Il Palivizumab è un farmaco appartenente al gruppo ATC J06BD01, utilizzato per la prevenzione della bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (VRS) nei neonati e nei bambini a rischio.
Il VRS è una delle principali cause di infezioni respiratorie nei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita. L'infezione può portare a gravi complicanze come polmonite e bronchiolite, che possono richiedere ospedalizzazione.
Il Palivizumab agisce come anticorpo monoclonale, legandosi al VRS e impedendone l'ingresso nelle cellule dell'organismo. Questo riduce la gravità dell'infezione e previene le complicanze.
Secondo le statistiche italiane, il Palivizumab viene somministrato principalmente ai neonati prematuri o con malattie cardiache o polmonari congenite. In questi casi, il farmaco viene somministrato per via intramuscolare una volta al mese durante i mesi invernali (da novembre ad aprile), quando il rischio di infezione da VRS è maggiore.
La dose di Palivizumab dipende dal peso del bambino e viene calcolata dal medico curante. Il farmaco può causare effetti collaterali come febbre, irritazione nel punto di iniezione e reazioni allergiche rare ma gravi.
In conclusione, il Palivizumab rappresenta un importante strumento nella prevenzione della bronchiolite da VRS nei neonati e nei bambini a rischio. La sua somministrazione deve essere sempre prescritta e monitorata dal medico curante, in modo da garantire la massima efficacia e sicurezza del trattamento.