Il Ruxolitinib è un farmaco appartenente al gruppo ATC L01XE18, utilizzato per il trattamento di alcune patologie ematologiche.
In particolare, il Ruxolitinib viene impiegato nella terapia della mielofibrosi primaria e della policitemia vera non controllata con altri trattamenti.
La mielofibrosi primaria è una malattia del sangue caratterizzata dalla presenza di tessuto fibroso all'interno del midollo osseo, che causa la produzione anomala di cellule del sangue. La policitemia vera è invece una patologia in cui si verifica un aumento anormale dei globuli rossi nel sangue.
Il Ruxolitinib agisce inibendo le proteine JAK1 e JAK2, che sono coinvolte nella regolazione della produzione di cellule del sangue. In questo modo, il farmaco riduce l'infiammazione e la fibrosi presenti nel midollo osseo e migliora i sintomi associati alle patologie ematologiche.
Secondo le statistiche disponibili per l'Italia, il Ruxolitinib risulta essere efficace nel migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da mielofibrosi primaria e policitemia vera non controllata con altri trattamenti. In particolare, il farmaco ha dimostrato di ridurre i sintomi come la fatica, l'insufficienza respiratoria e l'aumento delle dimensioni della milza.
Il Ruxolitinib viene somministrato per via orale sotto forma di compresse ed è disponibile solo su prescrizione medica. Come tutti i farmaci, può causare effetti collaterali come nausea, diarrea e aumento del rischio di infezioni.
In conclusione, il Ruxolitinib rappresenta un'opzione terapeutica importante per i pazienti affetti da mielofibrosi primaria e policitemia vera non controllata con altri trattamenti. Tuttavia, è sempre importante seguire le indicazioni del medico curante e informarlo tempestivamente in caso di eventuali effetti collaterali o problemi durante la terapia.