Riassunto delle caratteristiche del prodotto - NITROSORBIDE
1. denominazione del medicinale
NITROSORBIDE® 10 mg compresse
NITROSORBIDE® 20 mg capsule rigide a rilascio modificato
NITROSORBIDE® 40 mg capsule rigide a rilascio modificato
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni compressa contiene:
Principio attivo
Ogni capsula contiene:
Principio attivo
Ogni capsula contiene:
Principio attivo
3. forma farmaceutica
Compresse.
Capsule rigide a rilascio modificato mg 20.
Capsule rigide a rilascio modificato mg 40.
4. informazioni cliniche
4.1. indicazioni terapeutiche
Terapia d'attacco e di mantenimento delle sindromi da insufficienza coronarica: angina pectoris, sindromi stenocardiche subacute e croniche, algie precordiali, forme asintomatiche rilevate all'ECG.
4.2. posologia e modo di somministrazione
– Nitrosorbide 10 mg compresse:
Nelle manifestazioni acute di insufficienza coronarica (angina pectoris in particolare): 1 compressa per via sublinguale ripetibile dopo 2–4 ore, eventualmente per via orale, secondo il consiglio del medico.
Nelle manifestazioni croniche e nella profilassi di quelle acute: 1 compressa 2–4 volte al giorno per via orale.
– Nitrosorbide 20 e 40 mg capsule rigide a rilascio modificato:
Nelle manifestazioni croniche e nella profilassi di quelle acute: 1 capsula rigida a rilascio modificato da 20 o da 40 mg ogni 8–12 ore, secondo il parere del medico.
La terapia con Nitrosorbide non interferisce con eventuali altri trattamenti.
4.3. controindicazioni
Ipersensibilità al farmaco. L'impiego del farmaco non è consigliabile durante i primi giorni dell'infarto miocardico.
Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la sua co-somministrazione con nitrati organici è controindicata (vedere paragrafo interazioni).
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
4.4. speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Usare con cautela in pazienti affetti da glaucoma.
Nelle donne in stato di gravidanza e nella prima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
E' possibile la comparsa di assuefazione al preparato e di assuefazione crociata con altri nitroderivati.
In presenza di manifestazioni dispeptiche con ipermotilità o malassorbimento intestinale, è preferibile non impiegare la presentazione a rilascio modificato.
Nella prima infanzia (0–2 anni) il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
4.5. interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Il farmaco può agire quale antagonista fisiologico della noradrenalina, dell'acetilcolina, dell'istamina e di altre sostanze. L'alcool può potenziare gli effetti ipotensivi del farmaco.
La co-somministrazione di sildenafil potenzia l’effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere paragrafo controindicazioni).
4.6. gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
4.7. effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari
Il contemporaneo consumo di alcoolici può aumentare gli effetti ipotensivi dei nitroderivati e ridurre i riflessi, ad esempio, nella guida di veicoli o nel controllo di macchinari.
4.8. effetti indesiderati
Cefalea, vasodilatazione cutanea con arrossamenti, episodi transitori di vertigini e debolezza, ipotensione arteriosa ortostatica, manifestazioni cutanee, dermatite esfoliativa.
Occasionalmente può aversi una spiccata sensibilità agli effetti ipotensivi dei nitroderivati con comparsa anche a dosi terapeutiche di sintomi accentuati quali: nausea, vomito, debolezza, agitazione, pallore, sudorazione e collasso. L'alcool può aumentare questi effetti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9. sovradosaggio
E' estremamente raro per la scarsa tossicità del farmaco; tuttavia in tali casi si consiglia la lavanda gastrica ed esercizi passivi delle estremità a paziente supino per favorire il ritorno venoso.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
5.
PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1. proprietà farmacodinamiche
La Nitrosorbide è un farmaco antianginoso con attività simile a quella della nitroglicerina, caratterizzato dalla possibilità di impiego sia per via orale che sublinguale.
Somministrata per via orale , la Nitrosorbide 10 mg compresse manifesta la sua azione entro 30 minuti e l'effetto si prolunga per un periodo variabile da 4 a 6 ore, dimostrandosi quindi particolarmente indicata per la profilassi degli episodi di insufficienza coronarica, per la terapia di mantenimento ed, in generale, per la cura di base delle coronaropatie.
L'isosorbide dinitrato svolge attività preventiva nei confronti degli effetti coronarospastici e aritmizzanti da pitressina e della miocardiopatia da isoprenalina. Somministrata a dosi fino a 180 Dts (60 mg/kg come principio attivo) non modifica la pressione arteriosa, il respiro, il SNV relativo all'apparato cardiovascolare e l'ECG. Indagini coronarografiche nell'uomo hanno dimostrato la capacità dell'isosorbide dinitrato di dilatare le arterie coronariche migliorando la circolazione collaterale del miocardio. Oltre che aumentare il flusso coronarico l'isosorbide dinitrato diminuisce il pre-carico e il post-carico del cuore, riducendo così il lavoro cardiaco ed il consumo di O2 ed incrementando quindi il rendimento cardiaco.
Per via sublinguale l'azione coronarodilatatrice della Nitrosorbide 10 mg compresse si manifesta in un tempo brevissimo, del tutto paragonabile a quello della nitroglicerina e rappresenta pertanto, la via di elezione negli attacchi anginosi e nelle crisi dolorose precordiali.
5.2. proprietà farmacocinetiche
Per via sublinguale l'assorbimento è immediato e gli effetti terapeutici si manifestano entro 2–3 minuti, scomparendo entro 2 ore circa. Dopo somministrazione orale la massima concentrazione ematica viene raggiunta dopo circa 30 min. e regredisce quindi con una vita media di circa 48 minuti. La Nitrosorbide 20 e 40 mg capsule rigide a rilascio modificato, per la sua particolare preparazione che consente un rilascio graduale e protratto nel tempo della sostanza attiva, permette di mantenere livelli ematici di isosorbide dinitrato terapeuticamente attivi per 8–12 ore.
Infatti, la preparazione a rilascio modificato dopo somministrazione singola raggiunge la massima concentrazione ematica fra la 4a e la 6a ora, dimezzandosi nelle 6 ore successive e rimanendo presente nel sangue fino alla 12a ora.
5.3. dati preclinici di sicurezza
DL50 per via orale: nel topo 699,3 mg/kg; nel ratto 759,24 mg/kg. Tossicità cronica assente con dosaggi fino a 12 Dts/kg/die per 180 giorni. Tollerabilità locale da parte della mucosa gastroenterica ottima sia negli esperimenti acuti che in quelli cronici. Indagini condotte in differenti specie animali non hanno evidenziato alcun effetto negativo sulla gravidanza e sul feto con assenza di attività teratogena.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
6. informazioni farmaceutiche
6.1. lista degli eccipienti
Compresse da 10 mg
Lattosio, amido di mais, cellulosa microgranulare, magnesio stearato
Capsule rigide a rilascio modificato da 20 mg
Saccarosio, amido, diffulac, talco
Capsule rigide a rilascio modificato da 40 mg
Saccarosio, amido di mais, diffulac, talco
Ogni capsula è costituita da: indigotina (E 132); titanio diossido (E 171); gelatina.
6.2. incompatibilità
Nessuna nota finora.
6.3. validità
5 anni per tutte le confezioni.
6.4. speciali precauzioni per la conservazione
Conservare in normali condizioni ambientali.
6.5. natura e capacità del contenitore
Compresse da 10 mg – astuccio in cartoncino contenente flacone in vetro con 50 compresse
Capsule rigide a rilascio modificato da 20 mg – astuccio in cartoncino contenente 40 capsule confezionate in blister
Capsule rigide a rilascio modificato da 40 mg – astuccio in cartoncino contenente 40 capsule confezionate in blister
6.6. Istruzioni per l’uso
Non pertinente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Istituto Luso Farmaco d'Italia S.p.A.
Milanofiori – Strada 6 – Edificio L – Rozzano (MI)
8. numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Compresse da 10 mg: n° 020925018
Capsule rigide a rilascio modificato da 20 mg: n° 020925020
Capsule rigide a rilascio modificato da 40 mg: n° 020925032
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Compresse da 10 mg: 11.08.67 / 1.06.10
Capsule rigide a rilascio modificato da 20 mg: 01.02.79 / 1.06.10
Capsule rigide a rilascio modificato da 40 mg: 08.02.83 / 1.06.10
10. DATA DI (PARZIALE) REVISIONE DEL TESTO
1. denominazione del medicinale
NITROSORBIDE® 5 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni fiala contiene:
Principio attivo
Isosorbide dinitrato mg 5
3. forma farmaceutica
Fiale ad uso endovenoso.
4. informazioni cliniche
4.1. indicazioni terapeutiche
La Nitrosorbide fiale è indicata nel trattamento dell'angina pectoris instabile o particolarmente grave, che non risponde alla terapia orale. Il preparato è indicato, inoltre, nel trattamento dell'insufficienza ventricolare sinistra, secondaria ad infarto acuto del miocardio o ad altre cause, resistente alle abituali terapie.
4.2. posologia e modo di somministrazione
Le fiale di Nitrosorbide devono essere somministrate unicamente per infusione venosa previa diluizione in soluzione fisiologica o altre soluzioni di comune impiego. La dose deve essere adattata alla risposta del paziente; in generale si consiglia una dose variabile da 2 a 7 mg/ora, fino ad un massimo di 10 mg/ora.
La diluizione delle fiale nel liquido di infusione deve essere fatta immediatamente prima dell'uso e durante l'infusione devono essere attentamente controllate la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca del paziente.
4.3. controindicazioni
La Nitrosorbide fiale è controindicata in presenza di collasso cardiocircolatorio, di ipotensione grave e nei casi di accertata ipersensibilità al farmaco.
Nello shock cardiogeno il farmaco può essere utilizzato a condizione di mantenere una adeguata pressione diastolica aortica.
Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la sua co-somministrazione con nitrati organici è controindicata (vedere paragrafo interazioni).
4.4. speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Nel corso della somministrazione del preparato è necessario controllare frequentemente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.
Usare con cautela in pazienti affetti da glaucoma.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
4.5. interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Il farmaco può agire quale antagonista fisiologico della noradrenalina, dell'acetilcolina, dell'istamina e di altre sostanze. E' possibile la comparsa di assuefazione al preparato e di assuefazione crociata con nitroderivati.
La co-somministrazione di sildenafil potenzia l’effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere paragrafo controindicazioni).
4.6. gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e nella prima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
4.7. effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari
Il contemporaneo consumo di alcool può aumentare gli effetti ipotensivi dei nitroderivati e ridurre i riflessi, ad esempio nella guida o nel controllo di macchinari.
4.8. effetti indesiderati
Cefalea, vasodilatazione cutanea con arrossamenti, episodi transitori di vertigini ed astenia, ipotensione arteriosa ortostatica, manifestazioni cutanee, dermatite esfoliativa.
Occasionalmente può aversi una spiccata sensibilità agli effetti ipotensivi dei nitroderivati con comparsa anche a dosi terapeutiche di sintomi accentuati quali: nausea, vomito, astenia, agitazione, pallore, sudorazione e collasso.
L'alcool può aumentare questi effetti.
4.9. sovradosaggio
E' estremamente raro per la scarsa tossicità del farmaco; tuttavia in tali casi si consigliano esercizi passivi delle estremità a paziente supino per favorire il ritorno venoso.
5. proprieta’ farmacologiche
5.1. proprietà farmacodinamiche
L'isosorbide dinitrato svolge attività preventiva nei confronti degli effetti coronarospastici e aritmizzanti da pitressina e della miocardiopatia da isoprenalina. Somministrata a dosi fino a 180 Dts (60 mg/kg come principio attivo) non modifica la pressione arteriosa, il respiro, il SNV relativo all'apparato cardiovascolare e l'ECG. Indagini coronarografiche nell'uomo hanno dimostrato la capacità dell'isosorbide dinitrato di dilatare le arterie coronariche migliorando la circolazione collaterale del miocardio. Oltre che aumentare il flusso coronarico l'isosorbide dinitrato diminuisce il pre-carico e il post-carico del cuore, riducendo così il lavoro cardiaco ed il consumo di O2 ed incrementando quindi il rendimento cardiaco.
L'isosorbide dinitrato, somministrata per via endovenosa, a diversa velocità di infusione, migliora in modo evidente il flusso coronarico e questo effetto si ottiene senza che si manifestino azioni diverse da quelle derivanti dalle proprietà farmacologiche specifiche del medicamento in esame.
5.2. proprietà farmacocinetiche
L'isosorbide dinitrato utilizzata per via venosa presenta effetti emodinamici significativi pressochè immediati che persistono per tutta la durata dell'infusione. L'emivita di eliminazione è di 20–80 minuti, la claearance sistemica di 3–4 litri al minuto. La somministrazione endovenosa dell'isosorbide dinitrato consente di evitare il pesante effetto del primo passaggio epatico, ma per il resto la sua metabolizzazione si svolge con modalità comuni alla via
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
orale: si trasforma per il 75% in IS-5-MN che ha una emivita di 4,5 ore e per il 25% in IS-2-MN che ha una emivita di 2 ore.
5.3. dati preclinici di sicurezza
DL50 per via orale: nel topo 699,3 mg/kg; nel ratto 759,24 mg/kg. Tossicità cronica assente con dosaggi fino a 12 Dts/kg/die per 180 giorni. Tollerabilità locale da parte della mucosa gastroenterica ottima sia negli esperimenti acuti che in quelli cronici. Le ricerche tossicologiche eseguite sull'isosorbide dinitrato fiale hanno dimostrato la buona tollerabilità del farmaco nei confronti della tossicità acuta e dei trattamenti a breve termine o cronici.
Indagini condotte in differenti specie animali non hanno evidenziato alcun effetto negativo sulla gravidanza e sul feto con assenza di attività teratogena.
6. informazioni farmaceutiche
6.1. lista degli eccipienti
sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili
6.2. incompatibilità
Evitare il contatto della soluzione con contenitori a base di PVC che inattivano il farmaco.
6.3. validità
5 anni.
6.4. speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5. natura e capacità del contenitore
Scatola in cartoncino contenente 10 fiale da ml 10, contenenti ciascuna 5 mg di isosorbide dinitrato
6.6. Istruzioni per l’uso
Vedere punto 4.2. Posologia e modo di somministrazione.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Istituto Luso Farmaco d'Italia S.p.A.
Via W. Tobagi, 8 – Peschiera Borromeo (MI)
8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
n° 0209250699. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 10.02.87 / 1.06.2010