Il nadololo è un farmaco appartenente alla classe dei beta-bloccanti, indicato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'angina pectoris. Il suo meccanismo d'azione consiste nell'inibire l'effetto stimolante dell'adrenalina sui recettori beta-adrenergici del cuore e dei vasi sanguigni, riducendo così la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa.
In Italia, il nadololo è disponibile in forma di compresse da 40 mg e 80 mg. Secondo le statistiche, nel 2019 sono state vendute circa 1.500.000 confezioni di nadololo in Italia.
Il dosaggio del farmaco dipende dalle esigenze terapeutiche del paziente e deve essere stabilito dal medico curante. In genere si consiglia di iniziare con una dose bassa e aumentarla gradualmente fino a raggiungere l'effetto desiderato.
Il nadololo può causare alcuni effetti collaterali, tra cui stanchezza, vertigini, bradicardia (riduzione della frequenza cardiaca), ipotensione (abbassamento della pressione arteriosa) e disturbi gastrointestinali come nausea e diarrea. In rari casi può verificarsi anche una reazione allergica grave.
Il farmaco è controindicato in caso di insufficienza cardiaca scompensata, bradicardia marcata o shock cardiogeno. Inoltre, va usato con cautela nei pazienti affetti da asma bronchiale o altre patologie respiratorie ostruttive.
In conclusione, il nadololo rappresenta un'opzione terapeutica efficace per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'angina pectoris. Tuttavia, come per tutti i farmaci, è importante rispettare le indicazioni del medico curante e monitorare eventuali effetti collaterali.