Foglio illustrativo - PETIDINA CLORIDRATO MOLTENI
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
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– Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
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– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
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– Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi perché potrebbe essere pericoloso.
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– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
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1. Che cos’è Petidina Cloridrato Molteni e a cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di usare Petidina Cloridrato Molteni
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3. Come usare Petidina Cloridrato Molteni
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare Petidina Cloridrato Molteni
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6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1. che cos’è petidina cloridrato molteni e a cosa serve
Petidina Cloridrato Molteni contiene il principio attivo petidina che appartiene al gruppo di medicinali chiamati analgesici narcotici. Questi medicinali agiscono riducendo il dolore.
Petidina Cloridrato Molteni è indicato:
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– per trattare dolore da moderato a grave di varia natura, in particolare il dolore dovuto ad un intervento chirurgico (dolore postoperatorio), ad un tumore (dolore neoplastico) e al travaglio, anche se durante la gravidanza ha sofferto di pressione del sangue alta e gonfiore dovuto ad accumulo di liquidi (pre-eclampsia) o di convulsioni (eclampsia);
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– negli adulti, per indurre l’anestesia prima di interventi chirurgici (preanestesia).
2. cosa deve sapere prima di usare petidina cloridrato molteni- è allergico alla petidina, a sostanze simili o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
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– è in gravidanza (eccetto durante il travaglio) o sta allattando al seno;
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– soffre di disturbi della respirazione (depressione respiratoria, asma bronchiale acuta);
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– soffre di pressione alta all’interno della testa (aumento della pressione endocranica);
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– soffre di problemi del battito del cuore (tachicardia sopraventricolare);
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– ha un tumore al surrene (feocromocitoma);
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– soffre di convulsioni;
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– sta assumendo medicinali per trattare la depressione (IMAO): il trattamento con questi medicinali deve essere interrotto almeno 15 giorni prima di iniziare un trattamento con Petidina Cloridrato Molteni;
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– ha bevuto una dose eccessiva di alcool (alcoolismo acuto) o manifesta i sintomi da astinenza da alcool (delirium tremens);
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– ha il diabete ed è soggetto ad aumento di acidi nel sangue (acidosi diabetica) con rischio di perdita di conoscenza (coma);
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– ha gravi problemi al fegato o ai reni (grave disfunzione epatica, insufficienza renale grave);
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– assume altri medicinali che agiscono sul sistema nervoso, in particolare tranquillanti, ipnotici, sedativi;
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– soffre di problemi alla tiroide (ipotiroidismo);
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– soffre di un problema alle ghiandole surrenali (morbo di Addison);
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– ha disturbi all’addome (addome acuto) e all’intestino (ileo paralitico).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di usare Petidina Cloridrato Molteni.
Durante il trattamento con questo medicinale, soprattutto per trattamenti prolungati, si può verificare una diminuzione della sua efficacia (tolleranza ). Se ciò accade si rivolga al medico, che potrà aumentare il dosaggio.
Dopo l’interruzione del trattamento può avvertire la necessità di continuare a usare questo medicinale (dipendenza ) e altri disturbi (“sindrome di astinenza ”: vedere il paragrafo “Se interrompe il trattamento con Petidina Cloridrato Molteni”).
Tolleranza e dipendenza si sviluppano molto lentamente se il medicinale viene somministrato per prevenire l'insorgenza del dolore e non al bisogno.
Anche se i rischi di dipendenza sono rari se utilizza questo medicinale per prevenire la comparsa del dolore, non lo usi se:
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– il suo dolore può essere controllato da altri medicinali analgesici meno potenti;
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– non è sotto stretto controllo medico durante il trattamento con questo medicinale.
Tenga in considerazione che se usa a lungo questo medicinale, può avere una riduzione degli ormoni sessuali, e mostrare minor interesse verso il sesso (libido diminuita), impotenza o non essere fertile (infertilità).
Usi questo medicinale sempre sotto il controllo del medico e informi il medico se:
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– soffre di problemi al cervello (affezioni organiche cerebrali);
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– soffre di problemi ai polmoni (affezioni polmonari croniche), soprattutto
se manifesta un’aumentata secrezione di muco a livello dei bronchi (ipersecrezione bronchiale);
Documento reso disponibile da AIFA il 05/04/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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– soffre di altri problemi di respirazione (ostruzione delle vie respiratorie), associati a peso corporeo elevato (obesità) e a problemi della colonna vertebrale (cifoscoliosi);
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– soffre di problemi alla tiroide che causano accumulo di liquidi sottocute (mixedema);
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– ha la pressione del sangue bassa, associata a gravi problemi di circolazione del sangue (stati ipotensivi gravi e shock);
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– ha problemi alla cistifellea (coliche biliari);
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– ha avuto un intervento chirurgico alle vie biliari o urinarie;
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– ha problemi all’intestino (rallentamento del transito intestinale, infiammazione o ostruzione dell’intestino);
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– soffre di problemi al fegato (epatopatie acute e croniche) o ai reni (nefropatie croniche);
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– soffre di problemi al cuore o alla circolazione (affezioni cardiovascolari) o di alterazioni del battito del cuore (aritmie).
Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Bambini
Usi Petidina Cloridrato Molteni con cautela nei neonati e nei bambini in quanto c’è un maggiore rischio che si manifestino problemi di respirazione (depressione respiratoria).
Altri medicinali e Petidina Cloridrato Molteni
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, comprese le medicine senza ricetta. Questo perché Petidina Cloridrato Molteni può influenzare il modo in cui alcune medicine funzionano oppure perchè altre medicine possono influenzare il modo in cui Petidina Cloridrato Molteni agisce.
Usi Petidina Cloridrato Molteni con cautela ed informi il medico se sta assumendo i seguenti medicinali:
- medicinali che causano un aumento di acqua nell’organismo (ritenzione idrica) o un abbassamento del sodio nel sangue (iponatremia);
- medicinali che possono aumentare gli effetti di questo medicinale e in particolare possono causare problemi alla respirazione:
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– medicinali utilizzati per indurre l’anestesia prima di un intervento chirurgico (anestetici generali);
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– medicinali tranquillanti (ipnotici, sedativi, ansiolitici): l’uso concomitante di Petidina Cloridrato Molteni e medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse, aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà nella respirazione (depressione respiratoria), coma e può essere pericoloso per la vita. Per questo motivo, l’uso concomitante deve essere preso in considerazione solo quando non siano possibili altre opzioni di trattamento. Tuttavia se il medico le prescrive Petidina Cloridrato Molteni insieme a medicinali sedativi, la dose e la durata del trattamento concomitante devono essere limitate dal medico. Informi il medico riguardo a tutti i medicinali sedativi che sta assumendo e segua
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attentamente le raccomandazioni sul dosaggio fornite dal medico. Potrebbe essere utile informare amici o parenti di prestare attenzione ai segni e sintomi sopra elencati. Si rivolga al medico qualora manifesti tali sintomi;
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– medicinali utilizzati per trattare alcuni disturbi della mente (neurolettici e fenotiazine);
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– medicinali utilizzati per trattare la depressione (antidepressivi triciclici);
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– medicinali utilizzati per trattare le allergie (antistaminici);
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– medicinali utilizzati per trattare le convulsioni (barbiturici e fenitoina);
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– cimetidina, un medicinale utilizzato per trattare l’acidità di stomaco e lesioni a stomaco e intestino;
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– medicinali che possono avere un effetto sul modo in cui l’organismo trasforma la petidina, quali alcuni medicinali per le infezioni batteriche (per esempio claritromicina), medicinali per le infezioni da funghi (per esempio ketoconazolo), medicinali per le infezioni da HIV (per esempio ritonavir);
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– medicinali inibitori del citocromo CYP3A4 che possono aumentare l’effetto degli oppioidi, inclusa la difficoltà respiratoria (depressione respiratoria). E’ consigliata una riduzione del dosaggio di petidina nei pazienti in trattamento con tali medicinali, così come uno stretto monitoraggio dei pazienti per una possibile manifestazione di sintomi di astinenza da oppiodi;
- medicinali induttori del citocromo CYP3A4 che possono diminuire i livelli plasmatici di petidina accelerandone l’eliminazione. È consigliato uno stretto monitoraggio dei pazienti per una possibile manifestazione dei sintomi di astinenza da oppiodi (depressione respiratoria o sedazione);
- medicinali che possono ridurre l’effetto della petidina, per esempio antiepilettici, barbiturici, l’antibiotico rifampicina o l’erba di San Giovanni. In caso di uso concomitante, il medico potrebbe aumentarle la dose di petidina per avere lo stesso effetto contro il dolore, e ridurla nuovamente quando non prenderà più questi medicinali;
- medicinali che regolano la produzione ed eliminazione del neurotrasmettitore serotonina possono interagire con Petidina cloridrato Molteni e possono comparire alterazioni dello stato mentale (per es. agitazione, allucinazioni, coma) e altri effetti, come una temperatura corporea superiore a 38 °C, accelerazione del battito cardiaco, pressione sanguigna instabile e riflessi eccessivi, rigidità muscolare, mancanza di coordinazione e/o sintomi gastrointestinali (per es. nausea, vomito, diarrea);
- medicinali appartenenti agli agonisti oppioidi hanno mostrato di ridurre o ritardare l’assorbimento di clopidogrel.
Se è un fumatore, il tabacco può aumentare gli effetti di questo medicinale.
Petidina Cloridrato Molteni con bevande e alcool
Eviti di assumere succo di pompelmo: può interferire con molti medicinali, inclusa la petidina.
Eviti di assumere alcool durante il trattamento con questo medicinale, perché può causare problemi di respirazione (inibizione della funzione respiratoria).
Gravidanza e allattamento e fertilità
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Se è in stato di gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare questo medicinale.
Non usi questo medicinale durante la gravidanza in quanto attraversa la placenta.
Non usi questo medicinale durante l’allattamento in quanto il neonato può manifestare problemi di respirazione (effetti depressivi sulla respirazione).
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Eviti di guidare veicoli e di usare macchinari durante il trattamento con Petidina Cloridrato Molteni.
Il medicinale può causare effetti che alterano in maniera marcata la sua capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Questi effetti possono essere maggiori se assume questo medicinale in combinazione con alcool.
3. come usare petidina cloridrato molteni
Questo medicinale è una soluzione iniettabile. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Non usi questo medicinale se la soluzione appare colorata.
Ogni fiala serve per una sola ed ininterrotta somministrazione, il medicinale residuo deve essere eliminato.
Il medico potrebbe decidere di somministrarle Petidina Cloridrato Molteni insieme ad altre soluzioni iniettabili. In tale evenienza, il medico seguirà le indicazioni riportate nella sezione “Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari”.
Trattamento del dolore
Questo medicinale può esserle somministrato attraverso iniezione in un muscolo (via intramuscolare), iniezione sotto pelle (via sottocutanea) o direttamente in vena (via endovenosa).
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– Per iniezione in un muscolo o sotto pelle, la dose raccomandata è compresa tra 25 e 100 mg.
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– Per iniezione lenta in vena (infusione lenta), la dose raccomandata è compresa tra 25 e 50 mg.
Bambini
Questo medicinale sarà somministrato attraverso iniezione in un muscolo.
La dose raccomandata è compresa tra 0,5 e 2 mg per ogni chilo di peso corporeo.
Uso durante il travaglio
Questo medicinale le sarà somministrato attraverso iniezione in un muscolo o sottopelle appena le contrazioni iniziano ad essere regolari.
La dose raccomandata è compresa tra 50 e 100 mg. Se necessario, il medico può decidere di ripetere la somministrazione dopo 1–3 ore.
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Uso prima di un intervento chirurgico (Preanestesia)
La dose raccomandata negli adulti è compresa tra 50 e 100 mg un’ora prima dell’operazione.
Il medico può ridurre la dose di questo medicinale se:
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– assume altri farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale (ad esempio medicinali oppioidi per trattare il dolore);
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– è una persona anziana o è debilitato;
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– soffre di problemi ai reni (insufficienza renale), alla prostata o alle vie urinarie (ipertrofia prostatica, restringimento uretrale);
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– manifesta una riduzione della quantità di sangue (ipovolemia).
Se usa più Petidina Cloridrato Molteni di quanto deve
In caso di sovradosaggio si verificano problemi al sistema nervoso (depressione del sistema nervoso centrale) che possono causare i seguenti sintomi:
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– incoscienza, che può essere di gravità parziale fino a coma profondo;
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– difficoltà a respirare (depressione respiratoria), anche grave (respiro di Cheyne-Stokes), e associata a colorazione bluastra della pelle dovuta a riduzione di ossigeno nell’organismo (cianosi);
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– abbassamento della temperatura del corpo (ipotermia) con pelle fredda e umida;
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– paralisi dei muscoli (paralisi flaccida);
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– rallentamento dei battiti del cuore (bradicardia);
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– abbassamento della pressione del sangue (ipotensione);
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– dilatazione delle pupille (midriasi);
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– secchezza della bocca (xerostomia);
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– aumento dell’attività dei muscoli;
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– tremore dei muscoli;
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– contrazioni involontarie dei muscoli (mioclonia);
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– aumento dei battiti del cuore (tachicardia);
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– delirio e senso di disorientamento;
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– allucinazioni;
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– convulsioni (tipo grande male).
Nei casi gravi di sovradosaggio che possono verificarsi se il medicinale viene iniettato troppo rapidamente in vena, possono manifestarsi:
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– difficoltà nella respirazione (apnea);
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– insufficiente circolazione del sangue (collasso circolatorio, shock);
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– blocco dell’attività del cuore (arresto cardiaco);
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– blocco della respirazione (arresto respiratorio);
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– infiammazione dei polmoni (polmonite), accumulo di liquidi nei polmoni (edema polmonare) e forte riduzione della pressione del sangue associata a possibile blocco dell’attività del cuore (shock) che possono essere mortali.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Petidina Cloridrato Molteni avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
Se dimentica di usare Petidina Cloridrato Molteni
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Non usi una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se interrompe il trattamento con Petidina Cloridrato Molteni
Non interrompa il trattamento con questo medicinale improvvisamente o senza prima averlo concordato con il medico in quanto si possono manifestare diversi effetti indesiderati (sindrome di astinenza). Pertanto, la sospensione del trattamento deve essere graduale.
Se il medico ha deciso di sospendere il trattamento, ridurrà la dose gradualmente per minimizzare i sintomi di astinenza che si possono verificare in seguito all’interruzione brusca del trattamento in corso, quali:
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– aumentata sensibilità al dolore (iperalgesia) e dolorabilità diffusa;
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– dilatazione della pupilla (midriasi);
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– aumento della pressione del sangue (ipertensione);
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– brividi di freddo;
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– irrequietezza;
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– sbadigli;
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– lacrimazione e naso che cola (rinorrea);
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– sudorazione ed erezione dei peli (orripilazione);
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– contrazioni involontarie dei muscoli (fascicolazioni e spasmi muscolari);
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– dolori all’addome, alle gambe e alla schiena (lombalgia);
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– mal di testa (cefalea);
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– starnuti;
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– debolezza;
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– ansia e irritabilità;
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– alterazioni del sonno o insonnia;
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– agitazione;
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– perdita di appetito (anoressia) e perdita di peso;
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– nausea, vomito e diarrea;
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– disidratazione;
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– aumento dei battiti del cuore (tachicardia);
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– aumento della frequenza dei respiri (tachipnea);
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– aumento della pressione del sangue (ipertensione);
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– febbre;
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– disturbi dei vasi sanguigni (disturbi vasomotori).
Questi sintomi si possono manifestare con maggiore probabilità dopo l'uso prolungato di dosi elevate, entro 3 ore dall’ultima dose, raggiungono la massima intensità dopo 8–12 ore e possono durare per 3–5 giorni.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Il rischio di manifestare effetti indesiderati aumenta se questo medicinale viene somministrato rapidamente in vena.
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Si possono verificare i seguenti effetti indesiderati:
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– disorientamento, disturbi della vista, allucinazioni, disturbi dell’umore (disforia, euforia), agitazione, depressione, offuscamento dei sensi e della ragione (ottundimento), disturbi della mente (psicosi), mal di testa (cefalea), aumento dell’attività dei muscoli, tremori, irrigidimento, convulsioni, sedazione, coma, aumento del rischio di delirio se è una persona anziana;
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– difficoltà di respirazione (depressione respiratoria lieve o moderata), che può peggiorare le sue condizioni di salute se soffre di problemi ai polmoni (affezioni bronco-polmonari);
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– vertigini;
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– diminuzione della produzione di alcuni ormoni (ACTH, glucocorticoidi e TSH, con ipocorticosurrenalismo ed ipotiroidismo);
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– una combinazione dei seguenti sintomi: nausea, vomito, diarrea, perdita di peso, anoressia, stanchezza, capogiro e pressione arteriosa bassa, dolori ai muscoli e alle articolazioni può essere il segno di una condizione potenzialmente letale, chiamata insufficienza surrenalica, nella quale le ghiandole surrenali non producono una quantità sufficiente di ormoni;
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– diminuzione o aumento della pressione del sangue (ipotensione, ipertensione), aumento dei battiti del cuore (tachicardia), dilatazione dei vasi sanguigni (vasodilatazione), momentanea perdita di coscienza (sincope), arresto del cuore, shock;
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– gravi danni ai tessuti (necrosi e gangrena) se il medicinale viene erroneamente iniettato nelle arterie e non in vena;
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– eruzione cutanea, orticaria, eritema, prurito;
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– reazioni allergiche, anche molto gravi (anafilassi);
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– aumento nel sangue dei livelli di alcuni enzimi (amilasi e lipasi) e aumento dell’attività dell’enzima butirrato deidrogenasi;
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– costrizione dell’apparato che regola il flusso della bile e del succo pancreatico nell’intestino (sfintere di Oddi), aumento della pressione nelle vie biliari e dolori addominali (colica biliare);
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– nausea, vomito;
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– secchezza della bocca (xerostomia);
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– stitichezza;
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– difficoltà ad urinare (ritenzione urinaria);
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– irritazione nel luogo dove viene effettuata l’iniezione, irrigidimento del muscolo (fibrosi del tessuto muscolare), formazione di pus (ascessi);
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– problemi di respirazione nel neonato (depressione respiratoria), quando questo medicinale viene somministrato per ridurre il dolore durante il travaglio di parto;
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– sintomi da astinenza (vedere i paragrafi “Avvertenze e precauzioni” e “Se interrompe il trattamento con Petidina Cloridrato Molteni”).
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo
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Documento reso disponibile da AIFA il 05/04/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare petidina cloridrato molteni
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione dopo “Scad.”.
La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese, al prodotto in confezionamento integro e correttamente conservato.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Ogni fiala è per una singola somministrazione; l’eventuale rimanenza deve essere eliminata.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Petidina Cloridrato Molteni 100 mg/2ml soluzione iniettabile
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– Il principio attivo è petidina cloridrato. Ogni fiala contiene 100 mg di petidina cloridrato.
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– Gli altri componenti sono: acqua per preparazioni iniettabili e sodio idrossido 1 N.
Descrizione dell’aspetto di Petidina Cloridrato Molteni 100 mg/2ml e contenuto della confezione
Confezione da 5 fiale da 2 ml
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore
L. Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A., Strada Statale 67 – Fraz. Granatieri – Scandicci (Firenze)
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il MM/AAAA
Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari
Incompatibilità
La petidina è instabile in soluzioni alcaline, tiopentale sodico e altri barbiturici, aminofillina, eparina sodica, sodio ioduro, sulfadiazina sodica, nitrofurantoina sodica, fenitoina sodica, sulfafurazolo, dietanolamina.
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Quando la petidina cloridrato in soluzione glucosata 5% viene addizionata con minociclina cloridrato o tetraciclina cloridrato, si ha un viraggio di colore della soluzione da giallo pallido a verde chiaro. La stessa soluzione dà un precipitato per aggiunta di cefoperazone sodico o di mezlocillina sodica, mentre dà un’opalescenza temporanea, che scompare dopo agitazione, con nafcillina sodica. È stata riscontrata un’incompatibilità anche tra petidina cloridrato e aciclovir sodico, imiprem, furosemide e idarubicina.
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Documento reso disponibile da AIFA il 05/04/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).