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VIACORINDA - foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

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Dostupné balení:

Foglio illustrativo - VIACORINDA

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

  • – Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.

  • – Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.

  • – Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

  • 1. Che cos’è Viacorinda e a cosa serve

  • 2. Cosa deve sapere prima prima di prendere Viacorinda

  • 3. Come prendere Viacorinda

  • 4. Possibili effetti indesiderati

  • 5. Come conservare Viacorinda

  • 6. Contenuto della confezione e altre altre informazioni

1. che cos’è viacorinda e a cosa serve

Viacorinda è la combinazione di tre principi attivi: perindopril, amlodipina e indapamide.

Viacorinda è un medicinale antipertensivo usato nel trattamento della pressione arteriosa elevata (ipertensione) negli adulti.

I pazienti che già assumono l’associazione fissa perindopril/am­lodipina e indapamide sotto forma di compresse separate possono invece assumere una compressa di Viacorinda che contiene i tre principi attivi allo stesso dosaggio.

Ciascun principio attivo riduce la pressione sanguigna e, insieme, agiscono per controllarla:

  • – Perindopril appartiene ad una classe di medicinali denominati inibitori dell’Enzima di Conversione dell’Angiotensina (ACE). Questi farmaci agiscono dilatando i vasi sanguigni, ciò rende più facile per il cuore pomparvi il sangue attraverso.

  • – Amlodipina è un bloccante dei canali del calcio (appartenente ad una classe di medicinali denominati diidropiridine). Essa agisce facendo rilassare i vasi sanguigni in modo da rendere più facile per il sangue passarvi attraverso.

  • – Indapamide è un diuretico (appartenente ad una classe di medicinali denominati derivati delle sulfonamidi con un anello indolico). I diuretici aumentano la quantità di urina prodotta dai reni. Indapamide, tuttavia, differisce da altri diuretici in quanto provoca soltanto un lieve aumento della quantità di urina prodotta.

2. cosa deve sapere prima prima di prendere viacorinda- è allergico (ipersensibile) a perindopril o a qualunque altro ace inibitore, oppure ad amlodipina o a qualunque altro calcio-antagonista e ad indapamide o a qualsiasi altra sulfonamide o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6),

  • – se è affetto da una malattia renale grave,

  • – è sottoposto a dialisi o altro tipo di filtrazione del sangue. A seconda del macchinario utilizzato, la terapia con Viacorinda potrebbe non essere indicata per lei,

  • – soffre di problemi ai reni per cui l’afflusso di sangue ai reni è ridotto (stenosi dell’arteria renale),

  • – se è in trattamento con sacubitril/val­sartan, un medicinale utilizzato per trattare l’insufficienza cardiaca (vedere quanto riportato al ai paragrafi “Avvertenze e precauzioni” e “Altri medicinali e Viacorinda”

  • – ha una malattia del fegato grave o se soffre di una condizione chiamata encefalopatia epatica (una malattia del cervello e del sistema nervoso centrale causata da una malattia del fegato),

  • – presenta bassi livelli di potassio nel sangue,

  • – in presenza di sintomi quali respiro ansimante, gonfiore del viso o della lingua, prurito

intenso o gravi eruzioni cutanee correlabili a un precedente trattamento con un ACE inibitore o se lei o un suo familiare avete accusato tali sintomi in qualunque altra circostanza (condizione chiamata angioedema),

  • – è in stato di gravidanza da più di tre mesi (è meglio evitare di assumere Viacorinda anche nella fase iniziale della gravidanza – vedere il paragrafo “Gravidanza”),

  • – sta allattando al seno,

  • – è affetto da grave pressione arteriosa bassa (ipotensione),

  • – presenta un restringimento della valvola cardiaca aortica (stenosi aortica) o in caso di shock cardiogeno (condizione nella quale il cuore non è in grado di apportare all’organismo una quantità di sangue sufficiente),

  • – soffre di insufficienza cardiaca in seguito ad un attacco di cuore,

  • – soffre di diabete o la sua funzionalità renale è compromessa ed è in trattamento con un

medicinale che abbassa la pressione del sangue, contenente aliskiren.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di prendere Viacorinda se:

  • – ha avuto reazioni di fotosensibilità,

  • – ha una cardiomiopatia ipertrofica (malattia del muscolo cardiaco),

  • – soffre di insufficienza cardiaca o di altri problemi del ritmo cardiaco,

  • – soffre di grave aumento della pressione del sangue (crisi ipertensiva),

  • – soffre di altri problemi cardiaci,

  • – ha problemi al fegato,

  • – ha problemi ai reni (incluso il trapianto di rene),

  • – ha nel sangue livelli aumentati in modo anormale di un ormone chiamato aldosterone (aldosteronismo primario),

  • – ha una malattia vascolare del collagene (malattia del tessuto connettivo) come il lupus eritematoso sistemico o la sclerodermia,

  • – soffre di diabete,

  • – segue una dieta che prevede una limitazione nell’uso del sale o usa sostituti del sale contenenti potassio (è essenziale un livello di potassio nel sangue ben bilanciato),

  • – è anziano,

  • – sta assumendo uno dei seguenti medicinali usati per trattare la pressione alta del sangue:

  • – un „antagonista del recettore dell’angiotensina II“ (AIIRA) (anche noti come sartani – per esempio valsartan, telmisartan, irbesartan), in particolare se soffre di problemi renali correlati al diabete.

  • – aliskiren.

Il medico può controllare la sua funzionalità renale, la pressione del sangue, e la quantità di elettroliti (ad esempio il potassio) nel sangue ad intervalli regolari. Vedere anche quanto riportato alla voce "Non prenda Viacorinda”,

  • – è di origine nera poiché può avere un rischio maggiore di angioedema e questo medicinale può essere meno efficace nel diminuire la pressione sanguigna rispetto a pazienti non neri,

  • – soffre di gotta,

  • – ha bisogno di effettuare un test per il controllo del funzionamento della ghiandola paratiroidea,

  • – sta assumendo uno dei seguenti medicinali, aumenta il rischio di angioedema:

  • – racecadotril (usato per il trattamento della diarrea),

  • – sirolimus, everolimus, temsirolimus e altri medicinali appartenenti alla classe dei

cosiddetti inibitori di mTOR (utilizzati nella prevenzione del rigetto a seguito di trapianto),

  • – sacubitril (disponibile come associazione a dose fissa con valsartan), utilizzato nel trattamento a lungo termine dell’insufficienza cardiaca.

Angioedema:

In pazienti trattati con ACE inibitori, incluso perindopril, è stato riportato angioedema (una grave reazione allergica con gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della gola con difficoltà a deglutire o respirare). L’angioedema può verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento. Se sviluppa tali sintomi, deve smettere di assumere Viacorinda e consultare immediatamente un medico. Vedere anche il paragrafo 4.

Deve informare il medico se pensa di essere in stato di gravidanza (o se vi è la possibilità di dare inizio ad una gravidanza ). Viacorinda non è raccomandato all’inizio della gravidanza, e non deve essere preso se lei è in stato di gravidanza da più di 3 mesi, poiché esso può causare grave danno al bambino se preso in questo periodo (vedere paragrafo “Gravidanza e allattamento”).

Quando assume Viacorinda, informi il medico o lo staff medico se:

  • – deve sottoporsi ad anestesia generale e/o ad un intervento chirurgico importante,

  • – ha avuto di recente diarrea o vomito (stato di malessere),

  • – deve sottoporsi ad un trattamento di desensibilizzazione per ridurre gli effetti di un’allergia alle punture di api o vespe,

  • – deve sottoporsi ad un esame medico che richiede l’iniezione di un mezzo di contrasto iodato (una sostanza che rende visibili ai raggi X organi come reni o stomaco).

Il medico potrebbe sottoporla ad esami del sangue per verificare la presenza di bassi livelli di sodio o di potassio o alti livelli di calcio.

Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.

Bambini e adolescenti

Viacorinda non deve essere somministrato a bambini e adolescenti.

Altri medicinali e Viacorinda

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

Non deve assumere Viacorinda con:

  • – litio (usato per il trattamento di mania o depressione),

  • – estramustina (usata nella terapia oncologica),

  • – diuretici risparmiatori di potassio (ad es. triamterene, amiloride), integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio, altri farmaci che possono far aumentare i livelli di potassio nel sangue (come eparina e co-trimossazolo, noto anche come trimetoprim/sul­fametossazolo),

  • – aliskiren (usato per il trattamento della pressione sanguigna alta), (vedere anche quanto riportato al paragrafo „Non prenda Viacorinda“ e "Avvertenze e precauzioni”),

  • – antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA) (usati per il trattamento della pressione sanguigna alta) (ad es. valsartan, telmisartan, irbesartan),

  • – dantrolene (infusione) (usato per il trattamento della rigidità muscolare in malattie come la sclerosi multipla o per il trattamento dell’ipertermia maligna durante l'anestesia, i sintomi includono febbre molto alta e rigidità muscolare),

  • – medicinali utilizzati principalmente per il trattamento della diarrea (racecadotril) o per la prevenzione del rigetto a seguito di trapianto di organi (sirolimus, everolimus, temsirolimus e altri medicinali appartenenti alla classe dei cosiddetti inibitori di mTOR). Vedere paragrafo “Avvertenze e precauzioni”,

  • – sacubitril/val­sartan (utilizzato per il trattamento a lungo termine dell’insufficienza cardiaca). Vedere quanto riportato alla voce "Non prenda Viacorinda” e “Avvertenze e precauzioni”.

Il trattamento con Viacorinda può essere influenzato dall’assunzione di altri medicinali.

Informi il medico se sta assumendo uno dei seguenti medicinali in quanto potrebbe essere necessaria un’attenzione particolare:

  • – altri medicinali impiegati per il trattamento della pressione del sangue alta, inclusi i diuretici (medicinali che aumentano la quantità di urina prodotta dai reni) e inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) (usati per il trattamento della pressione sanguigna elevata e per l’insufficienza cardiaca),

  • – medicinali usati per il trattamento dei problemi del ritmo cardiaco (ad esempio chinidina, idrochinidina, disopiramide, amiodarone, sotalolo, ibutilide, dofetilide, digitale),

  • – procainamide (per il trattamento del battito cardiaco irregolare),

  • – efedrina, noradrenalina o adrenalina (medicinali usati per il trattamento della pressione bassa del sangue, shock o asma),

  • – medicinali per il trattamento dei disturbi mentali quali depressione, ansia, schizofrenia ecc. (ad esempio antidepressivi triciclici, antipsicotici, antidepressivi simili all’imipramina, neurolettici),

  • – alcuni antibiotici come rifampicina, eritromicina, claritromicina, sparfloxacina, moxifloxacina (per infezioni causate da batteri),

  • – bepridil (usato nel trattamento dell’angina pectoris, una condizione che causa dolore al petto),

  • – cisapride (usata per il movimento ridotto dell’esofago e dello stomaco),

  • – difemanile (usata per il trattamento dei problemi gastrointestinali come ulcere, iperacidità, sistema digestivo iperattivo),

  • – vincamina per iniezione (usata per il trattamento di malattie cognitive sintomatiche negli anziani inclusa la perdita di memoria),

  • – alofantrina (medicinale antiparassitario usato per il trattamento di alcuni tipi di malaria),

  • – pentamidina (usata per il trattamento di alcuni tipi di polmonite),

  • – mizolastina (usata per il trattamento di reazioni allergiche, come la febbre da fieno),

  • – amfotericina B per iniezione (medicinale anti-fungineo),

  • – itraconazolo, ketoconazolo (medicinali usati nel trattamento delle infezioni fungine),

  • – tetracosactide (per il trattamento del morbo di Crohn),

  • – lassativi stimolanti,

  • – medicinali per il trattamento del diabete (come insulina, gliptine, metformina),

  • – baclofene usato per il trattamento della rigidità muscolare in patologie quali la sclerosi multipla,

  • – medicinali risparmiatori di potassio impiegati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca: eplerenone e spironolattone a dosi comprese tra 12,5 mg e 50 mg al giorno, amiloride, triamterene,

  • – antinfiammatori non steroidei (ad esempio ibuprofene) per l’alleviare il dolore o dosi elevate di aspirina,

  • - hypericum perforatum (erba di san Giovanni, un’erba medicinale impiegata nel trattamento della depressione),

  • – vasodilatatori, inclusi i nitrati (prodotti che dilatano i vasi sanguigni),

  • – corticosteroidi (usati nel trattamento di varie condizioni incluse asma severa e artrite

reumatoide),

  • – alfa-bloccanti usati per il trattamento dell’iperplasia prostatica quali prazosina, alfuzosina, doxazosina, tamsulosina, terazosina,

  • – amifostina (usata per prevenire o ridurre gli effetti collaterali causati da altri medicinali o dalla radioterapia nel trattamento del cancro),

  • – ritonavir, indinavir, nelfinavir (cosiddetti inibitori della proteasi impiegati per il trattamento dell’HIV),

  • – sali d’oro, specialmente con somministrazione endovenosa (usati nel trattamento dei sintomi dell’artrite reumatoide),

  • – mezzo di contrasto iodato (usato per esami che richiedono raggi X),

  • – compresse di calcio o altri integratori di calcio,

  • – immunosoppressori (medicinali in grado di deprimere il meccanismo di difesa dell’organismo) usati per il trattamento dei disturbi autoimmunitari o in seguito ad un trapianto chirurgico (ad es. ciclosporina, tacrolimus),

  • – allopurinolo (per il trattamento della gotta),

  • – medicinali antiepilettici quali carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina, fosfenitoina, primidone,

  • – trimetoprim (per il trattamento delle infezioni).

Viacorinda con cibi e bevande

Vedere il paragrafo 3.

Le persone che assumono Viacorinda non devono consumare pompelmo né bere succo di pompelmo in quanto il pompelmo ed il relativo succo possono indurre un aumento dei livelli del principio attivo amlodipina nel sangue, e ciò può determinare un incremento imprevedibile dell’effetto di riduzione della pressione sanguigna da parte di Viacorinda.

Gravidanza e allattamento

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere medicinale.

Gravidanza

Deve informare il medico se pensa di essere in stato di gravidanza (o se vi è la possibilità di dare inizio ad una gravidanza ).

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Di norma il medico le consiglierà di interrompere l’assunzione di Viacorinda prima di dare inizio alla gravidanza o appena lei verrà a conoscenza di essere in stato di gravidanza e le consiglierà di assumere un altro medicinale al posto di Viacorinda. Viacorinda non è raccomandato all’inizio della gravidanza, e non deve essere preso se lei è in stato di gravidanza da più di 3 mesi, poiché esso può causare grave danno al bambino se preso dopo il terzo mese di gravidanza.

Allattamento

È stato dimostrato che l’amlodipina è in grado di passare nel latte materno in piccole quantità. Informi il medico se sta allattando al seno o se sta per iniziare l'allattamento. Viacorinda non è raccomandato alle madri che stanno allattando, ed il medico potrà scegliere per lei un altro trattamento se desidera allattare con latte materno, specialmente se il suo bambino è appena nato, o è nato prematuro.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Viacorinda può avere un effetto sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Se le compresse le causano malessere, capogiri, debolezza o affaticamento, o le provocano mal di testa, eviti di guidare veicoli o usare macchinari e contatti il medico immediatamente.

Viacorinda contiene sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, cioè essentialmente “senza sodio”.

3. come prendere viacorinda

Prenda Viacorinda seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

La dose raccomandata è una compressa di Viacorinda una volta al giorno.

Prenda la compressa preferibilmente ogni giorno alla stessa ora, al mattino, prima del pasto. Non superi la dose prescritta.

Se prende più Viacorinda di quanto deve

Se ha assunto una quantità eccessiva di compresse, si rechi al pronto soccorso più vicino o consulti il medico immediatamente.

L’effetto più probabile in caso di sovradosaggio è un abbassamento della pressione che può farle sentire la testa girare o farla sentire debole. In tal caso, può essere di aiuto sdraiarsi tenendo le gambe sollevate.

Potrebbe causare nausea (stato di malessere), vomito, crampi, sonnolenza, confusione mentale e cambiamenti nella quantità di urine prodotte dai reni.

Potrebbe provare stordimento, debolezza o svenire. Il calo pressorio potrebbe essere così grave da provocarle uno shock. La cute potrebbe raffreddarsi e diventare umida e potrebbe perdere conoscenza.

Se dimentica di prendere Viacorinda

È importante assumere il medicinale tutti i giorni poiché un trattamento regolare è più efficace. Se tuttavia dimentica di prendere una dose di Viacorinda, assuma la dose successiva come di consueto. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

Se interrompe il trattamento con Viacorinda

Poiché il trattamento con Viacorinda è di solito a vita, parli con il suo medico prima di interrompere l’assunzione delle compresse.

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

4. possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Se manifesta uno dei seguenti effetti indesiderati che possono essere gravi, smetta di prendere il medicinale e si rivolga al medico immediatamente:

  • - comparsa improvvisa di respiro affannoso, dolore al petto, respiro corto, o difficoltà a respirare (broncospasmo) (non comune – può interessare fino a 1 persona su 100),

  • - gonfiore delle palpebre, del viso o delle labbra (non comune – può interessare fino a 1 persona su 100),

  • - gonfiore della bocca, della lingua e della gola, che può causare notevole difficoltà a respirare (angioedema) (non comune – può interessare fino a 1 persona su 100),

  • - reazioni cutanee gravi inclusa eruzione cutanea intensa, orticaria, arrossamento della pelle su tutto il corpo, prurito grave (eritema multiforme) (molto raro – può interessare fino a 1 persona su 10.000), vesciche, desquamazione e gonfiore della pelle (dermatite esfoliativa) (molto raro – può interessare fino a 1 persona su 10.000), infiammazione delle membrane mucose (sindrome di Stevens Johnson) (molto raro – può interessare fino a 1 persona su 10.000), o altre reazioni allergiche (comune – può interessare fino a 1 persona su 10), necrolisi epidermica tossica (non nota – la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili),

  • - gravi capogiri o svenimenti (comune – può interessare fino a 1 persona su 10),

  • - debolezza alle braccia o alle gambe, o problemi nel parlare che potrebbero essere un

segnale di possibile ictus (molto raro – può interessare fino a 1 persona su 10.000),

  • - attacco cardiaco, dolore al petto (angina) (molto raro – può interessare fino a 1 paziente su 10.000), battito del cuore veloce in modo inusuale o anormale (comune – può interessare fino a 1 persona su 10),

  • - infiammazione al pancreas che può causare dolore addominale e alla schiena di intensità grave unito ad una sensazione di forte malessere (molto raro – può interessare fino a 1 persona su 10.000),

  • - ingiallimento della pelle e degli occhi (ittero) che potrebbe essere un segno di epatite (molto raro – può interessare fino a 1 persona su 10.000),

  • - malattia del cervello causata da una patologia del fegato (encefalopatia epatica) (frequenza non nota).

In ordine di frequenza decrescente, gli effetti indesiderati possono includere:

  • – Molto comune (può interessare più di 1 persona su 10): edema (ritenzione idrica).

  • – Comune (può interessare fino a 1 persona su 10):

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

mal di testa, sensazione di torpore o formicolio agli arti, sonnolenza (specialmente all’inizio del trattamento), percezione anormale del gusto, disturbi della visione (inclusa visione doppia), tinnito (sensazione di rumore all’orecchio), vertigini, palpitazioni (sentire il proprio battito cardiaco), vampate, testa leggera, tosse, respiro corto (dispnea), dolore addominale, stitichezza, diarrea, dispepsia o difficoltà di digestione, nausea, vomito, alterazione delle abitudini intestinali, pizzicore, reazioni allergiche come eruzioni cutanee, prurito, arrossamento della pelle, crampi muscolari, gonfiore alle caviglie (edema), stanchezza, debolezza.

  • – Non comune (può interessare fino a 1 su 100 persone): rinite (naso chiuso o naso che cola), aumento di alcuni globuli bianchi (eosinofilia), basso livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia), livelli plasmatici di potassio elevati che possono provocare ritmo cardiaco anormale (iperpotassiemia), basso livello di sodio nel sangue (iponatriemia), insonnia, sbalzi d'umore, ansia, depressione, disturbi del sonno, perdita della sensazione di dolore, tremore, svenimento, vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni), secchezza delle fauci, perdita di capelli, macchie rosse sulla pelle (porpora), scolorimento della pelle, aumento della sudorazione, reazione di fotosensibilità (modifiche dell’aspetto della pelle) dopo esposizione al sole o agli UVA artificiali, formazione di gruppi di vesciche sulla pelle, dolore muscolare o articolare, mal di schiena, disturbi nella minzione, aumento della necessità di urinare durante la notte, aumentata frequenza urinaria, problemi renali, impotenza, dolore o ingrossamento del seno negli uomini, dolore al petto, dolore, sensazione di malessere (malessere), febbre, aumento o diminuzione di peso, aumento del livello di urea nel sangue, aumento del livello di creatinina nel sangue, cadute.

  • – Raro (può interessare fino a 1 su 1.000 persone): stato confusionale, peggioramento della psoriasi, alto livello della bilirubina sierica, aumento dei livelli degli enzimi epatici.

  • – Molto raro (può interessare fino a 1 su 10.000 persone): variazioni dei parametri del sangue come un minor numero di globuli bianchi e rossi, emoglobina ridotta, minore numero di piastrine nel sangue, livelli molto alti di zucchero nel sangue (iperglicemia), alti livelli ematici di calcio (ipercalcemia), aumento della tensione muscolare, disturbi dei nervi che possono causare debolezza, polmonite eosinofila (un raro tipo di polmonite), gonfiore delle gengive, gonfiore addominale (gastrite), ingiallimento della pelle (ittero), insufficienza renale acuta,urine molto concentrate (di colore scuro), sensazione o stato di malessere, crampi muscolari, confusione e convulsioni, probabilmente dovuti ad una inappropriata secrezione di ADH (ormone antidiuretico). Se avverte questi sintomi, si rivolga immediatamente al suo medico.

  • – Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): bassi livelli di potassio nel sangue, miopia, offuscamento della vista, se soffre di lupus eritematoso sistemico (una malattia del collagene) questo può peggiorare, tracciato cardiaco dell’ECG anormale, tremori, rigidità posturale, viso simil-maschera, movimenti lenti e un’ andatura sbilanciata e trascinata, aumento dell’acido urico, una sostanza che potrebbe causare o peggiorare la gotta (articolazioni doloranti soprattutto a livello del piede).

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. come conservare viacorinda

Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola e sul contenitore. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Una volta aperto, Viacorinda deve essere usato entro 10 giorni nel caso del contenitore da 10 compresse rivestite con film, 30 giorni nel caso del contenitore da 30 compresse rivestite con film e 100 giorni nel caso delflacone da 100 compresse rivestite con film.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. contenuto della confezione e altre informazioni- i principi attivi sono perindopril arginina, amlodipina e indapamide.

Una compressa rivestita con film di Viacorinda 7 mg/5 mg/2,5 mg contiene 4,75 mg di perindopril equivalenti a 7 mg di perindopril arginina, 6,935 mg di amlodipina besilato equivalenti a 5 mg di amlodipina e 2,5 mg di indapamide.

Gli altri componenti sono:

  • – Nucleo della compressa: composto di calcio carbonato amido: calcio carbonato 90%, amido di mais pregelatinizzato 10%, cellulosa microcristallina (E460), croscarmellosa sodica (E468), magnesio stearato (E572), silice anidra colloidale, amido pregelatinizzato.

  • – Rivestimento con film della compressa: glicerolo (E422), ipromellosa 6 mPa.s (E464), macrogol 6000, magnesio stearato (E572), biossido di titanio (E171).

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Descrizione dell’aspetto di Viacorinda e contenuto della confezione

La compressa rivestita con film di Viacorinda è di colore bianco, oblunga, di 11,5 mm di lunghezza e 6,09 mm di larghezza, impressa su un lato con.

Le compresse di Viacorinda sono disponibili in confezioni da 10, 30, 60 (2 contenitori da 30 compresse), 90 (3 contenitori da 30 compresse), o 100 compresse rivestite con film.

Per le compresse rivestite con film da 10, 30, 60, 90, l’essiccante è presente nel tappo dei contenitori contenenti le compresse.

Per le compresse rivestite con film da 100, l’essiccante è presente nel tappo a vite del flacone. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore

Les Laboratoires Servier

  • 50, rue Carnot

Produttore

Servier (Ireland) Industries Ltd

Gorey Road

Arklow – Co. Wicklow – Irlanda

e

Les Laboratoires Servier Industrie

905, route de Saran

45520 Gidy – Francia

e

EGIS Pharmaceuticals PLC

H-9900 Körmend, Mátyás király u.65

Ungheria

e

Anpharm Przedsiebiorstwo Farmaceutyczne S.A.

03–236 Warszawa, ul. Annopol 6b

Polonia

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Questo medicinale è autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europeo con le seguenti denominazioni:

Bulgaria Francia Germania Italia Latvia Olanda Portogallo Romania Spagna


Viacorlix 7 mg/5 mg/2.5 mg, филмирани таблетки

Viacorind 7 mg/5 mg/2,5 mg, comprimé pelliculé

Viacorind 7 mg/5 mg/2,5 mg Filmtabletten

Viacorinda 7 mg/5 mg/2.5 mg compresse rivestite con film

Tricorlix 7 mg/5 mg/2.5 mg apvalkotās tabletes

Viacorinda 7 mg/5 mg/2,5 mg Filmomhulde tabletten

Viacorlix 7 mg/5 mg/2.5 mg comprimidos revestidos por película

Viacorlix 7 mg/5 mg/2.5 mg comprimate filmate

Viacorlix 7 mg/5 mg/2,5 mg comprimidos recubiertos con película

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il


Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei

medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).