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Farmaci contenenti principio attivo Metformina e ertugliflozin ()

La metformina e l'ertugliflozin sono due principi attivi utilizzati nel trattamento del diabete mellito di tipo 2, una patologia cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. In Italia, si stima che circa il 6% della popolazione adulta sia affetta da questa condizione, con un aumento significativo negli ultimi anni. Il presente testo intende fornire una descrizione tecnica di questi due principi attivi, analizzando le loro caratteristiche farmacologiche e le modalità d'uso nel contesto terapeutico.

La metformina è un farmaco appartenente alla classe delle biguanidi ed è considerato uno dei pilastri nella terapia del diabete mellito di tipo 2. La sua azione ipoglicemizzante si basa sulla riduzione della produzione epatica di glucosio e sull'aumento della sensibilità insulinica dei tessuti periferici. Inoltre, la metformina favorisce l'utilizzo del glucosio a livello muscolare e rallenta l'assorbimento intestinale degli zuccheri.

L'ertugliflozin, invece, è un inibitore selettivo del cotrasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT2), una proteina responsabile del riassorbimento renale del glucosio filtrato a livello glomerulare. Bloccando l'azione dell'SGLT2, l'ertugliflozin provoca un aumento dell'escrezione urinaria di glucosio e conseguentemente una diminuzione della glicemia.

La combinazione tra metformina ed ertugliflozin è stata studiata in diversi trial clinici, che hanno dimostrato una maggiore efficacia nel controllo della glicemia rispetto all'uso di ciascun principio attivo singolarmente. In particolare, la terapia combinata ha mostrato un miglioramento significativo nei valori dell'emoglobina glicata (HbA1c), un parametro fondamentale per monitorare il controllo glicemico a lungo termine.

La metformina e l'ertugliflozin sono disponibili in compresse a rilascio prolungato, che consentono una somministrazione una volta al giorno. La dose iniziale raccomandata è di 500 mg di metformina e 5 mg di ertugliflozin al giorno, con la possibilità di aumentare gradualmente la dose fino a raggiungere il controllo ottimale della glicemia. È importante sottolineare che la terapia farmacologica deve essere sempre associata a interventi sullo stile di vita, come l'adozione di una dieta equilibrata e l'esercizio fisico regolare.

La combinazione metformina-ertugliflozin è generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti. Tuttavia, come per tutti i farmaci, possono verificarsi alcuni effetti collaterali. Tra gli effetti indesiderati più comuni si annoverano disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea), cefalea e infezioni del tratto urinario o genitali. Inoltre, l'uso concomitante di altri farmaci ipoglicemizzanti può aumentare il rischio di ipoglicemia, una condizione potenzialmente pericolosa che richiede un monitoraggio attento da parte del medico.

La metformina è controindicata in caso di insufficienza renale grave, mentre l'ertugliflozin deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione renale moderata. Inoltre, entrambi i farmaci sono sconsigliati durante la gravidanza e l'allattamento, a causa della mancanza di dati sufficienti sulla sicurezza in queste situazioni.

In conclusione, la combinazione metformina-ertugliflozin rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. La sinergia tra i due principi attivi consente un migliore controllo della glicemia e un profilo di sicurezza favorevole. Tuttavia, è fondamentale che ogni paziente segua le indicazioni del proprio medico riguardo alla posologia e alle eventuali precauzioni da adottare durante la terapia.

Farmaci contenenti principio attivo Metformina e ertugliflozin ()