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ZITROGRAM - foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

Contiene principio attivo:

Dostupné balení:

Foglio illustrativo - ZITROGRAM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antibatterici per uso sistemico – Macrolidi.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Trattamento delle infezioni causate da germi sensibili all'azitromicina.

  • infezioni delle alte vie respiratorie (incluse otiti medie, sinusiti, tonsilliti e faringiti);
  • infezioni delle basse vie respiratorie (incluse bronchiti e polmoniti);
  • infezioni odontostomato­logiche;
  • infezioni della cute e dei tessuti molli;
  • uretriti non gonococciche (da Chlamydia trachomatis);
  • ulcera molle (da Haemophilus ducreyi).

CONTROINDICAZIONI

L’uso del prodotto è controindicato nei pazienti con ipersensibilità all’azitromicina, all’eritromicina, ad uno qualsiasi degli antibiotici macrolidi o ketolidi, o ad uno qualsiasi degli eccipienti

PRECAUZIONI PER L’USO

Nei pazienti con grave compromissione della funzionalità renale (GFR < 10 ml/min.), è stato osservato un aumento del 33% dell'esposizione sistemica all'azitromicina.

Non è richiesto un aggiustamento posologico nei pazienti con alterazione della funzionalità renale da lieve a moderata (GFR 10 – 80 ml/min.) mentre bisogna avere cautela in quelli con grave compromissione (GFR < 10 ml/min.).

Poiché il fegato è la principale via di eliminazione dell’azitromicina, il suo impiego nei pazienti con patologie epatiche significative deve essere intrapreso con cautela dal medico.

Con azitromicina sono stati segnalati casi di epatite fulminante, potenzialmente causa di insufficienza epatica tale da costituire rischio per la vita (vedere “Effetti Indesiderati”).

Alcuni pazienti potrebbero aver avuto una patologia epatica pre-esistente o potrebbero aver assunto altri medicinali epatotossici.

Nei casi in cui si sviluppano segni e sintomi di compromissione della funzionalità epatica, quali astenia a comparsa rapida associata ad ittero, urine scure, tendenza al sanguinamento o encefalopatia epatica, si devono eseguire immediatamente analisi/esami diagnostici per la funzionalità epatica.

La somministrazione di azitromicina deve essere interrotta in caso di comparsa di disfunzioni epatiche.

In pazienti in trattamento con derivati dell'ergotamina la co-somministrazione di antibiotici macrolidi ha precipitato crisi di ergotismo. Attualmente non vi sono dati a disposizione sulla possibilità di un’interazione tra ergotamina e azitromicina. Tuttavia, a causa della possibilità teorica di ergotismo, azitromicina ed ergotamina non devono essere somministrate contemporaneamente.

Così come con ogni altra preparazione antibiotica, è raccomandata una particolare osservazione per l'eventuale insorgenza di superinfezioni con microrganismi non sensibili inclusi i funghi.

Documento reso disponibile da AIFA il 16/04/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

In caso di infezioni sessualmente trasmesse è necessario escludere una concomitante infezione da Treponema pallidum.

INTERAZIONI

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica:

Antiacidi

Nel corso di uno studio di farmacocinetica sugli effetti derivanti dalla somministrazione contemporanea di antiacidi e azitromicina, non è stato rilevato nessun effetto sulla biodisponibilità dell'azitromicina, sebbene sia stata osservata una riduzione di circa il 25% delle massime concentrazioni sieriche. Pertanto, i pazienti in terapia con azitromicina e antiacidi non devono assumere i due farmaci contemporaneamente.

Cetirizina

Nei volontari sani, la somministrazione contemporanea di un regime di 5 giorni di azitromicina e cetirizina 20 mg allo steady state non ha evidenziato interazioni farmacocinetiche né alterazioni significative dell'intervallo QT.

Didanosin a

E’ stato osservato che la somministrazione contemporanea di dosi giornaliere di azitromicina 1200 mg/die e didanosina 400 mg/die in 6 pazienti HIV positivi non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica allo steady state della didanosina rispetto al placebo.

Digossina (utilizzata per il trattamento dell’insufficienza cardiaca)

E’ stato riportato che la somministrazione contemporanea di antibiotici macrolidi, inclusi l’azitromicina, con substrati di P-glicoproteine, come la digossina, è causa di un aumento dei livelli di substrati di P-glicoproteine nel siero.

Pertanto, se l’azitromicina e i substrati di P-glicoproteine come la digossina vengono somministrati contemporaneamente, deve essere presa in considerazione la possibilità di un aumento della concentrazione del siero di substrati di P-glicoproteine.

Colchicina (utilizzata per la gotta e la febbre mediterranea familiare)

Zidovudina

La somministrazione di dosi singole da 1000 mg e di dosi multiple da 1200 mg o 600 mg di azitromicina ha un effetto minimo sulla farmacocinetica plasmatica o l'escrezione urinaria della zidovudina o del suo metabolita glucuronide. Tuttavia, la somministrazione di azitromicina ha determinato un aumento delle concentrazioni della zidovudina fosforilata, metabolita clinicamente attivo della zidovudina, nelle cellule periferiche mononucleate. L'importanza clinica di questo dato non è chiara, ma può comunque costituire un beneficio per il paziente.

L'azitromicina non interagisce significativamente con il sistema epatico del citocromo P450. Non si ritiene che sia coinvolta nelle interazioni farmacocinetiche come riscontrato con l'eritromicina e altri macrolidi. Con l'azitromicina, infatti, non si verifica induzione o inattivazione del citocromo P450 epatico tramite il complesso dei suoi metaboliti.

Ergotamina

A causa della possibile insorgenza di crisi di ergotismo, l'uso concomitante di azitromicina e derivati dell'ergotamina è sconsigliato (vedere paragrafo precauzioni per l’uso).

Sono stati condotti studi di farmacocinetica tra l’azitromicina e i seguenti farmaci, per i quali è nota una significativa attività metabolica mediata dal citocromo P450.

Statine

La somministrazione concomitante di atorvastatina (10 mg/die) e azitromicina (500 mg/die) non ha modificato la concentrazione plasmatica di atorvastatina (misurata mediante test di inibizione dell’attività HMG CoA reduttasica).

Tuttavia, sono stati riscontrati casi post-marketing di insorgenza di rabdomiolisi in pazienti che hanno assunto azitromicina in associazione con statine.

Carbamazepina

Nel corso di uno studio di interazione condotto su volontari sani, non è stato osservato alcun effetto significativo sui livelli plasmatici della carbamazepina o del suo metabolita attivo in pazienti che assumevano contemporaneamente azitromicina.

Cimetidina

Nel corso di uno studio di farmacocinetica condotto per valutare gli effetti di una singola dose di cimetidina somministrata 2 ore prima dell'azitromicina, non si sono evidenziate alterazioni nella farmacocinetica dell'azitromicina.

Anticoagulanti orali di tipo cumarinico

Nel corso di uno studio di interazione farmacocinetica condotto su volontari sani è stato osservato che l'azitromicina non modifica l'effetto anticoagulante di una singola dose di warfarin da 15 mg.

Nella fase post-marketing sono stati segnalati casi di potenziamento dell'azione anticoagulante a seguito della somministrazione concomitante di azitromicina e anticoagulanti orali di tipo cumarinico. Benché non sia stata stabilita una relazione causale, si consiglia di rivalutare la frequenza con cui monitorare il tempo di protrombina quando si somministra l'azitromicina a pazienti che ricevono anticoagulanti di tipo cumarinico.

Per quanto riguarda l'uso concomitante di azitromicina e di altri farmaci che agiscono sulla coagulazione, poiché non sono stati condotti studi specifici di interazione, si consiglia un attento monitoraggio di quei pazienti che assumono i suddetti farmaci in associazione.

Ciclosporina

In uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani ai quali sono state somministrate una dose orale di 500 mg/die di azitromicina per 3 giorni e successivamente una dose orale unica di 10 mg/kg di ciclosporina, sono stati riscontrati innalzamenti significativi dei valori Cmax e AUC0–5 della ciclosporina. Pertanto, l'eventuale somministrazione contemporanea dei due farmaci richiede cautela. Qualora la co-somministrazione dei due farmaci fosse strettamente necessaria, si dovranno attentamente monitorare i livelli della ciclosporina e il dosaggio di quest'ultima dovrà essere modificato di conseguenza.

Efavirenz

La somministrazione concomitante di una dose singola giornaliera di azitromicina (600 mg) e di efavirenz (400 mg) per 7 giorni non ha prodotto interazioni farmacocinetiche clinicamente significative.

Fluconazolo

La somministrazione concomitante di una dose singola di azitromicina (1200 mg) non ha alterato la farmacocinetica di una dose singola di fluconazolo (800 mg). Il tempo di esposizione totale e l’emivita dell’azitromicina non sono state influenzate dalla somministrazione contemporanea di fluconazolo, mentre è stata osservata una diminuzione della Cmax (18%) di azitromicina clinicamente irrilevante.

Indinavir

La somministrazione concomitante di una dose singola di azitromicina (1200 mg) non ha evidenziato un effetto statisticamente significativo sulla farmacocinetica dell’indinavir somministrato tre volte al giorno per 5 giorni in dosi da 800 mg.

Metilprednisolone

Uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani, ha evidenziato che l'azitromicina non influisce in modo significativo sulla farmacocinetica del metilprednisolone.

Midazolam

Nei volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg/die per 3 giorni non ha comportato cambiamenti clinicamente significativi della farmacocinetica e farmacodinamica di una dose singola di midazolam 15 mg.

Nelfinavir

La somministrazione concomitante di azitromicina (1200 mg) e nelfinavir allo steady state (750 mg tre volte al giorno) ha prodotto un aumento delle concentrazioni dell’azitromicina.

Non sono state osservate reazioni avverse clinicamente significative e non è necessaria alcuna modifica del dosaggio.

Rifabutina

La somministrazione concomitante di azitromicina e rifabutina non modifica le concentrazioni sieriche dei due farmaci.

Casi di neutropenia sono stati osservati in alcuni pazienti che assumevano azitromicina e rifabutina contemporaneamente. Sebbene sia noto che la rifabutina determini neutropenia, non è stato possibile stabilire una relazione di causalità tra i suddetti episodi di neutropenia e l'associazione rifabutina-azitromicina (vedere paragrafo"Effetti indesiderati").

Sildenafil

Nei volontari sani di sesso maschile non sono stati riscontrati effetti di azitromicina (500 mg/die per 3 giorni) sulle AUC e Cmax del sildenafil o del suo principale metabolita in circolo.

Terfenadina

Gli studi di farmacocinetica non hanno evidenziato interazioni tra azitromicina e terfenadina.

Sono stati segnalati alcuni rari casi in cui la possibilità di una tale interazione non poteva essere del tutto esclusa; non c’è tuttavia alcuna prova scientifica che l’interazione si sia verificata.

Teofillina

La somministrazione contemporanea di azitromicina e teofillina a volontari sani non ha evidenziato un'interazione clinicamente significativa tra i due farmaci.

Triazolam

In 14 volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg il 1° giorno e 250 mg il 2° giorno e di triazolam 0,125 mg al 2° giorno non ha avuto effetti significativi sulle variabili farmacocinetiche del triazolam rispetto al triazolam e al placebo.

Trimetoprim/Sul­fametoxazolo

Dopo somministrazione concomitante per 7 giorni di trimetoprim/sul­fametoxazolo DS (160 mg/800 mg) e di azitromicina (1200 mg), al 7° giorno non è stato riscontrato alcun effetto significativo sulle concentrazioni al picco, sull’ esposizione totale o sull’escrezione urinaria sia del trimetoprim che del sulfametoxazolo. Le concentrazioni sieriche di azitromicina erano simili a quelle riscontrate in altri studi.

AVVERTENZE SPECIALI

Ipersensibilità e reazioni anafilattiche

Come con l'eritromicina e altri macrolidi sono state raramente osservate reazioni allergiche gravi, incluse angioedema e anafilassi (raramente fatale), reazioni dermatologiche tra cui sindrome di Stevens Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN) (raramente fatale) e eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS).

Alcune di queste reazioni associate alla somministrazione di azitromicina hanno comportato delle recidive e richiedono quindi un periodo prolungato di osservazione e trattamento. In caso di reazione allergica, il farmaco deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia appropriata. I medici devono essere consapevoli che si potrebbe verificare la ricomparsa dei sintomi allergici una volta interrotta la terapia sintomatica.

Diarrea associata a Clostridium difficile

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui l’azitromicina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile.

Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo della diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD). I ceppi di C. difficile che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilità e mortalità, poiché queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilità di CDAD in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. E’ inoltre necessaria un’attenta anamnesi poiché i casi di CDAD sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici.

Prolungamento dell’intervallo QT

Nel trattamento con altri macrolidi, inclusa l’azitromicina, è stato riscontrato un prolungamento della ripolarizzazione cardiaca e dell'intervallo QT, con il rischio di sviluppare aritmia cardiaca e torsioni di punta (vedere paragrafo Effetti indesiderati).

Documento reso disponibile da AIFA il 16/04/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Pertanto poiché queste condizioni possono determinare un rischio più elevato di aritmia ventricolare (incluse torsioni di punta) che possono determinare arresto cardiaco, l’azitromicina deve essere usata con cautela in pazienti che presentano condizioni di pro-aritmia in atto (specialmente donne e anziani) come nei pazienti:

 con prolungamento congenito o documentato dell’intervallo QT;

 in corso di trattamento con altri principi attivi che prolungano l’intervallo QT, quali antiaritmici della classe IA (chinidina e procainamide) e della classe III (dofetilide amiodarone e sotalolo), cisapride e terfenadina; agenti antipsicotici quali pimozide; antidepressivi quali citalopram e fluorochinoloni come la moxifloxacina, levofloxacina, clorochina.

 con alterazioni degli elettroliti, specialmente nei casi di ipopotassiemia e ipomagnesiemia

 con bradicardia clinicamente rilevante, aritmia cardiaca o insufficienza cardiaca grave.

Miastenia Gravis

Nei pazienti in terapia con azitromicina sono state riportate esacerbazione dei sintomi della miastenia gravis e comparsa iniziale di sindrome miastenica (vedere paragrafo “Effetti indesiderati”).

La sicurezza e l’efficacia per la prevenzione o il trattamento di infezioni causate da Mycobacterium Avium Complex nei bambini non è stata dimostrata.

Le compresse contengono lattosio.

Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Fertilità, gravidanza e allattamento

Gravidanza

Non ci sono informazioni sufficienti sulla sicurezza di azitromicina assunta durante la gravidanza. Pertanto, in caso di gravidanza il medico prescriverà questo medicinale solo se strettamente necessario.

Allattamento

L’azitromicina passa nel latte materno. Pertanto, nelle donne che allattano il medico prescriverà questo medicinale solo se strettamente necessario.

Fertilità

Negli studi di fertilità condotti sui ratti, è stata notata una riduzione del tasso di fertilitàin seguito alla somministrazione di azitromicina. La rilevanza di questo dato è sconosciuta per l’uomo.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non esistono prove per cui l’azitromicina potrebbe alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Adulti

Documento reso disponibile da AIFA il 16/04/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Per il trattamento delle infezioni delle alte e basse vie respiratorie, della cute e dei tessuti molli e delle infezioni odontostomato­logiche: 500 mg al giorno in un'unica somministrazione, per tre giorni consecutivi.

Per il trattamento delle malattie sessualmente trasmesse, causate da ceppi sensibili di Chlamydia trachomatis o di Haemophilus ducreyi: 1000 mg, assunti una sola volta, in un'unica somministrazi­one orale.

Anziani

Il medesimo schema posologico utilizzato nei pazienti adulti può essere applicato al paziente anziano.

Poiché i pazienti anziani possono essere pazienti con condizioni di pro-aritmia in atto, una particolare cautela è raccomandata a causa del rischio di sviluppare aritmia cardiaca e torsioni di punta.

Bambini

Per i bambini dal peso pari o superiore a 45 kg può essere usato lo stesso dosaggio dell'adulto (500 mg/die per tre giorni consecutivi).

La dose totale massima consigliata per qualsiasi terapia pediatrica è di 1500 mg.

Il farmaco deve essere sempre somministrato in dose singola giornaliera.

ZITROGRAM può essere assunto indifferentemente a stomaco vuoto o dopo i pasti. L'assunzione di cibo prima della somministrazione del prodotto può attenuare gli eventuali effetti indesiderati di tipo gastrointestinale causati dall'azitromicina.

Le compresse devono essere deglutite intere.

SOVRADOSAGGIO

Gli eventi avversi verificatisi con dosi superiori a quelle raccomandate sono stati simili a quelli registrati con dosi normali.

In caso di ingestione/as­sunzione accidentale di una dose eccessiva di ZITROGRAM avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di ZITROGRAM, si rivolga al medico o al farmacista

EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i medicinali, ZITROGRAM può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino

Nella tabella sottostante sono elencate le reazioni avverse identificate durante la conduzione degli studi clinici e nell’esperienza post marketing, suddivise in base alla classificazione per sistemi e organi e per frequenza secondo MedDRA (MedDRA SOCs). La frequenza viene definita utilizzando i seguenti parametri: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a < 1/10); non comune (≥ 1/1000 a < 1/100); raro (≥ 1/10000 a < 1/1000); molto raro (<1/10000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nell’ambito di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine di gravità decrescente.

Reazioni avverse con correlazione possibile o probabile all’azitromicina sulla base dei risultati degli studi clinici e dell’esperienza postmarketing.

Classifica

Molto

Comune

Non

Raro

Frequenza

Documento reso disponibile da AIFA il 16/04/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

zione per sistemi e organi

comune (≥1/10)

(≥ 1/100 a <1/10)

comune (≥1/1.000 a <1/100)

(≥ 1/10.000 a <1/1.000 )

Molto raro (<1/10000 )

Non nota

Infezioni e infestazi oni

Candidiasi; Infezione vaginale; Pneumonia; Infezioni funginee; Infezioni batteriche;

Faringite; Gastroenter ite;

Disordini respiratori; Rinite; Candidiasi orale

Colite pseudomem branosa (Vedere Paragrafo Avvertenze speciali)

Patologi e del sistema emolinfo poietico

Leucopenia; Neutropeni a;

Eosinofilia;

Trombocitop enia;

Anemia emolitica

Disturbi del sistema immunit ario

Angioedem a;

Ipersensivit à

Reazioni anafilattiche (Vedere Paragrafo Avvertenze speciali)

Disturbi del metaboli smo e della nutrizion e

Anoressia

Disturbi psichiatri ci

Nervosismo ;

Insonnia

Agitazione

Aggressività ;

Ansia;

Delirio;

Allucinazioni

Patologi e del sistema nervoso

Cefalea

Capogiri;

Sonnolenza ;

Parestesia;

Disgeusia

Sincope;

Convulsioni;

Ipoestesia;

Iperattività psicomotori a;

Anosmia;

Ageusia;

Parosmia;

Miastenia

gravis (Vedere Paragrafo Avvertenze speciali)

Patologi e dell’occh io

Compromis sione della vista

Patologi e dell’orec chio e del labirinto

Disturbi auricolari;

Vertigini

Compromiss ione dell’udito inclusi sordità e tinnito

Patologi e cardiach e

Palpitazioni

Torsione di punta, Aritmia inclusa tachicardia ventricolare, Prolungame nto dell’intervall o QT all’elettroca rdiogramma (Vedere Paragrafo Avvertenze speciali)

Patologi e vascolari

Vampate di calore

Ipotensione

Patologi e respirato rie, toraciche e disordini del mediasti no

Dispnea; Epistassi

Patologi e gastroint estinali

Diarrea

Vomito, Nausea Dolore addominal e

Stipsi, Flatulenza; Dispepsia; Gastrite; Disfagia; Distensione addominale ;

Secchezza

Pancreatite; Scoloriment o della lingua

della bocca; Eruttazione; Ulcerazioni della bocca; Ipersecrezio ne salivare

Patologi e epatobili ari

Alterazion e della funzionalit à epatica; Ittero colestatico

Insufficienza epatica (che raramente raramente ha determinato il decesso) (Vedere Paragrafo Avvertenze speciali), epatite fulminante necrosi epatica

Patologi e della cute e del tessuto sottocut aneo

Rash;

Prurito;

Orticaria;

Dermatite;

Pelle secca;

Iperidrosi

Reazione di fotosensibi lità;

eruzione cutanea rossa e squamosa con formazion e di pustole e vesciche (pustolosi esantemat ica)

eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)

Sindrome di Stevens-Johnson; Necrolisi epidermica tossica; Eritema multiforme

Patologi e del sistema muscolos cheletric o e del tessuto connetti vo

Osteoartrite ;

Mialgia;

Mal di schiena;

Dolore al collo

Artralgia

Patologi e renali e urinarie

Disuria;

Dolori renali

Insufficienza renale acuta;

Nefrite interstiziale

Patologi e dell’appa

Metrorragia ;

Disturbi ai

rato riprodutt ivo e della mammell a

testicoli

Patologi e sistemic he

Edema;

Astenia; Malessere; Stanchezza; Edema facciale;

Dolore al petto;

Piressia; Dolore;

Edema periferico

Esami diagnosti ci

Diminuzio ne della conta linfocitaria ;

Aumento della conta degli eosinofili; Diminuzio ne del bicarbonat o ematico; Aumento dei basofili;

Aumento dei monociti; Aumento dei neutrofili

Aumento della aspartato aminotransf erasi;

Aumento della alanina aminotransf erasi;

Aumento della bilirubina ematica; Aumento dell’urea ematica; Aumento della creatinina ematica; Alterazioni del potassio ematico; Aumento della fosfatasi alcalina ematica; Aumento del cloruro; Aumento del glucosio; Aumento delle piastrine;

Diminuzion e dell’ematoc rito;

Aumento del bicarbonato ;

Anomalia del sodio

Traumati smo , avvelena mento e complica zioni della procedur a

Complicazio ni post procedurali

Reazioni avverse possibilmente o probabilmente correlate alla profilassi e al trattamento del Mycobacterium Avium Complex base dei risultati degli studi clinici e dell’esperienza post-marketing. Queste reazioni avverse differiscono da quelle riportate dalle formulazioni a rilascio immediato o a rilascio prolungato, sia per tipo che per frequenza.

Classificazione per sistemi e organi

Molto comune (≥1/10)

Comune (≥ 1/100 a <1/10)

Non comune (≥1/1.000 a <1/100)

Disordini del metabolismo e della nutrizione

Anoressia

Patologie del sistema nervoso

Capogiri;

Cefalea;

Parestesia;

Disgeusia

Ipoestesia

Patologie dell’occhio

Compromissione della vista

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Sordità

Compromissione dell’udito; Tinnito

Patologie cardiache

Palpitazioni

Patologie gastrointestinali

Diarrea; Dolore addominale; Nausea; Flatulenza; Disturbi addominali;

Perdita di feci

Patologie Epatobiliari

Epatite

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Rash;

Prurito

Sindrome di Stevens-

Johnson;

Reazione di fotosensibilità

Patologie del sistema muscoloscheletri co e del tessuto connettivo

Artralgia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Stanchezza

Astenia;

Malessere

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo ”. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.

Attenzione: Non utilizzare ZITROGRAM dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

NON UTILIZZARE IN CASO DI EVIDENTI SEGNI DI DETERIORAMENTO

Nessuna particolare condizione di conservazione

TENERE ZITROGRAM FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

COMPOSIZIONE

Ogni compressa rivestita con film contiene:

Principio attivo : azitromicina diidrato 524,1 mg pari ad azitromicina base 500 mg. Eccipienti: Calcio idrogeno fosfato anidro, amido pregelatinizzato, sodio laurilsolfato, croscarmellosa sodica, carmellosa sodica, magnesio stearato.

Rivestimento : ipromellosa (E464), titanio diossido (E171), triacetina (E1518), lattosio monoidrato.

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Compresse rivestite con film

Documento reso disponibile da AIFA il 16/04/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Blister contenente 3 compresse rivestite con film da 500 mg.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Magis Farmaceutici S.r.l.- Via Cefalonia, 70 – 25124 Brescia

PRODUTTORE

Special Product’s Line S.P.A.- Via Fratta Rotonda Vado Largo, 1 – 03012 ANAGNI (FR)

REVISIONE DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei

medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).