Foglio illustrativo - PIPRAM
PIPRAM 400 mg capsule rigide
Acido pipemidico
COMPOSIZIONE
Ogni capsula rigida contiene:
Principio attivo:
Acido pipemidico 400 mg
Eccipienti:
talco; amido; magnesio stearato; sodio carbossimetilamido.
Composizione della capsula:
gelatina; titanio diossido; E 172; E 132.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
PIPRAM 400 mg capsule rigide – 20 capsule
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
E' un antibatterico delle vie urinarie.
TITOLARE AIC
Teofarma S.r.l.
Via F.lli Cervi, 8
27010 Valle Salimbene (PV)
PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE TEOFARMA S.r.l.
Viale Certosa, 8/A 27100 Pavia
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Infezioni delle vie urinarie (cistiti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti, ecc.) sostenute da germi sensibili all'acido pipemidico.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità individuale accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti con una storia pregressa di alterazioni tendinee dovute alla somministrazione di chinoloni. Da non usarsi nell'infanzia.
PRECAUZIONI PER L’USO
E' preferibile evitare l'esposizione al sole e l'uso di lampada abbronzante durante la durata del trattamento, a causa di una possibile fotosensibilizzazione.
Pipram può essere prescritto nell'insufficienza renale, ma nei casi gravi (clearance glomerulare inferiore a 10 ml/min) le concentrazioni urinarie possono essere insufficienti.
INTERAZIONI
Nessun fenomeno di intolleranza clinica ascrivibile a interazioni medicamentose o incompatibilità con altri farmaci è stato segnalato in corso di terapia con acido pipemidico.
In particolare è stata esplicitamente segnalata l'assenza di interazioni cliniche o biologiche in corso di contemporanea somministrazione di: anticoagulanti orali, eparina, aspirina, dipiridamolo, digitale, diuretici, antidepressivi, ansiolitici.
AVVERTENZE SPECIALI
L'uso prolungato o per cicli ripetuti dell'acido pipemidico non sembra favorire l'insorgenza di resistenze batteriche; è possibile che tale caratteristica sia dovuta alla proprietà di inibire i processi di trasferimento delle resistenze batteriche, dimostrata dall'acido pipemidico nel corso di prove in vitro. Molto raramente si possono verificare tendiniti che possono portare alla rottura del tendine. I pazienti anziani possono essere maggiormente colpiti da tendiniti. L’esercizio fisico intenso e il concomitante trattamento con corticosteroidi possono aumentare il verificarsi di tendiniti o rotture
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
del tendine. Se si sospettano tendiniti, il trattamento con acido pipemidico deve essere immediatamente interrotto e deve essere iniziato un appropriato trattamento per il tendine colpito (come ad esempio l’immobilizzazione).
Da usare sotto il personale controllo del medico.
Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sul’uso di macchinari
Nessuno.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
La posologia consigliata è di 400 mg due volte al giorno a distanza di 12 ore, preferibilmente dopo i pasti.
Come per tutte le terapie delle infezioni delle vie urinarie, se si vuole evitare il rischio di ricadute, è preferibile proseguire il trattamento con Pipram per almeno 10 giorni.
In caso di infezioni croniche o recidivanti il Pipram può essere assunto anche per lungo tempo senza inconvenienti.
SOVRADOSAGGIO
Non sono note manifestazioni di tossicità da sovradosaggio.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti secondari di carattere gastrointestinale, soprattutto nausea e gastralgia, richiedono solo eccezionalmente la sospensione del trattamento. Essi si manifestano in meno del 2% dei casi e possono essere attenuati somministrando il farmaco durante o dopo i pasti.
Sono state segnalate (in meno dello 0,2% dei casi) reazioni cutanee allergiche.
Sono stati descritti alcuni rari casi di fotosensibilizzazione ed eruzioni cutanee e casi molto rari di orticaria e dermatite bollosa. Sono stati anche segnalati casi molto rari di tendiniti.
Eventuali manifestazioni neuro-sensoriali e psichiche sono eccezionali e si evidenziano con vertigini e disturbi dell'equilibrio.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
Il periodo di validità si intende per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Conservare a temperatura non superiore a 30° C.
REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Luglio 2007
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Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).