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Farmaci contenenti principio attivo Articaina, associazioni ()

L'articaina è un principio attivo appartenente alla classe degli anestetici locali, in particolare alla famiglia delle ammidi. È largamente utilizzata in ambito odontoiatrico per la sua efficacia e sicurezza nel garantire un'adeguata anestesia locale durante le procedure dentali. In Italia, l'articaina è disponibile sia come farmaco singolo che in associazione con altre sostanze, come ad esempio l'epinefrina (adrenalina), che ne potenzia l'effetto anestetico e prolunga la durata dell'anestesia.

L'articaina agisce bloccando i canali del sodio presenti nelle membrane delle cellule nervose, impedendo così la propagazione degli impulsi nervosi e determinando una temporanea perdita di sensibilità nella zona interessata. La sua struttura chimica presenta un gruppo tiofene, che conferisce all'articaina una maggiore liposolubilità rispetto ad altri anestetici locali. Questa caratteristica permette all'articaina di penetrare più facilmente nei tessuti e raggiungere il sito d'azione con maggiore rapidità ed efficacia.

Le associazioni tra articaina ed epinefrina sono molto comuni nel campo odontoiatrico. L'epinefrina agisce come vasocostrittore locale, riducendo il flusso sanguigno nella zona di somministrazione dell'anestetico. Questo effetto consente di ottenere una maggiore durata dell'anestesia e riduce il rischio di tossicità sistemica dovuta all'anestetico, poiché ne rallenta l'assorbimento nel circolo sanguigno.

In Italia, l'utilizzo dell'articaina è molto diffuso tra i dentisti. Secondo le statistiche, circa il 70% degli anestetici locali utilizzati in odontoiatria contiene articaina. La sua popolarità è dovuta principalmente alla sua rapida insorgenza d'azione, che varia dai 2 ai 5 minuti dalla somministrazione, e alla sua elevata efficacia anche in presenza di infiammazioni o infezioni locali.

L'articaina viene somministrata attraverso iniezioni sottocutanee o intramuscolari nelle aree da anestetizzare. La dose e la modalità di somministrazione dipendono dalla procedura odontoiatrica da eseguire e dalle condizioni del paziente. In generale, la dose massima raccomandata per un adulto è di 7 mg/kg di peso corporeo.

La sicurezza dell'articaina è stata ampiamente dimostrata da numerosi studi clinici. Gli effetti collaterali sono rari e generalmente lievi; tra questi si annoverano reazioni allergiche cutanee localizzate, dolore o gonfiore nel sito d'iniezione e parestesie transitorie (sensazione di formicolio o intorpidimento). È importante segnalare che l'articaina è controindicata nei pazienti con ipersensibilità nota all'anestetico o ad altri componenti della formulazione.

In conclusione, l'articaina rappresenta un farmaco fondamentale nell'ambito dell'anestesia locale in odontoiatria. La sua efficacia, rapidità d'azione e sicurezza ne fanno un'opzione di scelta per molti dentisti italiani. L'associazione con l'epinefrina consente di potenziare ulteriormente l'effetto anestetico e di prolungarne la durata, garantendo al paziente un adeguato controllo del dolore durante le procedure dentali.

Tuttavia, è importante ricordare che l'utilizzo dell'articaina deve essere sempre valutato attentamente dal dentista in base alle specifiche esigenze del paziente e alle condizioni cliniche. Inoltre, è fondamentale seguire le raccomandazioni sulla dose e la modalità di somministrazione per garantire un trattamento sicuro ed efficace.

Farmaci contenenti principio attivo Articaina, associazioni ()