Il gruppo ATC B02BX comprende una vasta gamma di emostatici per uso sistemico, diversi dai tradizionali anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici. Questi farmaci sono utilizzati per prevenire o trattare sanguinamenti in pazienti con disturbi emorragici.
In Italia, l'utilizzo di questi farmaci è relativamente basso rispetto ad altri paesi europei. Secondo le statistiche, nel 2019 sono stati prescritti circa 1,5 milioni di dosaggi di emostatici sistemici in Italia.
Tra i farmaci appartenenti a questo gruppo ci sono il desmopressin, che viene utilizzato per aumentare la produzione di fattore VIII e von Willebrand nel sangue; l'acido tranexamico, che agisce bloccando la fibrinolisi; e il concentrato di complessi protrombinici (PCC), che contiene fattori della coagulazione attivi.
Questi farmaci possono essere utilizzati in diverse situazioni cliniche, come ad esempio nei pazienti con emofilia A o B per prevenire o trattare sanguinamenti spontanei o causati da traumi. Possono anche essere utilizzati nei pazienti con insufficienza epatica acuta per correggere la coagulopatia associata alla malattia.
Tuttavia, come tutti i farmaci, gli emostatici sistemici possono avere effetti collaterali indesiderati. Tra questi ci sono trombosi venose profonde e embolia polmonare. Per questo motivo è importante che vengano prescritti solo da medici esperti in ematologia o in anestesia e rianimazione.
In conclusione, il gruppo ATC B02BX comprende una vasta gamma di emostatici per uso sistemico utilizzati per prevenire o trattare sanguinamenti in pazienti con disturbi emorragici. In Italia, l'utilizzo di questi farmaci è relativamente basso rispetto ad altri paesi europei, ma possono essere utilizzati in diverse situazioni cliniche. Tuttavia, è importante che vengano prescritti solo da medici esperti e che i pazienti siano monitorati attentamente per eventuali effetti collaterali indesiderati.