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UNASYN - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - UNASYN

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

UNASYN 375 mg compresse rivestite

UNASYN 750 mg compresse rivestite

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

2.

UNASYN 375 mg compresse rivestite

Ogni compressa rivestita contiene:

Principio attivo: Sultamicillina tosilato: 520,80 mg pari a 375 mg di sultamicillina.

375 mg di sultamicillina equivalenti a 147 mg sulbactam e 220 mg ampicillina.

Eccipiente con effetti noti: lattosio anidro

UNASYN 750 mg compresse rivestite

Ogni compressa contiene:

Principio attivo: Sultamicillina tosilato: 1.012,60 mg pari a 750 mg di sultamicillina.

750 mg sultamicillina equivalenti a 294 mg sulbactam e 440 mg ampicillina

Eccipiente con effetto noto: lattosio anidro

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

Un flacone di polvere contiene:

Principio attivo: Sultamicillina 5 g

5 g sultamicillina equivalenti a 1,96 g sulbactam e 2,93 g ampicillina

Dopo diluizione con acqua, 5 ml di sospensione contengono:

Principio attivo: Sultamicillina: 250 mg.

Eccipienti con effetti noti:

3,4 g di saccarosio ogni 5 ml di sospensione ricostituita.

26,22 mg di sodio ogni 5 ml di sospensione ricostituita.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3.

Compresse rivestite.

Polvere per sospensione orale.

4. informazioni cliniche

4.1

L’'impiego del prodotto andrà limitato a:

– infezioni da germi divenuti ampicillino-resistenti attraverso la produzione di beta-lattamasi;

– infezioni gravi di cui si sospetti che il germe responsabile possa essere divenuto ampicillino-resistente attraverso la produzione di beta-lattamasi.

UNASYN (sultamicillina) in forma orale può essere anche somministrato nei pazienti che abbiano seguito un trattamento con UNASYN (sulbactam/am­picillina) per via parenterale e che debbano passare poi ad una terapia antibiotica orale.

Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

4.2

Posologia

UNASYN 375 mg compresse rivestite

UNASYN 750 mg compresse rivestite

La posologia di UNASYN (sultamicillina) per l'adulto (inclusi i pazienti in età geriatrica) è di 375/750 mg ogni 12 ore.

Nel trattamento delle forme non complicate di gonorrea, la sultamicillina può essere somministrata in una dose singola di 2,25 grammi (6 compresse da 375 mg o 3 compresse da 750 mg), con la contemporanea assunzione di 1 grammo di probenecid, per ottenere un prolungamento delle concentrazioni plasmatiche di sulbactam e ampicillina.

In presenza di infezione gonococcica, e quando si sospetti una coesistente sifilide, deve essere praticato un esame in campo oscuro, prima di iniziare il trattamento con sultamicillina, ed esami sierologici per la lue devono essere ripetuti mensilmente per almeno quattro mesi.

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

Popolazione pediatrica

La dose consigliata per bambini di peso corporeo inferiore ai 30 Kg è di 50 mg/kg/die suddivisa in due, tre o quattro somministrazioni (ogni 12, 8 o 6 ore). Per bambini di peso uguale o superiore a 30 Kg, si consiglia di utilizzare le dosi raccomandate per gli adulti (375/750 mg ogni 12 ore).

Sia nell’adulto che nel bambino, il trattamento viene di solito continuato per 48 ore dopo la scomparsa della febbre e dopo la risoluzione degli altri segni di infezione. La durata della terapia è di solito compresa tra i 5 e i 14 giorni, ma il periodo di trattamento può essere prolungato.

In caso di infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A, si raccomanda di continuare la terapia per almeno 10 giorni, onde prevenire l'insorgenza di malattia reumatica o glomerulonefrite.

Per la somministrazione in caso di insufficienza renale e nei neonati vedere paragrafo 4.4.

4.3

Ipersensibilità al principio attivo, ad altre penicilline o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4

Gravi e talora fatali reazioni di ipersensibilità (e di anafilassi) sono state riferite in pazienti sottoposti a terapia con penicilline, inclusa la sultamicillina. Queste reazioni insorgono più facilmente in soggetti con precedenti di ipersensibilità alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di pazienti con un'anamnesi positiva per ipersensibilità alle penicilline, che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina, bisogna raccogliere un'anamnesi accurata onde evidenziare eventuali reazioni precedenti di ipersensibilità nei confronti di penicilline, cefalosporine e altri allergeni. In caso di reazione allergica, si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo.

Le reazioni anafilattiche gravi richiedono un immediato trattamento di emergenza con adrenalina. Ossigeno, steroidi endovena e respirazione assistita, ivi inclusa l'intubazione, devono essere praticati quando necessario.

Gravi reazioni della cute, come necrolisi epidermica tossica (TEN), sindrome di Stevens-Johnson (SJS), dermatite esfoliativa ed eritema multiforme sono state riportate in pazienti in terapia con ampicillina/sul­bactam. I pazienti devono essere informati che se si verifica una grave reazione della cute, devono contattare il medico immediatamente. La terapia con UNASYN deve essere immediatamente sospesa e deve essere iniziato un trattamento adeguato. (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).

22

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Come con altri antibiotici, è essenziale effettuare un attento monitoraggio del paziente onde cogliere l’insorgenza di eventuali sovrainfezioni da organismi resistenti, inclusi i miceti. In caso di sovrainfezione, bisognerà interrompere il farmaco e/o istituire un’appropriata terapia.

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui la sultamicillina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile.

Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo della diarrea. I ceppi di C. difficile che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilità e mortalità, poiché queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilità di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. È inoltre necessaria un’attenta anamnesi poiché i casi di diarrea associata a C. difficile sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici.

Il danno epatico indotto da farmaci che comprende epatite colestatica con ittero è stato associato all’uso di Ampicillina/sul­bactam. I pazienti devono essere informati di contattare il medico se sviluppano segni e sintomi di malattia epatica (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).

Essendo la mononucleosi infettiva una malattia virale, l’ampicillina non ne deve costituire il trattamento. In un’alta percentuale di pazienti affetti da mononucleosi che assumono ampicillina, si assiste alla comparsa di rash cutaneo.

In corso di terapie prolungate è consigliabile monitorare periodicamente la funzionalità dei principali sistemi ed apparati, ivi inclusi quello renale, quello epatico ed il sistema ematopoietico.

Popolazione pediatrica

L’eliminazione del sulbactam e dell’ampicillina, in seguito a somministrazione per via orale, avviene principalmente attraverso le urine: nel neonato, nel quale lo sviluppo renale è ancora incompleto, bisogna tenerne conto nel momento in cui si inizia una terapia con sultamicillina.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Unasyn 375 mg e 750 mg compresse

Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Unasyn Bambini 250 mg polvere per sospensione orale. La sospensione contiene 3,4 g di saccarosio per ogni 5 ml. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio/galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Questo medicinale contiene 26,22 mg di sodio per ogni 5ml di sospensione orale (dose da 250 mg) equivalente all’1,3% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS (RDI) che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

4.5

Allopurinolo : la somministrazione concomitante di allopurinolo ed ampicillina incrementa in modo sostanziale l’incidenza delle reazioni cutanee di tipo esantematico rispetto alla somministrazione della sola ampicillina.

33

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Anticoagulanti : le penicilline possono produrre alterazioni nell’aggregazione piastrinica e nei test di coagulazione. Questi effetti possono sommarsi all’azione degli anticoagulanti.

Medicinali ad azione batteriostatica (cloramfenicolo, eritromicina, sulfonamidi e tetracicline) : i medicinali ad azione batteriostatica possono interferire con l’attività battericida delle penicilline; è consigliabile, pertanto, evitarne la somministrazione concomitante.

Contraccettivi orali contenenti estrogeni : in donne in terapia con ampicillina, si sono verificati casi di ridotta efficacia contraccettiva che hanno portato a gravidanze non programmate. Sebbene l’associazione non sia del tutto chiara, durante la terapia con ampicillina possono essere adottate misure contraccettive alternative o addizionali.

Metotressato: l’uso concomitante di penicilline e metotressato ha comportato una riduzione della clearance del metotressato e un corrispondente aumento della sua tossicità. I pazienti debbono essere sottoposti ad un attento monitoraggio. Può essere necessario aumentare le dosi di calcio folinato e prolungarne il tempo di somministrazione.

Farmaci antinfiammatori non steroidei (acido acetilsalicilico, indometacina e fenilbutazone) : L’acido acetilsalicilico, l’indometacina e il fenilbutazone possono prolungare l’eliminazione delle penicilline, come dimostrato da un aumento dell’emivita delle penicilline.

Probenecid: La cosomministrazione di probenecid diminuisce la secrezione di ampicillina e sulbactam da parte dei tubuli renali; questo effetto comporta un aumento ed un prolungamento delle loro concentrazioni sieriche, un prolungamento del tempo di emivita ed un aumento dei rischi di tossicità.

Interazioni nei test di laboratorio: nell’analisi dell’urine, un risultato falso positivo per la glicosuria può essere ottenuto utilizzando il reattivo di Benedict, il reattivo di Fehling ed il Clinitest . In seguito alla somministrazione di ampicillina a donne in stato di gravidanza è stata osservata una diminuzione transitoria delle concentrazioni plasmatiche di estriolo coniugato, estriolo-glucuronide, estrone coniugato ed estradiolo. Questo effetto può anche verificarsi con l’associazione sulbactam sodico-ampicillina sodica somministrati per via intramuscolare o via endovenosa.

4.6

Fertilità

Gli studi sulla riproduzione animale non hanno evidenziato la compromissione della fertilità o danni fetali a causa della sultamicillina.

Gravidanza

Il sulbactam e l’ampicillina attraversano la barriera placentare. Tuttavia, la sicurezza d’uso durante la gravidanza umana non è stata stabilita. Poiché i dati clinici relativi all’esposizione a sulbactam in gravidanza sono limitati, in misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di UNASYN durante la gravidanza. La sultamicillina deve quindi essere usata durante la gravidanza soltanto se i possibili benefici giustificano il rischio potenziale.

Allattamento

Nel latte materno vengono escrete basse concentrazioni di ampicillina e sulbactam. L’uso di sultamicillina nelle donne in allattamento può portare a sensibilizzazione, diarrea, candidiasi e rash cutaneo nel bambino. L’uso di sultamicillina durante l’allattamento non è raccomandato.

4.7

Bisogna tenere in considerazione che possono occasionalmente verificarsi dei capogiri.

4.8

4

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Nella tabella sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate durante studi clinici con dosi multiple di sultamicillina negli adulti, suddivise in base alla classe sistemico-organica e alla frequenza: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 e <1/10), non comune (≥1/1.000 e <1/100), raro (≥1/10.000 e <1/1.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classe sistemico-organica

Reazione avversa

Frequenza

Infezioni e infestazioni

Infezioni da candida,

Comune

Colite pseudo membranosa, Resistenza ai patogeni

Non nota

Patologie del sistema emolinfopoietico

Pancitopenia, aumento del tempo di coagulazione, trombocitopenia

Non nota

Agranulocitosi, leucopenia, neutropenia, anemia emolitica, anemia, eosinofilia, porpora trombocitopenica1

Non nota

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni anafilattoidi tra cui shock anafilattico, shock anafilattoide1, reazione anafilattoide1, sindrome di Kounis*, Ipersensibilità

Non nota

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Anoressia

Non nota

Patologie del sistema nervoso

Cefalea,

Comune

Capogiri

Non comune

Convulsioni1,

Raro

Neurotossicità, sonnolenza, sedazione

Non nota

Patologie vascolari

Vasculite allergica

Non nota

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Dispnea

Non nota

Patologie gastrointestinali

Patologie epatobiliari

Diarrea, Nausea, vomito, dolore addominale

Comune

Melena stomatite1 , glossite1

Non comune

Enterocolite

Raro

enterocolite emorragica, secchezza delle fauci, dolore epigastrico, disgeusia, flatulenza, dispepsia, alterazione del colore della lingua

Non nota

Iperbilirubine­mia1, Ittero, anomalie della funzionalità epatica (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego), epatite colestatica1, colestasi

Non nota

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Artralgia

Non comune

Patologie renali e urinarie

Nefrite tubulointersti­ziale1

Raro

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Affaticamento, Malessere

Non comune

Infiammazione delle mucose

Non nota

Patologie della cute e del tessuto

Rash, prurito,

Comune

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sottocutaneo

Dermatite

Non comune

reazione cutanea, orticaria, eritema, angioedema, necrolisi epidermica tossica (TEN), sindrome di Stevens-Johnson (SJS), eritema multiforme, (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego) pustolosi esantematica acuta generalizzata1 dermatite esfoliativa (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)

Non nota

Esami diagnostici

Alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata (vedere paragrafo 4.4), alterazioni nell’aggregazione piastrinica1,

Non nota

1 Le reazioni avverse riportate in corsivo sono associate all’uso di ampicillina e/o sulbactam/am­picillina per via intramuscolare/en­dovenosa.

Descrizione di reazione avverse selezionate

* Durante il periodo post-marketing sono stati riportati i casi di sindrome di Kounis (reazione allergica associata a segni di ischemia acuta miocardica con o senza infarto miocardico)

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo

4.9

Le informazioni disponibili sulla tossicità acuta di ampicillina sodica e sulbactam sodico nell’uomo sono limitate. Il sovradosaggio del medicinale potrebbe causare manifestazioni generalmente più intense, o concomitanti, rispetto alle reazioni avverse riportate per il medicinale. Deve essere tenuto presente che alte concentrazioni di antibiotici beta-lattamici nel liquor cerebrospinale possono causare effetti neurologici, incluse le convulsioni. In caso di convulsioni, si consiglia sedazione con diazepam. L’emodialisi può accelerare l’escrezione di sultamicillina.

5. proprietà farmacologiche

5.1

Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico.

Associazione di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi.

Codice ATC: J01CR04

UNASYN in forma orale è un doppio profarmaco costituito da un inibitore irreversibile delle beta-lattamasi, il sulbactam, ed un antibiotico beta-lattamasi sensibile, l’ampicillina. Il sulbactam è dotato di significativa attività antibatterica solo nei confronti di Neisseriaceae, Acinetobacter calcoaceticus, Bacteroides spp., Moraxella catarrhalis e Pseudomonas cepacia.

Studi di biochimica condotti in vitro con sistemi batterici cell-free hanno dimostrato che esso è un inibitore irreversibile di molte importanti beta-lattamasi prodotte da microrganismi penicillino-resistenti.

La potenziale capacità del sulbactam di prevenire la distruzione di penicilline da parte di batteri resistenti è stata confermata da studi condotti su microrganismi interi usando ceppi penicillino-resistenti.

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Nei confronti di questi ceppi, il sulbactam ha dimostrato, quando somministrato insieme ad una penicillina, un marcato effetto sinergico con quest'ultima.

La componente battericida è l’ampicillina, che, come la benzil-penicillina, agisce nei confronti dei microrganismi sensibili durante la fase di crescita esponenziale, inibendo la biosintesi del mucopeptide della parete cellulare batterica. UNASYN (sultamicillina) è così un antibiotico battericida efficace nei confronti di un'ampia gamma di germi patogeni Gram-positivi e Gram-negativi, ivi compresi: Staphylococcus aureus ed epidermidis (inclusi i ceppi penicillino-resistenti ed alcuni ceppi meticillino-resistenti); Streptococcus pneumoniae , Streptococcus faecalis ed altre specie di Streptococcus ; Haemophilus influenzae e parainfluenzae (ceppi produttori e non di beta-lattamasi); Moraxella catarralis ; germi anaerobi incluso Bacteroides fragilis e specie correlate; Escherichia coli , Klebsiella spp , Proteus spp (sia indolo-positivo che negativo), Enterobacter spp , Neisseria gonorrhoeae, Neisseria meningitidis e Morganella Morganii. Si tenga presente che germi notoriamente resistenti all’ampicillina quali Pseudomonas, Citrobacter ed Enterobacter , non sono parimenti sensibili all’associazione sulbactam/ampi­cillina.

5.2

La sultamicillina, estere doppio del sulbactam e dell’ampicillina, è un classico esempio di „doppio profarmaco“. Infatti, durante la fase di assorbimento, essa viene rapidamente idrolizzata dalle esterasi tissutali della mucosa gastrointestinale liberando, in un rapporto equimolare 1:1, i due componenti (sulbactam e ampicillina), che divengono così disponibili per l’azione antibatterica sistemica.

La biodisponibilità di una dose orale di sultamicillina corrisponde all'80% di un’equivalente dose di sulbactam/ampi­cillina somministrata per via endovenosa.

La contemporanea assunzione di cibo non interferisce con la biodisponibilità sistemica della sultamicillina.

Le concentrazioni sieriche di picco di ampicillina raggiunte dopo somministrazione di sultamicillina sono circa doppie rispetto a quelle ottenute con una eguale dose di ampicillina somministrata da sola per via orale.

L’emivita di eliminazione del sulbactam e dell'ampicillina derivanti dall'idrolisi della sultamicillina è di 0,75 h e 1 h rispettivamente. La maggior parte di una dose di sultamicillina assunta per os (50–75%) viene escreta nelle urine sotto forma di sulbactam e ampicillina. UNASYN in forma orale raggiunge concentrazioni terapeutiche in tutti i liquidi e secreti esaminati. La penetrazione a livello di liquor cerebro-spinale è scarsa, tranne che a meningi infiammate.

5.3

In animali da laboratorio è stata osservata glicogenosi reversibile, questo fenomeno è dose e tempo dipendente e non è previsto che si sviluppi alle dosi terapeutiche e ai corrispondenti livelli plasmatici raggiunti durante i periodi, relativamente brevi, di terapia combinata ampicillina/sul­bactam nell'uomo.

Studi a lungo termine sugli animali per valutare il potenziale cancerogeno non sono stati effettuati. I test sui singoli componenti di sultamicillina (ampicillina/sul­bactam) sono risultati negativi per la mutagenicità.

Studi sulla riproduzione sono stati condotti su topi e ratti a dosi superiori a quella nell’uomo e non hanno rivelato alcuna evidenza di alterata fertilità o danni al feto dovuti alla sultamicillina. Non ci sono, tuttavia studi adeguati e ben controllati effettuati su donne in gravidanza.

6. informazioni farmaceutiche

6.1

UNASYN 375 mg compresse rivestite

UNASYN 750 mg compresse rivestite

77

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Lattosio anidro , amido di mais essiccato, amido glicolato sodico, idrossipropil­cellulosa, magnesio stearato.

Il rivestimento contiene: macrogol 6000, ipromellosa, diossido di titanio (E171), talco.

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

Saccarosio , silice colloidale, sodio fosfato bibasico anidro, sodio fosfato monobasico anidro, aroma di ciliegia.

6.2

Non pertinente.

6.3

UNASYN 375 mg compresse rivestite: 2 anni

UNASYN 750 mg compresse rivestite: 2 anni

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale: 18 mesi

6.4

UNASYN 375 mg compresse rivestite

UNASYN 750 mg compresse rivestite

Conservare a temperatura inferiore a 25°C.

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

La sospensione orale, una volta ricostituita, deve essere conservata in frigorifero e consumata entro 14 giorni.

6.5

UNASYN 375 mg compresse rivestite: Blister contenente 12 compresse.

UNASYN 750 mg compresse rivestite: Blister contenente 8 compresse.

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale: Flacone di polietilene ad alta densità da 100 ml contenente 5 g di sultamicillina.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale

Diluire la polvere per sospensione orale contenuta nel flacone mediante l’aggiunta di acqua fino al segno presente sul flacone stesso. Dopo aver agitato bene, se occorre, aggiungere nuovamente acqua fino al suddetto livello.

Agitare sempre la sospensione prima dell’uso.

Per ogni somministrazione usare gli acclusi dosatori secondo il seguente schema:

– Misurino grande: 500 mg (10 ml);

– Misurino grande: 250 mg (5 ml);

– Misurino piccolo: 125 mg (2,5 ml).

7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Pfizer Italia S.r.l.

Via Isonzo, 71 – 04100 Latina

88

Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

8.

NUMERI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

UNASYN 375 mg compresse rivestite:

UNASYN 750 mg compresse rivestite:

UNASYN Bambini 250 mg polvere per sospensione orale:

026360053

026360077

026360065

9.   DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

UNASYN 750 mg compresse rivestite:

Data della prima autorizzazione: 09marzo1991

Data del rinnovo più recente: 31maggio 2010

UNASYN Bambini –250 mg polvere per sospensione orale: Data della prima autorizzazione: 01giugno 1990 Data del rinnovo più recente: 31maggio 2010

UNASYN 375 mg compresse rivestite:

Data della prima autorizzazione: 01giugno 1990

Data del rinnovo più recente: 31maggio 2010

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022

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RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

1

UNASYN 250 mg + 500 mg/1,6 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile

UNASYN 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare

UNASYN 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso

UNASYN 1 g + 2 g polvere per soluzione iniettabile per uso endovenoso

2. composizione qualitativa e quantitativa

UNASYN 250 mg + 500 mg/1,6 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile:

principi attivi:

sulbactam sodico 273,5 mg pari a 250 mg di sulbactam

ampicillina sodica 531,5 mg pari a 500 mg di ampicillina

Ogni flaconcino di polvere di Unasyn 250 mg + 500 mg contiene 55 mg di sodio

UNASYN 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: principi attivi:

sulbactam sodico 547 mg pari a 500 mg di sulbactam

ampicillina sodica 1.063 mg pari a 1000 mg di ampicillina

Ogni flaconcino di polvere di Unasyn 500 mg + 1 g per uso intramuscolare contiene 115 mg di sodio

UNASYN 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso: principi attivi:

sulbactam sodico 547 mg pari a 500 mg di sulbactam

ampicillina sodica 1.063 mg pari a 1000 mg di ampicillina

Ogni flaconcino di polvere di Unasyn 500 mg + 1 g per uso endovenoso contiene 115 mg di sodio

UNASYN 1 g + 2 g polvere per soluzione iniettabile per uso endovenoso:

principi attivi:

sulbactam sodico: 1.099 mg pari a 1.000 mg di sulbactam

ampicillina sodica: 2.132 mg pari a 2.000 mg di ampicillina

Ogni flacone di polvere di Unasyn 1 g + 2 g contiene 230 mg di sodio

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

– 250 mg + 500 mg/1,6 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare ed uso endovenoso: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 1,6 ml.

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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

– 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml

– 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml

– 1 g + 2 g polvere per soluzione iniettabile per uso endovenoso: 1 flacone da 3 g.

4. informazioni cliniche

4.1

L'impiego del prodotto andrà limitato a:

– infezioni da germi divenuti ampicillino-resistenti attraverso la produzione di beta-lattamasi;

– infezioni gravi in cui si sospetti che il germe responsabile possa essere divenuto ampicillino-resistente attraverso la produzione di beta-lattamasi.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Posologia

Popolazione pediatrica

150 mg/kg/die (corrispondenti a 50 mg/kg/die di sulbactam e 100 mg/kg/die di ampicillina), somministrati ogni 6–8 ore. Nei neonati durante la prima settimana di vita (soprattutto se prematuri), la dose raccomandata è di 75 mg/kg/die (corrispondenti a 25 mg/kg/die di sulbactam e 50 mg/kg/die di ampicillina) refratta in due dosi uguali ogni 12 ore.

UNASYN (sulbactam/am­picillina) è stato somministrato con successo in pazienti in età pediatrica. Mentre nei bambini di 1 anno di età o più ha dimostrato di possedere caratteristiche farmacocinetiche assimilabili a quelle dell'adulto, nei neonati e nei prematuri (probabilmente per l'immaturità della funzionalità renale nei primi giorni di vita), l'emivita di entrambi i principi attivi è prolungata con una media di 7,9 ore per il sulbactam e di 9,4 ore per l'ampicillina. In tali soggetti, il farmaco deve essere somministrato in due dosi uguali giornaliere, una ogni 12 ore, in accordo con la pratica seguita usualmente per l'ampicillina.

Adulti

La dose totale giornaliera di UNASYN (sulbactam/am­picillina) raccomandata per l'adulto varia entro un range di norma compreso tra i 3 e i 12 grammi e può essere refratta in somministrazioni uguali ogni 12, 8 o 6 ore. Il dosaggio massimo giornaliero che può essere raggiunto per il sulbactam è di 4 g. La scelta del dosaggio e dello schema di somministrazione dipenderà dalla gravità dell'infezione:

Gravità dell'infezione

Dosaggio giornaliero di Ampicillina IM/EV (g)

Sulbactam-

Lieve

3 (IM)

Moderata

fino a 6 (IM/EV)

Grave

fino a 12 (IM/EV)

Il dosaggio raccomandato di UNASYN (sulbactam/am­picillina) per il trattamento ambulatoriale è di 1,5 g per via intramuscolare ogni 12 ore.

Uso in caso di insufficienza renale

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In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min.), il dosaggio di UNASYN (sulbactam/am­picillina) deve essere effettuato con somministrazioni meno frequenti, in accordo con ciò che usualmente viene fatto per l'ampicillina (vedere paragrafo 4.4).

Sia nell’adulto che nel bambino, il trattamento viene di solito continuato per 48 ore dopo la scomparsa della febbre e dopo la risoluzione degli altri segni di infezione. La durata della terapia è di solito compresa tra i 5 ed i 14 giorni, ma il periodo di trattamento può essere prolungato o può essere aggiunta una dose addizionale di ampicillina, in caso di infezione molto grave.

Nella terapia della gonorrea non complicata, UNASYN (sulbactam/am­picillina) può essere usato in unica somministrazione da 1,5 g in associazione con 1 g di Probenecid per os (che aumenta l'emivita del sulbactam e dell'ampicillina).

Modo di somministrazione intramuscolare

La polvere contenuta nel flacone di UNASYN (sulbactam/am­picillina) per uso intramuscolare va disciolta con la fiala di solvente (annessa alla confezione) contenente acqua sterile per iniezioni o lidocaina cloridrato allo 0,5%. La somministrazione va effettuata mediante iniezione intramuscolare profonda a livello di masse muscolari voluminose, quali i glutei o la faccia anteriore delle cosce. La soluzione concentrata per somministrazione intramuscolare deve essere usata entro un'ora dalla ricostituzione.

Modo di somministrazione endovenosa

Per la somministrazione endovenosa, UNASYN (sulbactam/am­picillina) deve essere ricostituito con una fiala di acqua sterile per iniezioni (annessa alla confezione) o con ogni altra soluzione compatibile e lasciato riposare fino a completa dissoluzione. La somministrazione endovenosa può essere fatta in iniezione diretta (bolo) in circa 3 minuti, o in infusione, usando maggiori diluizioni, in 15–30 minuti (vedere paragrafo 6.2 e 6.6).

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, alle penicilline o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 (nonché verso la lidocaina, per le preparazioni che la contengono).

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Il danno epatico indotto da farmaci, che comprende epatite colestatica con ittero, è stato associato all’uso di ampicillina/sul­bactam. I pazienti devono essere informati di contattare il medico se sviluppano segni e sintomi di malattia epatica (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).

In caso di reazione allergica, si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (antistaminici, corticosteroidi, amine vasopressorie) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza (ossigeno, respirazione assistita, ivi inclusa l'intubazione, ec­c.).

Gravi reazioni della cute, come necrolisi epidermica tossica (TEN), sindrome di Stevens-Johnson (SJS), dermatite esfoliativa, eritema multiforme e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) sono state riportate in pazienti in terapia con ampicillina/sul­bactam. Se dovesse verificarsi una grave reazione della cute, interrompere l’uso di UNASYN e iniziare una terapia adeguata (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).

Come con altri antibiotici, è importante effettuare un attento monitoraggio del paziente trattato con UNASYN (sulbactam/am­picillina) onde cogliere l'insorgenza di eventuali sovrainfezioni da organismi

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resistenti o da miceti. In caso di sovrainfezione, il farmaco dovrà essere interrotto ed un'appropriata terapia verrà istituita.

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui il sulbactam/ampi­cillina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile.

Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo della diarrea. I ceppi di C. difficile che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilità e mortalità, poiché queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilità di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. E’ inoltre necessaria un’attenta anamnesi poiché i casi di diarrea associata a C. difficile sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici.

Come per ogni altro potente farmaco per uso sistemico, è consigliabile, in corso di terapie prolungate con UNASYN (sulbactam/am­picillina), monitorare periodicamente la funzionalità dei principali sistemi ed apparati, ivi inclusi quello renale, quello epatico ed il sistema ematopoietico. Tale monitoraggio è particolarmente importante nei neonati, specie se prematuri, e nelle altre età pediatriche.

Prima di iniziare una terapia antibiotica con una penicillina, bisogna raccogliere un'anamnesi accurata onde evidenziare eventuali reazioni precedenti di ipersensibilità nei confronti di penicilline, cefalosporine o altri farmaci. Infatti, gravi e talora fatali reazioni di ipersensibilità sono state riferite in pazienti sottoposti a terapia con penicilline, inclusa l’associazione sulbactam sodico/ampicillina sodica. Queste reazioni insorgono più facilmente in soggetti con precedenti di ipersensibilità alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di pazienti con un'anamnesi positiva per ipersensibilità alle penicilline, che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine. L'insorgenza di una qualsiasi reazione di tipo allergico impone la sospensione del trattamento e l'istituzione di un'appropriata terapia.

Pazienti con insufficienza renale

In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min.), le cinetiche di eliminazione di sulbactam e ampicillina appaiono essere similmente influenzate, per cui il rapporto delle concentrazioni plasmatiche dei due antibiotici rimane costante. Il dosaggio dell'UNASYN (sulbactam/am­picillina) in questi pazienti deve essere effettuato con somministrazioni meno frequenti, in accordo con ciò che usualmente si fa con l'ampicillina (vedere paragrafo 4.2).

Il farmaco va somministrato dopo la seduta dialitica.

Quando si trattano pazienti che debbano assumere quantità ristrette di sodio, bisognerà tenere presente che:

– 0,750 g di UNASYN (sulbactam/am­picillina) contengono circa 55 mg (2,5 millimoli) di sodio.

– 1,5 g di UNASYN (sulbactam/am­picillina) contengono circa 115 mg (5 millimoli) di sodio.

– 3 g di UNASYN (sulbactam/am­picillina) contengono circa 230 mg (10 millimoli) di sodio.

Essendo la mononucleosi infettiva una malattia virale, l’UNASYN (sulbactam sodico/ampicillina sodica) non ne deve costituire il trattamento. In un’alta percentuale di pazienti affetti da mononucleosi infettiva, trattati con ampicillina, si assiste alla comparsa di rash cutaneo.

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Il sulbactam sodico è compatibile con la maggior parte delle soluzioni endovenose, ma l'ampicillina sodica (e quindi anche il sulbactam sodico/ampicillina sodica) è meno stabile in soluzioni contenenti

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glucosio e altri carboidrati e non deve essere mescolata con emoderivati o idrolisati proteici (Vedere paragrafi 6.2 e 6.6).

Allopurinolo : rispetto alla somministrazione della sola ampicillina, la somministrazione concomitante di allopurinolo e ampicillina incrementa in modo sostanziale l’incidenza delle reazioni cutanee di tipo esantematico.

Aminoglicosidi : il miscelamento dell’ampicillina con aminoglicosidi in vitro ha portato all’inattivazione reciproca dei due medicinali. Nel caso in cui i due medicinali debbano essere somministrati contemporaneamente, è necessario che la somministrazione avvenga in due sedi di inoculo differenti e dopo un intervallo di tempo di almeno un’ora.

Anticoagulanti : le penicilline somministrate per via parenterale possono produrre alterazioni nell’aggregazione piastrinica e nei test di coagulazione. Questi effetti possono sommarsi all’azione degli anticoagulanti.

Medicinali ad azione batteriostatica (cloramfenicolo, eritromicina, sulfonamidi e tetracicline) : i medicinali ad azione batteriostatica possono interferire con l’attività battericida delle penicilline; è consigliabile pertanto evitarne la somministrazione concomitante.

Contraccettivi orali contenenti estrogeni : in donne in terapia con ampicillina, si sono verificati casi di ridotta efficacia contraccettiva che hanno portato a gravidanze non programmate. Sebbene l’associazione non sia del tutto chiara, durante la terapia con ampicillina, possono essere adottate misure contraccettive alternative o addizionali.

Metotressato : l’uso concomitante di penicilline e metotressato ha comportato una riduzione della clearance del metotressato e della sua tossicità. I pazienti devono essere sottoposti ad un attento monitoraggio. Può essere necessario aumentare le dosi di acido folinico e prolungarne il tempo di somministrazione.

Probenecid : la co-somministrazione di probenecid diminuisce la secrezione di ampicillina e sulbactam da parte dei tubuli renali; questo effetto comporta un aumento ed un prolungamento delle concentrazioni sieriche, un prolungamento del tempo di emivita ed un aumento dei rischi di tossicità.

Interazioni nei test di laboratorio : nell’analisi delle urine, un risultato falso positivo per la glicosuria può essere ottenuto utilizzando il reattivo di Benedict, il reattivo di Fehling ed il Clinitest®. In seguito alla somministrazione di ampicillina a donne in stato di gravidanza è stata osservata una diminuzione transitoria delle concentrazioni plasmatiche di estriolo coniugato, estriolo-glucuronide, estrone coniugato ed estradiolo. Questo effetto può anche verificarsi con l’associazione sulbactam sodico/ampicillina sodica.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamento

Fertilità

Gli studi sulla riproduzione animale non hanno mostrato evidenza di danni alla fertilità o al feto a causa di Unasyn (sulbactam e ampicillina) (vedere paragrafo 5.3).

Gravidanza

Il sulbactam attraversa la barriera placentare. La sicurezza per l’uso in gravidanza di Unasyn non è stata stabilita. Poiché i dati clinici relativi all’esposizione a sulbactam in gravidanza sono limitati, in misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di UNASYN durante la gravidanza. Unasyn

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(sulbactam/am­picillina) deve essere utilizzato durante la gravidanza solo se i potenziali benefici superano i potenziali rischi e sotto il diretto controllo del medico.

Allattamento

I dati relativi all’uso di sulbactam/ampi­cillina da parte di madri che stanno allattando con latte materno e gli effetti relativi all’esposizione del bambino durante l’allattamento sono limitati. Le concentrazioni massime escrete risultano essere 2,8 mg per sulbactam e 3 mg per ampicilina per litro di latte materno. Poiché sono state riportate le reazioni avverse nel bambino come sensibilizzazione, diarrea, disturbi intestinali, candidiasi e rash cutaneo l’uso di sulbactam/ampi­cillina durante l’allattamento non è raccomandato.

Unasyn (sulbactam/am­picillina) può essere usato durante l’allattamento solo se i potenziali benefici per la madre superano i potenziali rischi per il bambino e sotto il diretto controllo del medico.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non è stato riportato alcun effetto dell'UNASYN (sulbactam/am­picillina) sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari. Bisogna tenere in considerazione che possono occasionalmente verificarsi dei capogiri.

4.8 effetti indesiderati

Le reazioni secondarie associate con l'uso dell'ampicillina da sola possono essere osservate con l’associazione sulbactam sodico/ampicillina sodica (IM/EV).

Tutte le reazioni avverse al farmaco sono presentate in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Nell’ambito di ciascuna categoria di frequenza, le reazioni avverse al farmaco sono riportate in ordine di gravità. La gravità delle reazioni avverse al farmaco è stata determinata in base all’importanza clinica.

Classificazione per sistemi e organi

Comune ≥1/100 e <1/10

Non comune ≥1/1.000 e <1/100

Raro ≥1/10.000 e <1/1.000

Non nota

(la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Infezioni e

infestazioni

Infezioni da

Candida

Colite psudomembranosa Resistenza ai patogeni

Patologie del sistema emolinfopoietico

Anemia

Trombocitopenia Eosinofilia

Leucopenia

Neutropenia

Anemia emolitica Agranulocitosi Porpora trombocitopenica

Disturbi del sistema immunitario

Shock anafilattico Reazione anafilattica Shock anafilattoide Reazione anafilattoide Ipersensibilità

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Classificazione per sistemi e organi

Comune ≥1/100 e <1/10

Non comune ≥1/1.000 e <1/100

Raro ≥1/10.000 e <1/1.000

Non nota

(la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie del sistema nervoso

Cefalea

Convulsioni Torpore Sonnolenza Sedazione Capogiro

Patologie vascolari

Flebite

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Dispnea

Patologie gastrointestinali

Diarrea

Vomito

Dolore addominal e

Nausea Glossite

Enterocolite Melena Dispepsia Stomatite

Discolorazione della lingua

Patologie epatobiliari

Iperbilirubinemia (vedere paragrafo 4.4Avvertenze speciali e

precauzioni di

impiego)

Epatite colestatica

Colestasi

Funzione epatica anormale

Ittero

(vedere paragrafo 4.4

Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Eruzione cutanea Prurito

Sindrome di Stevens -Johnson

Necrolisi tossica epidermica

Eritema multiforme Eruzioni maculopapulose Orticaria

Pustolosi esantematica acuta generalizzata Dermatite esfoliativa (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego) Angioedema Eritema Orticaria Dermatite

Patologie renali e urinarie

Nefrite

tubulointerstiziale

Azotemia elevata Creatininemia elevata

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di

somministrazione

Dolore in sede di iniezione

Stanchezza Malessere

Reazione in sede di iniezione

Febbre

Astenia

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Classificazione per sistemi e organi

Comune ≥1/100 e <1/10

Non comune ≥1/1.000 e <1/100

Raro ≥1/10.000 e <1/1.000

Non nota

(la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Esami diagnostici

Alanina aminotrasferasi aumentata Aspartato aminotrasferasi aumentata (vedere paragrafo 4.4Avvertenze speciali e

precauzioni di

impiego)

Convenzione MedDRA sulla frequenza: comune: ≥1/100 e <1/10; non comune: ≥1/1.000 e <1/100; raro: ≥1/10.000 e <1/1.000; non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.

4.9

Le informazioni disponibili sulla tossicità acuta di ampicillina sodica e sulbactam sodico nell’uomo sono limitate. Il sovradosaggio del medicinale potrebbe causare manifestazioni generalmente più intense, o concomitanti, rispetto alle razioni avverse riportate per il medicinale. Deve essere tenuto presente che alte concentrazioni di antibiotici beta-lattamici nel liquor cerebrospinale possono causare effetti neurologici, incluse le convulsioni. Dal momento che sia l’ampicillina che il sulbactam sono rimossi dalla circolazione attraverso emodialisi, questa procedura può essere usata in caso di sovradosaggio in pazienti con ridotta funzionalità renale.

5. proprieta' farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico.

Associazione di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi.

Codice ATC: J01CR01

UNASYN (sulbactam/am­picillina) è una combinazione antibiotica tra un inibitore irreversibile della beta-lattamasi, il sulbactam, ed un antibiotico beta-lattamasi-sensibile, l'ampicillina. Tale combinazione, per esclusivo uso parenterale, appare dotata di attività antibatterica ad ampio spettro nei confronti di numerosi germi Gram-positivi e Gram-negativi, aerobi ed anaerobi comprese specie beta-lattamasi produttrici. Si tenga presente che germi notoriamente resistenti all'ampicillina quali Pseudomonas, Citro-bacter ed Enterobacter non sono parimenti sensibili all'UNASYN (sulbactam/am­picillina).

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5.2 proprietà farmacocinetiche

Non assorbito dal tubo gastroenterico. Il sulbactam e l'ampicillina dimostrano di possedere caratteristiche farmacocinetiche similari: elevate concentrazioni sieriche dei due antibiotici sono raggiunte dopo somministrazione intramuscolare ed endovenosa della loro combinazione. Entrambi i farmaci hanno un'emivita di circa un'ora. La maggior parte di una dose di UNASYN (sulbactam/am­picillina) (75%) viene escreta immodificata nelle urine. UNASYN (sulbactam/am­picillina) raggiunge concentrazioni terapeutiche in tutti i liquidi e tessuti esaminati. La penetrazione a livello del liquor cerebro-spinale è scarsa, tranne che a meningi infiammate.

5.3 dati preclinici di sicurezza

La DL50 nel ratto e nel topo (via endovenosa) è superiore a 1.000 mg/kg sia nel maschio che nella femmina. Negli studi a lungo termine nel ratto e nella cavia UNASYN (sulbactam/am­picillina) non ha determinato lesioni istopatologiche significative a carico dei principali organi ed apparati (rene, fegato, ecc.). Parimenti, i test eseguiti per valutare l'eventuale tossicità fetale, l'attività teratogena nonché inibizioni della fertilità dell'UNASYN (sulbactam/am­picillina) non hanno evidenziato alcuna attività di questo tipo a carico del farmaco. UNASYN (sulbactam/am­picillina) non ha inoltre dimostrato di possedere attività mutagena ed ottima è apparsa la tollerabilità generale testata sul coniglio.

6. informazioni farmaceutiche

6.1

Per uso pediatrico intramuscolare ed endovenoso: la fiala solvente contenente acqua per preparazioni iniettabili

Per uso intramuscolare: la fiala solvente contiene lidocaina HCl 0,5%

Per uso endovenoso: la fiala solvente contenente acqua per preparazioni iniettabili

6.2 incompatibilità

UNASYN (sulbactam/am­picillina) è fisicamente compatibile con le seguenti soluzioni: soluzione fisiologica, lattato di sodio, soluzione di Ringer lattato. UNASYN (sulbactam/am­picillina) è meno stabile in soluzioni contenenti destrosio od altri carboidrati (la soluzione ricostituita va usata entro 2–4 ore dalla ricostituzione) e non deve essere mescolato con emoderivati o idrolisati proteici. Per quanto riguarda l’uso con i diluenti compatibili, vedere la relativa tabella al paragrafo 6.6.

6.3 periodo di validità

3 anni.

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Nessuna precauzione particolare per la conservazione.

6.5 Natura e contenuto della confezione

Flaconcino di vetro con annessa fiala di solvente:

– 250 mg + 500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 1,6 ml.

– 500 mg + 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: 1 flaconcino polvere +

1 fiala solvente 3,2 ml

– 500 mg + 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml

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– 1 g + 2 g polvere per soluzione iniettabile per uso endovenoso: 1 flacone di polvere da 3 g

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Diluente

Concentrazione di

sulbactam/ampi­cillina

Stabilità (in ore)

Acqua sterile per iniezioni

fino a 45 mg/ml

45 mg/ml fino a 30 mg/ml

8 h a 25°C

48 h a 4°C

72 h a 4°C

Soluzione fisiologica

fino a 45 mg/ml

45 mg/ml fino a 30 mg/ml

8 h a 25°C

48 h a 4°C

72 h a 4°C

Lattato di sodio

fino a 45 mg/ml fino a 45 mg/ml

8 h a 25°C

8 h a 4°C

Glucosio 5% in acqua

da 15 a 30 mg/ml fino a 3 mg/ml fino a 30 mg/ml

2 h a 25°C

4 h a 25°C

4 h a 4°C

Glucosio 5% in 0,45% NaCl

fino a 3 mg/ml

fino a 15 mg/ml

4 h a 25°C

4 h a 4°C

Saccarosio 10% in acqua

fino a 3 mg/ml

fino a 30 mg/ml

4 h a 25°C

3 h a 4°C

Soluzione di Ringer lattato

fino a 45 mg/ml fino a 45 mg/ml

8 h a 25°C

24 h a 4°C

7.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

PFIZER ITALIA S.r.l.

Via Isonzo, 71–04100 Latina

8.

– “UNASYN 250 mg + 500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile” 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 1,6 ml – AIC n. 026360038

– “UNASYN 500 mg + 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare”

1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml – AIC n. 026360014

– “UNASYN 500 mg + 1 g polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso” 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml – AIC n. 026360026

– “UNASYN 1 g + 2 g polvere per soluzione iniettabile per uso endovenoso” 1 flacone polvere da 3 g – AIC n. 026360089