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LINEZOLID INFOMED - foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Foglio illustrativo - LINEZOLID INFOMED

Contenuto di questo foglio:

  • 1. Che cos'è Linezolid Infomed e a che cosa serve

  • 2. Che cosa deve sapere prima di essere trattato con Linezolid Infomed

  • 3. Come usare Linezolid Infomed

  • 4. Possibili effetti indesiderati

  • 5. Come conservare Linezolid Infomed

  • 6. Contenuto della confezione e altre informazioni

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Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Linezolid Infomed è un antibiotico della classe degli ossazolidinoni, che agisce bloccando la crescita di determinati batteri (germi) che causano le infezioni. E’ usato per curare la polmonite e alcune infezioni della pelle o sotto la pelle. Il medico deciderà se linezolid è adatto per trattare il suo tipo di infezione.

2. che cosa deve sapere prima di essere trattato con linezolid infomed

Non usi Linezolid Infomed:

  • Se è allergico al linezolid o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati nel paragrafo 6)
  • Se prende o ha preso nel corso delle ultime 2 settimane uno qualunque dei medicinali chiamati inibitori delle monoaminossidasi (IMAO, per esempio fenelzina, isocarbossazide, selegilina, moclobemide). Sono medicinali generalmente usati per trattare la depressione o il morbo di Parkinson
  • Se allatta. Linezolid Infomed passa nel latte materno e può avere effetti sul bambino

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di prendere Linezolid Infomed.

Linezolid Infomed può non essere adatto a lei se risponde di si ad una delle domande seguenti. In tal caso informi il medico, che dovrà controllarle lo stato generale di salute e la pressione del sangue prima e durante il trattamento, o che può decidere che una terapia alternativa è migliore per lei.

Chieda al medico se ha dei dubbi che queste categorie possano applicarsi a lei.

  • Ha la pressione alta, a prescindere dal fatto che stia prendendo o meno dei medicinali per questo?
  • Le è stato diagnosticato un ipertiroidismo?
  • Ha un tumore delle ghiandole surrenali (feocromocitoma) o una sindrome da carcinoide (causata da tumori del sistema ormonale con sintomi di diarrea, arrossamenti della pelle, sibilo respiratorio)?
  • Soffre di depressione maniacale, disturbo schizoaffettivo, confusione mentale o qualsiasi altro disturbo mentale?

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Faccia particolare attenzione con Linezolid Infomed

Informi il medico prima che le sia somministrato questo medicinale se:

  • è facilmente soggetto alla formazione di lividi e a episodi di sanguinamento
  • è anemico (ha un numero basso di globuli rossi)
  • è incline a contrarre infezioni
  • ha una storia di convulsioni
  • ha disturbi al fegato o ai reni, specialmente se è in dialisi
  • ha la diarrea

Informi il medico immediatamente se durante il trattamento soffre di:

  • disturbi della vista come visione offuscata, alterazioni della visione dei colori, difficoltà a vedere i particolari o se il campo visivo si restringe
  • perdita di sensibilità a braccia e gambe o una sensazione di formicolio o pizzicore del braccio o delle gambe.
  • durante il periodo in cui prende gli antibiotici o dopo che ha terminato la terapia con gli antibiotici, incluso Linezolid Infomed, può sviluppare diarrea. Se la diarrea diventa grave o persistente o se nota che le feci contengono sangue o muco, deve smettere immediatamente di prendere Linezolid Infomed e deve consultare il medico. In queste condizioni, non deve assumere medicinali che fermano o rallentano i movimenti intestinali.
  • nausea o vomito ricorrente, dolore addominale o respiro affannoso.

Altri medicinali e Linezolid Infomed

C’è il rischio che Linezolid Infomed possa talvolta interagire con altri medicinali provocando effetti indesiderati come alterazioni della pressione, della temperatura o della frequenza cardiaca.

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale.

Informi il medico se sta assumendo o se ha assunto nel corso delle ultime 2 settimane i seguenti medicinali, poiché Linezolid Infomed non deve essere assunto se sta già prendendo questi medicinali o se li ha presi recentemente (vedere anche il paragrafo 2 soprastante “Non deve essere trattato con Linezolid Infomed”)

  • inibitori delle monoaminossidasi (IMAO, per esempio fenelzina, isocarbossazide, selegilina, moclobemide). Sono medicinali che possono essere usati per trattare la depressione o il morbo di Parkinson.

Informi il medico anche se sta prendendo i seguenti medicinali.

Il medico potrà decidere di somministrarle Linezolid Infomed comunque, ma dovrà controllarle lo stato generale di salute e la pressione prima e durante il trattamento. In altri casi, il medico può decidere che un altro trattamento è migliore per lei.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

  • Decongestionanti, preparati contro il raffreddore o l’influenza che contengono pseudoefedrina o fenilpropano­lamina
  • Alcuni medicinali usati nel trattamento dell’asma come salbutamolo, terbutalina, fenoterolo.
  • Alcuni antidepressivi conosciuti come i triciclici o come gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina). Ce ne sono molti, tra cui amitriptilina, citalopram, clomipramina, dosulepina, doxepina, fluoxetina, fluvoxamina, imipramina, lofepramina, paroxetina, sertralina
  • Medicinali usati per il trattamento dell’emicrania come sumatriptan e zolmitriptan
  • Medicinali usati per il trattamento delle reazioni allergiche gravi e improvvise come l’adrenalina (epinefrina)
  • Medicinali che innalzano la pressione del sangue, come la noradrenalina (norepinefrina), dopamina e dobutamina
  • Medicinali usati nel trattamento del dolore da moderato a grave, come la petidina
  • Medicinali usati nel trattamento dei disturbi d’ansia, come il

buspirone

  • Medicinali che bloccano la coagulazione del sangue, come il

warfarin.

  • Un antibiotico chiamato rifampicina

Linezolid Infomed con cibi, bevande e alcol

  • Può prendere Linezolid Infomed prima, durante o dopo i pasti.
  • Eviti di mangiare grandi quantità di formaggi stagionati, derivati del lievito o dei semi di soia, per esempio salsa di soia, e di bere alcolici, specialmente birre alla spina e vino. Il motivo è che Linezolid Infomed può reagire con una sostanza chiamata tiramina che è naturalmente presente in alcuni alimenti, provocando un aumento della pressione del sangue.
  • Se insorge un mal di testa pulsante dopo aver mangiato o bevuto, informi immediatamente il medico, il farmacista o l’infermiere.

Gravidanza, allattamento e fertilità

L’effetto di Linezolid Infomed sulle donne in gravidanza non è conosciuto. Pertanto il medicinale non deve essere assunto in gravidanza a meno che non sia espressamente indicato dal medico.

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

Mentre assume Linezolid Infomed non deve allattare, perché il medicinale passa nel latte materno e può avere effetto sul bambino.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

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Linezolid Infomed può provocare dei leggeri capogiri o causare problemi alla vista In questo caso, non guidi veicoli e non usi macchinari. Ricordi che se non si sente bene la sua capacità di guidare veicoli e di azionare macchinari può risultare compromessa.

Linezolid Infomed contiene

Ogni ml di Linezolid Infomed contiene 45,7 mg di glucosio (13,7 g di glucosio per sacca). Informi il medico o l’infermiere se è diabetico.

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Sodio

Ogni ml di Linezolid Infomed contiene 0,38 mg di sodio (114 mg di sodio in una sacca). Informi il medico o l’infermiere se deve rispettare una dieta a basso contenuto di sodio.

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Adulti

Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni riportate in questo foglio illustrativo o del medico, del farmacista, infermiere. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista, infermiere.

Questo medicinale le verrà somministrato attraverso una flebo (mediante infusione in una vena) da un medico o da un operatore sanitario. La dose usuale per gli adulti (età superiore a 18 anni) è di 300 ml (600 mg di linezolid) due volte al giorno che è somministrata direttamente nel circolo sanguigno (per via endovenosa) con una flebo, per un periodo di tempo che va dai 30 ai 120 minuti.

Se è in dialisi renale, Linezolid Infomed le deve essere somministrato dopo la dialisi.

Un ciclo di trattamento dura generalmente da 10 a 14 giorni, ma può durare fino a 28 giorni. La sicurezza e l’efficacia di questo medicinale per periodi superiori ai 28 giorni non sono state accertate. Sarà il medico a decidere quanto tempo deve durare il trattamento.

Mentre assume Linezolid Infomed, il medico deve effettuare regolarmente delle analisi del sangue per controllare il numero delle cellule del sangue

Il medico deve controllarle la vista se assume Linezolid Infomed per un periodo superiore a 28 giorni.

Uso nei bambini e negli adolescenti

Linezolid Infomed non è normalmente utilizzato per trattare bambini e adolescenti (di età inferiore ai 18 anni).

Se prende più Linezolid Infomed di quanto deve

Se crede che le sia stata somministrata una quantità eccessiva di Linezolid Infomed, informi immediatamente il medico o l’infermiere.

Se dimentica di usare una dose di Linezolid Infomed

Poiché questo medicinale le verrà somministrato con un attento controllo, è molto improbabile che si possa saltare una dose. Se pensa che sia stata saltata una dose, informi immediatamente il medico o l’infermiere. Non assuma una dose doppia per compensare una dose dimenticata.

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Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Informi immediatamente il medico, il farmacista o l’infermiere se nota la comparsa di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati durante il trattamento con Linezolid Infomed:

Gli effetti indesiderati seri di Linezolid Infomed (con frequenza tra parentesi) sono:

  • disturbi della pelle gravi (non noto), gonfiore, specialmente sul viso e sul collo (non nota), sibilo e/o difficoltà nel respirare (non nota). Possono essere i segni di una reazione allergica e potrebbe essere necessario interrompere il trattamento con Linezolid Infomed. Reazioni cutanee come pelle arrossata e dolorosa e desquamazione (dermatite) (non comune), eruzione cutanea (comune), prurito (comune)
  • disturbi della vista come visione offuscata (non comune), alterazioni della visione dei colori (non noto), difficoltà a vedere i particolari (non noto), o se il campo visivo si restringe (raro)
  • diarrea grave contenente sangue e/o muco (colite associata ad antibiotici, compresa la colite pseudomembranosa), che in casi molto rari può causare complicazioni che potrebbero mettere in pericolo di vita (raro)
  • nausea o vomito ricorrenti, dolore addominale o respiro affannoso (non noto)
  • con Linezolid Infomed sono stati segnalati attacchi epilettici o convulsioni (non comune). Deve informare il medico se compaiono agitazione, confusione, delirio, rigidità, tremore, mancanza di coordinazione e convulsioni mentre sta assumendo anche dei farmaci antidepressivi chiamati SSRI (vedere il paragrafo 2 ) (non noto).
  • Sanguinamenti o lividi inspiegabili, probabilmente dovuti a cambiamento nel numero di alcune cellule del sangue che possono influire sulla coagulazione o portare all’anemia (comune)
  • Alterazioni del numero di alcune cellule del sangue che possono influire sulla capacità di combattere le infezioni (comune) alcuni segni di infezione includono: eventuale febbre (comune), gola infiammata (non comune), ulcere della bocca (non comune) sonnolenza (non comune)
  • Infiammazione del pancreas (non comune)
  • Convulsioni (non comune)
  • Attacco ischemico transitorio (temporanea alterazione dell’afflusso del sangue al cervello che provoca sintomi di breve durata come perdita della vista, debolezza alle braccia e alle gambe, difficoltà di articolazione del linguaggio e perdita di conoscenza)(non comune)
  • Ronzio nelle orecchie (tinnito) (non comune)

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Intorpidimento, sensazione di formicolio o visione offuscata sono stati segnalati da pazienti ai quali Linezolid Infomed è stato somministrato per più di 28 giorni. Se ha dei problemi alla vista consulti il medico il prima possibile.

Altri effetti indesiderati comprendono :

comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):

  • Infezioni micotiche, specialmente mughetto vaginale o orale
  • Mal di testa
  • Sapore metallico nella bocca
  • Diarrea, nausea o vomito
  • Alterazioni di alcuni risultati delle analisi del sangue, compresi i valori per controllare funzionalità dei reni o del fegato o i livelli di zucchero nel sangue
  • Difficoltà nel dormire
  • Aumento della pressione del sangue
  • Anemia (bassi globuli rossi)
  • Capogiri
  • Dolore addominale localizzato o generale
  • Stipsi
  • Indigestione
  • Dolore localizzato

non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):

  • Infiammazione della vagina o dei genitali nelle donne
  • Sensazioni come formicolio o intorpidimento
  • Gonfiore, dolore o scolorimento della lingua
  • Dolore sulla parte del corpo dove è stata effettuata l’infusione (flebo)
  • Infiammazione delle vene (compresa la parte dove è stata effettuata l’infusione (flebo))
  • Necessità di urinare più frequentemente
  • Brividi
  • Sensazione di sete
  • Aumento della sudorazione
  • Alterazioni delle proteine, sali o enzimi del sangue che misurano la funzionalità dei reni o del fegato
  • Iponatremia (bassi livelli di sodio nel sangue)
  • Insufficienza renale
  • Riduzione delle piastrine
  • Gonfiore addominale
  • Dolore al sito d’iniezione
  • Aumento della creatinina
  • Dolore allo stomaco
  • Alterazioni della frequenza cardiaca (es. aumento della frequenza)

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raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000):

  • Scolorimento superficiale dei denti, rimovibile con una pulizia dentale professionale (rimozione manuale)

Sono stati inoltre segnalati i seguenti effetti indesiderati (frequenza non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

  • Alopecia (perdita di capelli)
  • Riduzione del numero di globuli
  • Debolezza e/o alterazioni sensoriali

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. come conservare linezolid infomed

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola, sulle sacche e dell’involucro dopo SCAD.

La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

Il personale ospedaliero deve verificare che Linezolid Infomed non sia utilizzato dopo la data di scadenza stampata sulla sacca dopo “Scad.” e che venga somministrato non appena il sigillo viene rotto. Dovrà anche ispezionare visivamente la soluzione prima dell’uso e potrà essere usata soltanto una soluzione trasparente, senza particelle Dovrà anche assicurarsi che la soluzione sia mantenuta correttamente all’interno del confezione in cartone e del suo involucro in alluminio, per proteggerla dalla luce e tenerla lontano dalla vista e dalla portata dei bambini, per il tempo necessario

Dopo l’apertura: da un punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura escluda il rischio di contaminazione microbica, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente.

Se non viene utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione sono di responsabilità dell’utilizzatore.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

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6. contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene Linezolid Infusione

  • – Il principio attivo è linezolid. Ogni ml di soluzione contiene 2 mg di linezolid.

Ogni sacca per infusione da 300 ml contiene 600 mg di linezolid.

  • – Gli altri componenti sono glucosio monoidrato (un tipo di zucchero, vedi sezione 2), sodio citrato (vedere sezione 2), acido citrico anidro, acido cloridrico e sodio idrossido e acqua per preparazioni iniettabili.

Descrizione dell’aspetto di Linezolid Infomed e contenuto della confezione

Linezolid Infomed si presenta sotto forma di soluzione limpida in singole sacche per infusione che contengono ciascuna 300 ml di soluzione.

Le sacche vengono fornite in confezioni da 1, 10, o 25 sacche.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore

Infomed Fluids SRL

  • 50 Theodor Pallady blvd., Sector 3

032266 Bucarest, Romania

Tel: +40 21 345 02 22

Fax: +40 21 345 3185

E-mail:

Questo prodotto è stato autorizzato negli stati membri della EEA con i seguenti nomi:

Regno Unito

Linezolid

2 mg/ml Solution for Infusion

Austria

Linezolid

Panpharma 2 mg/ml Infusionslösung

Francia

Linezolid

Panpharma 2 mg/ml Solution pour Perfusion

Germania

Linezolid

Rotexmedica 2 mg/ml Infusionslösung

Italia

Linezolid

Infomed

Polonia

Linezolid

Infomed

Romania

Linezolid

Infomed 2 mg/ml Soluție Perfuzabilă

Spagna

Linezolid

G.E.S. 2 mg/ml solución para perfusión EFG

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Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il

Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente al personale sanitario:

Linezolid Infomed 2mg/ml Soluzione per Infusione

Linezolid

IMPORTANTE: fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) prima di effettuare la prescrizione.

Linezolid non è attivo nelle infezioni causate da patogeni Gram –negativi. Quando si sospetta o si ha la certezza di essere in presenza di co-infezioni con patogeni Gram-negativi, deve essere iniziata una terapia specifica contro i patogeni Gram-negativi.

Descrizione

Sacca per infusione monouso, pronta all’uso, priva di lattice, realizzata con film poliolefinico multistrato dotata di un connettore twist-off per il perforatore. La sacca è sigillata all’interno di un foglio di laminato. La sacca contiene 300ml di soluzione ed è confezionata in una scatola.

Ciascuna confezione contiene 1, 10, o 25 sacche.

Linezolid Infomed contiene linezolid 2mg/ml in una soluzione isotonica, limpida, da incolore a gialla. Altri componenti sono: glucosio monoidrato, sodio citrato, acido citrico anidro, acido cloridrico o sodio idrossido e acqua per preparazioni iniettabili.

Posologia e Modo di Somministrazione

Linezolid Infomed deve essere somministrato solo in ambiente ospedaliero e dopo consultazione con uno specialista qualificato, come un microbiologo o uno specialista in malattie infettive.

I pazienti che iniziano il trattamento con la formulazione parenterale possono successivamente passare alle formulazioni orali se clinicamente appropriato. In tali circostanze non è richiesta alcuna modifica della dose poiché la biodisponibilità per via orale di linezolid è di circa il 100%.

La soluzione per infusione deve essere somministrata in un periodo di tempo da 30 a 120 minuti.

Il dosaggio raccomandato di linezolid deve essere somministrato per via endovenosa (EV) due volte al giorno.

Dose raccomandata e durata del trattamento negli adulti:

La durata del trattamento dipende dal patogeno, dalla sede dell’infezione e dalla sua gravità, nonché dalla risposta clinica del paziente.

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Le seguenti raccomandazioni sulla durata della terapia riflettono quelle adottate negli studi clinici. Regimi di trattamento più brevi possono essere adatti per alcuni tipi di infezione ma non sono stati valutati negli studi clinici.

La durata massima del trattamento è di28 giorni. La sicurezza e l’efficacia di linezolid somministrato per periodi superiori a 28 giorni non sono state accertate (vedere il paragrafo 4.4).

Non è richiesto alcun incremento di dosaggio né aumento della durata del trattamento per infezioni associate a batteriemia concomitante.

La dose raccomandata per Linezolid Infomed è la seguente:

Infezioni

Dosaggio

Durata trattamento

del

Polmonite nosocomiale

600 mg

due volte giorno

10–14 consecutivi

giorni

Polmonite acquisita in comunità

al

Infezioni complicate della cute e dei tessuti

600 mg

due volte

al

Popolazione Pediatrica:

La sicurezza e l’efficacia di linezolid nei bambini (< 18 anni) non sono state stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 dell’RCP, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.

Anziani

Non è richiesta alcuna modifica della dose.

Danno renale

Non è richiesta alcuna modifica della dose

Danno renale grave (cioè Clearance della creatinina < 30 ml/min)

Non è richiesta alcuna modifica della dose. Poiché la rilevanza clinica dell’esposizione più elevata (fino a 10 volte) ai due principali metaboliti di linezolid nei pazienti con insufficienza renale grave non è nota, linezolid deve essere utilizzato con particolare cautela in questi pazienti e solo quando il beneficio previsto è considerato superiore al rischio teorico.

Poiché circa il 30% di una dose di linezolid viene rimosso in 3 ore di emodialisi, Linezolid Infomed 2 mg/ml soluzione per infusione deve essere somministrato dopo la dialisi nei pazienti sottoposti a tale trattamento. I metaboliti principali di linezolid vengono eliminati in una certa misura dalla emodialisi, ma le concentrazioni di questi metaboliti rimangono ancora sostanzialmente più elevate dopo dialisi rispetto a quelle osservate in pazienti con funzionalità renale normale o con insufficienza renale lieve o moderata.

Il linezolid deve pertanto essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con insufficienza renale grave sottoposti a dialisi e solo quando il

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beneficio previsto supera il rischio teorico.

Finora non esistono dati sulla somministrazione di linezolid in pazienti sottoposti a dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD) o a trattamenti alternativi per l’insufficienza renale (diversi dall’emodialisi).

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Compromissione epatica

Pazienti con da lieve a moderata insufficienza epatica (cioè classe A o B di Child-Pugh): Non è richiesta alcuna modifica della dose.

Compromissione epatica grave (cioè classe C di Child –Pugh): poiché il linezolid viene metabolizzato mediante un processo non enzimatico, una alterazione della funzionalità epatica non dovrebbe modificarne significativamente il suo metabolismo, pertanto non si raccomanda nessuna modifica della dose. Tuttavia, ci sono dati clinici limitati e si raccomanda l’uso di Linezolid Infomed 2 mg/ml soluzione per infusione in tali pazienti solo quando il beneficio previsto è considerato superiore al rischio teorico (vedere sezioni 4.4. e 5.2).

Controindicazioni

Pazienti Ipersensibili al linezolid o a uno qualsiasi degli eccipienti

Il linezolid non deve essere utilizzato in pazienti in trattamento con medicinali che inibiscono le monoamino-ossidasi A o B (per es. fenelzina, isocarbossazide, selegilina, moclobemide) o entro due settimane dall’assunzione di tali medicinali.

Se non sono disponibili strutture per una stretta osservazione del paziente e per il monitoraggio della pressione arteriosa, linezolid non deve essere somministrato a pazienti che presentano le seguenti condizioni cliniche o che assumono i seguenti tipi di medicinali concomitanti:

Pazienti con ipertensione incontrollata, feocromocitoma, carcinoide, tireotossicosi, depressione bipolare, disturbi schizoaffettivi, stati confusionali acuti.

Pazienti che assumono i seguenti medicinali: inibitori della ricaptazione della serotonina , antidepressivi triciclici, agonisti per il recettore 5HT1 della serotonina (triptani), simpaticomimetici ad azione diretta o indiretta (tra cui broncodilatatori adrenergici, pseudoefedrina e fenilpropanola­mina), sostanze vasopressorie (ad esempio adrenalina/epi­nefrina, noradrenalina/no­repinefrina), sostanze dopaminergiche (ad esempio dopamina, dobutamina), petidina o buspirone.

L’allattamento al seno deve essere interrotto prima o durante la somministrazione (vedere il paragrafo 4.6 dell’RCP).

Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Mielosoppressione

Nei pazienti trattati con il linezolid sono stati segnalati casi di mielosoppressione (comprendente anemia, leucopenia, pancitopenia e trombocitopenia). Nei casi ad esito noto, è stato osservato che i parametri ematologici alterati risalivano verso i valori precedenti il trattamento, una volta che il linezolid veniva sospeso. Il rischio di questi effetti sembra essere correlato alla durata del trattamento. I pazienti anziani in trattamento con linezolid presentano un maggior rischio di subire discrasie

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

ematiche rispetto ai pazienti più giovani.

La trombocitopenia può verificarsi più comunemente nei pazienti con insufficienza renale grave, in dialisi oppure no. Si raccomanda pertanto un accurato monitoraggio della conta degli elementi del sangue nei pazienti con pre-esistente anemia, granulocitopenia o trombocitopenia; nei pazienti che ricevono concomitanti medicamenti che possono diminuire i livelli di emoglobina, deprimere la conta degli elementi del sangue o esercitare effetti avversi sulla conta o sulla funzione delle piastrine; nei pazienti con insufficienza renale grave; nei pazienti in terapia con linezolid da più di 10 – 14 giorni. In tali pazienti, il linezolid deve essere somministrato soltanto quando sia possibile un accurato monitoraggio dei livelli di emoglobina o sia possibile effettuare la conta degli elementi del sangue e delle piastrine.

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Se durante il trattamento con linezolid si manifesta significativa mielosoppressione, si deve interrompere la somministrazione, tranne nel caso che la continuazione della terapia sia considerata assolutamente necessaria; in tale evenienza devono essere intrapresi un monitoraggio intensivo della conta degli elementi del sangue ed adeguate misure di trattamento.

Si raccomanda, inoltre, il monitoraggio completo, settimanale, della conta degli elementi del sangue (comprendente anche i livelli di emoglobina, le piastrine e il conteggio totale e differenziato dei leucociti) nei pazienti che ricevono linezolid, indipendentemente dai valori basali.

Nel corso di studi per uso compassionevole, è stata segnalata una maggiore incidenza di casi di anemia grave nei pazienti trattati con linezolid per periodi superiori alla durata massima raccomandata di 28 giorni. In questi pazienti la necessità di una trasfusione ematica è stata più frequente. Casi di anemia con necessità di trasfusione sono stati segnalati anche nell’esperienza post-marketing, con un’incidenza maggiore nei pazienti sottoposti a terapia con linezolid per periodi superiori a 28 giorni.

Nell’esperienza post-marketing sono stati segnalati casi di anemia sideroblastica. Nei casi in cui era noto il tempo d’insorgenza, la maggior parte dei pazienti aveva ricevuto il trattamento con linezolid da più di 28 giorni. La maggior parte dei pazienti ha mostrato ripresa totale o parziale dopo la sospensione della terapia con linezolid, con o senza trattamento dell’anemia.

Squilibrio del tasso di mortalità in uno studio clinico su pazienti con i nfezion i ematiche da batteri Gram – positivi correlate a l catetere

In uno studio clinico condotto in aperto su pazienti gravi con infezioni da catetere intravascolare è stato osservato un tasso di mortalità più elevato nei pazienti trattati con linezolid rispetto a quanto riscontrato con vancomicina, dicloxacillina o oxacillina [78/363 (21,5%) versus 58/363 (16,0%)]. Il principale fattore che ha influenzato il tasso di mortalità è stato il livello di gravità dell’infezione da Gram-positivi al basale. La mortalità era simile nei pazienti con infezioni causate esclusivamente da batteri Gram-positivi (odds ratio 0,96; intervallo di confidenza 95%: 0,581,59), ma era significativamente superiore (p=0,0162) nel gruppo di trattamento con linezolid nei pazienti che presentavano qualsiasi altro patogeno o nessun patogeno al basale (odds ratio 2,48; intervallo di confidenza 95%: 1,38–4,46). La differenza maggiore si è verificata nel corso del trattamento ed entro 7 giorni dall’interruzione della terapia. Un numero maggiore di pazienti nel gruppo di trattamento con linezolid ha contratto infezioni da patogeni Gram-negativi nel corso dello studio e i pazienti sono deceduti per infezioni da patogeni Gram-negativi e infezioni polimicrobiche. Pertanto, nelle infezioni complicate della cute e dei tessuti molli, linezolid deve essere utilizzato nei pazienti con infezioni concomitanti da patogeni Gram-negativi, accertate o presunte, solo quando non sono disponibili altre alternative terapeutiche. In queste circostanze deve essere contemporaneamente iniziato un trattamento contro i patogeni Gram-negativi.

Diarrea e colite associate agl i antibiotici

Con l’uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui il linezolid, sono state segnalate diarrea associata ad antibiotici e colite associata ad antibiotici, 21 Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

compresa la colite pseudomembranosa e la diarrea associata a Clostridium difficile , la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. E’ quindi importante considerare questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con linezolid. Se si sospetta o se viene confermata diarrea associata ad antibiotici o colite associata ad antibiotici,incluso il linezolid, si deve interrompere il trattamento in corso con gli antibatterici, e instaurare immediatamente le misure terapeutiche appropriate. I farmaci che inibiscono la peristalsi In questa situazione sono controindicati.

Acidos i lattica

Con l’uso di linezolid sono stati segnalati casi di acidosi lattica. I pazienti che durante la terapia con linezolid sviluppano segni e sintomi di acidosi metabolica tra cui nausea o vomito ricorrenti, dolori addominali, un basso livello di bicarbonato o iperventilazione, devono ricevere cure mediche immediate. Se si verifica acidosi lattica, bisogna valutare i vantaggi della prosecuzione della terapia con linezolid rispetto ai potenziali rischi.

Disfunzione mitocondriale

Il linezolid inibisce la sintesi della proteina mitocondriale. Conseguentemente a tale inibizione, possono verificarsi eventi avversi quali acidosi lattica, anemia e neuropatia (ottica e periferica); questi eventi sono più comuni quando il medicinale è usato per più di 28 giorni.

Sindrome serotoninergica

Sono state riportate segnalazioni spontanee di sindrome serotoninergica associata alla somministrazione concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici, compresi gli antidepressivi appartenenti alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). La somministrazione concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici è pertanto controindicata, ad eccezione dei casi in cui la somministrazione concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici è essenziale. In tali casi i pazienti devono essere tenuti sotto attenta osservazione per gli eventuali segni e sintomi della sindrome serotoninergica, quali alterazioni della funzionalità cognitiva, iperpiressia, iperreflessia e mancanza di coordinazione. In presenza di questi segni e sintomi, il medico deve valutare l’interruzione di uno o di entrambi i trattamenti concomitanti; se si interrompe il medicinale serotoninergico, si possono verificare i sintomi da sospensione.

Neuropatia periferica e ottica

Nei pazienti in terapia con linezolid Infomed sono state riportate neuropatia periferica, nonché neuropatia ottica e neurite ottica, che talvolta progrediscono fino alla perdita della vista. Questi casi si sono verificati principalmente in pazienti trattati per periodi superiori alla durata massima raccomandata di 28 giorni.

Tutti i pazienti devono essere avvisati di segnalare i sintomi di alterazioni visive, come modifiche dell’acuità visiva, alterazioni della visione dei colori, offuscamento della vista o difetti del campo visivo. In questi casi si raccomanda un esame tempestivo e, se necessario, di far riferimento ad un oculista. Nei casi di assunzione di Linezolid Infomed per periodi superiori alla durata massima raccomandata di 28 giorni, si devono effettuare controlli regolari della funzionalità visiva in tutti i pazienti.

Nel caso di insorgenza di neuropatia periferica o ottica, il proseguimento della terapia con linezolid in questi pazienti deve essere valutato considerando i potenziali rischi.

Il rischio di neuropatie può aumentare quando linezolid è usato in pazienti che assumono in concomitanza o che hanno assunto recentemente medicinali antimicobatterici per il trattamento della tubercolosi.

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Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Convulsioni

In pazienti in trattamento con il linezolid sono stati segnalati casi di convulsioni. Nella maggior parte dei casi è stata segnalata un’anamnesi positiva di convulsioni o fattori di rischio per le convulsioni. In presenza di anamnesi positiva di convulsioni, si deve consigliare ai pazienti di informare il proprio medico curante.

I nibitori delle monoamino-ossidasi

Il linezolid è un inibitore reversibile, non selettivo, delle monoamino-ossidasi (MAOI); alle dosi utilizzate per la terapia antibatterica non esercita tuttavia un effetto antidepressivo. Sono disponibili dati molto limitati sia su studi d’interazione farmacologica che sulla sicurezza del linezolid somministrato a pazienti con condizioni cliniche preesistenti e/o sottoposti a terapie farmacologiche concomitanti che possono comportare loro un rischio dovuto alla inibizione delle MAO. L’impiego del linezolid non è quindi raccomandato in queste circostanze, a meno che sia possibile una stretta sorveglianza e monitoraggio del paziente.

Uso con alimenti ricchi di tiramina

Si deve consigliare ai pazienti di non assumere grandi quantità di alimenti ricchi in tiramina.

Sovrainfezioni

Gli effetti esercitati dalla terapia con linezolid sulla flora normale non sono stati valutati in studi clinici.

L’uso di antibiotici può talvolta causare una crescita eccessiva di microrganismi non sensibili. Per esempio, circa il 3% dei pazienti trattati con la dose consigliata di linezolid ha manifestato la comparsa di candidiasi farmaco-correlata durante gli studi clinici. Qualora si manifestasse una sovrainfezione durante la terapia si dovranno adottare le misure appropriate.

Popolazioni Speciali

Il linezolid deve essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con insufficienza renale grave e solo quando il beneficio previsto supera i rischi teorici (vedere i paragrafi 4.2 e 5.2 dell’RCP).

Si raccomanda di somministrare il linezolid nei pazienti con insufficienza epatica grave solo quando il beneficio previsto supera il rischio teorico.

Compromissione della fertilità

Il linezolid ha ridotto in modo reversibile la fertilità e indotto anomalie morfologiche dello sperma di ratti maschi adulti a livelli di esposizione equivalenti a quelli attesi negli esseri umani; potenziali effetti del linezolid sul sistema riproduttivo maschile nell’uomo non sono noti (vedere il paragrafo 5.3).

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Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Studi clinici

La sicurezza e l’efficacia del linezolid somministrato per periodi superiori a 28 giorni non sono state determinate.

Gli studi controllati non comprendevano pazienti con lesioni da diabete al piede, piaghe da decubito o lesioni ischemiche, gravi ustioni o gangrene. Pertanto, l’esperienza con l’impiego di linezolid nel trattamento di tali lesioni è limitata.

Eccipienti

Ogni ml di soluzione contiene 45,7 mg (cioè 13,7 g/300 ml) di glucosio. Di questo se ne deve tener conto nei pazienti con diabete mellito o in altre condizioni associate all’intolleranza al glucosio.

Ogni ml di soluzione contiene anche 0,38 mg (114 mg/300 ml) di sodio. Il contenuto di sodio deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono una dieta controllata per il sodio.

Interazioni

I nibitori delle monoamino-ossidasi

Il linezolid è un inibitore reversibile, non selettivo, delle monoamino-ossidasi (MAOI). Sono disponibili dati molto limitati sia sugli studi d’interazione farmacologica che sulla sicurezza del linezolid somministrato a pazienti in terapia concomitante con medicinali che possono comportare un rischio di inibizione delle MAO. L’impiego del linezolid non è quindi raccomandato in queste circostanze, a meno che sia possibile una stretta sorveglianza e il monitoraggio accurato del paziente.

Potenzial i interazion i che producono aumenti della pressione sanguigna

In volontari sani normotesi, il linezolid ha potenziato l’aumento della pressione arteriosa indotto da pseudoefedrina e fenilpropanolamina cloridrato. La somministrazione concomitante di linezolid con pseudoefedrina e fenilpropanolamina ha indotto aumenti medi della pressione arteriosa sistolica, dell’ordine di 30–40 mmHg, rispetto a incrementi di 11–15 mmHg con il solo linezolid, 14–18 mmHg con la sola pseudoefedrina o fenilpropano­lamina, e 8–11 mmHg con il placebo.

Studi analoghi non sono stati condotti nei soggetti ipertesi.

Si raccomanda di titolare accuratamente il dosaggio dei medicinali con azione vasopressoria, incluse le sostanze dopaminergiche, allo scopo di ottenere la risposta desiderata quando vengono somministrati in concomitanza con il linezolid.

Potenzial i interazion i serotoninergiche

La potenziale interazione farmaco-farmaco con il destrometorfano è stata studiata in volontari sani. I soggetti sono stati trattati con destrometorfano (due dosi da 20 mg somministrate con un intervallo di 4 ore), con o senza linezolid. Nei soggetti normali trattati con linezolid e destrometorfano non è stato osservato alcun effetto della sindrome serotoninergica (confusione, delirio, irrequietezza, tremori, eritemi, diaforesi e iperpiressia).

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Esperienza post-marketing: è stato riportato il caso di un paziente che ha manifestato effetti analoghi a quelli della sindrome serotoninergica durante l’assunzione concomitante di linezolid e destrometorfano; questi effetti si sono risolti con la sospensione di entrambi i trattamenti.

Nell’esperienza clinica con l’uso concomitante di linezolid e medicinali serotoninergici, compresi gli antidepressivi appartenenti alla classe degli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono stati segnalati casi di sindrome serotoninergica. La somministrazione concomitante è pertanto controindicata (vedere il paragrafo 4.3), ma la gestione dei pazienti per i quali il trattamento con linezolid e medicinali serotoninergici è essenziale è descritta nelle speciali avvertenze e precauzioni per l’uso.

Uso con alimenti ricchi di tiramina

I soggetti trattati con linezolid e meno di 100 mg di tiramina non hanno evidenziato alcuna risposta pressoria significativa. Questo indica che è necessario solo evitare di ingerire quantità eccessive di alimenti e bevande con un elevato contenuto di tiramina (per es., formaggio stagionato, estratti di lievito, bevande alcoliche non distillate e prodotti con soia fermentata come la salsa di soia).

Medicinali metabolizzati dal citocromo P450

Il linezolid non viene metabolizzato in quantità rilevabile dal sistema enzimatico del citocromo P450 (CYP) e non inibisce alcuna delle isoforme clinicamente significative del CYP umano (1A2, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4). Similmente, il linezolid non induce isoenzimi del P450 nei ratti. Non è pertanto attesa alcuna interazione farmacologica CYP450-indotta con il linezolid.

Rifampicina

L’effetto della rifampicina sulla farmacocinetica del linezolid è stato studiato su 16 volontari sani maschi adulti ai quali è stato somministrato linezolid, 600 mg due volte al giorno, per 2,5 giorni, con e senza rifampicina 600 mg una volta al giorno per 8 giorni. La rifampicina ha abbassato la Cmax e l’ area sotto la curva (AUC) del linezolid rispettivamente del 21% in media [90% IC, 15, 2] e del 32% in media [90% IC, 27, 37]. Il meccanismo di questa interazione e il suo significato clinico non sono noti.

Warfarin

Quando è stato associato il warfarin alla terapia con linezolid, in condizioni di stato stazionario, si è osservata una riduzione del 10% della INR (International Normalized Ratio) massima media durante la somministrazione concomitante, con una riduzione del 5% della AUC INR. Non è possibile definire la rilevanza clinica di questi riscontri, se esistente, poiché i dati dei pazienti trattati con warfarin e linezolid sono insufficienti.

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Fertilità, gavidanza e allattamento

Gravidanza

Sono disponibili dati limitati sull’uso di linezolid nelle donne in gravidanza. Studi condotti su animali hanno evidenziato effetti tossici nella riproduzione. Un rischio potenziale per gli esseri umani esiste.

Il linezolid non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che sia strettamente necessario, cioè solo quando i benefici previsti superano il rischio teorico.

Allattamento

I dati nell’animale indicano che il linezolid e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e, di conseguenza, l’allattamento al seno deve essere interrotto prima e durante la somministrazione Fertilità

In studi su animali, il linezolid ha causato una riduzione della fertilità.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

I pazienti devono essere avvertiti del potenziale rischio di capogiri o sintomi di compromissione della visione mentre stanno assumendo linezolid e devono essere avvisati di non guidare veicoli né utilizzare macchinari nel caso in cui si manifesti uno qualsiasi di questi sintomi.

Effetti indesiderati

La tabella sottostante presenta un elenco di reazioni avverse al farmaco con frequenze basate sui dati, con qualsiasi rapporto di causalità, ottenuti da studi clinici che hanno arruolato più di 2.000 pazienti adulti che hanno ricevuto le dosi raccomandate di linezolid per un periodo fino a 28 giorni.

Le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state diarrea (8,4%), cefalea (6,5%), nausea (6,3%) e vomito (4,0%).

Gli eventi avversi farmaco-correlati più comunemente segnalati che hanno causato l’interruzione del trattamento sono stati cefalea, diarrea, nausea e vomito. Circa il 3% dei pazienti ha interrotto il trattamento in seguito alla comparsa di un evento avverso farmaco-correlato.

Ulteriori reazioni avverse segnalate durante l’esperienza post-marketing sono incluse nella tabella, con categoria di frequenza “non nota”, in quanto la frequenza effettiva non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e segnalati durante il trattamento con linezolid con le seguenti frequenze (vedere la tabella sottostante):

Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).


Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).


Classificazione per Sistemi e Organi

Comune

(da ≥1/100 a <1/10)

Non comune

(da ≥1/1.000 a <1/100)

Raro

(da ≥1/10.000 a <1/1.000)

Molto raro

(<1/10.0 00)

Non nota

(La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Infezioni e

Infestazioni

Candidiasi, candidiasi orale, candidiasi vaginale, infezioni fungine

Vaginite

Colite associata ad antibiotici, inclusa colite pseudo membranosa 1

Patologie del

Sistema

Emolinfopoietico

Anemia 1,3

Leucopenia 1, neutropenia, trombocitopenia 1, eosinofilia

Pancitopenia1

Mielosoppressione 1

anemia sideroblastica 1

Disturbi del Sistema Immunitario

Anafilassi

Disturbi del

Metabolismo e della Nutrizione

Iponatremia

Acidosi lattica 1

Disturbi Psichiatrici

Insonnia

Patologie del

Sistema

Nervoso

Cefalea, alterazione del gusto (gusto metallico), capogiri

Convlusioni 1, ipoestesia, parestesia

Sindrome serotoninergica 2, neuropatia periferica 1

Patologie dell’Occhio

Visione offuscata 1

Modifiche del difetto del campo visivo 1

Neuropatia ottica 1,

neurite ottica 1,

perdita della vista 1, alterazioni

dell’acuità visiva 1, alterazioni

della visione dei colori 1

Patologie dell’Orecchio e del Labirinto

Tinnito

Patologie Cardiache

Aritmia (tachicardia)

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Classificazione per Sistemi e Organi

Comune

(da ≥1/100 a <1/10)

Non comune

(da ≥1/1.000 a <1/100)

Raro

(da ≥1/10.000 a <1/1.000)

Molto raro

(<1/10.0 00)

Non nota

(La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie Vascolari

Ipertensione

Attacchi ischemici transitori, flebite, tromboflebite

Patologie Gastrointestinali

Diarrea, nausea, vomito, dolore addominale localizzato o generale, stipsi, dispepsia

Pancreatite, gastrite, distensione addominale, secchezza delle fauci, glossite, feci molli, stomatite, alterazione del colore o patologie della lingua

Scolorimento superficiale dei denti

Patologie

Epatobiliari

Alterazione dei test di funzionalità epatica; aumento di AST, ALT o

Aumento della bilirubina totale

Patologie della Cute e del Tessuto Sottocutaneo

Prurito, eruzione cutanea

Orticaria, dermatite, diaforesi

Eruzioni cutanee bollose simili a quelle descritte nella sindrome di Stevens-Johnson e nella necrolisi epidermica tossica, angioedema, alopecia

Patologie Renali e Urinarie

Aumento dell’azotemia

Insufficienza renale, poliuria, aumento della creatinina

Patologie dell’Apparato Riproduttivo e della Mammella

Disturbi vulvovaginali

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Classificazione per Sistemi e Organi

Comune

(da ≥1/100 a <1/10)

Non comune

(da ≥1/1.000 a <1/100)

Raro

(da ≥1/10.000 a <1/1.000)

Molto raro

(<1/10.0 00)

Non nota

(La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie Sistemiche e Condizioni Relative alla Sede di Somministrazione

Febbre, dolore localizzato

Brividi, affaticamento, dolore nella sede di iniezione, aumento della sete

Esami Diagnostici

Chimica

Aumento di LDH, creatininchinasi, lipasi, amilasi o glucosio non a digiuno.

Diminuzione di proteine totali, albumina, sodio o calcio.

Aumento o diminuzione di potassio o bicarbonato

Ematologia

Aumento di neutrofili o eosinofili. Diminuzione di emoglobina, ematocrito o globuli rossi.

Aumento o

Chimica

Aumento di sodio o calcio.

Diminuzione di glucosio non a digiuno. Aumento o diminuzione di cloruro.

Ematologia

Aumento di reticolociti.

Diminuzione di neutrofili.

  • 1 Vedere paragrafo Specimalni uazvovneertenze e precauzioni per l’uso

  • 2 Vedere paragrafi Controindicazioni” e “Interazioni

  • 3 Vedi di seguito

Sovradosaggio

Non è noto un antidoto specifico.

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Le seguenti informazioni possono risultare comunque utili:

E’ consigliato un trattamento di supporto unitamente al mantenimento della filtrazione glomerulare. Circa il 30% di una dose di linezolid viene eliminata in 3 ore di emodialisi, ma non è disponibile alcun dato sulla eliminazione del linezolid mediante dialisi peritoneale o emoperfusione.

Istruzioni per l’Uso e la Manipolazione

Medicinale monouso.

Rimuovere l’involucro protettivo solo al momento dell’uso, quindi verificare eventuali perdite minime comprimendo la sacca con decisione.

Se la sacca presenta delle perdite va scartata dato che la sterilità potrebbe essere compromessa. La soluzione deve essere ispezionata visivamente prima dell’uso e soltanto soluzioni limpide, senza particelle devono essere utilizzate. Non usare queste sacche in connessioni seriali. La soluzione non utilizzata deve essere eliminata. Nessun requisito Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

particolare per lo smaltimento. Qualsiasi prodotto medicinale non utilizzato o qualsiasi materiale di scarto deve essere eliminato in accordo ai requisti locali. Non ricollegare sacche parzialmente utilizzate.

Linezolid Infomed 2 mg/ml soluzione per infusione è compatibile con le seguenti soluzioni: Glucosio 5% (50 mg/ml) soluzione per infusione, Sodio cloruro 0,9% (9 mg/ml) soluzione per infusione, Ringer lattato soluzione per iniezione (soluzione di Hartmann per iniezione).

Incompatibilità

Questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali. Se Linezolid Infomed 2 mg/ml soluzione per infusione dovesse essere somministrato in associazione ad un altro farmaco, ciascun farmaco dovrà essere somministrato separatamente in conformità alle rispettive direttive d’impiego. Analogamente, se per l’infusione sequenziale di diversi farmaci si dovesse utilizzare la stessa linea endovenosa, tale linea dovrà essere lavata con una soluzione per infusione compatibile, prima e dopo la somministrazione del linezolid.

Linezolid 2 mg/ml soluzione per infusione è fisicamente incompatibile con le seguenti sostanze: amfotericina B, clorpromazina cloridrato, diazepam, pentamidina isetionato, eritromicina lattobionato, fenitoina sodica e sulfametossazo­lo/trimetoprim. Inoltre, è chimicamente incompatibile con ceftriaxone sodico.

Periodo di validità

Prima dell’apertura: 24 mesi

Dopo l’apertura: Da un punto di vista microbiologico il medicinale deve essere usato immediatamente, tranne nel caso in cui le modalità di apertura precludano il rischio di contaminazioni. Se non viene utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione sono di responsabilità dell’utilizzatore.

Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale (rivestimento e scatola) per proteggere il medicinale dalla luce

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medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).