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TEICOPLANINA MYLAN GENERICS - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - TEICOPLANINA MYLAN GENERICS

RCP comune combinato per i tre dosaggi.

La maggior parte dei paragrafi del RCP sono comuni ai tre dosaggi. Inoltre, la posologia è la stessa, indipendentemente dal dosaggio.

Le informazioni specifiche per il dosaggio addizionale sono riportate in grigio chiaro.

Il Riassunto delle caratteristiche del prodotto verrà separato per le traduzioni a livello nazionale del testo sulle informazioni sul prodotto.

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalità di segnalazione delle reazioni avverse.

1. denominazione del medicinale

Teicoplanina Mylan Generics 100 mg [200 mg] [400 mg], polvere per soluzione iniettabile/per infusione o soluzione orale

2. composizione qualitativa e quantitativa

Ogni flaconcino contiene 100 mg di teicoplanina, corrispondenti a 100.000 UI.

Dopo ricostituzione, la soluzione contiene 100 mg di teicoplanina in 1,5 ml.

Ogni flaconcino contiene 200 mg di teicoplanina, corrispondenti a 200.000

Dopo ricostituzione, la soluzione contiene 200 mg di teicoplanina in 3,0 ml

Ogni flaconcino contiene 400 mg di teicoplanina, corrispondenti a 400.000 UI.

Dopo ricostituzione, la soluzione contiene 400 mg di teico planina in 3,0 ml.

Eccipienti con effetti noti :

[100 mg]: Ogni flaconcino contiene 5,5 mg di sodio.

[200 mg]: Ogni flaconcino contiene 9,4 mg di sodio.

[400 mg]: Ogni flaconcino contiene 9,4 mg di sodio.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Polvere per soluzione iniettabile/per infusione o soluzione orale

Polvere bianca o marrone chiaro

pH: 6,5 – 7,5

Osmolalità: 275 – 425 mOsm/kg [100 mg e 200 mg], 275 – 525 mOsm/kg [400 mg]

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Teicoplanina Mylan Generics è indicato negli adulti e nei bambini dalla nascita per il trattamento parenterale delle seguenti infezioni (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1):

infezioni complicate della cute e dei tessuti molli, infezioni delle ossa e delle articolazioni, polmonite nosocomiale, polmonite acquisita in comunità, infezioni complicate delle vie urinarie, endocardite infettiva, peritonite associata a dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD), batteriemia associata a una delle condizioni elencate sopra.

Teicoplanina Mylan Generics è anche indicato come trattamento orale alternativo della diarrea e della colite associate all’infezione da Clostridium difficile.

Se del caso, somministrare teicoplanina in combinazione con altri agenti antibatterici.

Prestare attenzione alle disposizioni ufficiali relative al corretto utilizzo degli agenti antibatterici.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose e la durata del trattamento devono essere adeguate al tipo dell’infezione di base e alla sua gravità, nonché alla risposta clinica del paziente, alla sua età e funzionalità renale.

Misurazione delle concentrazioni sieriche

Le concentrazioni medie di teicoplanina nel siero devono essere monitorate allo steady-state dopo completamento della somministrazione della dose di carico al fine di garantire il raggiungimento di una concentrazione sierica minima media:

Per la maggior parte delle infezioni da Gram positivi, livelli medi pari ad almeno 10 mg/l se misurati con Cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC), o ad almeno 15 mg/l se misurati con il metodo dell’Immunoassay di polarizzazione a fluorescenza (FPIA). Per endocardite ed altre infezioni gravi, livelli medi di teicoplanina pari a 15–30 mg/l se misurati con HPLC, o a 30–40 mg/l se misurati con il metodo FPIA.

Durante la terapia di mantenimento, le concentrazioni sieriche medie della teicoplanina devono essere controllate almeno una volta alla settimana al fine di garantirne la stabilità.

Adulti e pazienti anziani con funzione renale normale

Indicazioni

Dose di carico

Dose di mantenimento

Regime della dose di carico

Concentrazioni medie mirate ai giorni 3–5

Dose di mantenimento

Concentrazioni medie mirate durante il mantenimento

– Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli

– Polmonite

– Infezioni complicate delle vie urinarie

6 mg/kg di peso corporeo ogni 12 ore per 3 somministrazioni per via endovenosa o intramuscolare

>15 mg/l1

6 mg/kg di peso corporeo per via endovenosa o intramuscolare una volta al giorno

>15 mg/l1 una volta alla settimana

– Infezioni delle ossa e delle articolazioni

12 mg/kg di peso corporeo ogni 12 ore per 3–5 somministrazioni per via endovenosa

>20 mg/l1

12 mg/kg di peso corporeo per via endovenosa o intramuscolare una volta al giorno

>20 mg/l1

– Endocardite infettiva

12 mg/kg di peso corporeo ogni 12 ore per 3–5 somministrazioni per via endovenosa

30–40 mg/l1

12 mg/kg di peso corporeo per via endovenosa o intramuscolare una volta al giorno

>30 mg/l1

1 Misurato con FPIA

La dose deve essere adattata al peso corporeo del paziente, indipendentemente da quale esso sia.

Durata del trattamento

La durata del trattamento deve essere stabilita in base alla risposta clinica. Per l’endocardite infettiva si considera solitamente appropriato un trattamento di 21 giorni. Il trattamento non dovrebbe superare i 4 mesi.

Terapia combinata

La teicoplanina ha uno spettro di attività antibatterica limitato (Gram positivi). Non è idoneo all’uso come agente singolo nel trattamento di alcuni tipi di infezione, a meno che l’agente patogeno sia già stato documentato e sia noto per essere suscettibile ovvero a meno che si presuma che il/i patogeno/i più probabile sia adatto al trattamento con teicoplanina.

Diarrea e colite associate a infezione da Clostridium difficile

La dose raccomandata è di 100–200 mg somministrati per via orale due volte al giorno per 7–14 giorni.

Popolazione anziana

Non è richiesto alcun aggiustamento della dose, salvo in caso di danno renale (vedere più sotto).

Adulti e pazienti anziani con alterazione della funzione renale

Non è richiesto alcun aggiustamento della dose fino al quarto giorno di trattamento quando il dosaggio dovrà essere adeguato al fine di mantenere una concentrazione sierica media di almeno 10 mg/l se misurata con HPLC o di almeno 15 mg/l se misurata con il metodo FPIA.

Dopo il quarto giorno di trattamento:

Nell’insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina 30–80 ml/min): dimezzare la dose di mantenimento, somministrando la dose ogni due giorni ovvero mezza dose una volta al giorno. Nell’insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min) e nei pazienti sottoposti a emodialisi: la dose deve essere pari a un terzo della dose usuale e la somministrazione dovrà essere pari a una dose unitaria iniziale ogni tre giorni ovvero a un terzo della dose una volta al giorno.

La teicoplanina non viene eliminata con l’emodialisi.

Pazienti sottoposti a dialisi peritoneale continua ambulatoriale (CAP­D)

Dopo una singola dose endovenosa di carico pari a 6 mg/kg di peso corporeo, somministrare 20 mg/l nella sacca della soluzione di dialisi nella prima settimana, 20 mg/l in sacche alterne nella seconda settimana e quindi 20 mg/l nella sacca notturna nella terza settimana.

Popolazione pediatrica

La dose raccomandata è uguale a quella degli adulti e dei bambini al di sopra di 12 anni.

Neonati e bambini fino all’età di 2 mesi:

Dose di carico

Una dose singola di 16 mg/kg di peso corporeo, somministrata mediante infusione endovenosa il primo giorno.

Dose di mantenimento

Una dose singola di 8 mg/kg di peso corporeo, somministrata per infusione endovenosa una volta al giorno.

Bambini (da 2 mesi a 12 anni):

Dose di carico

Una dose singola di 10 mg/kg di peso corporeo, somministrata per via endovenosa ogni 12 ore, per 3 volte.

Dose di mantenimento

Una dose singola di 6–10 mg/kg di peso corporeo, somministrata per via endovenosa una volta al giorno.

Modo di somministrazione

Teicoplanina deve essere somministrata per via endovenosa o intramuscolare. L’iniezione endovenosa deve essere somministrata in bolo in 3–5 minuti mentre l’infusione deve essere somministrata in 30 minuti.

Nei neonati somministrare la soluzione soltanto per infusione.

In caso di diarrea e colite associate a infezione da Clostridium difficile, somministrare la soluzione per via orale. Per le istruzioni sulla ricostituzione e diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Reazioni da ipersensibilità

Reazioni da ipersensibilità gravi, pericolose per la vita e talvolta fatali sono state riportate con teicoplanina (ad esempio, shock anafilattico). In caso di reazione allergica alla teicoplanina, interrompere immediatamente il trattamento e intraprendere appropriate misure di emergenza.

La teicoplanina deve essere somministrata con cautela nei pazienti con nota ipersensibilità alla vancomicina, in quanto possono verificarsi reazioni crociate da ipersensibilità, incluso lo shock anafilattico fatale.

Tuttavia, una precedente storia di “sindrome dell’uomo rosso” con vancomicina non rappresenta una controindicazione all’uso di teicoplanina.

Reazioni correlate all’infusione

Raramente (anche dopo la prima dose) è stata osservata la sindrome dell’uomo rosso (un complesso di sintomi che include prurito, orticaria, eritema, edema angioneurotico, tachicardia, ipotensione, dispnea).

L’interruzione o il rallentamento della somministrazione dell’infusione possono far cessare queste reazioni. Le reazioni correlate all’infusione possono essere limitate se la dose giornaliera non viene somministrata mediante iniezione in bolo ma infusa nell’arco di 30 minuti.

Gravi reazioni bollose

Con l’uso di teicoplanina sono state riportate reazioni cutanee pericolose per la vita o addirittura fatali, quali la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica. In presenza di sintomi o segni della sindrome di Stevens-Johnson o della necrolisi epidermica tossica, interrompere immediatamente il trattamento con teicoplanina.

Spettro dell’attività antibatterica

La teicoplanina ha uno spettro limitato di attività antibatterica (Gram-positivi ). Non è idonea all’uso come agente singolo nel trattamento di alcuni tipi di infezione, a meno che l’agente patogeno sia già stato documentato e sia noto per essere suscettibile ovvero a meno che si presuma che il/i patogeno/i più probabile sia adatto al trattamento con teicoplanina.

L’uso razionale della teicoplanina dovrebbe prendere in considerazione lo spettro di attività batterica, il profilo di sicurezza e l’idoneità di una terapia antibatterica standard per il trattamento del singolo paziente. Su questa base si prevede che in molti casi la teicoplanina venga utilizzata nel trattamento di gravi infezioni nei pazienti per i quali l’attività antibatterica standard è ritenuta inadatta.

Dose di carico

I dati sulla sicurezza sono limitati. I pazienti devono quindi essere attentamente monitorati per quanto concerne la comparsa di reazioni avverse dopo somministrazione di dosi di teicoplanina pari a 12 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno. Oltre ai periodici esami ematologici raccomandati, si dovranno controllare i valori della creatinina nel sangue.

La teicoplanina non deve essere somministrata per via intraventricolare.

Trombopenia

Trombopenia è stata riportata con l’uso della teicoplanina. Durante il trattamento si raccomandano periodici esami ematologici, inclusa la conta completa delle cellule ematiche.

Nefrotossicità

Nei pazienti trattati con teicoplanina è stata riportata insufficienza renale (vedere paragrafo 4.8). Pazienti con insufficienza renale e/o sottoposti a terapia con teicoplanina in combinazione o in sequenza con altri medicinali con noto potenziale nefrotossico (aminoglicosidi, colistina, amfotericina B, ciclosporina e cisplatino) devono essere monitorati attentamente; si dovranno effettuare anche esami audiometrici.

La teicoplanina viene secreta per via renale. La dose di teicoplanina deve quindi essere adeguata nei pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2).

Ototossicità

Come con altri glicopeptidi, nei pazienti trattati con teicoplanina è stata riportata ototossicità (sordità e ronzio) (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che sviluppano segni e sintomi di alterazione dell’udito o disturbi dell’orecchio interno durante il trattamento con teicoplanina devono essere valutati e monitorati attentamente soprattutto in caso di trattamento prolungato; lo stesso vale per i pazienti con insufficienza renale. I pazienti sottoposti a terapia con teicoplanina in combinazione o in sequenza con altri medicinali con noto potenziale neurotossico/o­totossico (aminoglicosidi, ciclosporina, cisplatino, furosemide e acido etacrinico) devono essere attentamente monitorati e il beneficio di teicoplanina deve essere valutato attentamente in caso di deterioramento dell’udito.

Prestare particolare cautela nella somministrazione di teicoplanina in pazienti che richiedono un trattamento concomitante con medicinali ototossici e/o nefrotossici, per i quali si raccomandano regolari esami ematologici e della funzione epatica e renale.

Sovrainfezioni

Come con altri antibiotici, l’uso di teicoplanina, specie se prolungato, può indurre una crescita eccessiva di organismi non suscettibili. Intraprendere misure appropriate qualora dovessero insorgere sovrainfezioni durante la terapia.

Teicoplanina Mylan Generics contiene sodio.

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino, ossia è essenzialmente ‘privo di sodio’.

Teicoplanina Mylan Generics 100 mg contiene 5,5 mg di sodio per flaconcino.

Teicoplanina Mylan Generics 200 mg contiene 9,4 mg di sodio per flaconcino.

Teicoplanina Mylan Generics 400 mg contiene 9,4 mg di sodio per flaconcino.

4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Non sono stati effettuati studi di interazione specifici.

Le soluzioni di teicoplanina e aminoglicosidi sono incompatibili e non devono essere miscelate nelle iniezioni. Tuttavia, sono compatibili nei liquidi di dialisi e possono essere usate liberamente nel trattamento della peritonite associata a CAPD.

Usare teicoplanina con attenzione insieme o in sequenza con altri medicinali con noto potenziale nefrotossico o ototossico, tra i quali aminoglicosidi, colistina, amfotericina B, ciclosporina, cisplatino, furosemide e acido etacrinico (vedere paragrafo 4.4). Tuttavia nelle combinazioni con teicoplanina non c’è evidenza di tossicità sinergica.

Negli studi clinici, teicoplanina è stata somministrata a pazienti che già ricevevano diversi medicinali, tra cui altri antibiotici, antiipertensivi, anestetici, prodotti medicinali per il trattamento di disturbi cardiaci e antidiabetici, senza insorgenza di interazioni.

Pazienti in età pediatrica

Gli studi di interazione sono stati condotti soltanto nei pazienti adulti.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamento

Gravidanza

I dati sull’uso di teicoplanina in gravidanza sono limitati. Studi sugli animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva ad alte dosi (vedere paragrafo 5.3): nei ratti si è osservata un’aumentata incidenza di animali nati morti e mortalità neonatale. Non è noto il rischio potenziale per l’uomo.

Di conseguenza, teicoplanina non dovrebbe essere utilizzata in gravidanza se non chiaramente necessario. Non può essere escluso il rischio potenziale di danno all’orecchio interno e di danno renale al feto (vedere paragrafo 4.4).

Allattamento

Non è noto se la teicoplanina viene secreta nel latte umano. Non sono disponibili informazioni sulla secrezione di teicoplanina nel latte animale. La decisione se continuare/in­terrompere l’allattamento al seno oppure se continuare/in­terrompere la terapia con teicoplanina deve essere fatta in considerazione del beneficio dell’allattamento per il bambino ed il beneficio rappresentato dal trattamento con teicoplanina per la madre.

Fertilità

Studi sulla riproduzione animale non hanno evidenziato alterazioni della fertilità.

4.7 effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari

Teicoplanina Mylan Generics influisce in misura minima sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari. La teicoplanina può causare vertigini e mal di testa. Può inoltre influire sulla capacità di guidare o sull’uso di macchinari. I pazienti che presentano questi effetti indesiderati non dovrebbero guidare né usare macchinari.

4.8 effetti indesiderati

Tabella delle reazioni avverse

La tabella seguente riporta tutte le reazioni avverse manifestatesi con una frequenza superiore al placebo e in più di un paziente. La frequenza delle reazioni avverse è riportata sulla base della seguente convenzione:

Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

In ciascuna categoria di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Controllare le reazioni avverse quando vengono somministrate dosi di teicoplanina pari a 12 mg/kg di peso corporeo (vedere paragrafo 4.4).

Classe organo sistema

Comune ( ≥ 1/100 a < 1/10)

Non comune ( ≥ 1/1.000 a < 1/100)

Raro ( ≥ 1/10.000 a < 1/1.000)

Molto raro (< 1/10.000)

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Infezioni e infestazioni

Ascesso

Sovrainfezione (crescita eccessiva di organismi non suscettibili)

Disturbi del sangue e del sistema linfatico

Leucopenia, trombopenia, eosinofilia

Agranulocitosi, neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Reazione anafilattica (anafilassi) (vedere paragrafo 4.4)

Reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici ( DRESS), shock anafilattico (vedere paragrafo 4.4)

Disturbi del sistema nervoso

Vertigini, mal di testa

Convulsioni

Disturbi dell’orecchio e del labirinto

Sordità, perdita dell’udito (vedere paragrafo 4.4), tinnito, disturbi vestibolari

Disturbi vascolari

Flebite

Tromboflebite

Disturbi respiratori, toracici e mediastinici

Broncospasmo

Disturbi gastrointesti-

Diarrea, vomito, nausea

Classe organo sistema

Comune ( ≥ 1/100 a < 1/10)

Non comune ( ≥ 1/1.000 a < 1/100)

Raro ( ≥ 1/10.000 a < 1/1.000)

Molto raro

(< 1/10.000)

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

nali

Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo

Rash, eritema, prurito

Sindrome dell’uomo rosso (ossia arrossamento della parte superiore del corpo) (vedere paragrafo 4.4)

Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, angioedema, dermatite esfoliativa, orticaria (vedere paragrafo 4.4)

Disturbi renali e delle vie urinarie

Aumento della creatinina ematica

Insufficienza renale (inclusa insufficienza renale acuta)

Disturbi generali e disturbi al sito di iniezione

Dolore, piressia

Ascesso al sito di iniezione, brividi

Esami di laboratorio

Aumento delle transaminasi (anormalità temporanea delle transaminasi), aumento della fosfatasi alcalina nel sangue (anormalità temporanea della fosfatasi alcalina), aumento della creatinina ematica (aumento temporaneo della creatinina sierica)

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo

4.9 sovradosaggio

Sintomi

Sono stati riportati casi di somministrazione accidentale di dosi eccessive a pazienti in età pediatrica. In un caso si è verificata agitazione in un neonato di 29 giorni cui era stata somministrata una dose endovenosa di 400 mg (95 mg/kg).

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio con teicoplanina deve essere sintomatico.

La teicoplanina non viene rimossa mediante emodialisi e solo lentamente dalla dialisi peritoneale.

5. proprieta’ farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici a base di glicopeptidi, codice ATC: J01XA02

Meccanismo d’azione

La teicoplanina inibisce la crescita di organismi suscettibili interferendo con la biosintesi cellula-parete in un sito diverso da quello interessato dagli agenti beta-lattamici. La sintesi del peptidoglicano viene bloccata da specifici legami ai residui della D-alanil-D-alanina.

Meccanismo di resistenza

La resistenza alla teicoplanina può basarsi sui seguenti meccanismi:

– Struttura target modificata: questa forma di resistenza compare soprattutto nell’ Enterococcus faecium. La modifica si basa sullo scambio della funzione terminale D-alanina-D-alanina della catena aminoacida in un precursore mureinico con D-Ala-D-lattato, riducendo l’affinità con la vancomicina. Gli enzimi responsabili sono una D-lattato deidrogenasi o ligasi di nuova sintesi.

– La ridotta suscettibilità o resistenza degli stafilococchi alla teicoplanina si basa sulla sovrapproduzione di precursori mureinici, ai quali è legata la teicoplanina.

Può verificarsi resistenza crociata tra la teicoplanina e la glicoproteina vancomicina. Una serie di enterococchi vancomicina-resistenti è sensibile alla teicoplanina (fenotipo Van-B).

Breakpoint per la prova di suscettibilità

La tabella seguente illustra i breakpoint delle MIC secondo lo European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST), versione 7.1, 10 marzo 2017:

Microorganismo

Suscettibile

Resistente

Staphylococcus aureus a, b

≤ 2 mg/l

> 2 mg/L

Stafilococchi coagulasi-negativia, b

≤ 4 mg/l

> 4 mg/l

Enterococcus spp.

≤ 2 mg/l

> 2 mg/l

Gruppi dello streptococco A, B, C, G b

≤ 2 mg/l

> 2 mg/l

Streptococcus pneumoniae b

≤ 2 mg/l

> 2 mg/l

Streptococchi del gruppo Viridans b

≤ 2 mg/l

> 2 mg/l

Breakpoints degli anaerobi Gram-positivi tranne i breakpoint del Clostridium difficile

PK/PD (non-specie correlato)

IE

IE

IE

IE

a Le MIC del glicopeptide sono metodo-dipendenti e devono essere definite mediante microdiluizione in brodo (riferimento ISO 20776). I valori dalla MIC di S. aureus con vancomicina pari a 2 mg/l sono ai limiti della distribuzione della MIC di tipo selvaggio e si può ottenere una risposta clinica alterata. Il breakpoint di resistenza per S. aureus è stato ridotto a 2 mg/l per evitare di riportare intermedi isolati

GISA in quanto le infezioni gravi da isolati GISA non sono curabili con dosi superiori di vancomicina o teicoplanina.

b Gli isolati non suscettibili sono rari o non sono stati ancora riferiti. Il test di identificazione e di suscettibilità antimicrobica su ciascuno di questi isolati deve essere confermato e l’isolato deve essere inviato ad un laboratorio di riferimento.

“IE” indica l’insufficiente evidenza del fatto che l’organismo o il gruppo sia un buon target per la terapia con l’agente. Si deve riportare una MIC con un commento ma senza la categorizzazione S, R o R.

Rapporto farmacocinetica/farmacodinamica

L’attività antimicrobica della teicoplanina dipende essenzialmente dal tempo in cui il livello della sostanza è superiore alla concentrazione di inibizione minima (MIC) del patogeno.

Suscettibilità

La prevalenza della resistenza può variare geograficamente e nel tempo per delle specie selezionate e sono auspicabili informazioni sulla resistenza, particolarmente nel trattamento di infezioni gravi. Se necessario, si dovrà ricorrere a un consiglio esperto quando la prevalenza della resistenza è tale da mettere in dubbio l’utilità dell’agente in almeno alcuni tipi di infezione.

Specie comunemente suscettibili

Batteri aerobi Gram-positivi

Corynebacterium jeikeium a Enterococcus faecalis

Staphylococcus aureus (inclusi i ceppi

Streptococcus agalactiae

Streptococcus dysgalactiae subsp. equisimilis a (streptococchi del gruppo C & G) Streptococcus pneumoniae Streptococcus pyogenes

Streptococchi nel gruppo viridans

Batteri anaerobi Gram-positivi

Clostridium difficile a Peptostreptococcus spp.a

Specie per le quali la resistenza acquisita può rappresentare un problema

Batteri aerobi Gram-positivi

Enterococcus faecium

Staphylococcus epidermidis

Staphylococcus haemolyticus

Staphylococcus hominis

Batteri intrinsecamente resistenti

Tutti i batteri Gram-negativi

Altri batteri

Chlamydia spp.

Chlamydophila spp.

Legionella pneumophila

Mycoplasma spp.

aAl momento della pubblicazione delle tabelle non erano disponibili dati attuali. La letteratura primaria, i volumi standard e le raccomandazioni di trattamento ipotizzano una sensibilità.

bTermine collettivo per un gruppo eterogeneo della specie degli streptococchi. La percentuale di resistenza può variare in base alla specie dello streptococco.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Assorbimento

La teicoplanina viene somministrata per via parenterale (endovenosa o intramuscolare). Dopo somministrazione intramuscolare, la biodisponibilità della teicoplanina (in confronto alla somministrazione endovenosa) è quasi completa (90%). Dopo sei somministrazioni intramuscolari giornaliere di 200 mg la concentrazione media massima (SD) della teicoplanina (Cmax) raggiunge 12,1 (0,9) mg/l dopo 2 ore dalla somministrazione.

Dopo una dose di carico di 6 mg/kg somministrata per via endovenosa ogni 12 ore per 3–5 volte, i valori di Cmax sono compresi tra 60 e 70 mg/l e i valori di Ctrough sono solitamente superiori a 10 mg/l. Dopo una dose di carico di 12 mg/kg somministrata per via endovenosa ogni 12 ore per 3 volte, i valori medi di Cmax e Ctrough sono stimati essere rispettivamente pari a circa 100 mg/l e 20 mg/l.

Dopo una dose di mantenimento di 6 mg/kg somministrata una volta al giorno, i valori di C max e Ctrough sono rispettivamente pari a 70 mg/l e 15 mg/l. Dopo la somministrazione di una dose di 12 mg/kg una volta al giorno, i valori di Ctrough variano da 18 a 30 mg/l.

Se somministrata per via orale, la teicoplanina non viene assorbita dal tratto gastrointestinale. Dopo somministrazione per via orale di una singola dose da 250 o 500 mg a soggetti sani, la teicoplanina non viene riscontrata nel siero o nelle urine, ma solo immodificata nelle feci (circa il 45% della dose somministrata).

Distribuzione

Il legame con le proteine sieriche umane varia da 87,6 a 90,8% senza alcuna variazione nella funzione delle concentrazioni di teicoplanina. La teicoplanina si lega principalmente all’albumina sierica umana. La teicoplanina non viene distribuita nei globuli rossi.

Il volume della distribuzione allo steady-state (Vss) varia da 0,7 a 1,4 l/kg. Valori superiori del Vss sono stati osservati in studi recenti, dove il periodo di campionamento era superiore a 8 giorni.

La teicoplanina si distribuisce principalmente nei polmoni, nel miocardio e nei tessuti ossei con rapporto tessuto/siero superiore a 1. Nei liquidi vescicali, nel liquido sinoviale e nel liquido peritoneale, il rapporto tessuto/siero varia da 0,5 a 1. La teicoplanina viene eliminata dal liquido peritoneale alla stessa velocità alla quale viene eliminata dal siero. Nel liquido pleurico e nel tessuto lipidico sottocutaneo, i rapporti sono compresi tra 0,2 e 0,5. La teicoplanina non penetra facilmente nel fluido cerebrospinale (CSF).

Biotrasformazione

La forma immodificata della teicoplanina è il principale composto identificato nel plasma e nelle urine; ciò indica un metabolismo minimo. Si formano due metaboliti, probabilmente per idrossilazione; essi rappresentano il 2–3% della dose somministrata.

Eliminazione

La teicoplanina viene secreta immodificata principalmente con le urine (80% in 16 giorni), mentre il 2,7% della dose somministrata viene riscontrato nelle feci (per secrezione biliare) entro 8 giorni dalla somministrazione.

Secondo studi più recenti, l’emivita di eliminazione della teicoplanina varia da 100 a 170 ore; il campionamento è durato 8–35 giorni.

La teicoplanina ha una bassa clearance totale che varia da 10 a 14 ml/h/kg e una clearance renale che varia da 8 a 12 ml/h/kg; ciò indica che la teicoplanina è principalmente secreta mediante meccanismo renale.

Linearità

La teicoplanina ha mostrato una farmacocinetica lineare alla dose di 2–25 mg/kg.

Popolazioni particolari di pazienti

Insufficienza renale

La teicoplanina viene eliminata per via renale; la sua eliminazione si riduce quindi in base al livello di insufficienza renale. La clearance totale e renale della teicoplanina dipendono dalla clearance della creatinina.

Pazienti anziani

Nella popolazione anziana, la farmacocinetica della teicoplanina è immodificata, tranne in caso di insufficienza renale.

Popolazione pediatrica

Rispetto ai pazienti adulti si osserva una clearance totale più elevata (15,8 ml/h/kg nei neonati, 14,8 ml/h/kg per i pazienti con età media di 8 anni) e una emivita di eliminazione più breve (40 ore nei neonati; 58 ore per i pazienti di 8 anni).

5.3 dati preclinici di sicurezza

Dopo somministrazione ripetuta per via parenterale a ratti e cani, sono stati osservati degli effetti dosedipendenti e reversibili a livello renale. Studi condotti al fine di investigare il potenziale ototossico nella cavia indicano che è possibile un lieve danno alla funzione cocleare e vestibolare, in assenza di danno morfologico.

La somministrazione sottocutanea di teicoplanina a dosi fino a 40 mg/kg/die non ha influito sulla fertilità maschile e femminile nel ratto. Negli studi sullo sviluppo embriofetale, non sono state osservate malformazioni dopo la somministrazione sottocutanea di dosi fino a 200 mg/kg/die nel ratto e dopo la somministrazione intramuscolare di dosi fino a 15 mg/kg/die nel coniglio. Tuttavia, nel ratto si è osservata una maggiore incidenza di feti nati morti alla dose di 100 mg/kg/die e oltre e di mortalità neonatale alla dose di 200 mg/kg/die. Questo effetto non è stato riportato alla dose di 50 mg/kg/die. Uno studio condotto nel periodo peri- e postnatale nei ratti non ha indicato effetti sulla fertilità nella generazione F1 né sulla sopravvivenza e lo sviluppo della generazione F2 dopo somministrazione sottocutanea di dosi fino a 40 mg/kg/die.

La teicoplanina non dimostra avere potenziale di antigenicità (nei topi, nelle cavie o nei conigli), genotossicita o irritazione locale.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Cloruro di sodio

6.2 incompatibilità

La teicoplanina e gli aminoglicosidi sono incompatibili se miscelati direttamente e non devono essere miscelati prima dell’iniezione.

Qualora la teicoplanina venisse somministrata in associazione con altri antibiotici, la preparazione deve essere somministrata separatamente.

Questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti medicinali tranne quelli riportati al paragrafo 6.6.

6.3 periodo di validità

Flaconcini chiusi:

2 anni

Soluzione ricostituita/di­luita

La stabilità chimica e fisica durante l’uso è stata dimostrata per 24 ore a 2°C-8°C per le soluzioni ricostituite come riportato al paragrafo 6.6 e per soluzioni ricostituite e ulteriormente diluite con 25 ml dei solventi indicati al paragrafo 6.6.

Dal punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere usato immediatamente. Se la soluzione non viene utilizzata immediatamente, la responsabilità per il periodo di validità durante l’uso e per le condizioni di validità prima dell’uso sarà a carico dell’utilizzatore; questi non saranno di norma superiori a 24 ore a 2–8°C, purché la ricostituzione/di­luizione siano state effettuate in condizioni controllate di asepsi.

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Flaconcini chiusi:

Non conservare a temperatura superiore a 25°C.

Per le condizioni di conservazione dopo ricostituzione/di­luizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Flaconcino in vetro tipo II da 10 ml di Teicoplanina 100 mg [200 mg] [400 mg] con tappo in gomma clorobutilica e cappuccio a strappo in alluminio (bianco) [(blu)] [(verde)].

Confezioni:

Confezione da 1, 5 oppure 10 flaconcini.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Questo medicinale è solo per uso singolo.

Il prodotto deve essere ricostituito/di­luito in condizioni di asepsi. Prima della somministrazione controllare visivamente la soluzione per la presenza di particelle e alterazioni del colore. Utilizzare la soluzione soltanto se questa è da trasparente a marrone chiaro e praticamente priva di particelle.

Preparazione della soluzione ricostituita :

Ricostituire la soluzione aggiungendo 1,7 ml di acqua per uso iniettabile a un flaconcino di polvere da 100 mg e 3,14 ml di acqua per uso iniettabile ai flaconcini di polvere da 200 mg e 400 mg.

Iniettare lentamente l’acqua nel flaconcino che deve essere ruotato fino a dissoluzione della polvere al fine di evitare la formazione di schiuma. In caso di formazione di schiuma, lasciare riposare la soluzione per circa 15 minuti fino a scomparsa della schiuma.

La soluzione ricostituita contiene 100 mg di teicoplanina in 1,5 ml, 200 mg in 3,0 ml e 400 mg in 3,0 ml.

Contenuto nominale di teicoplanina nel flaconcino

100 mg

200 mg

400 mg

Volume del flaconcino di polvere

10 ml

10 ml

10 ml

Volume contenente una dose nominale di teicoplanina (prelevato mediante siringa da 5 ml con ago da 23 G)

1,5 ml

3,0 ml

3,0 ml

La soluzione ricostituita può essere iniettata direttamente o ulteriormente diluita oppure somministrata per via orale.

Preparazione della soluzione diluita prima dell’infusione:

TEICOPLANINA MYLAN GENERICS può essere somministrato nelle seguenti soluzioni per infusione:

– 9 mg/ml (0,9 %) di soluzione di cloruro di sodio,

– 50 mg/ml (5 %) di soluzione glucosata,

– soluzione di Ringer,

– soluzione di Ringer lattato,

– 1,8 mg/ml (0,18 %) di cloruro di sodio e 40 mg/ml (4 %) di soluzione glucosata,

– soluzione per dialisi peritoneale contenente 13,6 mg/ml (1,36 %) di glucosio.

Eventuale medicinale inutilizzato o resti del prodotto dovranno essere smaltiti in conformità alle disposizioni locali.

7. titolare dell’autorizzazione all’immssione in commercio

Mylan SpA

Via Vittor Pisani, 20

20124 Milano

8. numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio

046693014 – „100 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 1

Flaconcino In Vetro

046693026 – „100 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 5

Flaconcini In Vetro

046693038 – „100 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 10

Flaconcini In Vetro

046693040 – „200 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 1

Flaconcino In Vetro

046693053 – „200 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 5

Flaconcini In Vetro

046693065 – „200 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 10

Flaconcini In Vetro

046693077 – „400 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 1

Flaconcino In Vetro

046693089 – „400 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 5

Flaconcini In Vetro

046693091 – „400 Mg Polvere Per Soluzione Iniettabile Per Infusione Per Soluzione Orale“ 10

Flaconcini In Vetro

9. data della prima autorizzazione / rinnovo dell’autorizzazione

Data della prima autorizzazione: