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ENZEPI - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - ENZEPI

ALLEGATO I

1

1. denominazione del medicinale

Enzepi 5.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Enzepi 10.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Enzepi 25.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Enzepi 40.000 unità capsule rigide gastroresistenti

2. composizione qualitativa e quantitativa

Enzepi 5.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Una capsula contiene 39,8 mg di polvere di pancreas di origine porcina con le seguenti attività enzimatiche:

attività lipolitica:

5.000 unità*

attività amilolitica: non meno di

attività proteolitica: non meno di

1.600 unità*

130 unità*

Enzepi 10.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Una capsula contiene 83,7 mg di polvere di pancreas di origine porcina con le seguenti attività enzimatiche:

attività lipolitica:

10.000 unità*

attività amilolitica: non meno di

attività proteolitica: non meno di

3.200 unità*

270 unità*

Enzepi 25.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Una capsula contiene 209,3 mg di polvere di pancreas di origine porcina con le seguenti attività enzimatiche:

attività lipolitica:

25.000 unità*

attività amilolitica: non meno di

attività proteolitica: non meno di

4.800 unità*

410 unità*

Enzepi 40.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Una capsula contiene 334,9 mg di polvere di pancreas di origine porcina con le seguenti attività enzimatiche:

attività lipolitica:

40.000 unità*

attività amilolitica: non meno di

attività proteolitica: non meno di

7.800 unità*

650 unità

unità Ph. Eur.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Capsula rigida gastroresistente.

Enzepi 5.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Capsula rigida con testa opaca bianca e corpo opaco bianco, con la scritta “Enzepi 5”, contenente granulato gastroresistente di colore marrone chiaro.

Enzepi 10.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Capsula rigida con testa opaca gialla e corpo opaco bianco, con la scritta “Enzepi 10”, contenente granulato gastroresistente di colore marrone chiaro.

Enzepi 25.000 unità capsule rigide gastroresistenti

2

Capsula rigida con testa opaca verde e corpo opaco bianco, con la scritta “Enzepi 25”, contenente granulato gastroresistente di colore marrone chiaro.

Enzepi 40.000 unità capsule rigide gastroresistenti

Capsula rigida con testa opaca blu e corpo opaco bianco, con la scritta “Enzepi 40”, contenente granulato gastroresistente di colore marrone chiaro.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Terapia sostitutiva con enzimi pancreatici per l’insufficienza pancreatica esocrina dovuta a fibrosi cistica o altre condizioni (p. es. pancreatite cronica, post-pancreatectomia o cancro pancreatico).

Enzepi è indicato nei lattanti, nei bambini, negli adolescenti e negli adulti.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Posologia

Il dosaggio di Enzepi deve essere individualizzato in base ai sintomi clinici, al grado di steatorrea presente, alla percentuale di lipidi nell’alimentazione o all’effettivo peso corporeo. La terapia deve essere iniziata alla dose minima raccomandata e deve essere aumentata gradualmente sotto supervisione medica, monitorando attentamente la risposta del paziente e i suoi sintomi. I pazienti devono essere istruiti di non aumentare il dosaggio di propria iniziativa.

Modifiche del dosaggio possono richiedere un periodo di aggiustamento di diversi giorni.

Dose massima raccomandata

La dose totale massima raccomandata è di 2.500 unità di lipasi/kg di peso corporeo per pasto (o 10.000 unità di lipasi/kg di peso corporeo al giorno) o 4.000 unità di lipasi/g di lipidi ingeriti al giorno. Dosi più elevate devono essere usate con cautela, se necessario (vedere paragrafi 4.4 e 4.9), e solo se risultate efficaci a fronte di misurazioni dei grassi fecali effettuate nell’arco di 3 giorni, che indicano un miglioramento significativo del coefficiente di assorbimento lipidico.

Ad ogni spuntino, deve essere somministrata metà della dose prescritta di Enzepi per un pasto completo. Le dosi enzimatiche espresse come unità di lipasi/kg di peso corporeo per pasto devono essere ridotte nei pazienti anziani perché questi pazienti tendono a ingerire meno grassi per kg di peso corporeo.

Durante il trattamento con Enzepi, è importante assicurare sempre un’adeguata idratazione del paziente. Un’idratazione insufficiente può predisporre a costipazione o aggravarla.

Dose iniziale

Popolazione pediatrica al di sotto di 1 anno di età

Per i lattanti di età inferiore a 1 anno, la dose iniziale raccomandata è di 5.000 unità di lipasi per pasto (in genere 120 mL di latte) (vedere paragrafo Modo di somministrazione).

Popolazione pediatrica di età compresa tra 1 e meno di 4 anni

Per i bambini di età compresa tra 1 e meno di 4 anni la dose iniziale raccomandata è di 1.000 unità di lipasi/kg di peso corporeo per pasto.

Popolazione pediatrica di età pari o superiore a 4 anni e adulti (inclusa la popolazione anziana)

Per i bambini di età pari o superiore a 4 anni, gli adolescenti e gli adulti la dose iniziale raccomandata è di 500 unità di lipasi/kg di peso corporeo per pasto.

Modo di somministrazione

Per uso orale.

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Enzepi deve essere assunto durante i pasti o gli spuntini, con un bicchiere d’acqua o di succo.

Le capsule devono essere deglutite intere e non masticate o frantumate. Frantumare, masticare o mescolare il contenuto delle capsule con cibi o liquidi con un pH superiore a 5 o conservare il composto ottenuto con il cibo (vedere sotto), può portare alla rottura del rivestimento gastroresistente protettivo con conseguente rilascio anticipato degli enzimi nella cavità orale, irritazione delle membrane mucose e potenziale perdita di attività enzimatica.

Pazienti incapaci di deglutire le capsule intere

Per i pazienti incapaci di deglutire le capsule intere, le capsule possono essere aperte con attenzione e il contenuto mescolato (senza frantumarlo) con piccole quantità di cibi morbidi acidi con pH pari o inferiore a 5 (p. es. purea di frutta [mela/pera], yogurt, succo [arancia/ananas/me­la]). Non mescolare con acqua, latte, latte materno, latte formulato, latte aromatizzato o cibi caldi. Il composto di Enzepi con cibo morbido deve essere assunto immediatamente senza masticare, seguito da acqua o succo, per assicurare l’ingestione completa. Si deve fare attenzione a non trattenere Enzepi in bocca. Il composto non deve essere conservato.

Popolazione pediatrica

Ai pazienti pediatrici di età inferiore a 1 anno, Enzepi deve essere somministrato immediatamente prima di ogni pasto.

La capsula deve essere aperta con attenzione per svuotarne il contenuto (granulato). Il granulato può essere somministrato con una piccola quantità di cibo acido appropriato o direttamente in bocca. Alla somministrazione deve seguire l’allattamento con latte materno o formulato per assicurare l’ingestione completa. Il contenuto della capsula non deve essere mescolato direttamente nel latte materno o formulato in quanto ciò può ridurne l’efficacia. Si deve fare attenzione affinché Enzepi non sia frantumato o masticato o trattenuto in bocca per evitare irritazioni della mucosa orale.

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Colonpatia fibrosante

In pazienti con fibrosi cistica trattati con dosi elevate di preparati a base di pancreatina sono state segnalate stenosi ileocecale e dell’intestino crasso (colonpatia fibrosante). Come precauzione, in presenza di sintomi addominali insoliti o variazioni della sintomatologia addominale il paziente deve essere sottoposto ad accertamenti medici per escludere la possibilità di colonpatia fibrosante, in particolare se il paziente assume oltre 10.000 unità di lipasi/kg/die.

Reazioni anafilattiche

Raramente, sono state segnalate reazioni anafilattiche con l’assunzione di prodotti a base di enzimi pancreatici con differenti formulazioni dello stesso principio attivo (polvere di pancreas). Qualora si manifesti questa reazione, i pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente il trattamento e richiedere assistenza medica urgente.

Potenziale iperuricemia

Occorre cautela nel prescrivere Enzepi a pazienti con storia di gotta, compromissione renale o iperuricemia. I prodotti a base di enzimi pancreatici derivati da suino contengono purine che possono provocare un aumento dei livelli ematici di acido urico.

Potenziale irritazione della mucosa orale

Occorre prestare attenzione affinché il medicinale non venga trattenuto in bocca. Enzepi non deve essere frantumato o masticato o mescolato con cibi con pH superiore a 5 per evitare di danneggiare il rivestimento protettivo gastroresistente, con conseguente rilascio anticipato degli enzimi, irritazione della mucosa orale e/o perdita di attività enzimatica (vedere paragrafo 4.2).

Livelli anomali di glicemia

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Occorre prendere in considerazione la possibilità di un monitoraggio della glicemia nei pazienti a rischio di presentare livelli anomali di glicemia, in quanto il controllo glicemico può essere influenzato dalla somministrazione di una terapia sostitutiva con enzimi pancreatici (vedere paragrafo 4.8).

Sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè è praticamente ‘senza sodio’.

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione

Non sono stati effettuati studi d’interazione.

Per il loro profilo farmacologico, i medicinali a base di enzimi pancreatici non provocano interazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche poiché non vengono assorbiti dal tratto gastrointestinale. Non sono attese interazioni clinicamente rilevanti.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamento

Gravidanza

Non vi sono dati adeguati sull’uso di questo medicinale in donne in gravidanza. Inoltre, non è noto se questo medicinale possa provocare danni al feto quando somministrato a donne in gravidanza o se possa interferire con la capacità riproduttiva. Benché non siano state effettuate indagini precliniche su Enzepi, non vi sono evidenze di assorbimento di questo medicinale. Pertanto, non sono attesi effetti sulla tossicità riproduttiva o evolutiva. Il profilo di rischio-beneficio di questo medicinale deve essere valutato in rapporto alla necessità di fornire un supporto nutrizionale adeguato a una donna in gravidanza con insufficienza pancreatica esocrina. Un apporto calorico adeguato in gravidanza è importante per il normale incremento ponderale della madre e il normale accrescimento fetale. Il ridotto accrescimento ponderale della madre e malnutrizione possono essere associati a esiti avversi della gravidanza.

Allattamento

Non è noto se questo medicinale sia escreto nel latte materno. Ciononostante, non si prevedono effetti indesiderati su neonati/lattanti, dal momento che non si prevede un’esposizione sistemica agli enzimi pancreatici presenti in Enzepi nelle donne che allattano al seno.

Poiché il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso, si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere/as­tenersi dalla terapia con Enzepi tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della continuazione della terapia con Enzepi per la donna che allatta.

Fertilità

Non sono disponibili dati sull’uomo relativi all’effetto di Enzepi sulla fertilità.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Enzepi non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

4.8 effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse serie più importanti osservate con medicinali a base di enzimi pancreatici sono reazioni anafilattiche (vedere paragrafo 4.4) e colonpatia fibrosante (vedere paragrafo 4.4).

Le reazioni avverse più comuni riportate con Enzepi includevano disturbi gastrointestinali [dolore addominale (16%); flatulenza (12%); distensione addominale (7%); diarrea e vomito (6%); costipazione (5%); nausea (3%)] e cefalea nel 6% circa dei pazienti. Negli studi clinici, la maggior parte di queste reazioni è stata di grado da lieve a moderato.

Tabella delle reazioni avverse

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Le reazioni avverse associate alla polvere di pancreas osservate nell’ambito di studi clinici, nella sorveglianza post-marketing e in alcuni effetti di classe aggiuntivi sono presentate nella tabella seguente, in accordo alla Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA, e suddivise in base alla frequenza utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per sistemi e organi

Molto comune

Comune

Non nota

Disturbi del sistema immunitario

Reazione anafilattica** Ipersensibilità al farmaco/ ipersensibilità

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Iperuricemia/i­peruricosuria

Appetito ridotto

Patologie del sistema nervoso

Cefalea

Capogiri

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Dispnea*

Patologie gastrointestinali

Dolore addominale

Diarrea

Vomito

Nausea Costipazione Distensione addominale Flatulenza

Fastidio addominale

Colonpatia fibrosante Gonfiore di labbra e lingua* Stomatite

Dolore addominale superiore Dispepsia

Alterazioni fecali

Feci scolorite

Evacuazioni frequenti

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Gonfiore del viso Orticaria

Eruzione cutanea generalizzata Eruzione cutanea Esantema eritematoso Prurito

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Affaticamento Malessere

Esami diagnostici

Glucosio ematico diminuito

Glucosio ematico aumentato

Peso diminuito

Peso aumentato

*Sintomi di reazioni allergiche.

**Effetti di classe

Descrizione di una selezione di reazioni avverse

Nei pazienti a rischio di presentare livelli anomali di glicemia, la somministrazione di una terapia sostitutiva con enzimi pancreatici può influire sul controllo glicemico (vedere paragrafo 4.4). Con Enzepi sono stati

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riferiti casi di fluttuazioni della glicemia, per la maggior parte non seri e risolti con l’aggiustamento della terapia diabetica.

Gli effetti di classe più rilevanti dei prodotti a base di enzimi pancreatici includono colonpatia fibrosante, iperuricemia/i­peruricosuria e reazioni anafilattiche.

Popolazione pediatrica

Nell’ambito di studi clinici, 110 bambini con fibrosi cistica (FC) di età pari o superiore a 1 mese hanno ricevuto Enzepi a una dose appropriata per ottenere la stabilizzazione dei sintomi. Il profilo di sicurezza di Enzepi nella popolazione pediatrica è risultato simile a quello osservato negli adulti.

Popolazione anziana

Nella popolazione anziana non sono state identificate specifiche reazioni avverse. Frequenza, tipo e gravità delle reazioni avverse sono risultate simili nelle persone anziane con insufficienza pancreatica esocrina e negli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 sovradosaggio

Dosi elevate croniche di prodotti a base di enzimi pancreatici sono state associate a colonpatia fibrosante e di conseguenza, in alcuni casi, a stenosi del colon (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Dosi elevate di prodotti a base di enzimi pancreatici sono state associate a iperuricosuria e iperuricemia, e devono essere usate con cautela in pazienti con storia di gotta, compromissione renale o iperuricemia (vedere paragrafo 4.4). Si raccomandano misure di supporto quali l’interruzione della terapia con enzimi pancreatici e la garanzia di un’adeguata reidratazione.

5. proprietà farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: digestivi, inclusi gli enzimi, preparati a base di enzimi, codice ATC: A09AA02

Meccanismo d’azione

Enzepi appartiene alla famiglia dei prodotti a base di enzimi pancreatici e contiene una quantità definita di lipasi, amilasi e proteasi che sono state estratte da pancreas di suino e purificate attraverso un processo volto a garantire l’inattivazione virale.

Quando le capsule si dissolvono nello stomaco, il granulato gastroresistente si mescola completamente con il chimo senza inattivare gli enzimi sensibili agli acidi. È solo nel duodeno, che ha un differente ambiente con un valore di pH superiore a 5, che questi enzimi digestivi vengono rilasciati dal granulato.

Una volta rilasciati, gli enzimi catalizzano l’idrolisi dei lipidi in monogliceridi, glicerolo e acidi grassi liberi, delle proteine in peptidi e aminoacidi e dell’amido in destrine e zuccheri a catena corta come maltosio e maltotriosio nel duodeno e nell’intestino tenue prossimale, agendo come gli enzimi digestivi fisiologicamente secreti dal pancreas.

Efficacia clinica

L’efficacia di Enzepi è stata valutata in uno studio con comparatore attivo e uno studio controllato con placebo condotti su 130 pazienti con IPE (insufficienza pancreatica esocrina) associata a FC. Sono stati inoltre condotti tre studi di supporto su 34 pazienti pediatrici.

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I dati raccolti nella popolazione con FC e IPE possono essere estrapolati ad altre cause di IPE quali pancreatite cronica, post-pancreatectomia o carcinoma pancreatico.

Studio PR-005

Lo studio registrativo PR-005 è stato condotto in Europa. In questo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con l’attivo, a doppio trattamento, in cross-over, Enzepi è stato confrontato con la terapia standard a base di enzimi pancreatici durante 2 periodi di trattamento. Durante il primo periodo di trattamento, i pazienti hanno ricevuto Enzepi o il comparatore per 28 giorni, a cui è seguito il cross-over all’altro trattamento per un secondo periodo di 28 giorni. Per entrambi i periodi di trattamento, i pazienti hanno ricevuto il primo giorno una dose il più vicina possibile alla dose stabilizzata del prodotto a base di enzimi pancreatici esistente. Quindi, a partire dal secondo giorno era possibile modificare la dose del trattamento assegnato (titolazione verso l’alto e/o verso il basso) per stabilizzare i sintomi di IPE. La stabilizzazione dei sintomi doveva essere ottenuta entro i primi 14 giorni di ciascun periodo di trattamento.

Nella popolazione intent-to-treat sono stati randomizzati in totale 96 pazienti di età compresa tra 12 e 43 anni. Nel corso dello studio, i pazienti erano stati istruiti ad assumere 100 g (± 15 g) di lipidi al giorno e a mantenere un apporto lipidico costante per pasti e spuntini. L’endpoint primario di efficacia era rappresentato dal coefficiente di assorbimento lipidico nel corso di 72 ore (CFA-72h) calcolato, al termine di ciascun periodo di trattamento, sui campioni di feci raccolti negli ultimi 3 giorni di ciascun periodo di trattamento. I campioni sono stati ottenuti in un ambiente controllato approvato che ha permesso di monitorare l’apporto dietetico e la raccolta quantitativa delle feci.

I soggetti hanno raggiunto un CFA-72h medio di 84,08 con Enzepi e di 85,33 con il comparatore. La differenza tra le medie è stata di –1,25 (IC al 95%, range da –3,62 a 1,12), con p=0,2972. Pertanto, negli adolescenti e negli adulti con IPE associata a FC è stata dimostrata sia la non-inferiorità di Enzepi sia la sua equivalenza rispetto al comparatore in termini di controllo dell’assorbimento lipidico (misurato in termini di CFA-72h).

Tabella 1 Analisi del coefficiente di assorbimento lipidico nell’arco di 72 ore (CFA-72h) – Popolazione di pazienti che hanno completato lo studio (Studio: PR-005)

Variabile statistica

Enzepi (N=83)

Trattamento standard (N=83)

Statistica riepilogativa

Media (DS)

Mediana (minimo – massimo)

84,11 (11,073)

85,92 (47,4 – 99,5)

85,34 (9,099)

86,49 (53,5 – 97,3)

Statistica basata sul modello (Enzepi meno Creon) Media LS (errore standard)

84,08 (1,109)

85,33 (1,109)

Differenza tra le medie LS (limiti di confidenza al 95%)

Valore di p

–1,25 (-3,62; 1,12)

0,2972

N: numero di pazienti; DS: deviazione standard; LS: minimi quadrati.

Le statistiche basate sul modello derivano da un modello lineare a effetti misti, che ha incluso il CFA-72h come variabile di risposta, i fattori di trattamento, periodo e sequenza di trattamento, come effetti fissi e la sequenza di trattamento intra-individuale come effetto casuale.

Studio EUR-1008-M

Lo studio di supporto EUR-1008-M, condotto negli Stati Uniti, era uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, in cross-over, su 34 pazienti, di età compresa tra 7 e 23 anni, con IPE dovuta a FC. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Enzepi o il placebo corrispondente per 6–7 giorni di

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trattamento, quindi sono passati all’altro trattamento per ulteriori 6–7 giorni. Durante il periodo di trattamento tutti i pazienti hanno seguito un’alimentazione ricca di grassi (≥100 grammi al giorno).

L’endpoint primario di efficacia era rappresentato dalla differenza media nel coefficiente di assorbimento lipidico (CFA-72h) tra Enzepi e placebo. Durante entrambi i trattamenti, il CFA-72h è stato determinato in base a una raccolta di campioni fecali nell’arco di 72 ore, quando sono stati misurati sia l’escrezione che l’ingestione di lipidi. Il valore di CFA-72h di ciascun paziente durante il trattamento con placebo è stato considerato come il loro valore di CFA-72h in assenza di trattamento.

Il CFA-72h medio è risultato pari all’88% con Enzepi rispetto al 63% con placebo. La differenza media in termini di CFA-72h è stata di 26 punti percentuali maggiore con il trattamento con Enzepi, con intervallo di confidenza al 95% di (19, 32) e p<0,001.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza a breve termine di Enzepi sono state valutate in studi clinici su pazienti pediatrici, di età compresa tra 1 e 17 anni, con IPE dovuta a FC.

Studio EUR-1008-M

Lo studio EUR-1008-M è stato condotto su 34 pazienti con IPE da FC, 26 dei quali erano bambini, tra cui 8 bambini di età compresa tra 7 e 11 anni e 18 adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni.

I risultati sono stati presentati sopra. In questo studio, la sicurezza e l’efficacia nei pazienti pediatrici sono risultate simili a quelle nei pazienti adulti.

Studio EUR 1009-M

Lo studio EUR 1009-M era uno studio in aperto, a singolo braccio, su 19 pazienti, di età compresa tra 1 e 6 anni, con IPE da FC. Circa la metà dei pazienti aveva un’età compresa tra 1 e 3 anni. I pazienti venivano passati ad Enzepi dal loro trattamento usuale a base di enzimi pancreatici (PEP). Dopo un periodo di screening di 4–14 giorni durante la loro terapia PEP abituale, i pazienti hanno ricevuto Enzepi per 14 giorni a dosi titolate individualmente comprese tra 2.300 e 10.000 unità di lipasi per kg di peso corporeo al giorno, con una media di circa 5.000 unità di lipasi per kg di peso corporeo al giorno (non superiore a 2.500 unità di lipasi per kg per pasto). Non era previsto alcun periodo di wash-out.

L’endpoint primario di efficacia era rappresentato dalla percentuale di “responder”, definiti come quei pazienti che non presentavano né steatorrea (contenuto di grassi nelle feci <30%) né segni o sintomi di malassorbimento dopo una e due settimane di trattamento con Enzepi. La steatorrea è stata valutata sulla base del contenuto di grassi fecali mediante test casuale dei grassi fecali ai Giorni 11 e 18 rispetto al basale (quando i soggetti assumevano ancora la terapia PEP abituale).

Il numero di soggetti responder (pazienti con contenuto di grassi fecali <30% e senza segni e sintomi di malassorbimento) al basale è stato di 10/19 (52,6%), 13/19 (68,4%) dopo 1 settimana di trattamento (stabilizzazione) e di 11/19 (57,9%) dopo la seconda settimana di trattamento in aperto con Enzepi. Il contenuto medio di grassi fecali è risultato simile al basale (24,8%), dopo la stabilizzazione (27,0%) e dopo la seconda settimana di trattamento in aperto (27,3%).

Studio PR-011

Lo studio PR-011 era uno studio in aperto, in cross-over, su 15 pazienti di età compresa tra 1 e 11 mesi, con IPE dovuta a FC. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Enzepi somministrato aprendo la capsula ; il contenuto è stato mescolato e somministrato con succo (usando una siringa) oppure con purea di mela (usando un cucchiaio) per 10 giorni di trattamento, seguiti da ulteriori 10 giorni di trattamento usando l’altra modalità di somministrazione.

L’obiettivo primario era valutare l’accettabilità di 2 metodi di somministrazione tramite un questionario sull’accettabilità completato dai caregiver. Dodici pazienti hanno completato entrambi i bracci di trattamento cui erano stati assegnati e sono stati valutati. Complessivamente, i caregiver hanno espresso soddisfazione per la somministrazione con purea di mela rispetto al succo di mela.

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Studio PR-018

Lo studio PR-018 era un’estensione di 12 mesi, in aperto, dello studio PR-011. I pazienti hanno ricevuto Enzepi alla stessa dose usata alla fine dello studio PR-011. La dose di Enzepi è stata aggiustata nel corso dei 12 mesi di studio via via che i pazienti crescevano e aumentavano di peso.

Dodici pazienti hanno completato lo studio. Complessivamente, a fine studio è stato osservato un miglioramento degli indici di crescita, inclusi i percentili peso per età, lunghezza per età e peso per lunghezza, rispetto al basale.

Popolazione anziana

Gli studi clinici su Enzepi non hanno incluso un numero sufficiente di soggetti di età pari o superiore a 65 anni per determinare un’eventuale differenza nella risposta rispetto ai soggetti più giovani. Altre esperienze cliniche riportate non hanno rilevato differenze in termini di risposta tra pazienti anziani e giovani.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Gli enzimi pancreatici contenuti in Enzepi sono gastroresistenti per ridurre al minimo l’eventualità che vengano distrutti o inattivati dagli acidi gastrici. Enzepi è stato concepito per rilasciare la maggior parte degli enzimi in vivo ad un valore di pH >5,5. Gli enzimi pancreatici non vengono assorbiti dal tratto gastrointestinale.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Non sono state effettuate indagini precliniche su Enzepi. Tuttavia, poiché gli enzimi pancreatici non vengono assorbiti dal tratto gastrointestinale, non si prevede l’insorgenza di tossicità sistemica a seguito della somministrazione orale di polvere di pancreas.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Contenuto delle capsule (granulato gastroresistente)

Croscarmellosa sodica

Olio di ricino idrogenato

Silice colloidale anidra

Cellulosa microcristallina

Magnesio stearato

Ipromellosa ftalato

Talco

Trietilcitrato

Involucro della capsula

Ipromellosa

Carragenina (E407)

Potassio cloruro

Titanio biossido (E171)

Cera di carnauba

Acqua purificata

Inoltre per Enzepi 10.000 unità granulato gastroresistente

Ossido di ferro giallo (E172)

Inoltre per Enzepi 25.000 unità granulato gastroresistente

Ossido di ferro giallo (E172)

Indigotina (E132)

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Documento reso disponibile da AIFA il 06/10/2016

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Inoltre per Enzepi 40.000 unità granulato gastroresistente

Indigotina (E132)

Inchiostro di stampa

Gommalacca

Glicole propilenico

Indigotina (E132)

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

2 anni.

Dopo la prima apertura: 6 mesi quando conservato a temperatura inferiore a 25°C.

Tenere il flacone ben chiuso e l’essicante nel flacone per proteggere il medicinale dall’umidità.

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura, vedere paragrafo 6.3.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Flacone in HDPE contenente bustine di essiccante, chiuso con tappo a prova di bambino in polipropilene e con un sigillo removibile.

Confezione da 20, 50, 100 e 200 capsule.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Uso nella popolazione pediatrica

Se necessario, aprire la capsula con attenzione e somministrare il contenuto (granulato) al paziente come descritto nel paragrafo 4.2.

Smaltire eventuali capsule accidentalmente frantumate.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Allergan Pharmaceuticals International Limited

Clonshaugh Industrial Estate

Coolock

Dublin 17

Irlanda

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

11

EU/1/16/1113/001–016

9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione

Data della prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali:.

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ALLEGATO II

A. PRODUTTORE DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO E PRODUTTORE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI

B. CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E UTILIZZO

C. ALTRE CONDIZIONI E REQUISITI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

D. CONDIZIONI O LIMITAZIONI PER QUANTO RIGUARDA L’USO SICURO ED EFFICACE DEL MEDICINALE

13

A. PRODUTTORE DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO E PRODUTTORE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI

Nome e indirizzo del produttore del principio attivo biologico

Nordmark Arzneimittel GmbH & Co. KG

Pinnauallee 4

25436 Uetersen

GERMANIA

Nome e indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti

Adare Pharmaceuticals Srl

Via Martin Luther King 13

20060 Pessano Con Bornago

ITALIA

B. CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E UTILIZZO
^
^

Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve effettuare le attività e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel RMP approvato e presentato nel modulo 1.8.2 dell’au­torizzazione all'immissione in commercio e in ogni successivo aggiornamento approvato del RMP.

Il RMP aggiornato deve essere presentato:

^ su richiesta dell’Agenzia europea dei medicinali;

^ ogni volta che il sistema di gestione del rischio è modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio).

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