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Farmaci contenenti principio attivo Brodalumab

Il Brodalumab è un principio attivo di origine biologica utilizzato nel trattamento di alcune patologie dermatologiche, in particolare la psoriasi a placche. Si tratta di un anticorpo monoclonale umano che agisce selettivamente sul recettore dell'interleuchina-17 (IL-17), una proteina coinvolta nella risposta infiammatoria e immunitaria dell'organismo.

In Italia, la psoriasi colpisce circa il 3% della popolazione, con una prevalenza leggermente superiore negli uomini rispetto alle donne. La malattia si manifesta tipicamente con lesioni cutanee caratterizzate da arrossamento, desquamazione e prurito, che possono variare in estensione e gravità. La psoriasi a placche è la forma più comune della malattia, interessando circa l'80-90% dei pazienti affetti.

Il Brodalumab è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2017 per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa in pazienti adulti che non rispondono adeguatamente ad altre terapie sistemiche o che presentano controindicazioni o intolleranze ad esse. Il farmaco viene somministrato per via sottocutanea attraverso iniezioni periodiche.

L'efficacia del Brodalumab nel trattamento della psoriasi a placche è stata dimostrata in diversi studi clinici controllati e randomizzati. In questi studi, il farmaco ha mostrato una rapida azione terapeutica con miglioramenti significativi delle lesioni cutanee già dopo le prime settimane di trattamento. Inoltre, il Brodalumab ha dimostrato di mantenere la sua efficacia nel tempo, con una buona tollerabilità da parte dei pazienti.

Il meccanismo d'azione del Brodalumab si basa sull'inibizione dell'interleuchina-17, un fattore chiave nella patogenesi della psoriasi. L'IL-17 è prodotta principalmente dai linfociti T helper 17 (Th17), un sottotipo di cellule immunitarie coinvolte nella risposta infiammatoria e nella difesa contro infezioni batteriche e fungine. Nella psoriasi, l'eccessiva produzione di IL-17 contribuisce all'infiammazione cutanea e alla proliferazione delle cellule epiteliali, portando alla formazione delle tipiche lesioni a placche.

Il Brodalumab si lega al recettore dell'IL-17 (IL-17RA), bloccando così l'interazione tra l'interleuchina e il suo recettore e inibendo la cascata infiammatoria che ne deriva. Questo effetto immunomodulante permette di ridurre l'infiammazione cutanea e favorire la normalizzazione del processo di differenziazione cellulare nell'epidermide.

Il profilo di sicurezza del Brodalumab è stato valutato in studi clinici su larga scala che hanno coinvolto migliaia di pazienti affetti da psoriasi a placche. Gli eventi avversi più comuni associati all'utilizzo del farmaco includono infezioni delle vie respiratorie superiori, cefalea, artralgia e reazioni nel sito di iniezione. Tuttavia, la maggior parte di questi effetti è risultata di lieve o moderata entità e non ha richiesto l'interruzione del trattamento.

In conclusione, il Brodalumab rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da psoriasi a placche da moderata a severa che non rispondono adeguatamente ad altre terapie sistemiche o che presentano controindicazioni o intolleranze ad esse. Il farmaco agisce in modo selettivo sul recettore dell'interleuchina-17, riducendo l'infiammazione cutanea e migliorando significativamente la qualità della pelle. Grazie alla sua efficacia e al suo buon profilo di sicurezza, il Brodalumab può contribuire a migliorare notevolmente la qualità di vita dei pazienti affetti da questa patologia cronica e debilitante.

Farmaci contenenti principio attivo Brodalumab