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METASTRON - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - METASTRON

1. denominazione del medicinale

Metastron 150 MBq/4ml soluzione iniettabile

2. composizione qualitativa e quantitativa

Metastron 150 MBq/4ml soluzione iniettabile

1 mL di soluzione iniettabile contiene:

Principio attivo

Stronzio Cloruro (89Sr) 37 MBq/ml alla data e ora di calibrazione riportati in etichetta (pari a 10,9–22,6 mg di stronzio cloruro).

L'attività specifica è di 2,96–6,17 MBq/mg di stronzio.

Alla data e ora di calibrazione, ciascun flaconcino contiene 150 MBq di Stronzio-89 cloruro in 4 mL di soluzione acquosa sterile.

Lo Stronzio-89 è un beta emittente puro con un'energia di 1,463MeV e un'emivita di 50,5 giorni.

Il raggio d’azione delle particelle β è di 0,8cm nei tessuti e di 5,4m nell’aria. Le particelle si fermano con perspex dello spessore di 6mm.

Le particelle β possono dare origine all’effetto Bremsstrahlung.

Eccipienti:

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Soluzione iniettabile.

Soluzione limpida e incolore. Il pH della soluzione è compreso tra 4 e 7.5.

Uso endovenoso

.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 indicazioni terapeutiche

Metastron è indicato come adiuvante o in alternativa alla radioterapia con sorgente esterna nella terapia del dolore da metastasi ossee secondarie a carcinoma prostatico dopo il fallimento della terapia ormonale.

Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

4.2 posologia e modo di somministrazione

Posologia

Adulti e anziani

La dose consigliata è di 150 MBq per iniezione endovenosa. Alternativamente, in pazienti dalla corporatura particolarmente robusta o leggera, si può utilizzare una dose di 2MBq/kg di peso corporeo. Questa dose è consigliata anche per anziani.

Compromissione renale ed epatica

È richiesta un’attenta valutazione dell’attività da somministrare, perché in questi pazienti è possibile un aumento dell’esposizione alle radiazioni

Popolazione pediatrica

Il prodotto non va somministrato ai bambini.

Metodo di somministrazione

Metastron viene fornito in flaconcino monodose per uso endovenoso e non deve essere diluito.

Sensazione di rossore simile a quella indotta dal calcio può verificarsi in caso di iniezione rapida. La sensazione di rossore non dovrebbe verificarsi se il prodotto viene infuso lentamente.

Per la preparazione del paziente, vedi paragrafo 4.4

Frequenza della somministrazione

Non si dovrebbe ripetere la somministrazione di Metastron, prima di tre mesi dall'ultima iniezione. Non sono indicate somministrazioni successive a pazienti che non hanno risposto ad una precedente terapia con Metastron.

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Metastron non deve essere usato come trattamento primario nella compressione del midollo secondaria a metastasi spinali dove sia necessario un intervento più immediato.

Non è raccomandato l'impiego del prodotto nei pazienti il cui midollo osseo sia seriamente compromesso, soprattutto in presenza di un basso livello di neutrofili e piastrine, a meno che i benefici derivanti dal trattamento non risultino superiori ai rischi.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Potenziale insorgenza di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche

2

Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

In caso di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere immediatamente interrotta e, se necessario, si deve dare inizio al trattamento endovenoso. I medicinali necessari e le attrezzature, come tubo endotracheale e strumenti per la ventilazione, devono essere immediatamente disponibili per consentire l'intervento immediato in caso di emergenza.

Giustificazione del rapporto beneficio / rischio individuale

Per ciascun paziente, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti deve essere giustificata in rapporto al possibile beneficio. L’attività sommnistrata deve essere tale che la radiazione risultante dalla dose deve essere la più bassa ragionevolmente utilizzabile per ottenere il risultato terapeutico desiderato.

Compromissione renale

E’ richiesta un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio nei pazienti con danno renale poichè è possibile un aumento dell'esposizione alle radiazioni.

Popolazione pediatrica

Non pertinente

Preparazione del paziente

I pazienti devono essere incoraggiati ad incrementare l’assunzione orale di fluidi e a urinare il più spesso possibile, al fine di ridurre la dose di radiazioni assorbita.

Dopo il trattamento

Lo stretto contatto con i bambini e le donne in gravidanza deve essere limitato per un periodo di 48 ore dopo l’iniezione.

Dopo la somministrazione di Metastron, in pazienti affetti da grave incontinenza urinaria occorre prendere speciali precauzioni, quali la cateterizzazione urinaria, al fine di ridurre al minimo i rischi di contaminazione radioattiva.

Avvertenze specifiche:

Non è raccomandato l'impiego del prodotto nei pazienti il cui midollo osseo sia seriamente compromesso, in particolare in presenza di un basso livello di neutrofili e piastrine, a meno che i potenziali benefici derivanti dal trattamento non risultino superiori ai rischi. In generale, possono essere considerati i seguenti valori: leucociti > 3000/µl, piastrine >100000/ µl e emoglobina (Hb) > 90 g/l.

Prima del trattamento è necessario controllare l'ematologia del paziente con particolare attenzione alle piastrine. Nel valutare la somministrazione ripetuta di Metastron, si dovrebbe considerare attentamente la risposta ematologica del paziente alla dose iniziale, il livello ematico di piastrine e ogni altro segno di depressione del midollo osseo.

I livelli ematologici devono inoltre essere monitorati regolarmente per almeno 8 settimane dopo il trattamento.

Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

Un agente citotossico può essere somministrato ad un paziente che precedentemente ha ricevuto Metastron, solo dopo aver verificato che i suoi parametri ematologici sono stabili e rientrano nei normali valori. Si raccomanda un intervallo di 12 settimane tra la somministrazione delle due terapie.

La terapia con Metastron è inappropriata per un paziente con un’aspettativa di vita inferiore alle 4 settimane. Considerando la latenza nella comparsa dell’effetto palliativo, è di maggior beneficio nei pazienti con un’aspettativa di vita relativamente lun­ga.

E’ consigliabile che la presenza di metastasi ossee sia confermata, prima dell’inizio della terapia, ad esempio mediante una scintigrafia ossea con MDP marcato con tecnezio-99m.

A seguito della somministrazione di Metastron, ci si deve aspettare un certo grado di tossicità a livello ematologico, quali trombocitopenia e leucopenia.

Generalmente si avrà un calo delle piastrine pari al 30% circa (95% limiti di confidenza 10–55%) rispetto ai livelli preterapia. In alcuni pazienti, a causa del naturale avanzamento della malattia, si possono osservare cali più severi nel numero di piastrine. Il punto più basso del livello di piastrine nei pazienti si verifica dopo circa sei settimane dall’inizio della terapia di Metastron. Dopo di che si ha un lento recupero, fino a raggiungere, generalmente, i livelli di piastrine preterapia sei mesi dopo il termine di questa, salvo un peggioramento della malattia o l’applicazione di terapie supplementari.

Poichè Metastron è escreto principalmente per via renale, nei pazienti con gravi disfunzioni renali il possibile rischio derivante dalla somministrazione del Metastron deve essere valutato in rapporto ai possibili benefici.

Bisogna tener conto nella gestione del paziente che il tempo previsto per la comparsa del sollievo del dolore è da 10 a 20 giorni dopo la somministrazione di Metastron. Il radionuclide 89Sr viene ritenuto nelle lesioni metastatiche dell'osso probabilmente per 90 giorni o più,e quindi significativamente più a lungo rispetto alla ritenzione nel tessuto osseo normale.

Porre attenzione nel valutare il quadro ematologico, prima del trattamento, per quei pazienti che per lo stesso motivo, sono stati precedentemente trattati con radioterapia estensiva e/o trattati con altri isotopi osteotropi iniettabili. Lo stronzio viene escreto principalmente per via renale e solo una piccolissima parte per via biliare.

Se in un paziente fossero presenti quantità considerevoli di Stronzio-89 dopo il decesso, si dovrebbe chiedere consiglio alla persona preposta alla protezione radiologica, prima di dare luogo all’autopsia o alla cremazione. Queste procedure tuttavia non comportano normalmente alcun significativo rischio radiologico.

Questo è un prodotto radioattivo inteso per usi farmaceutici. Data l’esiguità della massa di sostanze chimiche presenti, chi manipola o somministra il prodotto corre rischi minimi oltre a quelli derivanti dalla natura radioattiva dello stesso. Il prodotto non contiene conservanti antimicrobici.

Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

E' importante che vengano date al paziente, ai parenti ed allo staff medico informazioni scritte relative a questo trattamento e le precauzioni relative alla sicurezza.

Il paziente e i suoi familiari devono essere avvisati che per i primi giorni successivi alla somministrazione di Metastron le urine e le feci saranno radioattive, lo scarico della toilette deve essere azionato due volte e bisogna asciugare qualsiasi goccia di urina fuoriuscita dalla toilette con un panno e poi risciacquarlo a fondo, da solo. E’ importante che le persone addette alle pulizie , poichè devono pulire gocce di materiale contenente residui radioattivi, prendano tutte le appropriate precauzioni, per esempio lavandosi le mani, al fine di ridurre il rischio di contaminazione per se stessi. Gli abiti macchiati devono essere lavati immediatamente e separatamente dagli altri capi di vestiario.

Dopo una rapida somministrazione (iniezione in meno di 30 secondi) è stata osservata in alcuni pazienti una sensazione di rossore simile a quella indotta dal calcio.

Il contenitore di questo medicinale è costituito di gomma latex. Può causare gravi reazioni allergiche.

Vedere il paragrafo 6.6. per le precauzioni relative al rischio ambientale.

4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Le terapie a base di calcio devono essere interrotte almeno 2 settimane prima della somministrazione di Metastron.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamento

Non applicabile tenuto conto delle indicazioni.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

4.8 effetti indesiderati

L’esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all’induzione di cancro e al potenziale sviluppo di difetti ereditari.

La dose di radiazioni proveniente da un’esposizione a fini terapeutici può dare luogo ad un aumento dell’incidenza di tumori e mutazioni. In tutti i casi. è necessario assicurarsi che i rischi legati alle radiazioni siano inferiori a quelli della malattia stessa.

La dose efficace è pari a 465 mSv quando è somministrata la massima attività raccomandata (150 MBq)

Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema emolinfopoietico

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Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

Molto comune: depressione del midollo osseo, inclusa grave trombocitopenia, grave leucopenia, ridotta emoglobina o conta dei globuli rossi diminuita (vedere sezione 4.4.).

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune: esacerbazione del dolore( temporanea).

Patologie vascolari

Comune: rossore.

Dopo una rapida somministrazione (iniezione in meno di 30 secondi) è stata osservata in alcuni pazienti una sensazione di rossore simile a quella indotta dal calcio.

Reazioni avverse possono includere un aumento del dolore nei primi giorni successivi alla somministrazione. Nell'ambito degli studi clinici questo effetto è stato temporaneo e comunque ben controllato con analgesici. A seguito della somministrazione di Metastron ci si deve aspettare un certo grado di tossicità a livello ematologico, quali trombocitopenia e leucopenia.

“Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.

4.9 sovradosaggio

Il prodotto deve essere somministrato solo da personale qualificato e in ambienti autorizzati. La possibilità di un sovradosaggio farmacologico è di conseguenza remota.

I rischi attesi sono associati ad un’accidentale somministrazione di un eccesso di radioattività.

In caso di somministrazione di una dose eccessiva di radiazioni con Metastron, la dose di radiazioni al corpo può essere diminuita, favorendo l’idratazione e lo svuotamento frequente della vescica.

5 proprieta’ farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: radiofarmaco per la palliazione del dolore. Codice ATC: V10B X01

Meccanismo di azione

Le proprietà chimiche dello Stronzio gli consentono di imitare il calcio in vivo, localizzandosi rapidamente nell'osso in accrescimento.

Lo Stronzio-89 è un beta emittente (100%), con un tempo di dimezzamento fisico di 50.5 giorni.

Il range di penetrazione delle particelle beta nel tessuto è di 0,8cm.

5.2 proprietà farmacocinetiche

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Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

Captazione negli organi

L'estensione della captazione e la ritenzione di Stronzio-89 dipenderanno dal coinvolgimento metastatico dello scheletro. Lo Stronzio viene trattenuto nelle lesioni ossee con una lunga emivita biologica se paragonata al dimezzamento fisico del suo radioisotopo Stronzio-89 (50,5 giorni), mentre la captazione di Stronzio nelle ossa sane manifesta un'emivita di circa 14 giorni. La più lunga ritenzione di Stronzio-89 nelle lesioni metastatiche permette all'isotopo di rilasciare una maggiore quantità di radiazione alle metastasi, mentre solo una quantità relativamente modesta viene ceduta al midollo osseo.

Eliminazione

Lo Stronzio che non si localizza nello scheletro è escreto principalmente tramite le urine e una piccola quantità attraverso le feci.

Emivita

L’emivita biologica nelle ossa sane è di circa 14 giorni.

Il 89Sr viene ritenuto nelle lesioni metastatiche dell'osso probabilmente per 90 giorni o più ,e quindi significativamente più a lungo rispetto alla ritenzione nel tessuto osseo normale.

L’emivita fisica è di 50,5 giorni.

Compromissione renale/epatica

Nei pazienti con compromissione renale o epatica la farmacocinetica non è stata caratterizzata.

5.3 dati preclinici di sicurezza

La tossicità chimica dello Stronzio cloruro non radioattivo è ben documentata e di scarsa importanza, particolarmente in termini di rischio/beneficio per il paziente a cui questo prodotto è destinato.

6 informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Stronzio cloruro

Acqua per preparazioni iniettabili.

6.2 incompatibilità

In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.

6.3 periodo di validità

La scadenza del prodotto è 28 giorni dalla data e ora di calibrazione.

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non refrigerare, non congelare.

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Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

Il prodotto deve essere conservato in ottemperanza alle normative locali relative ai materiali radioattivi.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Flaconcino monodose da 10 mL in vetro trasparente (Tipo I) con tappo in gomma butilica rivestita in PTFE e sigillato con capsula di alluminio.

Ciascun flaconcino è posto in un contenitore di piombo dello spessore appropriato.

Ogni flaconcino monodose contiene 4 ml di soluzione acquosa sterile di cloruro (89Sr) di Stronzio, corrispondenti ad una attività di 150 MBq alla data e ora di calibrazione riportata in etichetta.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Avvertenze generali

I radiofarmaci devono essere ricevuti, utilizzati e somministrati solo da personale autorizzato in strutture sanitarie appositamente designate. Il ricevimento, la conservazione, l’utilizzo, il trasferimento e lo smaltimento devono essere eseguiti in conformità alla normativa e/o alle appropriate autorizzazioni delle autorità competenti locali.

I radiofarmaci devono essere preparati in modo da soddisfare sia i requisiti di radioprotezione sia quelli di qualità farmaceutica. È necessario osservare le appropriate precauzioni di asepsi.

Vedere paragrafo 12 per istruzioni dettagliate sulla preparazione del prodotto.

Se in qualunque momento durante l’utilizzo l’integrità del contenitore risultasse compromessa, il medicinale non deve essere utilizzato.

La somministrazione di radiofarmaci comporta rischi per le persone a contatto con il paziente dovuti alla radiazione esterna o alla contaminazione per versamento di urina, vomito, ecc. È necessario adottare precauzioni di protezione contro le radiazioni conformemente alle normative nazionali.

Devono essere osservate le normali precauzioni per la manipolazione dei materiali radioattivi. Dopo l’uso, tutti i materiali associati alla preparazione ed alla somministrazione di radiofarmaci, compreso il prodotto inutilizzato ed il suo contenitore, devono essere decontaminati o trattati come rifiuti radioattivi e smaltiti in accordo con le specifiche normative previste dalle autorità competenti locali.

7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

GE Healthcare S.r.l.

Via Galeno 36

20126 Milano

Italia

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Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

8. numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio

A.I.C. n. 028109015 – Metastron 150 MBq/4ml soluzione iniettabile

9. data della prima autorizzazione/rinnovo

19 Agosto 1992

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

{MM/AAAA}

11. DOSIMETRIA

Le dosi di radiazioni, previste in individui adulti in condizioni normali e in stato di buona salute, a seguito della somministrazione per via endovenosa di 1MBq di Stronzio-89, sono riportate nella tabella sottostante. I dati sono tratti dalla pubblicazione della ICRP intitolata „Dosi di radiazioni in pazienti derivanti dall'uso di radiofarmaci ICRP 53“.

La dose di radiazioni per organi specifici, che possono non essere gli organi bersaglio della terapia, può essere influenzata in modo significativo dalle alterazioni fisiopatologiche indotte dal processo patologico. Questo deve essere tenuto in considerazione quando vengono utilizzate le informazioni che seguono.

Dosi di radiazioni ricevute da adulti normali a seguito di iniezione endovenosa di Stronzio-89

Organo

Dose di radiazioni mGy/MBq

Superficie ossea

17,0

Midollo rosso

11,0

Parete dell’intestino

crasso inferiore

4,7

Pareti della vescica

1,3

Testicoli

0,78

Quando sono presenti metastasi ossee, in queste si verifica una localizzazione del radiofarmaco (e conseguentemente delle dosi di radiazioni) molto più alta che negli altri organi.

La dose assorbita dalle metastasi vertebrali è stata misurata in un gruppo di 10 pazienti con livelli estremamente vari di diffusione della malattia*. Le dosi minime, medie e massime in questo gruppo sono elencate di seguito.

Dosi di radiazioni in metastasi vertebrali derivanti da iniezioni di Stronzio-89

Dosi di radiazioni assorbite mGy/MBq

Minima 60

9

Documento reso disponibile da AIFA il 22/03/2017

Massima Media

610

230

*Blake, G M ed altri: Strontium-89 therapy: Measurement of absorbed dose of skeletal metastases. J Nucl Med 1988; 29(4), 549–557.

La dose equivalente efficace (EDE) risultante dalla somministrazione di 150 MBq di Stronzio-89 è pari a 465 mSv.