Riassunto delle caratteristiche del prodotto - INTEFLUV
INTEFLUV polvere per soluzione orale
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni bustina contiene:
Principi attivi: paracetamolo 600 mg, acido ascorbico 40 mg e fenilefrina cloridrato 10 mg.
Eccipiente con effetti noti: saccarosio.
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Polvere per soluzione orale.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico dell’influenza, del raffreddore e degli stati febbrili e dolorosi ad essi correlati, con azione decongestionante sulle prime vie aeree superiori.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni: 1 bustina ogni 4–6 ore e fino ad un massimo di 3 bustine nelle 24 ore.
Modo di somministrazione
Sciogliere 1 bustina in mezzo bicchiere di acqua molto calda e, a piacere, diluire con acqua fredda per raffreddare e dolcificare come si desidera.
4.3 controindicazioni
Bambini di età inferiore ai 12 anni. Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti che assumono beta-bloccanti, inibitori delle monoaminossidasi e antidepressivitriciclici.
Pazienti affetti da insufficienza renale, diabete, ipertiroidismo, ipertensione e malattiecardiovascolari.
I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare.4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
I prodotti a base di paracetamolo devono essere somministrati con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave, epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica.
Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (vedere anche la sezione 4.5).
È sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente è in trattamento con antiinfiammatori.
Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico.
INTEFLUV contiene saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.
INTEFLUV contiene circa 23 mg di sodio per bustina equivalente all’1,15% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
L’effetto epatotossico del paracetamolo può essere potenziato dall’assunzione di altri farmaci attivi sul fegato.
Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimide, fenobarbital, carbamazepina).
Il paracetamolo aumenta l’emivita del cloramfenicolo.
Il prodotto assunto in dosi elevate può potenziare l’effetto degli anticoagulanti cumarinici.
La fenilefrina può antagonizzare l’effetto dei farmaci beta-bloccanti ed antiipertensivi e può potenziare l’azione degli inibitori delle monoaminossidasi.
Interferenze con alcuni test di laboratorio
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
L’uso durante la gravidanza non è controindicato ma richiede cautela; la somministrazione del preparato in gravidanza e nell’allattamento deve avvenire sotto il diretto controllo del medico ed in caso di effettiva necessità.
Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza. Tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
INTEFLUV non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
4.8 effetti indesideratiCon l’uso del paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità, inclusi casi di eritema multiforme. Sono stati riportati casi molto rari di reazioni cutanee gravi (sindrome di Stevens Johnson (SJS) e necrolisi tossica epidermica (TEN))..
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatite, alterazioni a carico del rene (lesione renale acuta, nefrite tubulointerstiziale, ematuria, anuria), patologie gastrointestinali e vertigine.
Con i simpaticomimetici (fenilefrina) possono manifestarsi occasionalmente stati di irritazione della cute, tachicardia, ipertensione e molto più raramente nausea, vomito o appetito ridotto.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://
4.9 sovradosaggio
Alle dosi consigliate, o anche nell’ipotesi in cui si dovesse assumere l’intera confezione, non dovrebbero comparire sintomi da sovradosaggio di paracetamolo. Tuttavia in caso di ingestione di dosi molto elevate di paracetamolo (superiori a 15 g), la complicanza più comunemente riscontrata è il danno epatico, che si manifesta in genere 2–4 giorni dopo l’assunzione. I sintomi precoci sono nausea, vomito e dolori addominali: la terapia idonea consigliata è la lavanda gastrica usando antidoti specifici quali acetilcisteina o metionina. Oltre 10 ore dall’ingestione potrebbe rendersi necessaria una emoperfusione.
Altri sintomi da sovradosaggio, sono causati dalla fenilefrina e si manifestano con irritabilità, emicrania e aumento della pressione arteriosa.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Altri analgesici/Paracetamolo, associazioni; codice ATC: N02BE51.
INTEFLUV polvere per soluzione orale contiene paracetamolo, vitamina C e fenilefrina cloridrato ed è indicato per il trattamento sintomatico dell’influenza e del raffreddore.
Il paracetamolo è una sostanza dotata di proprietà analgesiche e antipiretiche ascrivibili all’inibizione della cicloossigenasi dell’acido arachidonico con conseguente inibizione della biosintesi delle prostaglandine e dei trombossani responsabili della comparsa dei sintomi della flogosi, del dolore e della febbre presenti nel raffreddore comune.
La vitamina C esplica un effetto protettivo sul sistema vascolare e attiva i poteri difensori e immunitari dell’organismo. Essa viene spesso introdotta nelle associazioni per il raffreddore per compensare la perdita di vitamina C che si verifica nelle fasi iniziali di un’infezione acuta virale incluso il raffreddore comune.
La fenilefrina cloridrato induce vasocostrizione dei microvasi congestionati della mucosa nasale e di conseguenza riduce la secrezione e favorisce la disostruzione delle vie aeree.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Il paracetamolo è prontamente assorbito nel tratto gastrointestinale.
La fenilefrina cloridrato è un aminosimpaticomimetico che viene assorbito nel tratto gastrointestinale. La vitamina C è una vitamina idrosolubile; essa viene assorbita nel tratto gastrointestinale.
Distribuzione
Il paracetamolo si distribuisce in modo pressoché uniforme nella maggior parte dei liquidi organici. La vitamina C è ampiamente distribuita nei vari tessuti. La fenilefrina clordrato raggiunge la mucosa nasale.
Biotrasformazione
Il paracetamolo viene metabolizzato nel fegato. La fenilefrina assorbita viene parzialmente metabolizzata dalle monoossidasi intestinali ed epatiche.
Eliminazione
Il paracetamolo viene escreto nelle urine principalmente in forma coniugata come glucuronato e solfato. Il 25% della vitamina C assorbita si lega alle proteine plasmatiche. La quantità in eccesso rispetto al fabbisogno corporeo viene metabolizzata ed eliminata nelle urine.
La fenilefrina cloridrato viene eliminata completamente nelle urine come solfato.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Paracetamolo:
Gli studi di tossicità acuta e cronica non hanno evidenziato effetti negativi. La DL 50 per il paracetamolo somministrato per os varia da 850 ad oltre 3000 mg/Kg a seconda della specie animale utilizzata.
La tossicità epatica del paracetamolo nell’uomo in caso di sovradosaggio (10 g) è dovuta alla formazione, mediante l’intervento del citocromo P 450, di una ridotta quantità (4%) di un metabolita intermedio reattivo, che, in assenza di una adeguata riserva di glutatione, si lega covalentemente alle macromolecole cellulari.
Non sono disponibili studi convenzionali che utilizzino gli standard attualmente accettati per la valutazione della tossicità per la riproduzione e lo sviluppo.
Acido ascorbico:
La sua tossicità acuta è praticamente nulla.
Fenilefrina cloridrato:
Presenta una DL50 pari a 350 mg/Kg per os nel ratto, dose questa notevolmente superiore a quella utilizzata in clinica.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Saccarosio, acido citrico anidro, sodio citrato, amido di mais, silice colloidale anidra, sodio ciclamato, saccarina sodica, aroma limone, aroma miele, aroma caramello.
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
3 anni.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Astuccio da 10 bustine in carta/alluminio/politene.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa vigente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercioTeva Italia S.r.l. – Piazzale Luigi Cadorna, 4 – 20123 Milano
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
041655010 – polvere per soluzione orale, 10 bustine gusto limone e miele da 4 g