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Farmaci contenenti principio attivo Ciclopentolato ()

Il ciclopentolato è un principio attivo appartenente alla categoria dei farmaci noti come anticolinergici. Questa sostanza chimica è ampiamente utilizzata in oftalmologia per le sue proprietà midriatiche e cicloplegiche, ovvero la capacità di dilatare la pupilla e paralizzare temporaneamente l'accomodazione del cristallino dell'occhio. In Italia, il ciclopentolato è disponibile in diverse formulazioni, tra cui colliri e soluzioni oftalmiche.

Il meccanismo d'azione del ciclopentolato si basa sull'inibizione competitiva dei recettori muscarinici presenti nella muscolatura liscia dell'iride e del corpo ciliare dell'occhio. Bloccando questi recettori, il farmaco impedisce l'azione della sostanza chimica acetilcolina, responsabile della contrazione dei muscoli oculari coinvolti nella regolazione del diametro pupillare e nell'accomodazione visiva.

L'utilizzo principale del ciclopentolato riguarda la preparazione degli occhi per esami oftalmologici approfonditi, come la retinoscopia o l'esame del fondo oculare. La dilatazione della pupilla facilita infatti l'esame delle strutture interne dell'occhio, permettendo al medico di valutare con maggiore precisione eventuali patologie o anomalie. Inoltre, il farmaco viene impiegato nel trattamento di alcune condizioni infiammatorie oculari che richiedono una temporanea paralisi dell'accomodazione per ridurre lo stress sul cristallino e prevenire la formazione di sinechie, ovvero aderenze tra l'iride e il cristallino.

Il ciclopentolato è generalmente ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti, tuttavia può causare alcuni effetti collaterali a livello locale o sistemico. Tra gli effetti indesiderati più comuni si annoverano arrossamento oculare, bruciore e prurito agli occhi, visione offuscata temporanea e fotofobia. Raramente, il farmaco può provocare reazioni allergiche cutanee o manifestazioni sistemiche come tachicardia, secchezza delle fauci, ritenzione urinaria e confusione mentale. Tali effetti collaterali sono generalmente transitori e tendono a scomparire spontaneamente al termine dell'azione del farmaco.

La durata dell'effetto midriatico e cicloplegico del ciclopentolato varia in base alla concentrazione della soluzione utilizzata e alla sensibilità individuale del paziente. In genere, l'effetto inizia entro 30-60 minuti dall'applicazione del collirio e persiste per circa 6-24 ore. Durante questo periodo è importante evitare l'esposizione diretta alla luce solare senza adeguata protezione oculare (occhiali da sole), poiché la dilatazione pupillare aumenta il rischio di lesioni retiniche dovute all'esposizione ai raggi ultravioletti.

Il ciclopentolato è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione. Inoltre, il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da glaucoma ad angolo chiuso o a rischio di sviluppare tale patologia, poiché la dilatazione pupillare può favorire un aumento della pressione intraoculare. Anche i soggetti con pregresse patologie cardiovascolari, neurologiche o gastrointestinali dovrebbero consultare il medico prima di utilizzare il ciclopentolato.

In conclusione, il ciclopentolato è un farmaco anticolinergico impiegato principalmente in ambito oftalmologico per le sue proprietà midriatiche e cicloplegiche. Il suo utilizzo consente una migliore valutazione delle strutture interne dell'occhio durante gli esami oftalmologici e contribuisce al trattamento di alcune condizioni infiammatorie oculari. Pur essendo generalmente ben tollerato, il ciclopentolato può causare alcuni effetti collaterali transitori e richiede precauzioni nell'uso in determinate categorie di pazienti.

Farmaci contenenti principio attivo Ciclopentolato ()