Il Siltuximab è un farmaco appartenente al gruppo ATC L04AC11, utilizzato per il trattamento di alcune patologie infiammatorie.
In particolare, il Siltuximab è indicato per la terapia della sindrome da rilascio di citochine (CRS) associata a terapie cellulari antitumorali. La CRS è una complicanza potenzialmente grave che può verificarsi in pazienti sottoposti a terapie con cellule T modificate geneticamente.
Il Siltuximab agisce bloccando l'interleuchina-6 (IL-6), una citochina pro-infiammatoria coinvolta nella patogenesi della CRS. In questo modo, il farmaco riduce l'infiammazione sistemica e previene le conseguenze potenzialmente gravi della CRS.
Secondo le statistiche disponibili per l'Italia, la sindrome da rilascio di citochine si verifica in circa il 10% dei pazienti sottoposti a terapie cellulari antitumorali. Il Siltuximab rappresenta quindi un importante strumento terapeutico per prevenire questa complicanza e migliorare la sicurezza delle terapie cellulari.
Il farmaco viene somministrato per via endovenosa e la posologia dipende dalle caratteristiche del paziente e dalla gravità della CRS. Gli effetti collaterali più comuni del Siltuximab sono rappresentati da reazioni allergiche e disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.
In conclusione, il Siltuximab rappresenta un importante strumento terapeutico per prevenire la sindrome da rilascio di citochine associata alle terapie cellulari antitumorali. Grazie alla sua azione specifica sull'interleuchina-6, il farmaco riduce l'infiammazione sistemica e previene le conseguenze potenzialmente gravi della CRS. Tuttavia, come per tutti i farmaci, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici della terapia con Siltuximab in ogni singolo paziente.