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MODIGRAF - foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

Contiene principio attivo:

Dostupné balení:

Foglio illustrativo - MODIGRAF

B. FOGLIO ILLUSTRATIVO



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Foglio illustrativo: Informazioni per l’utilizzatore

Modigraf 0,2 mg, granulato per sospensione orale

Modigraf 1 mg, granulato per sospensione orale

Tacrolimus

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • - Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

  • – Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.

  • – Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi

della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.

  • – Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

  • 1. Cos'è Modigraf e a cosa serve

  • 2. Prima di prendere Modigraf

  • 3. Come prendere Modigraf

  • 4. Possibili effetti indesiderati

  • 5. Come conservare Modigraf

  • 6. Contenuto della confezione e altre informazioni

1. cos’è modigraf e a cosa serve

Modigraf contiene il principio attivo tacrolimus. Èun immunosoppressore. In seguito al trapianto d’organo (ad esempio di fegato, di rene, di cuore), il sistema immunitario del corpo cercherà di rigettare il nuovo organo. Modigraf è utilizzato per controllare la risposta immunitaria mettendo il corpo in condizione di accettare l’organo trapiantato.

Può ricevere Modigraf anche per un rigetto in corso di fegato, rene, cuore o altro organo trapiantato o se uno dei trattamenti che stava prendendo non si è dimostrato in grado di controllare tale risposta immunitaria dopo il trapianto.

Modigraf viene utilizzato negli adulti e nei bambini.

2. cosa deve sapere prima di prendere modigraf- se è allergico a tacrolimus o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).

  • – se è allergico a sirolimus (un’altra sostanza usata per prevenire il rigetto dell’organo trapiantato) o a qualsiasi antibiotico macrolide (ad esempio eritromicina, claritromicina, josamicina).

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Modigraf.

  • – se ha o ha avuto problemi al fegato

  • – se ha diarrea da più di un giorno

  • – se ha forti dolori addominali accompagnati o no da altri sintomi, quali brividi, febbre, nausea o vomito

  • – se ha un’alterazione dell’attività elettrica del cuore definito “prolungamento QT”.

Per favore eviti di assumere qualunque rimedio di origine vegetale, per es. l’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum ) o qualsiasi altro prodotto di origine vegetale dal momento che esso può

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modificare l’efficacia e la dose di Modigraf che lei necessita di ricevere. Se ha dei dubbi consulti per favore il medico prima di assumere qualsiasi prodotto o rimedio di origine vegetale.

Il medico può avere necessità di aggiustare la dose di Modigraf.

Si deve tenere in contatto regolare con il medico. Di tanto in tanto, il medico può ritenere necessario che faccia esami del sangue, delle urine, controlli al cuore o agli occhi per stabilire la dose corretta di Modigraf.

Deve limitare l’esposizione al sole e ai raggi UV (ultravioletti) mentre sta prendendo Modigraf. Questo perché le terapie immunosoppressive come Modigraf possono aumentare il rischio di tumori della pelle. In caso di esposizione alla luce del sole, indossi vestiti che la proteggono e utilizzi uno schermo solare con un fattore ad alta protezione.

Precauzioni per la manipolazione:

Durante la preparazione, si deve evitare il contatto diretto con qualsiasi parte del corpo come la cute o gli occhi oppure l’inalazione delle soluzioni iniettabili, della polvere o dei granuli contenuti nei prodotti a base di tacrolimus. In caso di contatto, lavi la cute e gli occhi.

Altri medicinali e Modigraf

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale.

L’uso di Modigraf insieme a ciclosporina (altro farmaco utilizzato per la prevenzione del rigetto del trapianto d’organo) non è consigliato.

In caso di visita da un medico diverso dallo specialista in trapianti, riferisca che sta prendendo tacrolimus. Il medico potrebbe doversi consultare con lo specialista in trapianti nel caso in cui lei debba usare un altro medicinale che può aumentare o diminuire le concentrazioni di tacrolimus nel sangue.

Le concentrazioni di Modigraf nel sangue possono essere influenzate da altri medicinali che sta prendendo e viceversa le concentrazioni nel sangue degli altri medicinali possono essere alterate dall’assunzione di Modigraf, cosa che può richiedere l’interruzione, un aumento o una diminuzione della dose di Modigraf.

Alcuni pazienti hanno manifestato aumenti delle concentrazioni di tacrolimus nel sangue mentre prendevano altri medicinali. Ciò può causare gravi effetti indesiderati, quali problemi renali, problemi del sistema nervoso e disturbi del ritmo cardiaco (vedere paragrafo 4).

Un effetto sulle concentrazioni di Modigraf nel sangue può verificarsi molto presto dopo l’inizio dell’uso di un altro medicinale, pertanto può essere necessario un monitoraggio frequente e continuato della concentrazione di Modigraf nel sangue nei primi giorni dopo aver iniziato l’altro medicinale e frequentemente durante il trattamento con l’altro medicinale. Alcuni altri medicinali possono causare una diminuzione delle concentrazioni di tacrolimus nel sangue, che può aumentare il rischio di rigetto dell’organo trapiantato. In particolare, deve informare il medico se assume o ha recentemente assunto medicinali quali:

  • – medicinali antifungini e antibiotici, in particolare i cosiddetti antibiotici macrolidi, utilizzati per trattare le infezioni, quali ketoconazolo, fluconazolo, itraconazolo, posaconazolo, voriconazolo, clotrimazolo, isavuconazolo, miconazolo, telitromicina, eritromicina, claritromicina, josamicina, azitromicina, rifampicina, rifabutina, isoniazide e flucloxacillina

  • – letermovir, usato per prevenire una malattia causata da CMV (citomegalovi­rus umano)

  • – inibitori della proteasi HIV (ad esempio, ritonavir, nelfinavir, saquinavir), il medicinale potenziatore cobicistat, e le combinazioni in compresse o gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa dell’HIV (efavirenz, etravirina, nevirapina), utilizzati per il trattamento delle infezioni da HIV

  • – inibitori della proteasi HCV (ad esempio, telapravir, boceprevir, la combinazione ombitasvir/pa­ritaprevir/ri­tonavir con o senza dasabuvir, elbasvir/grazo­previr, e glecaprevir/pi­brentasvir) utilizzati per il trattamento dell’epatite C

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  • – nilotinib e imatinib, idelalisib, ceritinib, crizotinib, apalutamide, enzalutamide o mitotano (utilizzati per il trattamento di determinati tipi di cancro)

  • – acido micofenolico, utilizzato per inibire il sistema immunitario e prevenire il rigetto del trapianto

  • – medicinali per l’ulcera dello stomaco o il reflusso acido (quali omeprazolo, lansoprazolo o

cimetidina)

  • – anti-emetici utilizzati per trattare la nausea e il vomito (ad esempio, metoclopramide)

  • – cisapride o l’antiacido magnesio-alluminio idrossido, utilizzato per trattare il bruciore di stomaco

  • – la pillola contraccettiva o altri trattamenti ormonali con etinilestradiolo, trattamenti ormonali con danazolo

  • – medicinali utilizzati per il trattamento della pressione sanguigna alta o per problemi cardiaci (ad

esempio nifedipina, nicardipina, diltiazem e verapamil)

  • – farmaci antiaritmici (amiodarone) usato per controllare le aritmie (battito cardiaco irregolare)

  • – medicinali noti come “statine” utilizzati per trattare colesterolo e trigliceridi alti

  • – carbamazepina, fenitoina o fenobarbital, usati per curare l’epilessia

  • – metamizolo, utilizzato per il trattamento del dolore e della febbre

  • – i corticosteroidi prednisolone o metilpredni­solone, appartenenti alla classe dei corticosteroidi utilizzati per trattare le infiammazioni o per sopprimere il sistema immunitario (per esempio nel rigetto d’organo)

  • – nefazodone, utilizzato per curare la depressione

  • – preparazioni di origine vegetale che contengano l’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum ) o estratti di Schisandra sphenanthera.

Informi il medico se sta ricevendo un trattamento per l’epatite C. Il trattamento farmacologico per l’epatite C può modificare la funzionalità del fegato e influire sulle concentrazioni di tacrolimus nel sangue. Le concentrazioni di tacrolimus nel sangue possono diminuire o aumentare a seconda dei medicinali prescritti per l’epatite C. Il medico potrebbe dover monitorare attentamente le concentrazioni di tacrolimus nel sangue e apportare i necessari aggiustamenti della dose di Modigraf dopo l’inizio del trattamento per l’epatite C.

Informi il medico se sta prendendo o se ha necessità di prendere ibuprofene (usato per trattare la febbre, l’infiammazione e il dolore), antibiotici (cotrimoxazolo, vancomicina o antibiotici aminoglicosidici, ad esempio gentamicina), amfotericina B (usato per trattare le infezioni fungine), farmaci antivirali (usati per trattare le infezioni virali, ad esempio aciclovir, ganciclovir, cidofovir, foscarnet). Questi possono peggiorare problemi renali o del sistema nervoso quando assunti insieme a Modigraf.

Il medico ha anche bisogno di sapere se, mentre sta prendendo Modigraf, sta assumendo integratori di potassio oppure quei diuretici utilizzati per l’insufficienza cardiaca, la pressione sanguigna alta e per le patologie renali (per esempio amiloride, triamterene o spironolattone), o gli antibiotici trimetoprim o cotrimossazolo che possono aumentare i livelli di potassio nel sangue, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, ad esempio l’ibuprofene), utilizzati contro la febbre, per trattare gli stati infiammatori e il dolore, gli anticoagulanti (fluidificanti del sangue), o i medicinali per il diabete assunti per via orale.

Se deve vaccinarsi, ne parli prima con il medico.

Modigraf con cibi e bevande

Prenda Modigraf generalmente a stomaco vuoto o almeno 1 ora prima o da 2 a 3 ore dopo i pasti. Eviti il pompelmo e il succo di pompelmo durante l’utilizzo di Modigraf, dal momento che può variarne la concentrazione nel sangue.

Gravidanza e allattamento

Se assume Modigraf durante la gravidanza, questo può arrivare al bambino attraverso la placenta. Esso può potenzialmente influenzare la salute del bambino o all’inverso, influire sul decorso della gravidanza. Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico prima di prendere questo medicinale.

Modigraf passa nel latte materno. Perciò non deve allattare al seno durante la terapia con Modigraf.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

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Non guidi e non usi strumenti o macchinari se avverte senso di perdita di equilibrio o sonnolenza, oppure ha problemi a vedere in maniera chiara dopo aver preso Modigraf. Tali effetti sono stati riscontrati in misura maggiore se assume anche alcool.

Modigraf contiene lattosio e sodio

Modigraf contiene lattosio (lo zucchero del latte). Se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per bustina, cioè è essenzialmente ‘senza sodio’.

3. come prendere modigraf

Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista. Modigraf deve essere prescritto dal medico specializzato nella cura dei pazienti trapiantati e con esperienza nell’uso di farmaci che controllano il sistema immunitario (immunosoppres­sivi).

Si assicuri di ricevere sempre la stessa formulazione di tacrolimus quando ritira la prescrizione, a meno che lo specialista in trapianti abbia concordato la modifica della formulazione di tacrolimus.

Questo medicinale deve essere assunto due volte al giorno. Se l’aspetto di questo medicinale non è quello dei normali granuli bianchi, o se le istruzioni sulla dose sono cambiate, si rivolga al medico o al farmacista appena possibile per accertarsi che abbia ricevuto il medicinale corretto.

La dose iniziale per prevenire il rigetto dell’organo che le è stato trapiantato verrà stabilita dal medico e calcolata in base al peso. La dose giornaliera appena dopo il trapianto sarà generalmente compresa nell’intervallo 0,075 – 0,30 mg per kg di peso corporeo per giorno in base all’organo trapiantato. Gli stessi dosaggi devono essere utilizzati quando viene trattato un rigetto.

La dose dipende dalle condizioni generali e da quale altro medicinale immunosuppressivo sta assumendo.

Bambini e adolescenti

I bambini e gli adolescenti riceveranno le dosi di Modigraf calcolate con la stessa procedura di quelle dell’adulto. In generale, i bambini necessitano di dosi più elevate per kg di peso corporeo per poter raggiungere gli stessi livelli plamatici effettivi dell’adulto.

Subito dopo l’inizio del trattamento con Modigraf le sarà richiesto dal medico di sottoporsi a frequenti esami del sangue per definire la dose corretta e per adattare tale dose di volta in volta. Il medico generalmente ridurrà la dose di Modigraf una volta che la condizione si sarà stabilizzata. Il medico le dirà esattamente quante bustine prendere.

È indispensabile che assuma Modigraf ogni giorno finchè avrà bisogno di immunosoppressione per prevenire il rigetto dell’organo trapiantatole. Deve mantenersi in stretto contatto con il medico.

Modigraf deve essere assunto due volte al giorno per via orale, solitamente al mattino e alla sera. Prendere Modigraf a stomaco vuoto oppure 2 o 3 ore dopo il pasto. Attendere almeno 1 ora prima di assumere il pasto successivo.

Come preparare Modigraf bustine per l’utilizzo?

Il medico la informerà sul numero di bustine che sarà necessario aprire e sulla quantità di acqua richiesta per la preparazione della sospensione. Per una misurazione accurata del volume di acqua potrà utilizzare una siringa o un cilindro graduato.

Versi il volume previsto di acqua (a temperatura ambiente), fino a un massimo di 50 ml, in un bicchiere o in una tazza. Appoggi la tazza con l’acqua su una superficie stabile. Non usi tazze o cucchiai fatti di PVC

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(polivinilcloruro) per prendere Modigraf perché la sostanza attiva contenuta in Modigraf può aderire al PVC. Apra con attenzione il numero di bustine prescritto, ad esempio con un paio di forbici nel punto indicato con una freccia. Tenga la bustina aperta tra il pollice e l’indice sopra la tazza con la parte aperta della bustina rivolta verso il basso. Picchietti delicatamente sul fondo della bustina e versi il contenuto di ciascuna bustina nel bicchiere o nella tazza che contiene l’acqua. Non utilizzi nessun utensile o nessun liquido per svuotare la bustina. Se segue le presenti istruzioni otterrà la quantità giusta di granulato dalla bustina. È normale che parte del granulato rimanga nella bustina; la bustina è stata appositamente studiata.

Mescoli o ruoti delicatamente finchè il granulato è completamente in sospensione. La sospensione può essere aspirata con una siringa o ingerita direttamente dal paziente. Il liquido ha un sapore dolce. Risciacqui il bicchiere o la tazza con la stessa quantità di acqua e la beva. Il liquido deve essere assunto immediatamente dopo la preparazione.

Se prende più Modigraf di quanto deve

Se ha assunto accidentalmente troppo Modigraf contatti immediatamente il medico o il Pronto Soccorso dell’ospedale a lei più vicino.

Se dimentica di prendere Modigraf

Non prenda una dose doppia per compensare le dosi singole dimenticate.

Se ha dimenticato di prendere Modigraf, aspetti fino al momento della dose successiva e poi continui come prima.

Se interrompe il trattamento con Modigraf

L’interruzione del trattamento con Modigraf può aumentare il rischio di rigetto dell’organo che le è stato trapiantato. Non sospenda il trattamento a meno che il medico non le dica di farlo.

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

4. possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Modigraf riduce i meccanismi di difesa (sistema immunitario) del corpo che non sarà più così efficiente nel combattere le infezioni. Quindi può essere più soggetto alle infezioni mentre sta assumendo Modigraf.

Alcune infezioni potrebbero essere gravi o fatali e possono includere infezioni causate da batteri, virus, funghi, parassiti o altre infezioni.

Informi immediatamente il medico se manifesta segni di una infezione, tra cui:

  • – Febbre, tosse, mal di gola, sensazione di debolezza o malessere generale

  • – Perdita di memoria, difficoltà di pensiero, difficoltà a camminare o perdita della vista – questi possono essere dovuti ad un’infezione cerebrale molto rara e grave, che può essere fatale (Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva o PML)

Si possono verificare gravi effetti indesiderati, comprese reazioni allergiche e anafilattiche (un tipo di reazione allergica molto seria con perdita di conoscenza e difficoltà respiratoria che richiede un immediato intervento medico). È stata segnalata la comparsa di tumori benigni e maligni in seguito al trattamento con Modigraf.

Informi immediatamente il medico se ha o sospetta di poter avere uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati gravi:

Effetti indesiderati comuni gravi (possono colpire fino a 1 persona su 10)

  • – Perforazione gastrointestinale: forte dolore addominale accompagnato o no da altri sintomi, come brividi, febbre, nausea o vomito.

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Insufficiente funzionalità dell’organo trapiantato.

Visione annebbiata.

Effetti indesiderati non comuni gravi (possono colpire fino a 1 persona su 100)

  • – Sindrome uremica emolitica, una condizione con i seguenti sintomi: escrezione urinaria ridotta o nulla (insufficienza renale acuta), estremo affaticamento, ingiallimento della pelle o degli occhi (ittero) e comparsa di lividi (ecchimosi) o sanguinamento anomali e segni di infezione.

Effetti indesiderati rari gravi (possono colpire fino a 1 persona su 1000)

  • – Porpora trombotica trombocitopenica (o TPP), una condizione caratterizzata da febbre ed ecchimosi sottocutanee che possono presentarsi come punti rossi, con o senza estrema stanchezza non giustificata, confusione, ingiallimento della pelle o degli occhi (ittero), con sintomi di insufficienza renale acuta (escrezione urinaria ridotta o assente).

  • – Necrolisi epidermica tossica: erosione e formazione di vesciche sulla cute o sulle membrane mucose, pelle arrossata e gonfia che può staccarsi da ampie parti del corpo.

  • – Cecità.

Effetti indesiderati molto rari gravi (possono colpire fino a 1 persona su 10000)

  • – Sindrome di Stevens-Johnson: dolore diffuso cutaneo inspiegabile, rigonfiamento della faccia, malattia grave con formazione di vesciche sulla pelle, sulla bocca, sugli occhi e sui genitali, orticaria, rigonfiamento della lingua, arrossamento cutaneo rosso o violaceo che si diffonde, desquamazione cutanea.

  • – Torsioni di Punta: cambio della frequenza cardiaca che può essere o no accompagnato da sintomi quali dolore toracico (angina), mancamento, vertigini o nausea, palpitazioni (forte percezione del proprio battito cardiaco) e difficoltà di respiro.

Effetti indesiderati gravi – frequenza non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili):

  • – Infezioni opportunistiche (batteriche, fungine, virali e da protozoi): diarrea prolungata, febbre e mal di gola.

  • – In seguito al trattamento è stata segnalata la comparsa di tumori benigni e maligni, conseguenti all’immunosop­pressione.

  • – Sono stati riportati casi di aplasia pura delle cellule della serie rossa (una riduzione molto grave della conta dei globuli rossi), anemia emolitica (ridotta quantità di globuli rossi dovuta a una loro anomala distruzione accompagnata da stanchezza) e neutropenia febbrile (una diminuzione del tipo di globuli bianchi che combattono le infezioni, accompagnata da febbre). Non è noto con esattezza quanto spesso si verifichino questi effetti indesiderati. Può non avere sintomi, o in base alla gravità della condizione, può provare: stanchezza, apatia, pallore anomalo della pelle, respiro affannoso, capogiri, mal di testa, dolore toracico e raffreddamento delle mani e dei piedi.

  • – Sono stati riportati casi di agranulocitosi (una quantità fortemente ridotta di globuli bianchi accompagnata da ulcere in bocca, febbre e infezione(i)). Può non presentare sintomi o può avere febbri improvvise, brividi febbrili e mal di gola.

  • – Reazioni allergiche e anafilattiche con i seguenti sintomi: improvvisa eruzione cutanea con prurito (orticaria), rigonfiamento delle mani, piedi, caviglie, viso, labbra, bocca o gola (che può causare difficoltà di ingestione o respiro) e può sentirsi diventare debole.

  • – Sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES): mal di testa, confusione, sbalzi d’umore, convulsioni e disturbi della vista. Questi possono essere segni di un disturbo detto sindrome da encefalopatia posteriore reversibile, che è stato riportato in alcuni pazienti trattati con tacrolimus.

  • – Neuropatia ottica (anomalia del nervo ottico): problemi alla vista, come visione annebbiata, cambiamenti nella visione dei colori, difficoltà nel vedere i dettagli o restrizione del campo visivo

Anche i seguenti effetti indesiderati possono verificarsi dopo aver assunto Modigraf e potrebbero essere gravi:

Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1persona su 10)

  • – Aumento di glucosio nel sangue, diabete mellito, aumento del potassio nel sangue

  • – Difficoltà a dormire

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  • – Tremore, mal di testa

  • – Aumento della pressione sanguigna

  • – Risultati anomali di esami di funzionalità del fegato

  • – Diarrea, nausea

  • – Problemi renali

Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)

  • – Riduzione del numero delle cellule del sangue (piastrine, globuli rossi o globuli bianchi), aumento del numero dei globuli bianchi, anomalie nel numero dei globuli rossi (evidenziati negli esami del sangue)

  • – Diminuzione del magnesio, del fosfato, del potassio, del calcio o del sodio nel sangue, aumento dei liquidi, aumento dell’acido urico o dei lipidi nel sangue, diminuzione dell’appetito, aumento dell’acidità nel sangue, altri cambiamenti nell’equilibrio salino del sangue (evidenziati negli esami del sangue)

  • – Sintomi di ansietà, confusione e disorientamento, depressione, sbalzi d’umore, incubi, allucinazioni, disturbi mentali

  • – Crisi convulsive, alterazioni della coscienza, formicolio e intorpidimento di mani e piedi (a volte

doloroso), senso di perdita di equilibrio, compromessa capacità di scrivere, disturbi del sistema nervoso

  • – Aumentata sensibilità alla luce, disturbi all’occhio

  • – Ronzii nell’orecchio

  • – Riduzione del flusso sanguigno nei vasi cardiaci, aumento del battito cardiaco

  • – Sanguinamento, blocco completo o parziale dei vasi sanguigni, pressione sanguigna bassa

  • – Respiro affannoso, alterazioni del tessuto polmonare, raccolta di liquidi attorno al polmone, infiammazione della gola, tosse, sintomi simil-influenzali

  • – Infiammazioni o ulcere che causano dolore addominale o diarrea, sanguinamento a livello dello stomaco, infiammazioni o ulcere nella bocca, accumulo di liquidi nello stomaco, vomito, dolori addominali, indigestione, stitichezza, flatulenza, gonfiore, feci molli, problemi gastrici

  • – Patologie del condotto biliare, ingiallimento della pelle dovuto a problemi del fegato, danno e infiammazione del fegato

  • – Prurito, eruzione cutanea, perdita di capelli, acne, aumentata sudorazione

  • – Dolore alle articolazioni, agli arti, alla schiena e ai piedi, crampi muscolari

  • – Insufficiente funzionalità renale, ridotta produzione di urine, minzione ridotta o dolorosa

  • – Debolezza generale, febbre, gonfiore (edema), dolore e disagio, aumento dell’enzima fosfatasi

alcalina nel sangue, aumento di peso, sensazione di alterazione nella percezione della temperatura

Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)

  • – Alterazioni dei processi di coagulazione, riduzione del numero di tutti i tipi di cellule del sangue (evidenziata dagli esami del sangue)

  • – Disidratazione

  • – Riduzione delle proteine o dello zucchero nel sangue, aumento del fosfato nel sangue

  • – Coma, emorragie cerebrali, ictus, paralisi, disordini cerebrali, alterazioni del linguaggio e

dell’espressione, problemi di memoria

  • – Opacità del cristallino

  • – Indebolimento dell’udito

  • – Battito irregolare, sospensione del battito, ridotta resa del cuore, disturbi del muscolo cardiaco, ispessimento del muscolo cardiaco, battito aumentato, elettrocardiogramma (ECG) anomalo, ritmo e frequenza cardiaca alterati

  • – Trombo in una vena degli arti, shock

  • – Difficoltà a respirare, disturbi dell’apparato respiratorio, asma

  • – Blocco intestinale, aumento dei livelli ematici dell’enzima amilasi, reflusso del contenuto dello

stomaco nella gola, svuotamento gastrico ritardato

  • – Infiammazione della pelle, sensazione di bruciore durante l’esposizione al sole

  • – Dolore alle articolazioni

  • – Incapacità ad urinare, mestruazioni dolorose e perdite mestruali anomale

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  • – Insufficienza di diversi organi, malattia simil-influenzale, aumentata sensibilità al caldo e al freddo, sensazione di oppressione a livello toracico, sensazione di irrequietezza e di disagio, aumento dell’enzima lattato-deidrogenasi nel sangue, perdita di peso.

Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000)

  • – Piccole emorragie della pelle causate da coaguli del sangue

  • – Aumento della rigidità muscolare

  • – Sordità

  • – Raccolta di liquidi attorno al cuore

  • – Sindrome da mancanza acuta di respiro

  • – Formazione di cisti nel pancreas

  • – Problemi di circolazione del sangue a livello del fegato

  • – Malattia grave con formazione di vesciche sulla pelle, nella bocca, sugli occhi e sui genitali, aumento della presenza di peli

  • – Sete, svenimenti, sensazione di costrizione toracica, diminuzione della mobilità, ulcera.

Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10000)

  • – Debolezza muscolare

  • – Ecocardiogramma alterato

  • – Insufficienza epatica

  • – Minzione dolorosa con presenza di sangue nelle urine

  • – Aumento del tessuto adiposo.

Bambini e adolescenti

Nei bambini e negli adolescenti possono manifestarsi gli stessi effetti indesiderati dell’adulto.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell

Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. come conservare modigraf

Tenere Modigraf fuori dalla vistae dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sul cartone e sulla bustina dopo “Scad.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.

Dopo la preparazione, la sospensione deve essere assunta immediatamente.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. contenuto della confezione e altre informazioni- il principio attivo è tacrolimus.

Ciascuna bustina di Modigraf da 0,2 mg granulato contiene 0,2 mg di tacrolimus (come monoidrato).

Ciascuna bustina di Modigraf da 1 mg granulato contiene 1 mg di tacrolimus (come monoidrato).

  • – Gli altri componenti sono:

Descrizione dell’aspetto di Modigraf e contenuto della confezione

Modigraf granulato per sospensione orale è costituito da granuli bianchi contenuti in una bustina.

È disponibile una confezione contenente 50 bustine.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Astellas Pharma Europe B.V.

Sylviusweg 62

2333 BE Leiden

Paesi Bassi

Produttore

Astellas Ireland Co., Ltd.

Killorglin, County Kerry, V93FC86

Irlanda

Per ulteriori informazioni su questo medicinale, contatti il rappresentante locale del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio:

België/Belgiqu­e/Belgien

Astellas Pharma B.V. Branch

Tél/Tel: + 32 (0)2 5580710

Lietuva

Biocodex UAB

Tel: +370 37 408 681

България

Астелас Фарма ЕООД

Teл.: + 359 2 862 53 72

Luxembourg/Lu­xemburg

Astellas Pharma B.V.Branch

Belgique/Belgien

Tél/Tel: + 32 (0)2 5580710

Česká republika Astellas Pharma s.r.o.

Tel: +420 221 401 500

Magyarország

Astellas Pharma Kft.

Tel.: + 36 1 577 8200

Danmark

Astellas Pharma a/s

Tlf: + 45 43 430355

Malta

Astellas Pharmaceuticals AEBE

Τηλ: +30 210 8189900

Deutschland

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Nederland

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Tel: +372 6 056 014

Norge

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Tlf: + 47 66 76 46 00

Ελλάδα

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43

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Portugal

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România

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Tel: +40 (0)21 361 04 95/96/92

Slovenija

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Slovenská republika

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Tel: +421 2 4444 2157

Suomi/Finland

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Sverige

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United Kingdom (Northern Ireland)

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44

ALLEGATO IV

CONCLUSIONI SCIENTIFICHE E MOTIVAZIONI PER LA VARIAZIONE DEI TERMINI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

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Conclusioni scientifiche

Tenendo conto della valutazione del Comitato per la valutazione dei rischi in farmacovigilanza (Pharmacovigilance and Risk Assessment Committee , PRAC) dei Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (Periodic Safety Update Report , PSUR)per tacrolimus (formulazioni sistemiche), le conclusioni scientifiche del Comitato dei medicinali per uso umano (Committee for Human Medicinal Products , CHMP) sono le seguenti:

Alla luce dei dati disponibili, a seguito di segnalazioni spontanee sull'infezione da citomegalovirus (inclusi alcuni casi con una stretta correlazione temporale) e tenendo in considerazione il meccanismo d'azione plausibile, il PRAC ritiene che ci sia almeno una possibilità ragionevole di un nesso causale tra tacrolimus sistemico e l’infezione da citomegalovirus. Il PRAC ha concluso che le informazioni di prodotto dei medicinali contenenti tacrolimus sistemico devono essere modificate di conseguenza.

Alla luce dei dati disponibili a seguito di segnalazioni spontanee sulle infezioni e tenendo in considerazione il meccanismo d'azione plausibile, il PRAC ritiene che le informazioni di prodotto dei medicinali contenenti tacrolimus sistemico devono essere modificate di conseguenza.

Alla luce dei dati disponibili di letteratura riguardanti le interazioni con la flucloxacillina e tenendo in considerazione il plausibile meccanismo d'azione, il PRAC ritiene che le interazioni farmacocinetiche con la flucloxacillina siano almeno una possibilità ragionevole. Il PRAC ha concluso che le informazioni di prodotto dei medicinali contenenti tacrolimus sistemico devono essere modificate di conseguenza.

Alla luce dei dati disponibili a seguito di segnalazioni spontanee e dati di letteratura sull'interazione farmacodinamica con trimetoprim e sulfametossazo­lo/trimetoprim, il PRAC ritiene che l'interazione farmacodinamica con trimetoprim e sulfametossazo­lo/trimetoprim sia almeno una possibilità ragionevole. Il PRAC ha concluso che le informazioni di prodotto dei medicinali contenenti tacrolimus sistemico devono essere modificate di conseguenza.

Alla luce dei dati disponibili in letteratura sulla nefrotossicità e sul rischio di progressione verso compromissione renale cronica, il PRAC ritiene che le informazioni di prodotto devono essere aggiornate per rafforzare l'avvertenza relativa alla nefrotossicità.

Il CHMP concorda con le conclusioni scientifiche del PRAC.

Motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Sulla base delle conclusioni scientifiche su tacrolimus (formulazioni sistemiche) il CHMP ritiene che il rapporto beneficio/rischio del medicinale contenente tacrolimus (formulazioni sistemiche) sia invariato fatte salve le modifiche proposte alle informazioni di prodotto.

Il CHMP raccomanda la variazione dei termini dell’autorizzazione all’immissione in commercio.

46

Documento reso disponibile da AIFA il 15/03/2022

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei

medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).

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