Riassunto delle caratteristiche del prodotto - SALBUTAMOLO E IPRATROPIO BROMURO EG
SALBUTAMOLO E IPRATROPIO BROMURO EG 3,75 mg/ml + 0,75 mg/ml soluzione da nebulizzare e per uso orale
2. composizione qualitativa e quantitativa
1 ml di soluzione contiene:
principi attivi: Salbutamolo 3,75 mg (come Salbutamolo Solfato 4,50 mg)
Ipratropio Bromuro 0,75 mg
Una goccia contiene:
salbutamolo 187,5 microgrammi
ipratropio bromuro 37,5 microgrammi
Eccipienti con effetti noti:
1 ml di soluzione contiene 0,3 mg di etile paraidrossibenzoato e 0,3 mg di metile paraidrossibenzoato.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3. forma farmaceutica
Soluzione da nebulizzare e per uso orale.
La soluzione di SALBUTAMOLO E IPRATROPIO BROMURO EG può essere di colore giallo paglierino.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento dell’asma bronchiale e della broncopatia ostruttiva con componente asmatica; quando sia indicato associare un anticolinergico al β-adrenergico.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Uso con nebulizzatori
Adulti
- Per inalazione con nebulizzatori elettrici, per uso ambulatoriale o domiciliare
Diluire 5 gocce con 2 ml di acqua distillata o soluzione fisiologica sterile.
Durata della nebulizzazione 10 – 15 minuti, da ripetere 2 – 3 volte al giorno.
- Per inalazione con respiratori elettrici (Intermittent Positive Pressure Breathing), per uso ospedaliero
È possibile diluire 2 gocce con 1 ml di acqua distillata o con soluzione fisiologica sterile:
effettuare 6 inspirazioni;
in alternativa, diluire 2 gocce con 5 ml; durata inalazione: 2 minuti;
oppure diluire 1 goccia con 5 ml; durata inalazione: 10 minuti.
Bambini
Dosi proporzionalmente ridotte, anche in funzione della sintomatologia.
Uso orale
Si consiglia l’uso di SALBUTAMOLO E IPRATROPIO BROMURO EG diluito con acqua, anche zuccherata.
Adulti
10 gocce, 3 – 4 volte al giorno
Bambini
Documento reso disponibile da AIFA il 25/12/2018
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
A giudizio del Medico e indicativamente:
Lattanti da 1 a 3 mesi: 1–3 gocce 2–3 volte al giorno
Lattanti da 3 a 12 mesi: 2–4 gocce 2–3 volte al giorno
Bambini da 1 a 3 anni: 3–5 gocce 2–3 volte al giorno
Bambini da 3 a 6 anni: 4–6 gocce 2–3 volte al giorno
Bambini da 6 a 12 anni: 5–7 gocce 2–3 volte al giorno
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno degli eccipienti.
Cardiopatie gravi.
Glaucoma.
Ipertrofia prostatica.
Sindromi di ritenzione urinaria e di occlusione intestinale.
Gravidanza e allattamento.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Gli agenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cautela in pazienti che possono essere particolarmente suscettibili ai loro effetti.
Nei pazienti con malattie quali coronaropatie, aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affetti da glaucoma, ipertiroidismo, feocromocitoma, diabete e ipertrofia prostatica, il prodotto va utilizzato solo in caso di assoluta necessità e solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla terapia con β2-agonisti, specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall’ipossia. Si raccomanda, in tali situazioni, di controllare regolarmente i livelli sierici di potassio.
L’acidosi lattica è stata riportata in associazione ad alte dosi terapeutiche di beta-agonisti a breve durata d’azione somministrate per via endovenosa e inalatoria, soprattutto in pazienti trattati per una riacutizzazione del broncospasmo nell’asma severa o nella broncopneumopatia cronica ostruttiva (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). L’aumento dei livelli di lattato può portare a dispnea e iperventilazione compensatoria, la quale potrebbe essere interpretata come un segno del fallimento del trattamento dell’asma e può portare a inappropriati aumenti di frequenza di somministrazione del beta-agonista a breve durata d’azione. Si raccomanda pertanto che i pazienti siano monitorati per lo sviluppo di lattato sierico elevato e conseguente insorgenza di acidosi metabolica in questo contesto.
La soluzione nel flacone multidose contiene para-idrossibenzoati che possono dare reazioni allergiche (generalmente di tipo ritardato) ed eccezionalmente broncospasmo.
Ci sono evidenze, da dati post marketing e dalla letteratura pubblicata, di rari casi di ischemia miocardia associata all’uso di salbutamolo. I pazienti con preesistenti patologie cardiache gravi (ad es. cardiopatia ischemica, tachiaritmia o insufficienza cardiaca grave) che ricevono salbutamolo per patologie respiratorie, devono essere avvertiti di informare il proprio medico qualora si verifichi dolore toracico o sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.
4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Di norma l’uso concomitante di farmaci ß2-agonisti e ß-bloccanti non selettivi, come il Propranololo, deve essere evitato.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla terapia con ß2-agonisti, specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall’ipossia (vedere anche par. 4.4)
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Si sconsiglia l’impiego del prodotto durante la gravidanza e l’allattamento.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Sebbene in casi rari, è possibile la comparsa di vertigine o di disturbi dell’accomodazione visiva. Di ciò dovrà tenere conto chi si appresta alla guida di un autoveicolo o all’impiego di macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati più comunemente osservati sono mal di testa, tosse e secchezza della bocca.
Poco comuni sono irritazione locale, nervosismo, nausea, vertigine, tachicardia, palpitazioni, tremori muscolari e ritenzione urinaria.
Raramente si osservano: rash cutaneo, reazioni di ipersensibilità, quali orticaria, angioedema (localizzato alla lingua, alle labbra e al volto) o reazioni anafilattiche; ipokaliemia (vedere par. 4.4); aumento della pressione intraoculare e disturbi dell’accomodazione della vista.
Sempre raramente e soprattutto per dosaggi elevati, può manifestarsi vasodilatazione periferica.
Come con altri farmaci somministrati per via inalatoria, può manifestarsi broncospasmo paradosso con aumento del respiro affannoso subito dopo l’inalazione.
Molto raramente sono state segnalate aritmie cardiache (incluso fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare ed extrasistolia), ischemia miocardica.
Frequenza non nota (la frequenza non può essere stabilita in base ai dati disponibili): acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4).
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
In caso di sovradosaggio possono manifestarsi tremori muscolari e aumento della frequenza cardiaca (vedere anche par. 4.8).
Tutti gli effetti di sovradosaggio sono probabilmente correlati al componente salbutamolo.
L’acidosi metabolica è stata osservata anche a causa del sovradosaggio di salbutamolo, tra cui l’acidosi lattica che è stata segnalata in associazione ad alte dosi terapeutiche così come al sovradosaggio di beta-agonisti a breve durata d'azione. Pertanto, il monitoraggio per l’elevato livello di lattato sierico e la conseguente insorgenza di acidosi metabolica (in particolare se c’è persistenza o peggioramento della tachipnea nonostante la risoluzione di altri segni di brocospasmo come il respiro sibilante) può essere indicato come sovradosaggio.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
ATC: R03AK04; categoria farmacoterapeutica: adrenergici ed altri farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie (salbutamolo ed ipratropio bromuro).
I due principi attivi che svolgono attività antibroncospastica con meccanismi diversi e cioè: un ß2-stimolante, come il salbutamolo, e un anticolinergico, come Ipratropio bromuro.
Il meccanismo d’azione adrenergico-antivagale consente di intervenire direttamente sul momento patogenetico della broncostruzione sia spastica che ipersecretiva permettendo, da una parte, una riattivazione dei recettori adrenergici e, dall’altra, una riduzione del potenziale colinergico.
L’azione antispastica bronchiale sinergica del preparato è determinata dalla specificità e dal diverso meccanismo d’azione dei due componenti che avrebbero come obbiettivo un effetto sui nucleotidi ciclici della cellula muscolare liscia: AMP e GMP ciclico, responsabili della dinamica bronchiale.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Dagli studi di cinetica risulta cha salbutamolo viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale e in modo graduale per via inalatoria, viene escreto principalmente per via urinaria, in parte come salbutamolo immodificato, in parte come coniugato glucuronidico o solfatico, e che ipratropio bromuro viene assorbito in misura modesta sia per somministrazione orale che inalatoria, viene parzialmente metabolizzato e viene escreto sia per via renale che fecale.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I due principi attivi presentano, nei più comuni animali di laboratorio, tossicità acuta, subacuta e cronica molto bassa, per cui risultano ben tollerati per le vie di somministrazione impiegate in clinica umana anche per dosi elevate e molto superiori a quelle consigliate o comunque raggiungibili nella pratica clinica.
A titolo esemplificativo la DL50 per via endovenosa nel ratto di una soluzione costituita da 5 parti di salbutamolo + 1 parte di ipratropio bromuro, risulta essere di 34.85 mg/kg di salbutamolo + 6.97 mg/kg di ipratropio bromuro.
La somministrazione per via parenterale di 750 µg/kg di salbutamolo + 150 µg/kg di ipratropio bromuro comporta solo una modesta sintomatologia tossica di tipo depressivo.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Etile paraidrossibenzoato, Metile paraidrossibenzoato, Acqua depurata.
6.2 incompatibilità
Non note.
6.3 periodo di validità
3 anni.
Il contenuto del flacone multidose può essere utilizzato entro 10 mesi dalla prima apertura del flacone; dopo tale periodo, l’eventuale residuo deve essere eliminato.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25°C.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Flacone in polietilene chiuso con tappo a vite child proof dotato di contagocce. Un flacone viene confezionato in idoneo astuccio di cartone litografato, unitamente al foglio illustrativo.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Per evitare che il flacone sia facilmente apribile si è impiegato un contagocce per la cui apertura si richiede un movimento non istintivo, ma razionale.
Per aprire il flacone occorre esercitare contemporaneamente una pressione sulla ghiera del contagocce e una torsione in senso antiorario.
Per la chiusura del flacone si deve avvitare la ghiera, come di norma, in senso orario.
Non disperdere nell’ambiente il flacone dopo l’uso.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
EG S.p.A. Via Pavia, 6 – 20136 Milano
8. numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio
SALBUTAMOLO E IPRATROPIO BROMURO EG 3,75 mg/ml + 0,75 mg/ml soluzione da nebulizzare e per uso orale – flacone da 15 ml AIC 039523016