicità di 2.000 soggetti ciascuno in CYD14 e CYD15 e di 300 soggetti in CYD23.In questo sottoinsieme, all’interno dei 2.580 soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni, che erano sieropositivi alla dengue al basale (circa l’80%), 1.729 hanno ricevuto il vaccino (656 soggetti in CYD14 e 1073 in CYD15) e 851 soggetti hanno ricevuto placebo (339 in CYD14 e 512 in CYD15) (vedere anche il sottoparagrafo Immunogenicità).
Dati di efficacia clinicaper i soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni nelle aree endemiche, qualsiasi stato sierologico al basale.
I risultati di efficacia del vaccino (Vaccine Efficacy, VE) in base all’endpoint primario (casi di VCD sintomatica verificatisi nel periodo di 25 mesi dopo la prima dose nei soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni (qualsiasi stato sierologico al basale)sono riportati nellaper gli studi CYD14, CYD15 e CYD23.
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Tabella 3: VE contro i casi di VCD sintomatica durante il periodo di 25 mesi dopo la prima dose dovuti a uno qualsiasi dei 4 sierotipi nei soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni (qualsiasi sierostato al basale).
CYD14 | CYD15 | CYD23 | Aggregati CYD14+CYD15 | Aggregati* CYD14+CYD15+CYD23 | ||||||
Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | |
Casi/ anni-persona | 166/10352 | 220/5039 | 227/2688 3 | 385/13204 | 62/4336 | 46/2184 | 393/37235 | 605/18243 | 4455/41571 | 651/20427 |
VE % (IC al 95%) | 63.3 (54.9; 70.2 | 64.7 (58.7; 69.8 | 32.1 (-1.7; 54.4) | 64.2 (59.6; 68.4) | 62.0 (57.3; 66.2) |
N: numero di soggetti per studio
Casi: numero di soggetti con almeno un episodio di dengue sintomatica virologicamente confermata nel periodo considerato. Anni-persona: somma del tempo a rischio (in anni) per i soggetti durante il periodo in studio.
IC: intervallo di confidenza.
*I risultati aggregati di CYD14, 15 e 23 devono essere interpretati con cautela a causa delle differenze di definizione del test di conferma della dengue e di malattia febbrile acuta fra CYD14/15 e CYD23.
Nei soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni, l’efficacia di Dengvaxia contro i casi di dengue sintomatica virologicamente confermata (VCD) dovuta a uno qualsiasi dei 4 sierotipi è stata dimostrata in tutti e tre gli studi: CYD14, CYD15 e CYD23 (vedere.
Dati di efficacia clinica per soggetti di età compresa tra 9 e 16 anni in aree endemiche, sieropositivi alla dengue al basale
VE contro casi di VCD asintomatica in soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni
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I risultati di efficacia del vaccino (VE) in funzione di una analisi esplorativa dei casi di VCD sintomatici verificatisi durante il periodo di 25 mesi dopo la prima dose in soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni, sieropositivi al basale, sono riportati nella Tabella 4 per sottoinsieme di immunogenicità negli studi CYD14, CYD15 e CYD23.
CYD14 | CYD15 | CYD23 | Aggregati CYD14+CYD15 | Aggregati* CYD14+CYD15+ CYD23 | ||||||
Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | Gruppo del vaccino | Gruppo di controllo | |
Casi /anni-persona | 12/1320 | 25/671 | 8/2116 | 23/994 | 2/248 | 5/114 | 20/3436 | 48/1665 | 22/3684 | 53/1779 |
VE % (IC al 95%) | 75.6 (49.6; 88.8) | 83.7 (62.2; 93.7) | 81.6 (-12.6; 98.2) | 79.7 (65.7; 87.9) | 79.9 (66.9; 87.7) |
N: numero di soggetti per studio
Casi: numero di soggetti con almeno un episodio di dengue sintomatica virologicamente confermata nel periodo considerato. Anni-persona: somma del tempo a rischio (in anni) per i soggetti durante il periodo in studio.
IC: intervallo di confidenza.
NC: Non calcolato (l'assenza di casi nel gruppo vaccino e nel gruppo di controllo non consente di calcolare VE o IC) * I risultati aggregati di CYD14, 15 e 23 devono essere interpretati con cautela a causa delle differenze di definizione del test di conferma della dengue e di malattia febbrile acuta fra CYD14/15 e CYD23.
I quattro sierotipi hanno contribuito all'efficacia complessiva del vaccino (VE). I dati sono limitati poiché lo stato immunologico al basale è stato inizialmente raccolto in un sottogruppo limitato di soggetti. La VE contro la VCD sintomatica in base al sierotipo 1 [76,8 (46,1; 90,0)] e al sierotipo 2 [55,5 (-15,5; 82,8)] tende ad essere inferiore rispetto ai sierotipi 3 [89,6 (63,7; 97,0)] e sierotipo 4 [96,5 (73,4; 99,5)] durante il periodo dei 25 mesi dopo la prima dose, per i soggetti dai 6 a 16 anni di età sieropositivi al basale (sottogruppo di immunogenicità degli studi CYD14, CYD15 e CYD23).
L'efficacia tende ad essere leggermente inferiore nei bambini di 6–8 anni di età rispetto a quelli di 9–16 anni di età.
VE contro casi di VCD grave e ospedalizzata in soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni
Nei soggetti di età compresa tra 6 e 16 anni sieropositivi alla dengue al basale (sottoinsieme di immunogenicità), un due casi di VCD clinicamente grave nel CYD14 e uno nel CYD15 sono stati riportati nel periodo di 25 mesi dopo la prima iniezione nel gruppo di controllo rispetto a nessuno nel gruppo vaccino. Otto casi di VCD ospedalizzati sono stati riportati nel gruppo di controllo rispetto a uno nel gruppo dei vaccinati e due casi di VCD ospedalizzati in CYD15 sono stati riportati nel gruppo di controllo rispetto a nessuno nel gruppo vaccino. Questi dati non sono conclusivi a causa del basso numero di casi nel sottoinsieme di immunogenicità
L’efficacia è stata determinata in aree a moderata-elevata endemia. L'entità della protezione può non essere estrapolata ad altre situazioni epidemiologiche
2.3 Dati di efficacia clinica per i soggetti di età compresa fra 17 e 45 anni nelle aree endemiche Non sono stati effettuati studi di efficacia clinica sui soggetti di età compresa fra 17 e 45 anni che risiedono nelle aree endemiche. L’efficacia clinica del vaccino si basa sul bridging dei dati immunogenetici (vedere sotto il paragrafo Dati di immunogenicità in soggetti tra 18 e 45 anni di età in aree endemiche ).).
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Protezione a lungo termine
Dati limitati suggeriscono una tendenza dell'efficacia a diminuire nel tempo. Durante gli ultimi 2 anni di follow-up (Anno 5 e 6) dopo la dose iniziale, l'efficacia del vaccino contro la VCD sintomatica (Immunogenicity Subset, pool CYD14+CYD15) è stata del 14,6% (95% CI: –74,7; 58,3) nei soggetti dai 6 ai 16 anni di età precedentemente infettati da virus dengue. La persistenza dell'efficacia può variare in base alle condizioni epidemiologiche.
Immunogenicità
Non è stato stabilito alcun correlato di protezione immunitaria. Durante lo sviluppo clinico, i dati di immunogenicità sono stati raccolti in un totale di circa 7.262 soggetti di età compresa fra 9 mesi e 60 anni che avevano ricevuto almeno un’iniezione del vaccino.
Fra questi soggetti, un totale di 3.498 soggetti di età compresa fra 6 e 45 anni, provenienti da aree endemiche e immuni al virus dengue hanno ricevuto almeno un’iniezione di Dengvaxia. La maggior parte dei soggetti era di età compresa fra 6 e 17 anni (n = 2.836).
Durante lo sviluppo clinico, i titoli di anticorpi neutralizzanti di ogni sierotipo sono stati misurati mediante il test di neutralizzazione della riduzione di placca (PRNT) e sono stati presentati come media geometrica dei titoli (geometric mean titer, GMT).
Nelle tabelle che seguono, lo stato sierologico della dengue al basale (prima della prima iniezione) è stato definito come segue:
– Sieropositività alla dengue se il titolo di PRNT50 ≥10 [1/dil] (limite inferiore di quantificazione [lowerlimit of quantification, LLOQ]) contro almeno un sierotipo.
– Sieronegatività alla dengue se il titolo di PRNT50 < il limite inferiore di quantificazione contro tutti i 4 sierotipi.
Dati di immunogenicità per i soggetti di età compresa fra 6 e 17 anni nelle aree endemiche
Le GMT al basale e 28 giorni successivi alla terza dose nei soggetti di età compresa fra 6 e 16 anni in CYD14 sono riportate nella.
Tabella 5: Immunogenicità per i soggetti sieropositivi alla dengue di età compresa fra 6 e 8anni in CYD14 provenienti da aree endemiche
Sierotipo 1 | Sierotipo 2 | Sierotipo 3 | Sierotipo 4 | ||||||
Studio | N | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) |
CYD14 | 168 | 80.8 (57.3; 114) | 203 (154; 268) | 118 (86.0; 161) | 369 (298; 457) | 105 (75.5; 145) | 316 (244; 411) | 48.4 (37.2; 63.0) | 175 (145; 211) |
N: numero di soggetti con titolo anticorpale disponibile per l’endpoint in questione
Per soggetti sieropositivi alla dengue si intendono quelli con titolo superiore o uguale all’LLOQ contro almeno un sierotipo di dengue al basale
IC: intervallo di confidenza
CYD14: Indonesia, Malesia, Filippine, Thailandia, Vietnam.
Dati di immunogenicità per i soggetti di età compresa fra 9 e 17 anni provenienti da aree endemiche
Le GMT al basale e 28 giorni successivi alla terza dose nei soggetti di età compresa fra 9 e 16 anni in CYD14 e in CYD15 sono riportate nella Tabella 6.
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Sierotipo 1 | Sierotipo 2 | Sierotipo 3 | Sierotipo 4 | ||||||
Studio | N | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) |
CYD14 | 485 | 167 (138; 202) | 437 (373; 511) | 319 (274; 373) | 793 (704; 892) | 160 (135; 190) | 443 (387; 507) | 83,8 (72,0; 97,6) | 272 (245; 302) |
CYD15 | 1.048 | 278 (247; 313) | 703 (634; 781) | 306 (277; 338) | 860 (796; 930) | 261 (235; 289) | 762 (699; 830) | 73,3 (66,6; 80,7) | 306 (286; 328) |
N: numero di soggetti con titolo anticorpale disponibile per l’endpoint in questione
Per soggetti sieropositivi alla dengue si intendono quelli con titolo superiore o uguale all’LLOQ contro almeno un sierotipo di dengue al basale
IC: intervallo di confidenza
CYD14: Indonesia, Malesia, Filippine, Thailandia, Vietnam.
CYD15: Brasile, Colombia, Honduras, Messico, Porto Rico
Dati di immunogenicità per i soggetti di età compresa fra 18 e 45 anni in aree endemiche L’immunogenicità della formulazione definitiva del vaccino anti-dengue CYD negli adulti di età compresa fra 18 e 45 anni in aree endemiche è stata valutata in 3 studi tutti condotti nell’Asia-Pacifico (CYD22 in Vietnam, CYD28 a Singapore e CYD47 in India).
Le GMT al basale e 28 giorni dopo la terza dose in soggetti di età compresa fra 18 e 45 anni sono riportate nella Tabella 7.
Sierotipo 1 | Sierotipo 2 | Sierotipo 3 | Sierotipo 4 | ||||||
Studio | N | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) | GMT preiniezione 1 (IC al 95%) | GMT postiniezione 3 (IC al 95%) |
CYD22 | 19 | 408 (205; 810) | 785 (379; 1.626) | 437 (240; 797) | 937 (586; 1.499) | 192 (117; 313) | 482 (357; 651) | 86,5 (41,2; 182) | 387 (253; 591) |
CYD28 | 66 | 59,8 (36,8; 97,4) | 235 (135; 409) | 67,1 (40,9; 110) | 236 (144; 387) | 48,4 (32,9; 71,0) | 239 (166; 342) | 22,1 (14,7; 33,4) | 211 (155; 287) |
CYD47 | 109 | 324 (236; 445) | 688 (524; 901) | 363 (269; 490) | 644 (509; 814) | 394 (299; 519) | 961 (763; 1.211) | 80,7 (613; 106) | 413 (331; 516) |
N: numero di soggetti con titolo anticorpale disponibile per l’endpoint in questione
Per soggetti sieropositivi alla dengue si intendono quelli con titolo superiore o uguale all’LLOQ contro almeno un sierotipo di dengue al basale
IC: intervallo di confidenza
CYD28: Paese a bassa endemicità
CYD22: Vietnam; CYD28: Singapore; CYD47: India;
Il bridging dell’efficacia si basa sui dati disponibili riportati sopra e sui risultati complessivi. I dati di immunogenicità resi disponibili dagli studi sugli adulti di età compresa fra 18 e 45 anni nelle regioni endemiche evidenziano che le GMT successive alla terza iniezione contro ciascun sierotipo sono generalmente più elevate negli adulti che nei bambini e negli adolescenti partecipanti a CYD14 e CYD15. Pertanto, si prevede una protezione per gli adulti che risiedono nelle aree endemiche, sebbene la misura effettiva dell'efficacia del vaccino rispetto a quella osservata nei bambini e negli adolescenti non sia nota.
Persistenza a lungo termine degli anticorpi
Le GMT persistevano dopo la terza dose fino a 5 anni in soggetti di età pari o superiore a 6 anni negli studi CYD14 e CYD15. A 5 anni dopo la terza somministrazione, le GMT erano ancora più alte delle GMT di prima della vaccinazione nonostante una diminuzione delle GMT contro i 4 sierotipi rispetto alle GMT dopo la terza dose. I livelli delle GMT dipendono dall’età e dallo stato sierologico di dengue al basale.
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5.2 proprietà farmacocinetiche
Non sono stati effettuati studi di farmacocinetica su Dengvaxia.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici di sicurezza non rivelano alcun rischio particolare per l’uomo in base a uno studio di tossicità a dosi ripetute comprendente la valutazione della tolleranza locale, e a un programma di tossicologia della riproduzione e dello sviluppo. In uno studio sulla distribuzione e l’eliminazione, non è stata riscontrata eliminazione di RNA di Dengvaxia, quindi non vi è rischio di disseminazione nell’ambiente o di trasmissione da vaccini. Uno studio sulla virulenza a livello neurologico evidenzia che il vaccino CYD per la dengue non è neurotossico.
6 informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Polvere:
Amminoacidi essenziali tra cui fenilalanina
Amminoacidi non essenziali
Arginina cloridrato
Saccarosio
Trealosio diidrato
Sorbitolo (E420)
Trometamolo
Urea
Acido idrocloridrico e idrossido di sodio per aggiustamento del pH
Solvente:
cloruro di sodio
Acqua per preparazioni iniettabili
6.2 incompatibilità
Dengvaxia non deve essere miscelato con nessun altro vaccino o prodotto medicinale.
6.3 periodo di validità
3 anni
Dopo la ricostituzione con il solvente fornito, Dengvaxia deve essere conservato in frigorifero (tra 2°C e 8°C) e deve essere usato entro 6 ore.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
Non congelare.
Conservare nel cartone esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione di Dengvaxia dopo la ricostituzione, vedere il paragrafo 6.3.
6.5 natura e contenuto del contenitore
– Polvere (5 dosi) in fiala (vetro di tipo I), con tappo (gomma butilica) e cappuccio a pressione (alluminio, polipropilene) + 2,5 ml di solvente in fiala (vetro di tipo I), con tappo (gomma butilica) e cappuccio a pressione (alluminio, polipropilene).
31
Documento reso disponibile da AIFA il 15/01/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Confezione da 5.
I tappi delle siringhe preriempite contengono un derivato di lattice di gomma naturale.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Evitare il contatto con agenti disinfettanti perché potrebbero inattivare i virus del vaccino.
Dengvaxia deve essere ricostituito prima della somministrazione.
La ricostituzione di Dengvaxia avviene trasferendo tutto il solvente (soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%) fornito nel flaconcino da 5 dosi con cappuccio grigio scuro a pressione nel flaconcino da 5 dosi di polvere liofilizzata con cappuccio marrone a pressione, utilizzando una siringa e un ago sterili.
– Utilizzare una siringa e un ago sterili per trasferire il solvente. L'ago deve essere fissato saldamente alla siringa, ruotandola di un quarto di giro.
– Trasferire l’intero contenuto del flaconcino di solvente (con cappuccio grigio scuro a pressione) nel flaconcino contenente la polvere (cappuccio marrone a pressione).
– Ruotare delicatamente fino a quando la polvere si sarà sciolta completamente.
Ispezionare visivamente la sospensione prima della somministrazione. Dopo la ricostituzione, Dengvaxia è un liquido trasparente e incolore con la possibile presenza di particelle da bianco a traslucido (di natura endogena).
Dopo la completa dissoluzione, prelevare una dose da 0,5 ml di sospensione ricostituita con la stessa siringa. Utilizzare una siringa e un ago nuovi e sterili per il prelievo di ognuna delle 5 dosi. Le dimensioni dell’ago raccomandate sono 23G o 25G.
Prima di ogni iniezione, ruotare delicatamente ancora una volta la sospensione ricostituita.
Dopo la ricostituzione con il solvente fornito, Dengvaxia deve essere usato entro 6 ore.
Conservare i flaconcini parzialmente utilizzati a una temperatura compresa tra 2°C e 8°C (ovvero in frigorifero) e proteggere dalla luce.
Qualsiasi eventuale dose di vaccino rimanente va eliminata alla fine della sessione di immunizzazione oppure nel giro di 6 ore dalla ricostituzione, a seconda di ciò che si verifica per primo.
Un flaconcino multidose utilizzato parzialmente va eliminato immediatamente se:
– non è stato rispettato il prelievo completamente sterile;
– non sono stati usati una siringa e un ago nuovi e sterili per la ricostituzione o il prelievo di ognuna delle dosi precedenti;
– c’è il sospetto che il flaconcino parzialmente utilizzato sia stato contaminato;
– ci sono prove visibili di contaminazione, come ad es. cambio dell’aspetto.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7 titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Sanofi Pasteur
4 Espace Henry Vallée
69007 Lione
Francia
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8 NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/18/1338/005
9 data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 12 Dicembre 2018
10 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali,
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A. PRODUTTORE(I) DEL(DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) BIOLOGICO(I) EPRODUTTORE(I) RESPONSABILE(I) DEL RILASCIO DEI LOTTI
B. CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E UTILIZZO
C. ALTRE CONDIZIONI E REQUISITI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
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Nome e indirizzo del(dei) produttore(i) del(dei) principio(i) attivo(i) biologico(i)
Sanofi Pasteur NVL
31–33 quai Armand Barbès
69250 Neuville-sur-Saône
France
Sanofi Pasteur
1541 avenue Marcel Mérieux
69280 Marcy l’Etoile
France
Nome e indirizzo del(dei) produttore(i) responsabile(i) del rilascio dei lotti
Sanofi Pasteur NVL
31–33 quai Armand Barbès
69250 Neuville-sur-Saône
France
Sanofi Pasteur
Parc Industriel d’Incarville
27100 Val de Reuil
France
Il foglio illustrativo del medicinale deve riportare il nome e l’indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti in questione.
Medicinale soggetto a prescrizione medica
In conformità all’articolo 114 della Direttiva 2001/83/CE, il rilascio ufficiale dei lotti di fabbricazione deve essere effettuato da un laboratorio di Stato o da un laboratorio appositamente designato.
C. ALTRE CONDIZIONI E REQUISITI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale sono definiti nell’elenco delle date di riferimento per l’Unione europea (elenco EURD) di cui all’articolo 107 quater, paragrafo 7, della Direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito web dell'Agenzia europea dei medicinali.
Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve presentare il primo PSUR per questo medicinale entro 6 mesi successivi all’autorizzazione.
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D.
CONDIZIONI O LIMITAZIONI PER QUANTO RIGUARDA L’USO SICURO ED EFFICACE DEL MEDICINALE
Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve effettuare le attività e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel RMP approvato e presentato nel modulo 1.8.2 dell’autorizzazione all’immissione in commercio e in ogni successivo aggiornamento approvato del RMP.
Il RMP aggiornato deve essere presentato:
o su richiesta dell’Agenzia europea dei medicinali;
o ogni volta che il sistema di gestione del rischio è modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio).