Riassunto delle caratteristiche del prodotto - TERBINAFINA ALTER
1.
Terbinafina Alter 250 mg compresse
2.
Ogni compressa contiene 250 mg di terbinafina (come cloridrato).
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3.
3.Compressa.
Compresse bianche oblunghe incise su entrambi i lati.
La compressa può essere divisa in due dosi uguali.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
La terbinafina è indicata per il trattamento delle seguenti infezioni micotiche della cute e dell'unghia:
– Trattamento della Tinea corporis, Tinea cruris e Tinea pedis, quando la terapia orale è da considerarsi adeguata in base alla localizzazione, gravità o estensione dell’infezione.
– Trattamento dell’onicomicosi causata da dermatofiti.
A differenza della terbinafina per uso topico, la Terbinafina Alter orale non è efficace nel trattamento della pitiriasi versicolor.
Si dovranno prendere in considerazione le linee guida locali ufficiali relative alla resistenza microbica e all’uso e prescrizione appropriati di antimicotici.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti: 250 mg (1 compressa) una volta al giorno.
La durata del trattamento potrà variare in base all’indicazione e alla gravità dell’infezione.
Documento reso disponibile da AIFA il 30/01/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Infezioni cutanee
La durata adeguata per il trattamento della Tinea pedis, Tinea corporis e Tinea cruris è di 2–4 settimane. Per la Tinea pedis (interdigitale, plantare/tipo mocassino): la durata consigliata del trattamento può arrivare fino a 6 settimane.
La completa scomparsa di segni e sintomi di infezione potrebbe non verificarsi per diverse settimane dopo la guarigione micotica.
Onicomicosi
Per la maggioranza dei pazienti, un trattamento efficace richiede da 6 a 12 settimane.
Onicomicosi della mano
Sei settimane di trattamento sono sufficienti nella maggior parte dei casi di infezioni delle unghie delle dita.
Onicomicosi del piede
Dodici settimane di trattamento sono sufficienti nella maggior parte dei casi di infezioni dell’alluce.
Pazienti che presentano una lenta crescita ungueale possono necessitare di periodi di trattamento più lunghi (6 mesi o più).
L’effetto clinico ottimale è visibile alcuni mesi dopo la cura dell’infezione e la sospensione del trattamento. Questo è il tempo necessario alla crescita di un tessuto ungueale sano.
Popolazion i particolari
Pazienti con compromissione epatica
Terbinafina compresse non è raccomandata per i pazienti con malattia epatica cronica o attiva (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego).
Pazienti con compromissione renale
L'uso di terbinafina compresse non è stato adeguatamente studiato in pazienti con compromissione renale e non è pertanto raccomandato in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego e paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
Pazienti anziani:
Non vi sono evidenze che suggeriscono che i pazienti anziani richiedano un diverso dosaggio o che siano soggetti ad effetti indesiderati diversi da quelli riscontrati in pazienti più giovani. Nel prescrivere Terbinafina Alter compresse ai pazienti in questa fascia d’età, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di una pre-esistente compromissione della funzionalità epatica o renale (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego).
Popolazione pediatrica
L’uso di Terbinafina Alter 250 mg compresse non è consigliato nei bambini e adolescenti (< 18 anni) a causa dell’assenza di esperienza in questo gruppo di età.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
2
4.5
3
4.6 fertilità, gravidanza e allattamentostudi di tossicità fetale e di fertilità nell'animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso. poiché l’esperienza clinica in donne in stato di gravidanza è molto limitata, terbinafina compresse non deve essere utilizzata durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano un trattamento per via orale con terbinafina e i potenziali benefici per la madre non superino i potenziali rischi per il feto.
La terbinafina è escreta nel latte materno, e pertanto le madri trattate con terbinafina per via orale non devono allattare al seno.
Studi di tossicità e fertilità nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sugli effetti di terbinafina compresse sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. I pazienti che presentano capogiri come effetto indesiderato, devono evitare di guidare veicoli o usare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
4.8 effetti indesideratiLe seguenti reazioni avverse sono state osservate durante gli studi clinici o nell’esperienza postmarketing.
Le reazioni avverse (Tabella 1) sono classificate in base alla frequenza, elencando per prima la più frequente ed utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000; <1/1000) e molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1
Molto raro Neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia
Non nota Anemia
Disturbi del sistema immunitario
Molto raro Reazioni anafilattoidi, angioedema, Lupus eritematoso cutaneo e sistemico
Non nota Reazioni anafilattiche, reazioni simili alla malattia da siero
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto comune | Diminuzione dell’appetito |
Disturbi psichiatrici | |
Non nota | Ansia, depressione* |
Patologie del sistema nervoso | |
Comune | Cefalea. |
Non comune | Ipogeusia, ageusia |
Molto raro | Capogiri, parestesia e ipoestesia. |
Non nota | Anosmia |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | |
Non nota | Ipoacusia, compromissione dell’udito, tinnito |
Patologie vascolari | |
Non nota | Vasculite |
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune | Gonfiore addominale, dispepsia, nausea, dolore addominale, diarrea. |
Non nota | Pancreatite |
Patologie epatobiliari | |
Raro | Insufficienza epatica, aumento dei livelli degli enzimi epatici |
Non nota | Epatite, ittero, colestasi |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Molto comune | Eruzione cutanea, orticaria |
Molto raro | Eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP), eruzioni psoriasiformi o esacerbazioni di psoriasi, alopecia |
Non nota | Reazioni di fotosensibilità, fotodermatosi, reazioni di fotosensibilità allergica ed eruzione polimorfa da luce |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Molto comune | Atralgia, mialgia. |
Non nota | Rabdomiolisi |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Molto raro | Affaticamento. |
Non nota | Sindrome simil-influenzale, piressia |
Esami diagnostici | |
Non nota Aumento della creatinin fosfochinasi ematica, perdita di peso*** |
* Ansia e sintomi depressivi secondari a disgeusia.
* * Ipogeusia, inclusa ageusia, che generalmente si risolve nell’arco di alcune settimane dopo l’interruzione del trattamento. Sono stati riportati casi isolati di ipogeusia prolungata.
* ** Perdita di peso secondaria a ipogeusia.).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio ( fino a 5 g) con comparsa di cefalea, nausea, dolore
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Documento reso disponibile da AIFA il 30/01/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
nella parte superiore dell’addome e capogiri.
In caso di sovradosaggio si raccomanda l’eliminazione del farmaco mediante la somministrazione di carbone attivo accompagnato, in caso di necessità, da un trattamento sintomatico.
5 proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antimicotici per uso sistemico, codice ATC: D01B A02.
La terbinafina è un'allilammina che ha un ampio spettro di attività antifungina contro funghi patogeni della pelle, dei capelli e delle unghie, compresi dermatofiti come Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. tonsurans, T. violaceum ), Microsporum (es. M. canis ), e Epidermophyton floccosum. A basse concentrazioni la terbinafina è fungicida contro i dermatofiti, le muffe e certi funghi dimorfi.
Dato che non è stato ancora stabilito un test per la sensibilità dei dermatofiti , le informazioni di seguito riportate sono solamente un tentativo di fornire linee guida sulle probabilità che i microrganismi siano o meno sensibili alla terbinafina.
La sensibilità alla terbinafina delle differenti specie di funghi basata sulle culture standard di funghi è la seguente (MIC):
Microrganismo | MIC range (µg/ml) |
Trichophyton rubrum | 0,001 – 0,15 |
Trichophyton mentagrophytes | 0,0001 – 0,05 |
Trichophyton verrucosum | 0,001 – 0,006 |
Trichophyton violaceum | 0,001 – 0,1 |
Microsporum canis | 0,0001 – 0,1 |
Edidermorphyton fluccosum | 0,001 – 0,05 |
La terbinafina mostra una scarsa efficacia contro molti lieviti del genere Candida.
La terbinafina in compresse, a differenza dei trattamenti locali di terbinafina, è inattiva nella Pitiriasi (Tigna) versicolor.
La terbinafina interferisce in modo specifico con la biosintesi degli steroli fungini in fase iniziale. Ciò provoca una carenza di ergosterolo ed un accumulo intracellulare di squalene, con conseguente morte delle cellule fungine. La terbinafina agisce inibendo l'enzima squalene epossidasi nella membrana cellulare dei funghi. L'enzima squalene epossidasi non è legato al sistema enzimatico del citocromo P450.
Quando somministrato per via orale, il farmaco si concentra nella cute, nei peli e nelle unghie a livelli associati con l’attività fungicida. La presenza persiste per un periodo di 15 o 20 giorni dopo l’interruzione del trattamento.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Con una singola dose orale di 250 mg di terbinafina il picco di concentrazione plasmatica media è risultato pari a 0,97 µg/ml a 2 ore dalla somministrazione. L'emivita di assorbimento è stato di 0,8 ore e quella di distribuzione di 4,6 ore.
Distribuzione
La terbinafina si lega fortemente alle proteine plasmatiche (99%). Si diffonde rapidamente attraverso il derma e si concentra nello strato corneo lipofilo. La terbinafina viene anche secreta col sebo e quindi raggiunge elevate concentrazioni nei follicoli piliferi, nei peli e nelle zone cutanee ricche di sebo. È stato inoltre dimostrato che la terbinafina si distribuisce nelle lamine ungueali nelle prime settimane dall’inizio della terapia.
La terbinafina viene metabolizzata rapidamente e ampiamente da almeno sette isoenzimi CYP, con
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6maggior contributo da parte di 2C9, 1A2, 3A4, 2C8 e 2C19.
Biotrasformazione
La biotrasformazione dà come risultato metaboliti privi di attività antimicotica, che sono escreti principalmente con le urine. L'emivita di eliminazione è di 17 ore. Non c'è evidenza di accumulo nel plasma. Non sono state osservate modificazioni del profilo farmacocinetico legate all'età. Il grado di eliminazione può risultare ridotto in soggetti con disfunzione epatica o renale, con conseguente aumento dei livelli ematici di terbinafina.
La biodisponibilità della terbinafina compresse è moderatamente influenzata dal cibo, ma non abbastanza da richiedere un aggiustamento del dosaggio.
Eliminazione
Studi farmacocinetici su una singola dose in pazienti con preesistenti disfunzioni epatiche hanno mostrato che la clearance della terbinafina può essere ridotta del 50%.
La terbinafina non è escreta nell’urina come un farmaco immutato. Comunque la sua emivita di eliminazione è protratta nella disfunzione renale, presumibilmente a causa di una variazione del metabolismo in questi pazienti o a causa della diminuzione della funzione epatica secondaria a quella renale.
La ridotta eliminazione di terbinafina nell’insufficienza renale fa pensare alla necessità di ridurre la dose sebbene non siano disponibili linee guida specifiche.
5.3
5.3Studi a lungo termine (fino ad 1 anno) sui ratti e sui cani non hanno evidenziato marcati effetti tossici in entrambe le specie con dosi per via orale fino a 100 mg/kg/die. Ad alti dosaggi per via orale, il fegato e probabilmente anche i reni sono stati identificati quali potenziali organi bersaglio.
In uno studio, durato due anni, di cancerogenesi nei topi trattati per via orale, non si sono evidenziate neoplasie o altre anomalie attribuibili al trattamento con dosi fino a 130 mg/kg/die (maschi) e a 156 mg/kg/die (femmine). In uno studio, durato due anni, di cancerogenesi nei ratti trattati per via orale è stato osservato nei maschi un aumento dell'incidenza dei tumori epatici ad un dosaggio più elevato di 69 mg/kg/die. Queste alterazioni, che possono essere associate con la proliferazione del perossisoma, sono risultate essere specie-specifiche in quanto non sono state riscontrate negli studi su topi, cani o scimmie.
Nel corso di uno studio condotto sulle scimmie con terbinafina ad alto dosaggio sono state osservate alterazioni nella rifrazione nella retina alle dosi più alte (il livello di dose non tossico era di 50 mg/kg). Queste alterazioni sono state associate alla presenza di un metabolita di terbinafina nel tessuto oculare e sono scomparse dopo l'interruzione del trattamento. Esse non sono state associate con variazioni istologiche.
Una batteria di test standard di genotossicità, in vitro e in vivo , non ha evidenziato alcun potenziale mutageno o clastogeno del farmaco.
Negli studi condotti nei ratti o nei conigli non si sono osservati effetti negativi sulla fertilità o su altri parametri riproduttivi.
6 informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Carbossimetilamido sodico (tipo A)
Cellulosa microcristallina (E460)
Ipromellosa (E464)
Silice colloidale anidra
Magnesio stearato (E572)
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
5 anni.
7
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
6.5 natura e contenuto del contenitoreConfezione blister in PVC trasparente/alluminio o PVC-PVDC trasparente/alluminio.
Confezioni da 8, da 14 ,28 e 42 compresse
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimentoQuesto medicinale non richiede nessuna particolare condizione di conservazione.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercioLABORATORI ALTER S.r.L.
Via Egadi, 7
20144 Milano
ITALIA
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIOAIC n. 038259038 250 mg compresse- 8 compresse in blister PVC/Al o PVC-PVDC/Al
AIC n 038259014 250 mg compresse- 14 compresse in blister PVC/Al o PVC-PVDC/Al AIC n 038259026 250 mg compresse- 28 compresse in blister PVC/Al o PVC-PVDC/Al
AIC n 038259040 250 mg compresse- 42 compresse in blister PVC/Al o PVC-PVDC/Al
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazioneMaggio 2008/Ottobre 2011