Il Pomalidomide è un farmaco appartenente alla classe degli immunomodulatori, utilizzato nel trattamento del mieloma multiplo e della sindrome mielodisplastica. Il suo principio attivo agisce sul sistema immunitario, stimolando la produzione di linfociti T e B.
In Italia, il Pomalidomide è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2013 per il trattamento del mieloma multiplo in pazienti refrattari ai precedenti trattamenti. Secondo le statistiche, il mieloma multiplo rappresenta circa l'1% di tutte le neoplasie maligne e colpisce principalmente persone sopra i 60 anni.
Il Pomalidomide viene somministrato per via orale sotto forma di capsule da 1, 2 o 4 mg al giorno. La dose viene stabilita dal medico in base alle condizioni del paziente e alla sua risposta al trattamento.
Gli effetti collaterali più comuni del Pomalidomide sono la neutropenia (riduzione dei globuli bianchi), la trombocitopenia (riduzione delle piastrine) e l'anemia (riduzione dei globuli rossi). Inoltre, può causare reazioni cutanee come rash o prurito.
Il Pomalidomide deve essere prescritto solo da medici specializzati in oncologia o ematologia, in quanto può causare gravi effetti collaterali se non somministrato correttamente. In particolare, può causare malformazioni fetali se assunto durante la gravidanza.
In conclusione, il Pomalidomide rappresenta un'importante opzione terapeutica per il trattamento del mieloma multiplo e della sindrome mielodisplastica. Tuttavia, la sua somministrazione deve essere attentamente valutata dal medico in base alle condizioni del paziente e alla sua risposta al trattamento.