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Farmaci contenenti principio attivo STRONZIO CLORURO (89SR) ()

Lo Stronzio Cloruro (89Sr) è un radiofarmaco utilizzato principalmente nella medicina nucleare per il trattamento del dolore associato alle metastasi ossee in pazienti affetti da tumori. Questo principio attivo ha dimostrato la sua efficacia nel ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, grazie alle sue proprietà terapeutiche e radioprotettive.

Lo Stronzio Cloruro (89Sr) è un isotopo radioattivo dello stronzio, un elemento chimico appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi. Il 89Sr emette particelle beta negative con un'energia massima di 1,49 MeV e una vita media di circa 50 giorni. A causa delle sue caratteristiche fisiche e biologiche, lo Stronzio Cloruro (89Sr) viene utilizzato come agente terapeutico per il trattamento delle metastasi ossee.

Le metastasi ossee sono una complicanza comune nei pazienti affetti da tumori avanzati, soprattutto nel caso di carcinoma della prostata, del seno e del polmone. In Italia, si stima che ogni anno siano diagnosticati circa 4000 nuovi casi di metastasi ossee in pazienti con tumore alla prostata e oltre 6000 casi in pazienti con tumore al seno.

Il meccanismo d'azione dello Stronzio Cloruro (89Sr) si basa sulla sua capacità di legarsi selettivamente all'idrossiapatite presente nelle ossa, in particolare nelle zone ad elevato turnover osseo come le lesioni metastatiche. Una volta localizzato nelle aree interessate, il 89Sr emette radiazioni beta che hanno un raggio d'azione limitato, permettendo di irradiare selettivamente le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti circostanti.

Il trattamento con Stronzio Cloruro (89Sr) viene somministrato per via endovenosa e può essere ripetuto a intervalli di tempo variabili in base alla risposta del paziente e alla presenza di eventuali effetti collaterali. La dose terapeutica standard è di 150 MBq per chilogrammo di peso corporeo, ma può essere adattata in base alle condizioni cliniche del paziente e ai risultati degli esami ematologici.

Gli effetti collaterali dello Stronzio Cloruro (89Sr) sono generalmente lievi e transitori. I più comuni sono la diminuzione dei valori ematici dei globuli bianchi e delle piastrine, che possono aumentare il rischio di infezioni e sanguinamenti. In alcuni casi, possono verificarsi reazioni allergiche o febbre transitoria. È importante monitorare attentamente i pazienti durante il trattamento per individuare tempestivamente eventuali complicanze.

Lo Stronzio Cloruro (89Sr) è controindicato nei pazienti con insufficienza renale grave o con alterazioni significative della funzionalità midollare. Inoltre, non deve essere somministrato a donne in gravidanza o in allattamento a causa del potenziale rischio radiotossico per il feto o il neonato.

Il trattamento con Stronzio Cloruro (89Sr) può essere associato ad altre terapie antitumorali, come la radioterapia esterna o la chemioterapia, per migliorare l'efficacia del trattamento e ridurre il dolore. In alcuni casi, può essere utilizzato anche in combinazione con bifosfonati o denosumab per prevenire le complicanze legate alle metastasi ossee.

In conclusione, lo Stronzio Cloruro (89Sr) rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento del dolore associato alle metastasi ossee nei pazienti affetti da tumori avanzati. Grazie alla sua selettività d'azione e al suo profilo di sicurezza favorevole, questo radiofarmaco può contribuire a migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti oncologici e a ridurre l'impatto delle metastasi ossee sulla loro salute.

Farmaci contenenti principio attivo STRONZIO CLORURO (89SR) ()