Il gruppo ATC J07BG comprende i vaccini antirabbici utilizzati per prevenire l'infezione da virus della rabbia. Questi vaccini sono costituiti da proteine virali inattivate o attenuate che stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il virus.
In Italia, la rabbia è una malattia rara ma potenzialmente letale trasmessa attraverso il morso di animali infetti come cani, gatti e pipistrelli. Secondo le statistiche del Ministero della Salute, nel 2019 sono stati segnalati solo 7 casi di rabbia animale nel nostro Paese.
Tuttavia, la prevenzione è fondamentale per evitare la diffusione della malattia e proteggere la salute pubblica. I vaccini antirabbici sono raccomandati per le persone che lavorano a stretto contatto con animali infetti o che viaggiano in aree ad alto rischio di contagio.
Il vaccino antirabbico può essere somministrato sia prima che dopo l'esposizione al virus. Nel primo caso, si parla di vaccinazione pre-esposizione e consiste in una serie di tre dosi somministrate nell'arco di un mese seguite da un richiamo annuale. Nel secondo caso, si parla di vaccinazione post-esposizione e deve essere effettuata il più presto possibile dopo il morso dell'animale infetto.
L'efficacia dei vaccini antirabbici è stata ampiamente dimostrata dalla riduzione dei casi di rabbia negli ultimi decenni. Tuttavia, come con tutti i vaccini, possono verificarsi effetti collaterali come dolore al sito di iniezione, febbre e mal di testa.
In conclusione, i vaccini antirabbici del gruppo ATC J07BG sono un importante strumento per prevenire la diffusione della rabbia e proteggere la salute pubblica. La loro efficacia è stata dimostrata dalle statistiche che mostrano una riduzione dei casi di rabbia negli ultimi anni. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di somministrare il vaccino e seguire le raccomandazioni sulle dosi e sui richiami per garantire una protezione adeguata.