Le cefalosporine di prima generazione, codificate come J01DB nel sistema ATC, sono un gruppo di antibiotici che agiscono contro una vasta gamma di batteri gram-positivi e alcuni batteri gram-negativi. Questi farmaci sono utilizzati principalmente per trattare infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori, infezioni della pelle e delle mucose, infezioni dell'orecchio medio e dell'apparato urinario.
In Italia, le cefalosporine di prima generazione rappresentano circa il 10% del totale degli antibiotici prescritti. Tuttavia, il loro uso è diminuito negli ultimi anni a causa della crescente resistenza batterica. Secondo i dati del Ministero della Salute italiano, la resistenza alle cefalosporine di prima generazione è aumentata dal 7% nel 2012 al 13% nel 2018.
Le cefalosporine di prima generazione sono generalmente ben tollerate dai pazienti e hanno pochi effetti collaterali. Tuttavia, possono causare reazioni allergiche in alcuni individui sensibili. Inoltre, questi farmaci possono interferire con i test per la presenza di zuccheri nelle urine.
Le cefalosporine di prima generazione sono disponibili in diverse forme farmaceutiche tra cui compresse orali, capsule e soluzioni iniettabili per uso intramuscolare o endovenoso. La scelta della forma farmaceutica dipende dalla gravità dell'infezione e dalle condizioni del paziente.
In conclusione, le cefalosporine di prima generazione rappresentano un'importante classe di antibiotici utilizzati per trattare una vasta gamma di infezioni batteriche. Tuttavia, il loro uso deve essere limitato e razionale per prevenire lo sviluppo di resistenza batterica.