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Farmaci contenenti principio attivo NERATINIB ()

Il Neratinib è un principio attivo utilizzato nel trattamento di alcune forme di tumore al seno. Si tratta di un inibitore tirosina-chinasi irreversibile, che agisce bloccando l'attività di specifiche proteine coinvolte nella crescita e nella proliferazione delle cellule tumorali. In particolare, il Neratinib è indicato per il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo in fase precoce, dopo la terapia adiuvante a base di trastuzumab.

Il carcinoma mammario HER2-positivo rappresenta circa il 20% dei casi di tumore al seno e si caratterizza per la presenza di una maggiore quantità del recettore HER2 sulle cellule tumorali. Questa condizione rende le cellule più aggressive e resistenti ai trattamenti convenzionali, aumentando così il rischio di recidiva e metastasi.

In Italia, secondo i dati dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), sono stati registrati circa 53.000 nuovi casi di tumore al seno nel 2020, con una prevalenza stimata intorno al 10% per il carcinoma mammario HER2-positivo. Di conseguenza, si stima che oltre 5.000 pazienti potrebbero beneficiare dell'utilizzo del Neratinib come terapia adiuvante.

Il Neratinib viene somministrato per via orale sotto forma di compresse rivestite con film da 40 mg ciascuna. Il dosaggio raccomandato è pari a 240 mg (6 compresse) una volta al giorno, preferibilmente assunte a stomaco vuoto per migliorarne l'assorbimento. La durata del trattamento varia in base alla risposta del paziente e alla tollerabilità del farmaco, ma generalmente si protrae per un periodo di 12 mesi.

Il profilo di sicurezza del Neratinib è stato valutato in diversi studi clinici, che hanno coinvolto pazienti affetti da carcinoma mammario HER2-positivo in fase precoce. Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso di questo farmaco includono diarrea, nausea, vomito, affaticamento e rash cutaneo. In alcuni casi, il Neratinib può causare anche alterazioni della funzionalità epatica e cardiaca.

Per ridurre il rischio di diarrea associata al trattamento con Neratinib, è consigliabile l'utilizzo profilattico di antidiarroici come il loperamide nei primi due cicli terapeutici. Inoltre, è importante monitorare attentamente la funzionalità epatica e cardiaca dei pazienti durante il trattamento e sospendere temporaneamente o ridurre la dose del farmaco in caso di eventi avversi gravi.

Il Neratinib ha dimostrato una significativa efficacia nel ridurre il rischio di recidiva e metastasi nei pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo in fase precoce. Uno studio clinico randomizzato (ExteNET) ha mostrato che l'aggiunta del Neratinib alla terapia adiuvante a base di trastuzumab ha portato a una riduzione relativa del 34% nel rischio di recidiva invasiva o morte per qualsiasi causa.

In conclusione, il Neratinib rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da carcinoma mammario HER2-positivo in fase precoce, in particolare dopo la terapia adiuvante a base di trastuzumab. Grazie alla sua azione specifica sull'attività delle proteine coinvolte nella crescita e nella proliferazione delle cellule tumorali, questo farmaco può contribuire a migliorare significativamente la prognosi e la qualità di vita dei pazienti.

Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente il profilo di sicurezza del Neratinib e monitorare costantemente gli effetti collaterali durante il trattamento. Inoltre, ulteriori studi clinici sono necessari per approfondire l'efficacia del Neratinib in combinazione con altre terapie e per identificare i pazienti che possono trarre maggior beneficio dall'utilizzo di questo farmaco.

Farmaci contenenti principio attivo NERATINIB ()