La Selegilina è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori della monoamino ossidasi B (MAO-B). Viene utilizzata principalmente per il trattamento dei sintomi del morbo di Parkinson.
In Italia, la Selegilina è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse orali e cerotti transdermici. Secondo le statistiche, nel 2019 sono state vendute circa 2 milioni di confezioni di Selegilina in Italia.
La Selegilina agisce bloccando l'enzima MAO-B, che degrada la dopamina nel cervello. La dopamina è un neurotrasmettitore importante per il controllo dei movimenti e della coordinazione muscolare. Bloccando l'enzima MAO-B, la Selegilina aumenta i livelli di dopamina nel cervello e migliora i sintomi del morbo di Parkinson.
La dose raccomandata di Selegilina dipende dalla forma farmaceutica utilizzata e dalle condizioni cliniche del paziente. In genere, la dose giornaliera varia da 5 a 10 mg al giorno per via orale o da 6 a 12 mg al giorno per via transdermica.
La Selegilina può causare alcuni effetti collaterali, tra cui nausea, vertigini, cefalea e disturbi gastrointestinali. In rari casi possono verificarsi anche effetti collaterali più gravi come ipertensione arteriosa o crisi ipertensive.
È importante che i pazienti che assumono Selegilina evitino alcuni alimenti contenenti tiramina come formaggi stagionati o vino rosso. Questi alimenti possono interagire con la Selegilina e causare un aumento della pressione arteriosa.
In conclusione, la Selegilina è un farmaco efficace per il trattamento dei sintomi del morbo di Parkinson. Tuttavia, è importante che i pazienti siano consapevoli degli effetti collaterali e delle precauzioni da adottare durante l'assunzione del farmaco.