La cefalexina è un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di prima generazione. Il suo meccanismo d'azione consiste nell'inibire la sintesi della parete cellulare batterica, causando la morte del batterio.
In Italia, la cefalexina è utilizzata principalmente per il trattamento di infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori, come sinusiti, faringiti, bronchiti e polmoniti. Inoltre, può essere impiegata anche per infezioni della pelle e dei tessuti molli.
Secondo le statistiche italiane, la cefalexina risulta essere uno degli antibiotici più prescritti dai medici generalisti per il trattamento delle infezioni respiratorie. Tuttavia, va sottolineato che l'abuso di questo farmaco può portare alla selezione di ceppi batterici resistenti e compromettere l'efficacia terapeutica dell'antibiotico stesso.
La cefalexina viene somministrata per via orale ed è disponibile in diverse forme farmaceutiche come capsule o compresse da 250mg o 500mg. La dose giornaliera raccomandata varia a seconda dell'età del paziente e della gravità dell'infezione.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'utilizzo della cefalexina sono nausea, vomito e diarrea. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche come rash cutaneo o anafilassi.
In conclusione, la cefalexina rappresenta un valido strumento terapeutico per il trattamento delle infezioni respiratorie e cutanee. Tuttavia, è importante utilizzarla in modo responsabile e seguendo le indicazioni del medico curante, al fine di evitare l'insorgenza di resistenze batteriche e di effetti collaterali indesiderati.