I derivati del pregenere (ATC G03DA) sono farmaci utilizzati per il trattamento di patologie legate all'ipogonadismo maschile e femminile. Questi farmaci agiscono sul sistema endocrino, stimolando la produzione di ormoni sessuali.
In Italia, i derivati del pregenere sono prescritti principalmente per il trattamento dell'ipogonadismo maschile, una condizione caratterizzata dalla ridotta produzione di testosterone. Secondo le statistiche, l'ipogonadismo maschile colpisce circa il 20% degli uomini sopra i 60 anni.
I derivati del pregenere possono essere somministrati in diverse forme: compresse, iniezioni intramuscolari o sottocutanee e gel cutaneo. La scelta della forma dipende dalle esigenze del paziente e dalle indicazioni terapeutiche.
Tra i principali derivati del pregenere utilizzati in Italia ci sono il testosterone enantato, il testosterone undecanoato e la gonadotropina corionica umana (hCG). Il testosterone enantato viene somministrato per via intramuscolare ed è indicato nel trattamento dell'ipogonadismo maschile primario o secondario. Il testosterone undecanoato è disponibile sotto forma di capsule da assumere per via orale ed è utilizzato nel trattamento dell'ipogonadismo maschile primario o secondario. La gonadotropina corionica umana (hCG) viene somministrata per via intramuscolare ed è indicata nel trattamento dell'ipogonadismo maschile primario o secondario.
L'uso dei derivati del pregenere deve essere attentamente monitorato dal medico curante, in quanto possono causare effetti collaterali come acne, ipertensione, ginecomastia e riduzione della fertilità. Inoltre, questi farmaci possono interagire con altri farmaci e con alcune patologie.
In conclusione, i derivati del pregenere sono farmaci utilizzati per il trattamento dell'ipogonadismo maschile e femminile. In Italia, sono principalmente prescritti per il trattamento dell'ipogonadismo maschile. La scelta della forma di somministrazione dipende dalle esigenze del paziente e dalle indicazioni terapeutiche. L'uso di questi farmaci deve essere attentamente monitorato dal medico curante per evitare effetti collaterali indesiderati.