Riassunto delle caratteristiche del prodotto - METFORMINA SANDOZ GMBH
1. denominazione del medicinale
Metformina Sandoz GmbH 500 mg compresse rivestite con film
Metformina Sandoz GmbH 850 mg compresse rivestite con film
2. composizione qualitativa e quantitativa
Metformina Sandoz GmbH 500 mg compresse rivestite con film
Ogni compressa di Metformina Sandoz GmbH 500 mg contiene 500 mg di metformina cloridrato equivalenti a 390 mg di metformina base.
Metformina Sandoz GmbH 850 mg compresse rivestite con film
Ogni compressa di Metformina Sandoz GmbH 850 mg contiene 850 mg di metformina cloridrato equivalenti a 662,9 mg di metformina base.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Compresse rivestite con film.
Metformina Sandoz GmbH 500 mg compresse rivestite con film
Compressa rotonda, bianca, rivestita con film a doppio strato, con impresso „M 500“ su di un lato.
Metformina Sandoz GmbH 850 mg compresse rivestite con film
Compressa ovale, bianca, rivestita con film con linea di incisione su un lato e con impresso „M 850“ sull’altro lato.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento del diabete mellito di tipo II, in particolare nei pazienti in sovrappeso, quando il regime alimentare e l’esercizio fisico da soli non sono sufficienti a garantire un adeguato controllo della glicemia.
Negli adulti Metformina Sandoz GmbH 500/850 mg può essere utilizzata in monoterapia o in combinazione con altri antidiabetici orali o con insulina. Nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti Metformina Sandoz GmbH 500/850 mg può essere utilizzata in monoterapia o in combinazione con insulina.È stata dimostrata una riduzione delle complicanze del diabete nei pazienti adulti in sovrappeso affetti da diabete di tipo 2 trattati con la metformina come terapia di prima linea, dopo il fallimento della dieta (vedere paragrafo 5.1).
4.2 posologia e modo di somministrazionemonoterapia e combinazione con altri agenti antidiabetici orali
La dose iniziale normale è una compressa da 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno, da assumere durante o dopo i pasti. Dopo 10–15 giorni il dosaggio va aggiustato sulla base del tasso ematico di glucosio. Un incremento graduale del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridrato è pari a 3 g al giorno. Nel caso sia previsto il passaggio da un altro farmaco antidiabetico orale, interrompere il farmaco precedente e iniziare con la metformina alla dose sopra indicata.1/9
Combinazione con insulina
La metformina e l’insulina possono essere usate in una terapia d’associazione per migliorare il controllo del tasso ematico di glucosio. La metformina cloridrato va somministrata alla dose iniziale normale, pari a 500 mg o 850 mg 2–3 volte al giorno, mentre la dose di insulina va aggiustata sulla base del tasso ematico di glucosio.
Anziani
A causa della potenziale riduzione della funzionalità renale nei soggetti anziani, il dosaggio di metformina deve essere aggiustato sulla base della funzionalità renale. È pertanto necessaria una valutazione regolare della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4).
Bambini e adolescenti
Monoterapia e combinazione con insulina
Metformina Sandoz GmbH compresse rivestite con film può essere utilizzata nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti.
La dose iniziale normale è una compressa da 500 mg o 850 mg una volta al giorno, da assumere durante o dopo i pasti. Dopo 10–15 giorni il dosaggio va aggiustato sulla base del tasso ematico di glucosio. Un aumento graduale del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale. Il dosaggio massimo raccomandato della metformina cloridrato è pari a 2 g al giorno, da assumere in 2 o 3 dosi separate.4.3 controindicazioni
Ipersensibilità alla metformina cloridrato o a uno qualsiasi degli eccipienti. Chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico. Insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina <60 ml/min) (vedere paragrafo 4.4). Condizioni acute con possibilità di alterazione della funzionalità renale, quali:♦ disidratazione
♦ infezione grave
♦ shock
Malattie acute o croniche che possono provocare ipossia tissutale, quali:♦ insufficienza cardiaca o respiratoria
♦ infarto miocardico recente
♦ shock.
Insufficienza epatica, intossicazione acuta da alcol, alcolismo.4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiegol’acidosi lattica è una complicanza metabolica rara ma grave (in assenza di un trattamento tempestivo presenta un elevato tasso di mortalità), che può insorgere in seguito a un accumulo di metformina. i casi riportati di acidosi lattica in pazienti trattati con la metformina si sono verificati in particolare in pazienti diabetici con insufficienza renale significativa. l’incidenza dell’acidosi lattica può e deve essere ridotta valutando anche altri fattori di rischio associati, come diabete scarsamente controllato, chetosi, digiuno prolungato, eccessiva assunzione di alcol, insufficienza epatica e qualsiasi condizione associata a ipossia.
Diagnosi
Il rischio di acidosi lattica deve essere considerato nel caso si manifestino sintomi non specifici, quali crampi muscolari con disturbi digestivi come dolori addominali e astenia grave.
L’acidosi lattica è caratterizzata da dispnea con acidosi, dolori addominali e ipotermia, seguiti da coma. Gli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH nel sangue, livelli di lattato plasmatico superiori a 5 mmol/l, e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato.
In caso di sospetta acidosi metabolica, sospendere la metformina e ricoverare immediatamente il paziente in ospedale (vedere paragrafo 4.9).
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Poiché la metformina viene escreta dai reni, è opportuno determinare i livelli di creatinina sierica (è possibile valutare i livelli di creatinina sierica usando la formula di Cockcroft-Gault) prima di iniziare il trattamento e, in seguito, con frequenza regolare:
∗ almeno una volta l’anno nei pazienti con funzionalità renale normale;
∗ almeno 2–4 volte l’anno nei pazienti con livelli di creatinina sierica al limite superiore del normale e nei
soggetti anziani.
La diminuzione della funzionalità renale nei soggetti anziani è frequente e asintomatica. Particolare attenzione va riservata alle situazioni in cui la funzionalità renale può essere compromessa, per esempio quando si inizia una terapia antipertensiva o una terapia con diuretici e quando si inizia una terapia con FANS.
La somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati negli studi radiologici può provocare insufficienza renale: pertanto è opportuno interrompere il trattamento con la metformina prima o al momento dell’esame, riprendendo la somministrazione non prima di 48 ore dopo l’esame, e solo dopo aver controllato la funzionalità renale verificandone la normalità (vedere paragrafo 4.5).
La somministrazione di metformina deve essere interrotta 48 ore prima di un intervento chirurgico programmato in anestesia generale, spinale o peridurale. La terapia deve essere ripresa non meno di 48 ore dopo l’intervento chirurgico o dopo la ripresa dell’alimentazione per via orale, e solo se si è stabilita una normale funzione renale.
Tutti i pazienti devono continuare il loro regime alimentare distribuendo regolarmente l’assunzione di carboidrati durante la giornata. I pazienti in sovrappeso devono continuare il loro regime alimentare ipocalorico. Devono essere eseguiti regolarmente i test di laboratorio normalmente previsti nei casi di diabete. La metformina da sola non provoca ipoglicemia, anche se si consiglia cautela quando viene usata in combinazione con insulina o sulfoniluree.
Prima di iniziare il trattamento con la metformina deve essere confermata la diagnosi di diabete mellito di tipo 2.
Nel corso di studi clinici controllati della durata di un anno non sono stati riscontrati effetti della metformina sulla crescita e sulla pubertà, ma su questi aspetti specifici non sono disponibili dati a lungo termine. Pertanto nei bambini trattati con la metformina, specialmente in età pre-puberale, si raccomanda un attento follow-up dell’effetto della metformina su questi parametri.
Negli studi clinici controllati condotti in bambini e adolescenti sono stati inclusi solo 15 soggetti di età compresa tra i 10 e i 12 anni. Nonostante l’efficacia e la sicurezza della metformina in questi bambini non differissero da quelle riportate per i bambini più grandi, si raccomanda un’attenzione particolare quando si prescrive la metformina ai bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni.
4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Uso concomitante non consigliato:
Alcool
L’intossicazione acuta da alcool è associata a un aumento del rischio di acidosi lattica, soprattutto nei casi di:
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digiuno o malnutrizione insufficienza epatica.Evitare il consumo di alcol e di prodotti medicinali contenenti alcool.
Agenti di contrasto iodati
La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati può provocare insufficienza renale, con conseguente accumulo della metformina e rischio di acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4).
La somministrazione della metformina deve quindi essere interrotta prima o al momento dell’esame e deve essere ripresa non prima di 48 ore dopo l’esame, e solo dopo aver controllato la funzionalità renale verificandone la normalità (vedere paragrafo 4.4).
Associazioni che richiedono precauzioni
Medicinali con un’intrinseca attività ipoglicemizzante come glucocorticoidi (per via sistemica e locale) e simpaticomimetici. Eseguire controlli più frequenti della glicemia, soprattutto all’inizio del trattamento. Se necessario, aggiustare il dosaggio della metformina durante la terapia con l’altro farmaco. Gli ACE-inibitori possono ridurre la glicemia. Se necessario, aggiustare il dosaggio del medicinale antidiabetico durante la terapia con l’altro farmaco e all’interruzione di quest’ultimo. Diuretici soprattutto diuretici dell'ansa, possono aumentare il rischio di acidosi lattica a causa del loro potenziale per ridurre la funzione renale.4.6 gravidanza e allattamento
Gravidanza
Diabeti incontrollati durante la gravidanza (gestazionale o permanente) sono associati ad un aumentato rischio di anomalie congenite e mortalità perinatale.
Una quantità limitata di dati sull'uso di metformina in donne in gravidanza non indica un aumentato rischio di anomalie congenite. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale o fetale, il parto o lo sviluppo postnatale (vedere anche paragrafo 5.3).
Quando è stata pianificata una gravidanza, e durante la gravidanza stessa, il diabete non va trattato con la metformina bensì con insulina, per mantenere la glicemia più vicina possibile al normale, allo scopo di ridurre i rischi di malformazione fetale associati a livelli di glicemia anormali.
Allattamento
La metformina viene escreta nel latte materno in fase di allattamento. Nessun effetto negativo è stato osservato nei neonati. Tuttavia, poichè sono disponibili solo dati limitati, l'allattamento non è raccomandato durante il trattamento con metformina. Si deve prendere in considerazione la decisione di interrompere l'allattamento, valutando il beneficio dell'allattamento al seno e il rischio potenziale di effetti negativi sul bambino.
Fertilità
La fertilità dei ratti maschi o femmine non è stata influenzata dalla metformina quando viene somministrato a dosi fino a 600 mg/kg/die, che è circa tre volte la massima dose giornaliera raccomandata nell'uomo basata su confronti area di superficie corporea.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
La metformina in monoterapia non provoca ipoglicemia e pertanto non ha effetti sulla capacità di guidare o di usare macchinari. I pazienti devono tuttavia essere informati del rischio di ipoglicemia quando la metformina viene usata in combinazione con altri agenti antidiabetici (sulfoniluree, insulina, repaglinide).
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4.8 effetti indesiderati
4.9 sovradosaggio
Non sono state osservate forme di ipoglicemia con dosaggi di metformina fino a 85 g, sebbene in tali circostanze sia insorta acidosi lattica. Forti sovradosaggi di metformina o rischi concomitanti possono provocare acidosi lattica. L’acidosi lattica rappresenta un caso medico di emergenza e deve essere trattata in ospedale. Il metodo più efficace per eliminare il lattato e la metformina è l’emodialisi.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
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Categoria farmacoterapeutica: agenti riduttori dei livelli di glucosio nel sangue (insulina esclusa), biguanidi. Codice ATC: A10BA02.
La metformina è una biguanide con effetti anti-iperglicemici che riduce la glicemia sia basale sia postprandiale. La metformina non stimola la secrezione di insulina e quindi non causa ipoglicemia.
La metformina può agire attraverso 3 meccanismi:
1. riducendo la produzione di glucosio epatico attraverso l’inibizione della gluconeogenesi e della glicogenolisi;
2. nei muscoli, aumentando la sensibilità all’insulina, migliorando l’assorbimento e l’uso del glucosio periferico
3. e ritardando l’assorbimento intestinale del glucosio.
La metformina stimola la glicogeno-sintesi intracellulare agendo sulla glicogeno sintetasi. La metformina aumenta la capacità di trasporto di tutti i tipi di trasportatori di membrana del glucosio (GLUT) attualmente noti.
Nell’uomo, indipendentemente dalla sua azione sulla glicemia, la metformina ha effetti favorevoli sul metabolismo dei lipidi. Questo fenomeno è stato dimostrato a dosi terapeutiche in studi clinici controllati a medio e lungo termine: la metformina riduce i livelli del colesterolo totale, del colesterolo LDL e dei trigliceridi.
Efficacia clinica
Uno studio prospettico randomizzato (UKPDS) ha dimostrato il beneficio a lungo termine del controllo intensivo della glicemia nei pazienti adulti con diabete di tipo 2.
Le analisi dei risultati sui pazienti in sovrappeso trattati con la metformina dopo il fallimento della sola dieta hanno dimostrato quanto segue:
una riduzione significativa del rischio assoluto di complicanze correlate al diabete nel gruppo trattato con la metformina (29,8 eventi/1000 anni-paziente) rispetto alla sola dieta (43,3 eventi/1000 anni-paziente), p=0,0023, e rispetto ai gruppi trattati in monoterapia con l’insulina e le sulfoniluree (40,1 eventi/1000 anni-paziente), p=0,0034; una riduzione significativa del rischio assoluto di mortalità correlata al diabete: metformina 7,5 eventi/1000 anni-paziente, solo dieta 12,7 eventi/1000 anni-paziente, p=0,017; una riduzione significativa del rischio assoluto di mortalità totale: metformina 13,5 eventi/1000 annipaziente, rispetto alla sola dieta 20,6 eventi/1000 anni-paziente (p=0,011), e ai gruppi trattati in monoterapia con le sulfoniluree e l’insulina 18,9 eventi/1000 anni-paziente (p=0,021); una riduzione significativa del rischio assoluto di infarto miocardico: metformina 11 eventi/1000 annipaziente, solo dieta 18 eventi/1000 anni-paziente (p=0,01).Non sono stati dimostrati benefici in termini di risultati clinici, per la metformina usata come terapia di seconda linea, in associazione con una sulfonilurea.
Nel diabete di tipo 1 l’associazione di metformina con insulina è stata usata in pazienti selezionati, ma il beneficio clinico dell’associazione non è stato formalmente determinato.
Studi clinici controllati su una limitata popolazione pediatrica tra 10 e 16 anni con diabete di tipo 2 trattata per un anno hanno dimostrato, in termini di controllo glicemico, una risposta simile a quella degli adulti.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento:
In seguito alla somministrazione di una dose orale di metformina, la Tmax viene raggiunta in 2,5 ore. Nei soggetti sani la biodisponibilità assoluta di una compressa di metformina cloridrato da 500 mg o 850 mg è circa del 50–60%. Dopo una dose orale la frazione non assorbita riscontrata nelle feci è stata del 20–30%.
In seguito a somministrazione orale, l’assorbimento della metformina è saturabile e incompleto. Si suppone che la farmacocinetica dell’assorbimento della metformina non sia lineare.
Alla posologia e ai dosaggi di metformina applicati normalmente, le concentrazioni nel plasma allo stato stazionario vengono raggiunte entro 24–48 ore e generalmente sono inferiori a 1 µg/ml. In studi clinici
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controllati, i livelli massimi di metformina nel plasma (Cmax) non hanno superato i 4 µg/ml, nemmeno ai dosaggi massimi.
L’alimentazione riduce e ritarda leggermente l’assorbimento della metformina. In seguito alla somministrazione di una dose di 850 mg, sono stati osservati una concentrazione di picco nel plasma inferiore del 40%, una diminuzione del 25% dell’AUC (area sotto la curva) e un prolungamento di 35 minuti del tempo necessario per raggiungere la concentrazione massima nel plasma. La rilevanza clinica di questi fenomeni è sconosciuta.
Distribuzione:
Il legame alle proteine plasmatiche è trascurabile. La metformina si distribuisce negli eritrociti. Il picco nel sangue è inferiore al picco nel plasma e compare più o meno allo stesso tempo. I globuli rossi rappresentano molto probabilmente un compartimento di distribuzione secondario. Il valore medio del volume di distribuzione (Vd) è compreso tra 63 e 276 l.
Metabolismo:
Metformina viene secreta inalterata nelle urine. Nell’uomo non sono stati identificati metaboliti.
Eliminazione:
La clearance renale della metformina è >400 ml/min, il che indica che la metformina viene eliminata tramite filtrazione glomerulare e secrezione tubulare. In seguito alla somministrazione di una dose orale, l’emivita di eliminazione terminale apparente è di circa 6,5 ore.
In presenza di funzionalità renale compromessa, la clearance renale diminuisce proporzionalmente a quella della creatinina, con un conseguente prolungamento dell’emivita di eliminazione e un aumento dei livelli della metformina nel plasma.
Bambini e adolescenti
Studio a singola dose: in seguito alla somministrazione di singole dosi di 500 mg di metformina, i pazienti pediatrici hanno dimostrato un profilo farmacocinetico simile a quello osservato negli adulti sani.
Studio a dosi ripetute: i dati sono limitati a un solo studio. Dopo dosi ripetute di 500 mg due volte al giorno per 7 giorni, nei pazienti pediatrici il picco della concentrazione plasmatica (Cmax) e l’esposizione sistemica (AUC0-t) si sono ridotti rispettivamente di circa il 33% e il 40% rispetto agli adulti diabetici trattati con dosi ripetute di 500 mg due volte al giorno per 14 giorni. Poiché la dose è titolata individualmente in base al controllo glicemico, questo fatto riveste scarsa rilevanza clinica.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati pre-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità riproduttiva.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa
Povidone K-90
Magnesio stearato.
Film di rivestimento
Ipromellosa
Macrogol 4000
Titanio diossido.
6.2 incompatibilità
6.3 Periodo di validità
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Nessuna particolare condizione per la conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Metformina Sandoz GmbH 500 mg
Flaconi HDPE con tappi in LDPE contenenti 30, 60, 100, 250, 400, 500 compresse rivestite con film.
Blister in PVC/alluminio contenenti 28, 30, 50, 56, 60, 84, 90, 100, 120, 180, 250, 270 compresse rivestite con film.
Metformina Sandoz GmbH 850 mg
Flaconi HDPE con tappi in LDPE contenenti 30, 60, 100, 200, 250, 500 compresse rivestite con film.
Blister in PVC/ /alluminio contenenti 20, 28, 30, 40, 50, 56, 60, 84, 90, 100, 120, 180, 250, 300 compresse rivestite con film.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti devono essere smaltiti in conformità alle norme locali.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Sandoz GmbH – Biochemiestrasse 10 –6250 Kundl (Austria)
Rappresentante per l’Italia: Sandoz Spa Largo U. Boccioni, 1 – 21040 Origgio (VA)
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 038898019/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 28 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898021/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 30 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898033/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 50 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898045/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 56 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898058/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 60 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898060/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 84 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898072/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 90 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898084/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 100 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898096/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 120 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898108/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 180 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898110/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 250 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898122/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 270 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
AIC n. 038898134/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 28 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898146/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 30 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898159/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 50 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898161/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 56 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898173/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 60 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898185/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 84 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898197/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 90 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898209/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 100 Compresse In Blister Pp/Al
AIC n. 038898211/M – „500 Mg Compresse Rivestite Con Film“ 120 Compresse In Blister Pp/Al
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AIC n. 038898223/M –
AIC n. 038898235/M –
AIC n. 038898247/M –
AIC n. 038898250/M –
AIC n. 038898262/M –
AIC n. 038898274/M –
AIC n. 038898286/M –
AIC n. 038898298/M –
AIC n. 038898300/M –
AIC n. 038898312/M –
AIC n. 038898324/M –
AIC n. 038898336/M –
AIC n. 038898348/M –
AIC n. 038898351/M –
AIC n. 038898363/M –
AIC n. 038898375/M –
AIC n. 038898387/M –
AIC n. 038898399/M –
AIC n. 038898401/M –
AIC n. 038898413/M –
AIC n. 038898425/M –
AIC n. 038898437/M –
AIC n. 038898449/M –
AIC n. 038898452/M –
AIC n. 038898464/M –
AIC n. 038898476/M –
AIC n. 038898488/M –
AIC n. 038898490/M –
AIC n. 038898502/M –
AIC n. 038898514/M –
AIC n. 038898526/M –
AIC n. 038898538/M –
AIC n. 038898540/M –
AIC n. 038898553/M –
AIC n. 038898565/M –
AIC n. 038898577/M –
AIC n. 038898589/M –
AIC n. 038898591/M –
AIC n. 038898603/M –
AIC n. 038898615/M –
AIC n. 038898627/M –
AIC n. 038898639/M –
AIC n. 038898641/M –
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180 Compresse In Blister Pp/Al
250 Compresse In Blister Pp/Al
270 Compresse In Blister Pp/Al
30 Compresse In Flacone Pe
60 Compresse In Flacone Pe
100 Compresse In Flacone Pe
250 Compresse In Flacone Pe
400 Compresse In Flacone Pe
500 Compresse In Flacone Pe
20 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
28 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
30 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 40 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 50 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 56 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 60 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 84 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 90 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 100 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 120 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 180 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 250 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al 300 Compresse In Blister Pvc/Pvdc/Al
20 Compresse In Blister Pp/Al
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9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
16 giugno 2009