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Farmaci contenenti principio attivo Vaccino pneumococcico ()

Il vaccino pneumococcico è un farmaco biologico utilizzato per prevenire le infezioni causate dal batterio Streptococcus pneumoniae, comunemente noto come pneumococco. Questo microrganismo è responsabile di diverse patologie, tra cui la polmonite, la meningite e l'otite media. In Italia, si stima che ogni anno si verifichino circa 5.000 casi di malattia invasiva pneumococcica (IPD), con una mortalità stimata intorno al 20% nei soggetti adulti.

Il vaccino pneumococcico agisce stimolando il sistema immunitario dell'organismo a produrre anticorpi specifici contro il pneumococco. In questo modo, l'individuo vaccinato sarà protetto dall'infezione o avrà una forma più lieve della malattia se esposto al batterio.

Esistono due tipi principali di vaccini pneumococcici: il vaccino polisaccaridico 23-valente (PPV23) e il vaccino coniugato 13-valente (PCV13). Entrambi i vaccini contengono componenti estratte da diverse varianti del batterio pneumococco, chiamate sierotipi. Tuttavia, i due vaccini differiscono nella composizione e nel meccanismo d'azione.

Il PPV23 contiene polisaccaridi purificati da 23 sierotipi di S. pneumoniae ed è indicato per gli adulti di età superiore ai 65 anni e per i soggetti a rischio di infezioni gravi a causa di condizioni mediche preesistenti. Il PCV13 è un vaccino coniugato che contiene polisaccaridi di 13 sierotipi legati a proteine carrier. Questo vaccino è indicato per i bambini di età compresa tra i 2 mesi e i 5 anni, nonché per gli adulti a rischio di infezioni pneumococciche.

In Italia, il programma di immunizzazione prevede la somministrazione del PCV13 ai bambini nel corso del primo anno di vita, con un richiamo tra i 12 e i 15 mesi. Per gli adulti a rischio, invece, viene somministrato il PPV23. La copertura vaccinale nei bambini italiani è risultata superiore al 90% negli ultimi anni.

Il vaccino pneumococcico è generalmente ben tollerato e sicuro. Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e temporanei, come dolore e gonfiore nel sito dell'iniezione, febbre o malessere generale. Raramente si possono verificare reazioni allergiche gravi o altri effetti avversi seri.

La somministrazione del vaccino pneumococcico è particolarmente importante per le persone a rischio di complicanze gravi in caso di infezione da S. pneumoniae. Tra queste vi sono gli anziani, i bambini molto piccoli, le persone con malattie croniche come il diabete o l'insufficienza cardiaca e coloro che hanno un sistema immunitario indebolito a causa di terapie farmacologiche o patologie specifiche.

La vaccinazione contro il pneumococco ha dimostrato una notevole efficacia nella riduzione della morbilità e della mortalità associate alle infezioni da S. pneumoniae. In Italia, si stima che la vaccinazione abbia prevenuto circa il 50% dei casi di polmonite pneumococcica e il 70% dei casi di meningite pneumococcica nei bambini.

In conclusione, il vaccino pneumococcico rappresenta uno strumento fondamentale nella prevenzione delle infezioni da S. pneumoniae e delle complicanze ad esse associate. La sua somministrazione è raccomandata per i soggetti a rischio e per i bambini nel corso del primo anno di vita, contribuendo così a ridurre l'impatto delle malattie pneumococciche sulla popolazione italiana.

Farmaci contenenti principio attivo Vaccino pneumococcico ()