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SYNACTHEN - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - SYNACTHEN

1 denominazione del medicinale

SYNACTHEN 0,25 mg/1 ml soluzione iniettabile

2 composizione qualitativa e quantitativa

Una fiala contiene : tetracosactide esacetato 0,27 mg (pari a 0,25 mg di tetracosactide ba­se).

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere 6.1

3 forma farmaceutica

Soluzione iniettabile.

Soluzione acquosa incolore per iniezione intramuscolare, iniezione o infusione endovenosa

4 informazioni clinicheuso diagnostico: synacthen 0,25 mg/ 1 ml (a breve durata d’azione) è usato principalmente come mezzo diagnostico, per valutare la funzionalità del corticosurrene quando si sospetti una ipofunzionalità della corteccia surrenale.

Uso terapeutico : Synacthen 0,25 mg/ 1 ml può inoltre essere impiegato in sostituzione di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato, quando l'infusione di tetracosactide sia preferibile all'iniezione i.m.

Nota: a differenza di Synacthen soluzione iniettabile a rilascio prolungato,Sy­nacthen soluzione iniettabile ha una breve durata d'azione e, in caso di uso diagnostico , può essere somministrato sia per via intramuscolare, sia per via endovenosa.

Al contrario, quando usato come agente terapeutico, Synacthen 0,25 mg/ 1 ml soluzione iniettabile è efficace solo con un infusione endovenosa che dura varie ore e non con una dose singola con effetto a breve termine

6 posologia e modo di somministrazione

6 posologia e modo di somministrazione

Uso diagnostico

Test rapido al Synacthen (30 minuti)

Si dosa il cortisolo plasmatico immediatamente prima e 30 minuti esatti dopo un'iniezione i.m. o e.v. di 0,25 mg di Synacthen soluzione iniettabile.

Si considera normale la funzionalità del corticosurrene se il tasso plasmatico del cortisolo aumenta di almeno 200 nmol/l (70 µg/l), cioè se i valori registrati a 30 minuti dall'iniezione di Synacthen soluzione iniettabile superano le 500 nmol/l (180 µg/l).

Se il test rapido fornisce risultati non conclusivi, o se lo scopo è di determinare la riserva funzionale del corticosurrene, può essere eseguito il test a 5 ore con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato (vedere il relativo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto).

Uso terapeuticoUso terapeutico

Per l’uso terapeutico, in alternativa a Synacthen 1 mg/ 1ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato, Synacthen soluzione iniettabile può essere somministrato come infusione in soluzione glucosata (5% o 12,5%) o fisiologica (NaCl 0,9%) (v. 6.2 “Incompatibilità”).

Il trattamento viene iniziato con una somministrazione giornaliera e dopo circa 3 giorni viene iniziata una terapia intermittente. L’infusione dura al massimo 4 ore.

Se, per esempio, 0,5 mg o 1 mg di tetracosactide (=2 o 4 fiale di Synacthen) viene diluita in 250 ml di fluido per infusione, l’infusione potrebbe essere completata in circa 4 ore ad una velocità di 20 gocce (1 ml) al minuto.

Adulti

La dose iniziale è 1 mg\die.

Il trattamento di condizioni acute può essere iniziato con 1 mg ogni 12 ore. Se i sintomi acuti sono controllati, viene solitamente somministrato 1 mg ogni 2–3 giorni. In pazienti che rispondono bene, la dose può essere ridotta a 0,5 mg ogni 2–3 giorni o 1 mg una volta alla settimana.

Bambini

Il dosaggio nei lattanti, bambini piccoli e bambini in età scolare dovrebbe essere tarato sulla base degli effetti sul singolo bambino. Ciò considerato, si applicano le regole di seguito:

Lattanti (28 giorni-23 mesi): la dose iniziale è di 0,25 mg/die; la dose di mantenimento è 0,25 mg ogni 2–8 giorni

Bambini piccoli (2–5 anni): la dose iniziale è 0,25 mg-0,5 mg/die; la dose di mantenimento è 0,25 mg-0,5 mg ogni 2–8 giorni

Bambini in età scolare (6–12 anni): la dose iniziale è 0,25 mg-1 mg/die; la dose di mantenimento è 0,25 mg-1 mg ogni 2–8 giorni

7 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, altri ACTH (ormoni adreno-corticotropi) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;

– psicosi acute;

– malattie infettive;

– ulcera peptica;

– insufficienza cardiaca resistente alle terapie;

– sindrome di Cushing;

– insufficienza corticosurrenale primaria;

– sindrome adrenogenitale;

– gravidanza e allattamento al seno

– ipertensione di grado severo;

– forme gravi di osteoporosi

A causa di un aumento del rischio di reazioni anafilattiche, Synacthen non dovrebbe essere utilizzato per il trattamento dell'asma o di altre condizioni allergiche (vedi sezione 4.4).

Infine, Synacthen non deve essere somministrato a pazienti affetti da herpes simplex oculare, perché può causare perforazione della cornea.

8 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego

Synacthen deve essere somministrato solo sotto sorveglianza medica .

Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso relative a tetracosactide

Reazioni da ipersensibilità (vedi anche sezione 4.3)

Pazienti con predisposizione alle allergie (specialmente asma) non dovrebbero essere trattati con Synacthen a meno che altre misure terapeutiche non abbiano causato la risposta desiderata e la situazione sia talmente grave da giustificare il trattamento.

Il test con Synacthen dovrebbe essere eseguito solo in pazienti mai trattati precedentemente con farmaci a base di ACTH. Il medico deve essere pronto ad attuare immediate misure terapeutiche in caso di un'eventuale reazione anafilattica conseguente ad un'iniezione di Synacthen.

Prima di utilizzare Synacthen il medico deve accertare se il paziente abbia una predisposizione alle allergie (specialmente asma). E' anche importante stabilire se siano state utilizzate in passato preparazioni a base di ACTH ed in questa eventualità assicurarsi che il trattamento non abbia scatenato reazioni di ipersensibilità (vedi sezione 4.3).

Se si verificano reazioni di ipersensibilità locali o sistemiche durante o dopo un'iniezione (p.es. grave eritema e dolore nel sito di iniezione, orticaria, prurito, rossore, grave malessere o dispnea), Documento reso disponibile da AIFA il 27/09/2017

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

il trattamento con tetracosactide deve essere sospeso e deve essere evitato per il futuro l'uso di qualsiasi preparazione a base di ACTH.

Nel caso si verifichino reazioni di ipersensibilità, esse insorgono generalmente entro 30 minuti dall'iniezione, per cui il paziente deve essere tenuto sotto osservazione per questo periodo.

Nel caso si verifichi una grave reazione anafilattica, somministrare immediatamente adrenalina (0,4–1 ml di una soluzione 1 mg/1 ml per via i.m. o 0,1–0,2 ml della stessa soluzione diluita in 10 ml di soluzione fisiologica salina, lentamente per via e.v.) e alte dosi di corticosteroidi per via e.v., ripetendo la somministrazione se necessario.

Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso relative agli effetti glucocorticoidi e mineralcorticoidi

La ritenzione idrica e salina conseguenti all'uso di Synacthen possono essere spesso evitate o eliminate prescrivendo una dieta iposodica. In corso di trattamenti prolungati può essere occasionalmente necessaria un’integrazione di potassio.

L'effetto della terapia con tetracosactide può essere aumentato in pazienti con ipotiroidismo o cirrosi epatica.

Un trattamento prolungato con tetracosactide può essere associato con lo sviluppo di cataratta subcapsulare posteriore e glaucoma.

Durante la terapia con tetracosactide possono manifestarsi alterazioni psicologiche (p. es. euforia, insonnia, mutamenti dell'umore e della personalità, grave depressione o sintomi di vera e propria psicosi). Si possono inoltre aggravare una esistente instabilità emotiva o tendenze psicotiche.

Synacthen può attivare un'amebiasi latente, per cui si raccomanda di escludere un'amebiasi latente o attiva prima di iniziare la terapia. Se Synacthen viene somministrato a pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, è necessaria una stretta sorveglianza, in quanto si può verificare una riattivazione della malattia. In corso di terapia prolungata tali pazienti devono ricevere una chemioprofilassi.

I pazienti interapia con Synacthen non devono essere vaccinati contro il vaiolo. Occorre intraprendere con cautela ogni altra tecnica di immunizzazione a causa della diminuita risposta anticorpale.

Impiego in età pediatrica

Quando il dosaggio viene attentamente individualizzato, è improbabile che Synacthen inibisca la crescita dei bambini. Tuttavia è bene che essa sia sorvegliata in caso di trattamenti prolungati.

In corso di trattamenti prolungati con alte dosi si può verificare ipertrofia miocardica reversibile, per cui si devono effettuare regolari ecocardiografie nei neonati e nei bimbi (vedi sezione 4.8). Occorre valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio quando Synacthen sia impiegato nelle seguenti condizioni: colite ulcerosa, diverticolite, anastomosi intestinali recenti, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, predisposizione al tromboembolismo, osteoporosi, miastenia grave.

Nei pazienti che subiscano una lesione o siano sottoposti ad intervento chirurgico durante o nell'anno successivo al trattamento, lo stress associato deve essere trattato con un aumento o con la ripresa della terapia con Synacthen. Può essere necessario l'uso addizionale di corticosteroidi ad azione rapida. Utilizzare la dose minima efficace per controllare la patologia trattata. Nel caso sia necessario ridurre il dosaggio, la riduzione dovrebbe essere fatta gradualmente.L'uso prolungato di Synacthen induce una insufficienza relativa dell'asse ipofisi-surrene, che può persistere per parecchi mesi dopo l'interruzione del trattamento. In tal caso si deve considerare l’opportunità di istituire un’idonea terapia corticosurrenale.

9 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Poichè Synacthen determina un aumento della produzione corticosurrenale di glicocorticoidi e mineralcorticoidi, possono verificarsi interazioni simili a quelle osservate con questi corticosteroidi. I pazienti già in trattamento con farmaci per il diabete mellito o per ipertensione arteriosa moderata o grave devono adattare i dosaggi di questi farmaci iniziando un trattamento con Synacthen.

Synacthen contiene un principio attivo che può interferire con le indagini diagnostiche effettuate di routine sugli atleti

10 gravidanza e allattamento

Synacthen è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento al seno.

11 Effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari

11 Effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinariPoichè Synacthen può avere un effetto sul sistema nervoso centrale, i pazienti devono prestare particolare attenzione durante la guida o l'utilizzo di macchinari.

12 Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati possono essere correlati alla tetracosactide o alla stimolazione della secrezione dei glucocorticoidi e mineralcorticoidi durante l’utilizzo di Synacthen.

Effetti indesiderati correlabili al tetracosactide

Reazioni di ipersensibilità

Tetracosactide può provocare reazioni di ipersensibilità che tendono ad essere più gravi (shock anafilattico) in pazienti predisposti alle allergie (specialmente asma) (vedi sezione 4.4). Le reazioni di ipersensibilità possono includere reazioni cutanee nel sito di iniezione, capogiri, nausea, vomito, orticaria, prurito, rossore, malessere, dispnea e edema angioneurotico o edema di Quincke.

Emorragia surrenalica

Sono stati riportati casi isolati con Synacthen

Effetti indesiderati correlabili agli effetti glucocorticoidi e mineralcorticoidiEffetti indesiderati correlabili agli effetti glucocorticoidi e mineralcorticoidi

Gli effetti indesiderati, descritti nella tabella di seguito, sono difficilmente osservabili in caso di utilizzo a breve termine di Synacthen come diagnostico, ma possono essere osservati quando Synacthen è impiegato per uso terapeutico.

Infezioni ed infestazioni

Aumentata predisposizione alle infezioni, ascesso.

Alterazioni del sangue e del sistema linfatico

Leucocitosi

Alterazioni del sistema endocrino

Irregolarità mestruali, sindrome di Cushing, mancanza di risposta secondaria corticosurrenale e ipofisaria. Particolarmente in periodi di stress, p. es. dopo un trauma, un intervento chirurgico o una malattia; diminuita tolleranza ai carboidrati,

iperglicemia, manifestazioni di un diabete mellito latente, irsutismo.

Alterazioni del metabolismo e della

Aumento di appetito,

Documento reso disponibile da AIFA il 27/09/2017

nutrizione

ipokaliemia, deficit di calcio, ritenzione di sodio, ritenzione idrica.

Disturbi psichiatrici

Disturbi mentali (vedi anche sezione 4.4)

Alterazioni del sistema nervoso

Cefalea, vertigini, convulsioni. Pressione intracraniale benigna con papilloedema,

generalmente dopo il

trattamento.

Disturbi oculari

Cataratta subcapsulare

posteriore, aumento della

pressione intraoculare,

glaucoma, esoftalmo.

Alterazioni cardiache

Insufficienza cardiaca

congestizia, aumento della pressione arteriosa.

In casi isolati può verificarsi ipertrofia miocardica reversibile in neonati e bimbi trattati per lunghi periodi con alti dosaggi.

Alterazioni del sistema vascolare

Tromboembolismo, vasculite

necrotizzante.

Alterazioni dell’apparato gastrointestinale

Ulcera peptica con possibile perforazione ed emorragia, pancreatite, distensione

addominale, esofagite ulcerativa.

Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo

Atrofia cutanea, petecchie ed ecchimosi, eritema, aumento della sudorazione, acne e

pigmentazione cutanea.

Alterazioni dell’apparato muscolo scheletrico e tessuto connettivo

Osteoporosi, debolezza

muscolare, miopatia steroidea, perdita di massa muscolare, fratture da compressione

vertebrale, necrosi asettica delle teste femorali e omerali, fratture patologiche delle ossa lunghe, rotture tendinee.

Disordini generali ed alterazioni del sito di somministrazione

Reazioni da ipersensibilità (vedi anche sezioni 4.4 e 4.8 – Paragrafo “Effetti indesiderati correlabili a tetracosactide”),

Documento reso disponibile da AIFA il 27/09/2017

aumento di peso, difficoltà di cicatrizzazione, inibizione della crescita.

Indagini diagnostiche

Bilancio negativo di azoto dovuto al catabolismo proteico,

inibizione della reazione ai tests cutanei.

13 sovradosaggio

Segni e sintomi

Nel caso si verifichino segni di ritenzione idrica (aumento di peso) o eccessiva attività corticosurrenale (sindrome di Cushing), si deve interrompere temporaneamente il trattamento con Synacthen o ridurne il dosaggio.

Trattamento

Non è noto un antidoto. Attuare un trattamento sintomatico.

14 proprietà farmacologichegruppo terapeutico: ormoni del lobo pituitario anteriore ed analoghi – acth.

Codice ATC: H01AA02.

Il tetracosactide è formato dai primi 24 aminoacidi dell'ormone adreno-corticotropo naturale ACTH (1 mg di Synacthen corrisponde per attività a ca 100 U.I. di ACTH). Come l'ACTH esso stimola la produzione corticosurrenale dei glicocorticoidi e dei mineralcorticoidi e, in misura minore, degli androgeni, il che spiega il suo effetto terapeutico in condizioni che rispondono al trattamento con glicocorticoidi. Comunque, la sua attività farmacologica non è confrontabile con quella dei corticosteroidi in quanto, in caso di trattamento con ACTH (in contrasto ad un trattamento con un singolo glicocorticoide) i tessuti sono esposti ad uno spettro fisiologico di corticosteroidi.

Il sito d'azione dell'ACTH è la membrana plasmatica delle cellule corticosurrenali, dove esso si lega ad un recettore specifico. Il complesso ormone-recettore attiva l'adenilciclasi, stimolando la produzione di adenosina monofosfato ciclica e promuovendo così la sintesi di pregnenolone da colesterolo. Dal pregnenolone vengono prodotti i vari corticosteroidi attraverso differenti cicli enzimatici.

Documento reso disponibile da AIFA il 27/09/2017

5.2 proprietà farmacocinetiche

Il tetracosactide ha un volume di distribuzione apparente di circa 0,4 l/kg.

L'emivita di eliminazione plasmatica, dopo una iniezione e.v., è di circa 7 minuti nella prima ora (prima fase), di circa 37 minuti nell'ora successiva (seconda fase) e quindi di circa 3 ore (fase terminale).

Nel siero, il tetracosactide viene rapidamente degradato mediante idrolisi enzimatica, dapprima ad oligopeptidi inattivi, quindi ad aminoacidi liberi. La sua rapida eliminazione dal plasma è probabilmente dovuta non tanto a questo processo, che è relativamente lento, quanto al fatto che la sostanza attiva viene rapidamente concentrata nelle surrenali e nei reni.

Dopo somministrazione e.v. di β1–24-corticotropina marcata con 131I, il 95–100% della radioattività viene escreta nell'urina entro 24 ore.

5.3 dati preclinici di sicurezza

5.3 dati preclinici di sicurezza

La tossicità acuta dopo simministrazione e.v. nel topo (DL50 = 190 + 29 mg/kg di peso corporeo) e nel cane (DL50 = 10 mg/kg e 30 mg/kg di peso corporeo è trascurabile. Nel topo, 8 giorni di trattamento hanno evidenziato una DL50 di 255 e 8.7 mg/kg di peso corporeo. La tossicità cronica di 0,3 mg/kg, 0,1 mg/kg, 0,03 mg/kg di peso corporeo è stata studiata su 4 gruppi per un totale di 48 beagles verso un gruppo trattato con placebo per 6/13 settimane. Tutti gli schemi posologici sono risultati tollerati. Non si è verificato nessun caso letale. L'unica evidenza anatomicopatologica comprovante l'attività ACTH è stata un'aumento della dose-dipendente con ingrossamento della ghiandola surrenale.

15 Informazioni farmaceutiche

acido acetico, sodio acetato, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili

17 Incompatibilità

17 Incompatibilità

La soluzione di Ringer acetato non è adatta per l'infusione.

Devono essere impiegate solo soluzioni appena preparate e, per ragioni di stabilità, la durata dell'infusione non può superare le 4 ore.

Non è consigliabile aggiungere Synacthen al sangue o al plasma per trasfusioni in quanto esso può essere degradato dagli enzimi presenti nel sangue.

18 validità

5 anni

19 speciali precauzioni per la conservazione.

19 speciali precauzioni per la conservazione.

Conservare tra 2 e 8°C

Per tenere la fiala al riparo dalla luce, conservarla nella confezione originale.

20 Natura, capacità del contenitore e prezzo

1 fiala di vetro incolore di Tipo I da 1 ml € 3,70

21 Istruzioni per l'uso e la manipolazione

Non pertinente

7. Titolare all'Autorizzazione all'Immissione in Commercio

7. Titolare all'Autorizzazione all'Immissione in Commercio

SIGMA-TAU INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE SPA VIALE SHAKESPEARE, 47, 00144 – ROMA

8. numero dell'autorizzazione all'immissione in commercio

8. numero dell'autorizzazione all'immissione in commercio

AIC n. 020780045

9. Data di prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Prima autorizzazione: 19.04.2004

10. Ultima revisione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco:

1 denominazione del medicinale

SYNACTHEN 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare

2. composizione qualitativa e quantitativa

Una fiala contiene: tetracosactide esacetato pari a 1 mg di base.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedi sezione 6.1

3. forma farmaceutica

Sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare

Sospensione bianco latte in 1 fiala da 1 ml

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Uso terapeutico

Patologie neurologiche

Fasi evolutive acute della sclerosi multipla

Encefalopatia mioclonica infantile con ipsaritmia

Patologie reumatiche

Terapia a breve termine nelle condizioni per cui sono normalmente indicati i glicocorticoidi; in pazienti con scarsa tollerabilità gastrointestinale ai glicocorticoidi orali; in caso di risposta inadeguata ai glicocorticoidi nei normali dosaggi Patologie cutanee

Trattamento a lungo termine di affezioni cutanee che reagiscono ai corticosteroidi (per es. pemfigo, grave eczema cronico, psoriasi pustolosa o eritrodermica) Patologie del tratto gastrointestinale Colite ulcerosa; enterite regionale Oncologia

Come coadiuvante per migliorare la tollerabilità alla chemioterapia.

Nefropatie

Sindrome nefrosica.

Uso diagnostico per testare l’ipofunzionalità del corticosurrene

Un test a 5 ore con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato è indicato quando i risultati del test rapido(30 minuti) con Synacthen soluzione iniettabile non sono conclusivi o quando si voglia stabilire la riserva funzionale del corticosurrene (vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Synacthen 0,25 mg/1ml soluzione iniettabile).

4.2 posologia e modo di somministrazione

Uso terapeutico : il trattamento viene iniziato con dosi giornaliere di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato e continuato con dosi intermittenti dopo circa 3 giorni.

Adulti

Iniziare con 1 mg per via intramuscolare al giorno; in casi acuti ed in oncologia il trattamento può essere iniziato con 1 mg ogni 12 ore.Dopo avere posto sotto controllo le manifestazioni acute il dosaggio usuale è 1 mg ogni 2–3 giorni; in pazienti che rispondono bene, si può ridurre il dosaggio fino a 0,5 mg ogni 2–3 giorni, oppure 1 mg ogni settimana.

Bambini

A causa della presenza di alcol benzilico, Synacthen 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato è controindicato in bambini prematuri e neonati (0 – 27 giorni) e non raccomandato in bambini di età inferiore ai 3 anni (vedi sezioni 4.3 e 4.4) Lattanti (28 giorni – 23 mesi): inizialmente 0,25 mg somministrati per via intramuscolare giornalmente; la dose di mantenimento è 0,25 mg ogni 2–8 giorni. Bambini piccoli ( 2–5 anni) : inizialmente 0,25–0,5 mg somministrati per via intramuscolare giornalmente; la dose di mantenimento è 0,25–0,5 mg ogni 2–8 giorni.

Bambini in età scolare ( 6–12 anni) : inizialmente 0,25 – 1 mg somministrati per via intramuscolare; la dose di mantenimento è 0,25–1 mg ogni 2–8 giorni.

Uso diagnostico per testare l’ipofunzionalità del corticosurrene

Test di 5 ore con Synacthen 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato: si dosa il cortisolo plasmatico immediatamente prima e dopo 0,5–1–2–3–4–5 ore da un'iniezione intramuscolare di 1 mg di Synacthen 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato.

In caso di funzionalità normale del corticosurrene il livello basale di cortisolo plasmatico (normalmente superiore a 200 nmol/l) raddoppia nel corso della prima ora e continua poi ad aumentare lentamente seguendo questo schema: 1a ora 600–1250 nmol/l

2a ora 750–1500 nmol/l

3a ora 800–1550 nmol/l

4a ora 950–1650 nmol/l

5a ora 1000–1800 nmol/l

Se l'aumento del cortisolo plasmatico avviene più lentamente rispetto a quello indicato, ciò può essere dovuto a: morbo di Addison; insufficienza corticosurrenale secondaria causata da disturbi della funzionalità ipotalamo-ipofisaria o a sovradosaggio di corticosteroidi. Per un'ulteriore distinzione tra ipofunzionalità corticosurrenale primaria e secondaria può essere necessario un test della durata di 3 giorni, anche questo da effettuarsi con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.

4.3 controindicazioni

– Ipersensibilità al tetracosactide, altri ACTH (ormoni adreno-corticotropi) o ad uno qualsiasi degli eccipienti

– Bambini prematuri e neonati (0–27 giorni) a causa della presenza di alcol benzilico (vedere anche sezione 4.2 e 4.4) – Psicosi acute

– Malattie infettive

– Ulcera peptica

– Insufficienza cardiaca resistente alle terapie

– Sindrome di Cushing

– Insufficienza corticosurrenale primaria

– Sindrome adrenogenitale

– Gravidanza e allattamento al seno

– A causa di un aumento del rischio di reazioni anafilattiche, Synacthen 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato non dovrebbe essere utilizzato per il trattamento dell'asma o di altre condizioni allergiche (vedi sezione 4.4).

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato deve essere somministrato

solo sotto controllo medico.

Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato non deve essere somministrato per via endovenosa.

Una fiala da 1 ml di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato contiene 10 mg di alcol benzilico: per la presenza di alcol benzilico, Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato non è consigliato nei lattanti (28 giorni – 23 mesi) e nei bambini fino a 3 anni di età poiché esso può causare reazioni tossiche ed anafilattiche (vedi anche sezioni 4.2 e 4.3).

Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego relative a tetracosactide

– Reazioni da ipersensibilità (vedi anche sezione 4.3)

Pazienti con predisposizione alle allergie (specialmente asma) non dovrebbero essere trattati con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato a meno che altre misure terapeutiche non abbiano determinato la risposta desiderata e la situazione sia talmente grave da giustificare il trattamento.

Prima di utilizzare Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato il medico deve accertare se il paziente abbia una predisposizione alle allergie (specialmente asma). E' anche importante stabilire se siano state utilizzate in passato preparazioni a base di ACTH ed in questa eventualità assicurarsi che il trattamento non abbia scatenato reazioni di ipersensibilità (vedi sezione 4.3).

Se si verificano reazioni di ipersensibilità locali o sistemiche durante o dopo un'iniezione (p.es. grave eritema e dolore nel sito di iniezione, orticaria, prurito, rossore, grave malessere o dispnea), il trattamento con tetracosactide deve essere sospeso e deve essere evitato per il futuro l'uso di qualsiasi preparazione a base di ACTH.

Nel caso si verifichino reazioni di ipersensibilità, esse insorgono generalmente entro 30 minuti dall'iniezione, per cui il paziente deve essere tenuto sotto osservazione per questo periodo.

Nel caso si verifichi una grave reazione anafilattica, somministrare immediatamente adrenalina (0,4–1 ml di una soluzione 1 mg/1 ml per via i.m. o 0,1–0,2 ml della stessa soluzione diluita in 10 ml di soluzione fisiologica salina, lentamente per via e.v.) e alte dosi di corticosteroidi per via e.v., ripetendo la somministrazione se necessario.

Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego relative agli effetti glucocorticoidi e mineralcorticoidi

– La ritenzione idrica e salina conseguenti all'uso di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato possono essere spesso evitate o eliminate prescrivendo una dieta iposodica. In corso di trattamenti prolungati può essere occasionalmente necessaria un’integrazione di potassio.

– L'effetto della terapia con tetracosactide può essere aumentato in pazienti con ipotiroidismo o cirrosi epatica.

– Un trattamento prolungato con tetracosactide può essere associato con lo sviluppo di cataratta subcapsulare posteriore e glaucoma.

– Durante la terapia con tetracosactide possono manifestarsi alterazioni psicologiche (p. es. euforia, insonnia, mutamenti dell'umore e della personalità, grave depressione o sintomi di vera e propria psicosi). Si possono inoltre aggravare una esistente instabilità emotiva o tendenze psicotiche.

– Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato deve essere usato con cautela in pazienti con herpes simplex oculare, a causa del rischio di una possibile perforazione corneale.

– Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato può attivare un'amebiasi latente, per cui si raccomanda di escludere un'amebiasi latente o attiva prima di iniziare la terapia.

– Se Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato viene somministrato a pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, è necessaria una stretta sorveglianza, in quanto si può verificare una riattivazione della malattia. In corso di terapia prolungata tali pazienti devono ricevere una chemioprofilassi.

I pazienti in terapia con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato non devono essere vaccinati contro il vaiolo. Occorre intraprendere con cautela ogni altra tecnica di immunizzazione a causa della diminuita risposta anticorpale.

– Quando il dosaggio viene attentamente individualizzato, è improbabile che Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato inibisca la crescita dei bambini. Tuttavia è bene che essa sia sorvegliata in caso di trattamenti prolungati.

– In corso di trattamenti prolungati con alte dosi si può verificare ipertrofia miocardica reversibile, per cui si devono effettuare regolari ecocardiografie nei lattanti e nei bambini piccoli (vedi sezione 4.8).

– Occorre valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio quando Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato sia impiegato nelle seguenti condizioni: colite ulcerosa, diverticolite, anastomosi intestinali recenti, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, predisposizione al tromboembolismo, osteoporosi, miastenia grave.

– Nei pazienti che subiscano una lesione o siano sottoposti ad intervento chirurgico durante o nell'anno successivo al trattamento, lo stress associato deve essere trattato con un aumento o con la ripresa della terapia con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato. Può essere necessario l'uso addizionale di corticosteroidi ad azione rapida. Utilizzare la dose minima efficace per controllare la patologia trattata. Nel caso sia necessario ridurre il dosaggio, la riduzione dovrebbe essere fatta gradualmente.

– L'uso prolungato di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato induce una insufficienza relativa dell'asse ipofisi-surrene, che può persistere per parecchi mesi dopo l'interruzione del trattamento. In tal caso si deve considerare l’opportunità di istituire un’idonea terapia corticosurrenale.

4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Poichè Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato determina un aumento della produzione corticosurrenale di glicocorticoidi e mineralcorticoidi, possono verificarsi interazioni simili a quelle osservate con questi corticosteroidi. I pazienti già in trattamento con farmaci per il diabete mellito o per ipertensione arteriosa moderata o grave devono adattare i dosaggi di questi farmaci iniziando un trattamento con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.

Synacthen sospensione iniettabile a rilascio contiene un principio attivo che può interferire con le indagini diagnostiche effettuate di routine sugli atleti.

4.6 gravidanza e allattamento

Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento al seno.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Poichè Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato può avere un effetto sul sistema nervoso centrale, i pazienti devono prestare particolare attenzione durante la guida o l'utilizzo di macchinari.

4.8 effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati possono essere correlati alla tetracosactide, alla presenza dell’alcol benzilico o alla stimolazione della secrezione dei glucocorticoidi e mineralcorticoidi durante l’utilizzo di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.

Effetti indesiderati correlabili al tetracosactide

Reazioni di ipersensibilità

Tetracosactide può provocare reazioni di ipersensibilità che tendono ad essere più gravi (shock anafilattico) in pazienti predisposti alle allergie (specialmente asma) (vedi sezione 4.4). Le reazioni di ipersensibilità possono includere reazioni cutanee nel sito di iniezione, capogiri, nausea, vomito, orticaria, prurito, rossore, malessere, dispnea e edema angioneurotico o edema di Quincke.

Emorragia surrenalica: sono stati riportati casi isolati con Synacthen

Effetti indesiderati correlabili all’alcol benzilico

L’alcol benzilico contenuto come eccipiente in Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato può provocare reazioni tossiche ed anafilattiche in bambini di età inferiore ai 3 anni (vedi sezioni 4.3 e 4.4).

Effetti indesiderati correlabili agli effetti glucorticoidi e mineralcorticoidi

Gli effetti indesiderati, descritti nella tabella di seguito, sono difficilmente osservabili in caso di utilizzo a breve termine di Synacthen come diagnostico, ma possono essere osservati quando Synacthen è impiegato per uso terapeutico

Infezioni ed infestazioni

Aumentata predisposizione alle infezioni, ascesso.

Patologie del sistema emolinfopoie-tico

Leucocitosi

Patologie endocrine

Irregolarità mestruali, sindrome di Cushing, mancanza di risposta secondaria corticosurrenale e ipofisaria. Particolarmente in periodi di stress, p. es. dopo un trauma, un intervento chirurgico o una malattia; diminuita tolleranza ai carboidrati,

Documento reso disponibile da AIFA il 27/09/2017

iperglicemia, manifestazioni di un diabete mellito latente, irsutismo.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Aumento di appetito, ipokaliemia, deficit di calcio, ritenzione di sodio, ritenzione idrica.

Disturbi psichiatrici

Disturbi mentali (vedi anche sezione 4.4)

Patologie del sistema nervoso

Cefalea, vertigini, convulsioni.

Pressione intracraniale benigna con papilloedema, generalmente dopo il trattamento.

Patologie dell’occhio

Cataratta subcapsulare

posteriore, aumento della

pressione intraoculare,

glaucoma, esoftalmo.

Patologie cardiache

Insufficienza cardiaca

congestizia, aumento della pressione arteriosa.

In casi isolati può verificarsi ipertrofia miocardica reversibile nei lattanti e bambini piccoli trattati per lunghi periodi con alti dosaggi.

Patologie vascolari

Tromboembolismo, vasculite

necrotizzante.

Patologie gastrointestinali

Ulcera peptica con possibile perforazione ed emorragia, pancreatite, distensione

addominale, esofagite ulcerativa.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Atrofia cutanea, petecchie ed ecchimosi, eritema, aumento della sudorazione, acne e pigmentazione cutanea

Patologie del sistema muscoloschele- trico e del tessuto connettivo

Osteoporosi, debolezza

muscolare, miopatia steroidea, perdita di massa muscolare, fratture da compressione

Documento reso disponibile da AIFA il 27/09/2017

vertebrale, necrosi asettica delle teste femorali e omerali, fratture patologiche delle ossa lunghe, rotture tendinee.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Reazioni da ipersensibilità (vedi anche sezioni 4.4 e 4.8 – paragrafo “Effetti indesiderati correlabili a tetracosactide”), aumento di peso, difficoltà di guarigione della ferita, inibizione della crescita.

Esami diagnostici

Bilancio negativo di azoto dovuto al catabolismo proteico,

inibizione della reazione ai tests cutanei.

4.9 sovradosaggio

Segni e sintomi

Nel caso si verifichino segni di ritenzione idrica (aumento di peso) o eccessiva attività corticosurrenale (sindrome di Cushing), si deve interrompere temporaneamente il trattamento con Synacthen o ridurne il dosaggio, o riducendo la dose o prolungando l’intervallo tra le iniezioni, ad esempio fino a 5–7 giorni.

Trattamento

Non è noto un antidoto. Attuare un trattamento sintomatico.

5. proprietà farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterape­utica: Ormoni del lobo pituitario anteriore ed analoghi – ACTH – Codice ATC: H01AA02

Il tetracosactide è formato dai primi 24 aminoacidi dell'ormone adreno-corticotropo naturale ACTH (1 mg di Synacthen corrisponde per attività a ca. 100 U.I. di ACTH,) Come l'ACTH esso stimola la produzione corticosurrenale dei glicocorticoidi e dei mineralcorticoidi e, in misura minore, degli androgeni, il che spiega il suo effetto terapeutico in condizioni che rispondono al trattamento con glicocorticoidi. Comunque, la sua attività farmacologica non è confrontabile con quella dei corticosteroidi in quanto, in caso di trattamento con ACTH (rispetto ad un trattamento con un singolo glicocorticoide) i tessuti sono esposti all’intera gamma fisiologica dei corticosteroidi.Il sito d'azione dell'ACTH è la membrana plasmatica delle cellule corticosurrenali, dove esso si lega ad un recettore specifico. Il complesso ormone-recettore attiva l'adenilciclasi, stimolando la produzione di adenosina monofosfato ciclica e promuovendo così la sintesi di pregnenolone da colesterolo. Dal pregnenolone vengono prodotti i vari corticosteroidi attraverso differenti cicli enzimatici.

5.2 proprietà farmacocinetiche

L’assorbimento di tetracosactide su zinco fosfato assicura il rilascio controllato del principio attivo dal sito di iniezione intramuscolare. Dopo un’iniezione di 1 mg di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato per via intramuscolare, le concentrazioni plasmatiche di tetracosactide rilevate radioimmunolo­gicamente sono in un range tra 200 e 300 pg/mL e permangono per 12 ore.

Tetracosactide ha un volume apparente di distribuzione di circa 0,4 l/Kg.

Nel siero, il tetracosactide viene rapidamente degradato mediante idrolisi enzimatica, dapprima ad oligopeptidi inattivi, quindi ad aminoacidi liberi. Dopo somministrazione e.v. di β1–24-corticotropina marcata con 131I, il 95–100% della radioattività viene escreta nell'urina entro 24 ore.

5.3 dati preclinici di sicurezza

La tossicità acuta dopo somministrazione e.v. nel topo (DL50 = 190 + 29 mg/kg di peso corporeo) e nel cane (DL50 = 10 mg/kg e 30 mg/kg di peso corporeo è trascurabile. Nel topo, 8 giorni di trattamento hanno evidenziato una DL50 di 255 e 8.7 mg/kg di peso corporeo. La tossicità cronica di 0,3 mg/kg, 0,1 mg/kg, 0,03 mg/kg di peso corporeo è stata studiata su 4 gruppi per un totale di 48 beagles verso un gruppo trattato con placebo per 6/13 settimane. Tutti gli schemi posologici sono risultati tollerati. Non si è verificato nessun caso letale. L'unica evidenza anatomicopatologica comprovante l'attività ACTH è stata un'aumento della dose-dipendente con ingrossamento della ghiandola surrenale.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

6.1 elenco degli eccipienti

Zinco cloruro; fosfato bisodico anidro; sodio cloruro; alcool benzilico (10 mg) ; sodio idrato; acqua per preparazioni iniettabili.

6.2

6.2

Novobiocina sodica, sodio bicarbonato, aminofillina.

6.3 periodo di validità

6.3 periodo di validità

3 anni

6.4

Conservare e trasportare in frigorifero (2°C – 8°C). Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.

6.5

1 fiala di vetro incolore di Tipo I da 1 ml. € 9,90

6.6

Agitare bene prima dell'uso

7. TITOLARE ALL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

ALFASIGMA S.P.A.
Viale Sarca 223, 20126 - Milano (MI)

8. numero dell'autorizzazione all'immissione in commercio

8. numero dell'autorizzazione all'immissione in commercio

AIC n. 020780021

9.

Prima autorizzazione: 27.9.1968; Rinnovo: 1.6.2005

10.