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Farmaci contenenti principio attivo Naproxene

Il Naproxene è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), largamente utilizzato in Italia e nel mondo per il trattamento di diverse patologie dolorose e infiammatorie. La sua azione terapeutica si basa sulla capacità di inibire la sintesi delle prostaglandine, molecole responsabili della sensazione del dolore e dell'infiammazione.

Il Naproxene è stato scoperto negli anni '60 del XX secolo ed è commercializzato in Italia dal 1970. Nel corso degli anni, ha guadagnato una solida reputazione come farmaco efficace e sicuro per il trattamento di diverse condizioni, tra cui l'artrite reumatoide, l'osteoartrosi, la spondilite anchilosante, le tendiniti, le borsiti e i disturbi mestruali.

In Italia, il consumo di Naproxene è piuttosto elevato: secondo i dati dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), nel 2019 sono state vendute oltre 10 milioni di confezioni di questo farmaco. Questo dato lo colloca tra i FANS più utilizzati nel nostro Paese.

Il Naproxene agisce attraverso l'inibizione della cicloossigenasi (COX), un enzima coinvolto nella sintesi delle prostaglandine a partire dall'acido arachidonico. In particolare, il Naproxene inibisce sia la COX-1 che la COX-2, ma con una maggiore selettività per quest'ultima isoforma enzimatica rispetto ad altri FANS. Questa caratteristica conferisce al Naproxene un profilo di sicurezza gastrointestinale leggermente migliore rispetto ad altri farmaci della stessa classe.

Il Naproxene è disponibile in diverse formulazioni, tra cui compresse, capsule, supposte e gel per uso topico. La posologia varia a seconda della formulazione scelta e delle condizioni da trattare. In genere, la dose iniziale per gli adulti è di 500-1000 mg al giorno, suddivisa in due somministrazioni. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale, la dose deve essere ridotta.

Nonostante il suo ampio impiego e il buon profilo di sicurezza, il Naproxene può causare effetti collaterali in alcuni pazienti. Gli effetti avversi più comuni sono di natura gastrointestinale (nausea, vomito, dolore addominale) e possono essere minimizzati assumendo il farmaco durante i pasti o con un antiacido.

Altri possibili effetti collaterali includono cefalea, vertigini, sonnolenza e reazioni cutanee. In rari casi, il Naproxene può provocare gravi complicanze come ulcere gastriche o perforazioni intestinali; pertanto è importante seguire attentamente le indicazioni del medico e non superare le dosi raccomandate.

Il Naproxene può interagire con altri farmaci; per questo motivo è fondamentale informare il medico curante di tutti i medicinali assunti prima di iniziare un trattamento con questo principio attivo. Tra le interazioni più significative si segnalano quelle con anticoagulanti, diuretici, altri FANS e farmaci per il trattamento dell'ipertensione.

Inoltre, il Naproxene è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad altri componenti del farmaco. È anche sconsigliato in caso di ulcera gastrica o duodenale in fase attiva, sanguinamenti gastrointestinali e gravi insufficienze renali o epatiche.

In conclusione, il Naproxene è un farmaco antinfiammatorio non steroideo molto utilizzato in Italia per il trattamento di diverse patologie dolorose e infiammatorie. Grazie alla sua efficacia e al suo buon profilo di sicurezza, rappresenta una valida opzione terapeutica per molti pazienti affetti da queste condizioni. Tuttavia, come per tutti i FANS, è importante utilizzarlo con cautela e sotto stretto controllo medico per minimizzare il rischio di effetti collaterali e interazioni farmacologiche.

Farmaci contenenti principio attivo Naproxene