Ibrutinib è un farmaco appartenente al gruppo ATC L01XE27, utilizzato per il trattamento di alcune forme di tumore del sangue, come la leucemia linfatica cronica e il linfoma del mantello.
In Italia, l'incidenza della leucemia linfatica cronica è di circa 3 casi ogni 100.000 persone all'anno, mentre quella del linfoma del mantello è di circa 1 caso ogni 100.000 persone all'anno.
Ibrutinib agisce inibendo una proteina chiamata tirosina chinasi di Bruton (BTK), che è coinvolta nella crescita e nella sopravvivenza delle cellule tumorali. In questo modo, il farmaco rallenta la progressione della malattia e può anche portare alla morte delle cellule tumorali.
Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di capsule o compresse. La dose dipende dal tipo e dalla gravità della malattia e viene stabilita dal medico curante.
Ibrutinib può causare alcuni effetti collaterali comuni come nausea, stanchezza, diarrea e sanguinamento. Inoltre, poiché il farmaco agisce sul sistema immunitario, può aumentare il rischio di infezioni.
È importante che i pazienti che assumono Ibrutinib siano monitorati regolarmente dal medico curante per verificare l'efficacia del trattamento e gestire eventuali effetti collaterali.
In conclusione, Ibrutinib rappresenta un importante strumento terapeutico per il trattamento della leucemia linfatica cronica e del linfoma del mantello. Tuttavia, come con tutti i farmaci, è importante che venga utilizzato sotto la supervisione di un medico specialista e che i pazienti siano informati sui possibili effetti collaterali.