Il gruppo ATC C10AB comprende i fibrati, farmaci utilizzati per ridurre i livelli di trigliceridi e aumentare il colesterolo HDL nel sangue. In Italia, la prevalenza di ipertrigliceridemia è del 35% nella popolazione adulta.
I fibrati agiscono legandosi ai recettori PPAR-α presenti nei tessuti epatici e muscolari, aumentando l'attività dell'enzima lipasi che idrolizza i trigliceridi. Inoltre, i fibrati inibiscono la sintesi di apolipoproteina C-III, una proteina che inibisce l'attività della lipasi.
Tra i fibrati disponibili sul mercato italiano ci sono gemfibrozil e fenofibrato. Entrambi hanno dimostrato di ridurre significativamente i livelli di trigliceridi nel sangue. Il fenofibrato sembra essere più efficace nel migliorare il profilo lipidico complessivo rispetto al gemfibrozil.
Tuttavia, l'uso dei fibrati può essere associato ad alcuni effetti collaterali come disturbi gastrointestinali, mialgia e aumento delle transaminasi epatiche. È importante monitorare regolarmente la funzionalità epatica durante il trattamento con questi farmaci.
Inoltre, l'efficacia dei fibrati può variare a seconda della presenza o meno di altre patologie come il diabete mellito o la sindrome metabolica. Pertanto, è importante valutare attentamente ogni singolo caso prima di prescrivere un trattamento a base di fibrati.
In conclusione, i fibrati rappresentano una classe importante di farmaci utilizzati per il trattamento dell'ipertrigliceridemia. Tuttavia, è importante considerare attentamente i potenziali effetti collaterali e valutare l'efficacia del trattamento in base alle specifiche condizioni del paziente.