Riassunto delle caratteristiche del prodotto - LOPEMID
1. denominazione del medicinale
Lopemid 2mg capsule rigide
2. composizione qualitativa e quantitativa
Una capsula contiene: 2,0 mg di loperamide cloridrato.
Ecippienti con effetti noti:
Lopemid 2 mg capsule rigide contiene lattosio
Per l’elenco completo gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3. forma farmaceutica
Capsule rigide.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Lopemid è indicato per il trattamento sintomatico della diarrea acuta e cronica.
Dopo ileostomia esso permette di diminuire il numero ed il volume delle scariche e di aumentarne la consistenza.
4.2
Posologia
Adulti e bambini dai 6 ai 17 anni
Diarrea acuta
La dose iniziale è di 2 capsule (4mg) per gli adulti e 1 capsula (2mg) per i bambini. Proseguire il trattamento con 1 capsula (2mg) dopo ciascuna evacuazione successiva di feci non formate (molli).
Diarrea cronica
La dose iniziale è di 2 capsule (4mg) al giorno per gli adulti e 1 capsula (2mg) al giorno per i bambini.
Questa dose iniziale deve essere adattata fino a che non si ottengono 1–2 evacuazioni solide al giorno, che generalmente sono raggiunte con una dose di mantenimento da 1 a 6 capsule al giorno (2mg-12mg)
La dose massima giornaliera sia per la diarrea acuta che cronica è di 8 capsule (16 mg) al giorno per gli adulti; nei bambini la dose deve essere correlata al peso corporeo (3 capsule/20 Kg) ma non deve superare un massimo di 8 capsule al giorno.
Documento reso disponibile da AIFA il 27/07/2017
Diminuire la dose dopo la normalizzazione delle feci.
Attenzione: non usare per più di due giorni.
In caso di eventuale stipsi, sospendere la terapia.
Popolazioni speciali
Bambini al di sotto dei 2 anni
La Loperamide HCL non dovrebbe essere utilizzata in bambini al di sotto dei due anni
Negli anziani non è necessario un aggiustamento della dose
Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale non è necessario un aggiustamento della dose.
Nonostante non siano disponibili dati di farmacocinetica in pazienti con compromissione della funzionalità epatica, la loperamide HCl deve essere usata con cautela in questi pazienti a causa del ridotto metabolismo di primo passaggio (Vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”).
Modo di somministrazione
Assumere per bocca con un po’ d’acqua
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al pargrafo 6.1.
Lopemid non deve essere impiegato nei bambini al di sotto dei 2 anni.
Lopemid non deve essere impiegato come terapia primaria:
– In pazienti con dissenteria acuta caratterizzata da presenza di sangue nelle feci e da febbre alta;
– In pazienti con colite ulcerosa acuta
– In pazienti con enterocoliti batteriche causate da organismi invasivi incluso Salmonella, Shigella e Campilobacter
– In pazienti con colite pseudomembranosa dovuta all’uso di antibiotici ad ampio spettro;
In generale, l’uso di loperamide HCl è controindicato in tutti i casi in cui deve essere evitata una inibizione della peristalsi intestinale a causa del possibile rischio di conseguenze significativecompresi ileo, megacolon e megacolon tossico
Il trattamento con Loperamide HCl deve essere interrotto immediatamente in caso di stipsi, distensione addominale o ileo.
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4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Il trattamento della diarrea con loperamide HCl è soltanto sintomatico. Ogni volta che può essere determinata un’eziologia di base, deve essere somministrato un trattamento specifico quando opportuno
Nei pazienti con diarrea, soprattutto nei bambini, può verificarsi una importante perdita di liquidi ed elettroliti. In questi casi la contromisura più importante consiste nel reintegrare appropriatamente i liquidi e gli elettroliti stessi con un’adeguata terapia sostitutiva. La loperamide non deve essere somministrata in bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni senza la prescrizione e la superivisione di un medico.
Negli episodi di diarrea acuta, se non si osserva un miglioramento della sintomatologia clinica entro 48 ore, il trattamento con loperamide HCl deve essere interrotto e il paziente deve essere avvisato della necessità di recarsi dal medico per un consulto.
I pazienti affetti da AIDS trattati con Loperamide HCl per diarrea, devono interrompere la terapia ai primi segni di distensione addominale. Nei pazienti affetti da AIDS con colite infettiva di origine batterica o virale, trattati con loperamide HCl, si sono riscontrati isolati casi di ostruzione intestinale con un aumentato rischio di megacolon tossico.
Sebbene non siano disponibili dati di farmacocinetica in pazienti affetti da disfunzione epatica, la loperamide HCl deve essere utilizzata con cautela in questi pazienti a causa della riduzione del metabolismo di primo passaggio. Pazienti affetti da disfunzione epatica devono essere monitorati per segni di ttossicità a carico del SNC.
Sono stati segnalati eventi cardiaci tra cui il prolungamento del QT e torsioni di punta in associazione al sovradosaggio. Alcuni casi hanno avuto esito fatale (vedere paragrafo 4.9). È opportuno che i pazienti non superino la dose raccomandata e/o non protraggano la durata della terapia.
Lopemid 2mg capsule contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
I dati non clinici hanno dimostrato che la loperamide è un substrato della glicoproteina P.
La somministrazione concomitante di loperamide (in singola dose da 16 mg) con chinidina o ritonavir (entrambi inibitori della glicoproteina P) ha mostrato aumenti dei livelli plasmatici di loperamide da 2 a 3 volte.
La rilevanza clinica di questa interazione farmacocinetica con gli inibitori della glicoproteina P, quando la loperamide è somministrata alle dosi raccomendate non è nota.
Documento reso disponibile da AIFA il 27/07/2017
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
La somministrazione concomitante della loperamide (in dose singola da 4 mg) e itraconazolo, un inibitore del CYP3A4, e della glicoproteina P, ha mostrato un aumento delle concentrazioni plasmatiche della loperamide di 3–4 volte. Nello stesso studio il gemfibrozilm un inibitore del CYP2C8, ha mostrato un aumento dei livelli plasmatici della loperamide di 2 volte. La combinazione di itraconazolo e gemfibrozil ha mostrato un aumento del picco di livello plasmatico della loperamide di 4 volte e un aumento della esposizione plasmatica totale di 13 volte. Questi incrementi non erano associati con effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) come rilevato dai test psicomotori (ad esempio sonnolenza soggettiva e il Digit Symbol Substitution Test).
La somministrazione concomitante di loperamide (in singola dose da 16 mg) e ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4 e della glicoproteina P, ha mostrato un aumento dei livelli plasmatici della loperamide di 5 volte. Questo aumento non era associato ad un aumento degli effetti farmacodinamici come rilevato dalla pupillometria.
Il trattamento concomitante con la desmopressina orale determinava un aumento delle concentrazioni plasmatiche di desmopressina plasmatica di 3 volte, dovuto presumibilmente ad una rallentata motilità gastrointestinale.
Si sconsiglia l’uso concomitante di inibitori del citocromo CYP450 e di inibitori della glicoproteina P.
Ci si aspetta che farmaci con proprietà farmacologiche simili a quelle della loperamide possano potenziarne l’effetto e che farmaci che accelerano il transito gastrointestinale (per es anticolinergici) possano diminuirlo.
4.6 gravidanza e allattamento
Sebbene non ci siano indicazioni che la loperamide HCl abbia proprietà teratogene o embriotossiche, il medico dovrebbe valutare attentamente il rapporto rischio beneficio prima di somministrare la Loperamide HCl durante la gravidanza, specialmente durante il primo trimestre.
Poiché una piccola quantità di Loperamide può passare nel latte materno, il suo uso non è raccomandato durante l’allattamento.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
La loperamide HCl può causare stanchezza, vertigini o stordimento. Pertanto si consiglia di usare cautela nel guidare autoveicoli e nell’utilizzare macchinari.
4.8 effetti indesideratidocumento reso disponibile da aifa il 27/07/2017
La sicurezza di Loperamide HCl è stata valutata in 3076 soggetti adulti e bambini di età > 12 anni che hanno preso parte a 31 studi clinici controllati e non controllati con loperamide HCl utilizzata per il trattamento della diarrea.
Di questi, in 26 studi si trattava di diarrea acuta (N= 2755) e in 5 di diarrea cronica (N=321).
Le reazioni avverse al farmaco (ADR) più comunemente riportate (vale a dire con un’incidenza > 1%) negli studi clinici con loperamide HCl per il trattamento della diarrea acuta sono stati i seguenti: stitichezza (2.7%), flatulenza (1.7%), cefalea (1.2%) e nausea (1.1%). Negli studi clinici per il trattamento della diarrea cronica, le ADR più comunemente riportate (vale a dire > 1% di incidenza) sono state le seguenti: flatulenza (2.8%), stitichezza (2.2%), nausea (1.2%) e capogiri (1.2%).
La tabella 1 mostra le ADR che sono state riportate con l’uso di loperamide HCl negli studi clinici (in caso di diarrea acuta o cronica), in adulti e in bambini di età > 12 anni.
La Tabella 1 presenta i risultati di 3076 soggetti adulti e bambini di età ≥12 anni che hanno preso parte a 31 studi clinici controllati e non controllati con loperamide cloridrato utilizzata per il trattamento della diarrea. Di questi, in 26 studi si trattava di diarrea acuta (N=2755) e in 5 di diarrea cronica (N=321).
La frequenza delle reazioni avverse presentate in Tabella 1 è definita mediante la seguente convenzione.
Molto comune (> 1/10)
Comune (> 1/100 fino a < 1/10)
Non comune (> 1/1000 fino a < 1/100)
Raro (> 1/10.000 fino a < 1/1000)
Molto raro (a < 1/10.000)
Tabella 1: Reazioni avverse riportate conl’uso di Loperamide HCl negli studi clinici in adulti e in bambini di età > 12 anni
Indicazione | ||
Classificazione per sistemi ed organi | Diarrea Acuta (N= 2755) | Diarrea cronica (N=321) |
Patologie del sistema nervoso Cefalea Capogiri | Comune Non comune | Non comune Comune |
Patologie gastrointestinali Stitichezza, Nausea, | Comune | Comune |
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Flatulenza, Dolore addominale, Malessere addominale, Bocca secca, Dolore nella parte superiore dell’addome, Vomito Dispepsia, Distensione addominale | Non comune Non comune Raro | Non comune Non comune |
Patologia della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea | Non comune |
Reazioni avverse riportate nell’esperienza post-marketing con la loperamide HCl
Il processo per determinare le reazioni avverse post-marketing per la loperamide HCl non distingue le indicazioni diarrea acuta e cronica o le popolazioni adulti e bambini; i dati raccolti rappresentano pertanto la combinazione delle indicazioni (diarrea acuta e cronica) e delle popolazioni in oggetto (adulti e bambini).
Le reazioni avverse osservate durante l’esperienza post marketing per la loperamide HCl sono elencate di seguito in Tabelle 2 secondo la Classificazione Organo Sistemica, utilizzando la terminologia MedDRA.
Classificazione per sistemi ed organi | Indicazione Diarrea acuta + cronica |
Disordini del sistema immunitario | Reazione di ipersensibilità, reazione anafilattica (incluso shock anafilattico), reazione anafilattoide |
Disturbi del sistema nervoso | Sonnolenza, perdita di coscienza, stupore, riduzione del livello di coscienza, ipertonia, disturbi della coordinazione |
Patologie dell’occhio | miosi |
Patologie gastrointestinali | Ileo (compreso ileo paralitico), megacolon (compreso megacolon tossico), glossodinia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione bollosa (inclusa la sindrome di Steven Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme), |
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angioedema, orticaria, prurito | |
Patologie renali e urinarie | Ritenzione urinaria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Affaticamento |
Popolazione pediatrica
La sicurezza della loperamide HCl è stata valutata in 607 pazienti di età compresa tra 10 giorni e 13 anni, che hanno preso parte a 13 studi clinici controllati e non controllati con loperamide HCl utilizzata per il trattamento della diarrea acuta. In linea generale, il profilo delle ADR in questa popolazione di pazienti è risultato simile a quello osservato negli studi clinici con loperamide HCl utilizzata in soggetti adulti e ragazzi dai 12 anni in su.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Sintomi
In caso di sovradosaggio, incluso un sovradosaggio relativo a disfunzione epatica, possono manifestarsi depressione del SNC (stupore, movimenti scoordinati, sonnolenza, miosi, ipertonia muscolare, depressione respiratoria), ileo e ritenzione urinaria.
In pazienti che hanno ingerito dosi eccessive di loperamide cloridrato sono stati osservati eventi cardiaci quali prolungamento dell’intervallo QT, torsioni di punta, altre gravi aritmie ventricolari, arresto cardiaco e sincope (vedere paragrafo 4.4). Sono stati segnalati anche casi fatali.
I bambini sono più sensibili rispetto agli adulti agli effetti sul Sistema Nervoso Centrale. Pertanto si raccomanda di tenere il prodotto al di fuori della loro portata perché una ingestione accidentale, specialmente nei bambini al di sotto dei 4 anni può causare stipsi e depressione del sistema nervoso centrale con sonnolenza e rallentamento del respiro. In tal caso il paziente va tenuto sotto attenta osservazione per 48 ore.
Trattamento
Misure in caso di sovradosaggio: lavanda gastrica, provocazione del vomito, clisma o somministrazione di lassativi.
Misure urgenti: se compaiono sintomi da sovradosaggio il naloxone può essere iniettato come antidoto; poiché la loperamide ha una durata
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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
d’azione più lunga rispetto a quella del naloxone (da 1 a 3 ore), può essere necessario ripetere il trattamento con il naloxone.
Pertanto, Ilpaziente deve essere monitorato per almeno 48 ore per evidenziare un eventuale aggravamento della depressione del sistema nervoso centrale.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antipropulsivi Codice ATC: A07DA03
Lopemid esplica attività antidiarroica per effetto diretto sulla peristalsi intestinale; agisce selettivamente sui plessi nervosi di Auerbach della parete intestinale. Inibisce inoltre l'ipersecrezione di liquidi e di elettroliti attraverso la parete intestinale. Non interferisce con la liberazione di acetilcolina a livello delle terminazioni nervose post-gangliari parasimpatiche; non è perciò un farmaco anticolinergico. È privo di effetti sul sistema nervoso centrale: non determina perciò assuefazione nè dipendenza.
5.2
Assorbimento:
Lopemid è ben assorbito per via orale.
Distribuzione:
Dopo 4 ore dalla somministrazione si ritrovano nel sangue le massime concentrazioni.
Metabolismo:
Solo una piccola parte è eliminata con le urine; la maggior parte viene eliminata con le feci.
5.3 dati preclinici di sicurezza
La tossicità acuta della loperamide nel ratto è la seguente: DL50 per os 450 mg/kg, DL50 i.p. 43 mg/kg.
Nel corso delle prove di tossicità cronica nel ratto e nel cane il farmaco è risultato ben tollerato e non sono stati messi in evidenza effetti tossici degni di nota. Inoltre la loperamide non è risultata nè teratogena nè mutagena.
Cancerogenesi: da escludere (ratto).
Attività embriotossica, teratogena sulla fertilità: assente.
La valutazione non clinica in vitro e in vivo di loperamide non indica effetti significativi a carico dell’elettrofisiologia cardiaca entro l'intervallo di concentrazione terapeuticamente rilevante e a multipli significativi di questo intervallo (fino a 47 volte superiori). Tuttavia, a concentrazioni estremamente alte associate al sovradosaggio (vedere paragrafo 4.4), loperamide comporta effetti elettrofisiologici cardiaci che consistono in aritmie e nell’inibizione dei canali del potassio (hERG) e del sodio.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Cellulosa microcristallina; lattosio monoidrato; talco.
Costituenti dell'involucro: gelatina; titanio diossido.
6.2 incompatibilità
88
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Non pertinente
6.3 periodo di validità
4 anni
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
-Da conservare a temperatura ambiente
6.5 natura e capacità del contenitore
– blister 30 capsule
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione nessuna istruzione particolare.
7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
Visufarma S.p.A.
Via Canino, 21 – 00191 Roma
8. numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio
2 mg capsule rigide” 30 capsule 023691013
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’ AUTORIZZAZIONE
Giugno 2005