Ceritinib è un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli inibitori della tirosin-chinasi. È indicato per il trattamento dei pazienti adulti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) positivo per la traslocazione del gene ALK.
In Italia, il tumore polmonare rappresenta la principale causa di morte per tumore nei maschi e la seconda causa nelle femmine. Il NSCLC costituisce circa l'85% dei casi di tumore polmonare e solo una piccola percentuale di questi pazienti presenta la traslocazione del gene ALK.
Ceritinib ha dimostrato di essere efficace nel trattamento dei pazienti con NSCLC positivo per la traslocazione del gene ALK, con una risposta obiettiva nel 72% dei casi e una durata mediana della risposta di 9,3 mesi. Inoltre, Ceritinib ha dimostrato di prolungare significativamente la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard.
Il farmaco viene somministrato per via orale sotto forma di capsule e deve essere assunto con il cibo. La dose raccomandata è di 450 mg al giorno, divisa in due somministrazioni da 225 mg.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso di Ceritinib sono nausea, vomito, stipsi, perdita dell'appetito e affaticamento. Inoltre, il farmaco può causare disturbi gastrointestinali come pancreatite acuta o grave aumento delle transaminasi epatiche.
In conclusione, Ceritinib rappresenta un'opzione terapeutica efficace per i pazienti con NSCLC positivo per la traslocazione del gene ALK. Tuttavia, è importante che il farmaco venga prescritto e somministrato sotto la supervisione di un medico specialista in oncologia e che i pazienti siano monitorati attentamente per gli effetti collaterali.