Il gruppo ATC S01LA comprende le sostanze antineovascolarizzanti, farmaci utilizzati per il trattamento di alcune patologie oculari che coinvolgono la formazione di nuovi vasi sanguigni nella retina.
In Italia, queste patologie rappresentano una delle principali cause di cecità e colpiscono principalmente persone anziane. Secondo le statistiche, circa il 5% della popolazione sopra i 65 anni soffre di degenerazione maculare legata all'età (AMD), una delle patologie trattate con le sostanze antineovascolarizzanti.
Il meccanismo d'azione di questi farmaci consiste nell'inibire la crescita dei vasi sanguigni anomali nella retina, riducendo così il rischio di complicazioni come l'edema maculare e la perdita della visione centrale.
Le sostanze antineovascolarizzanti sono somministrate mediante iniezione intravitreale direttamente nell'occhio interessato. La frequenza delle iniezioni varia a seconda del tipo di farmaco e della gravità della patologia.
Tra gli effetti collaterali più comuni si possono verificare irritazioni locali, dolore oculare e aumento temporaneo della pressione intraoculare. Tuttavia, questi effetti sono generalmente transitori e non compromettono l'efficacia del trattamento.
In conclusione, le sostanze antineovascolarizzanti rappresentano un importante strumento terapeutico per il trattamento delle patologie oculari che coinvolgono la formazione di nuovi vasi sanguigni nella retina. Grazie alla loro efficacia nel prevenire complicazioni gravi come l'edema maculare e la perdita della visione centrale, questi farmaci hanno contribuito significativamente a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da queste patologie.