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EBASTINA SUBSTIPHARM - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - EBASTINA SUBSTIPHARM

RIASSUNTO DELLE CARTTERISTICHE DEL PRODOTTO

Ebastina Substipharm 10 mg, compressa orodispersibile

Ebastina Substipharm 20 mg, compressa orodispersibile

2. composizione qualitativa e quantitativa

Ogni compressa orodispersibile contiene 10 mg ebastina.

Ogni compressa orodispersibile contiene 20 mg ebastina.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Compresse orodispersibile.

EBASTINA SUBSTIPHARM 10 mg: compresse orodispersibile di colore da bianco a biancastro, rotonde, biconvesse, aventi un diametro di circa 8,50 mm e spesse 2,20 mm , con la scritta ‘10’ incisa su un lato, lisce sull’altro lato.

EBASTINA SUBSTIPHARM 20 mg: compresse orodispersibile di colore da bianco a biancastro, rotonde, biconvesse, aventi un diametro di circa 11 mm e spesse 2,70 mm, con la s critta ‘20’ incisa su un lato, lisce sull’altro lato.

4. informazioni cliniche

4.1. indicazioni terapeutiche

EBASTINA SUBSTIPHARM 10 mg

Trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale e perenne, associata o meno a congiuntivite allergica, in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età ed oltre. Trattamento dell’orticaria in adulti dai 18 anni di età.

EBASTINA SUBSTIPHARM 20 mg

Trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale e perenne, associata o meno a congiuntivite allergica, in adulti e adolescenti dai 12 anni di età ed oltre.

4.2. posologia e modo di somministrazione

Per uso orale.

Posologia

Rinite allergica associata o meno a congiuntivite allergica

Per gli adolescenti di età pari o superiore ai 12 anni e per gli adulti, si applicano le seguenti raccomandazioni posologiche:

– 10 mg di ebastina (1 compressa orodispersibile di EBASTINA SUBSTIPHARM 10 mg) una volta al

giorno. In caso di gravi sintomi, la dose può essere aumentata a 20 mg di ebastina (2 compresse orodispersibile di EBASTINA SUBSTIPHARM 10 mg) una volta al giorno.

– 10 mg di ebastina (1 compressa orodispersible di EBASTINA SUBSTIPHARM 10 mg) una volta al

giorno. In caso di gravi sintomi, la dose può essere aumentata a 20 mg di ebastina (1 compressa orodispersibile di EBASTINA SUBSTIPHARM 20 mg) una volta al giorno.

[solo per il dosaggio da 10 mg:]

Orticaria

Per gli adulti di età pari o superiore ai 18 anni si applicano le seguenti raccomandazioni posologiche:

– 10 mg di ebastina (1 compressa orodispersible) una volta al giorno.

Popolazioni speciali

Nei pazienti con insufficienza renale lieve, moderata o grave o con insufficienza epatica da lieve a moderata non è necessario alcun adeguamento della dose. Nei pazienti con insufficienza epatica grave non vi è

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Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

alcuna esperienza con dosi superiori a 10 mg; pertanto nei pazienti con grave insufficienza epatica la dose non deve superare i 10 mg.

Il trattamento può essere prolungato fino alla scomparsa dei sintomi.

Popolazione pediatrica

[solo per il dosaggio da 10 mg:]

La sicurezza e l’efficacia di (EBASTINA SUBSTIPHARM 10 mg nel trattamento dell’orticaria non sono state stabilite in bambini e adolescenti di età pari e inferiore a 18 anni.

La sicurezza e l’efficacia di EBASTINA SUBSTIPHARM 10 mg o 20 mg non sono state stabilite in bambini di età pari o inferiore a 12 anni.

Modo di somministrazione

La compressa orodispersibile deve essere posizionata sulla lingua dove si scioglierà. Non sono necessari acqua o altri liquidi. La compressa orodispersibile deve essere estratta dal blister con attenzione, con mani asciutte, non deve essere rotta e deve essere assunta immediatamente.

L’ebastina può essere assunta con o senza cibo.

Durata del trattamento

Il medico deciderà la durata della terapia.

4.3. controindicazioni

- ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4. avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Cautela deve essere prestata in caso di somministrazione di ebastina a pazienti con accertato prolungamento dell’intervallo QTc sull’elettrocar­diogramma, ipopotassiemia e in caso d’uso concomitante di medicinali che prolungano l’intervallo QTc o inibiscono il sistema dell'enzima epatico del CYP450 2J2, 4F12 o 3A4, come antifungini imidazolici e antibiotici macrolidi (vedere paragrafo 4.5).

Si raccomanda cautela nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.2).

Poiché esiste un’interazione farmacocinetica con gli antimicotici di tipo imidazolico, quali ketoconazolo e itraconazolo, o con gli antibiotici macrolidi, come eritromicina, e agenti antitubercolari, come rifampicina (vedere paragrafo 4.5), si deve prestare attenzione alla prescrizione di ebastina con farmaci appartenenti a tali gruppi.

4.5. interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione

Sono state osservate interazioni farmacocinetiche quando l’ebastina viene somministrata con ketoconazolo o itraconazolo ed eritromicina. Queste interazioni hanno comportato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di ebastina e in misura minore di carebastina, che non sono state tuttavia associate ad alcun effetto farmacodinamico clinicamente significativo.

Sono state osservate interazioni farmacocinetiche quando ebastina è somministrata in concomitanza con rifampicina. Queste interazioni possono comportare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche e una riduzione degli effetti antistaminici.

Non sono state riportate interazioni di ebastina con teofillina, warfarin, cimetidina, diazepam o alcool.

L’assunzione di ebastina con il cibo non interferisce con il suo effetto clinico.

4.6. fertilità, gravidanza e allattamentoi dati riguardanti l’uso di ebastina in donne in gravidanza sono limitati. gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embriofetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). a scopo precauzionale, ebastina non deve essere usata durante la gravidanza, a meno che non sia indispensabile.

Allattamento

Non è noto se il principio attivo venga escreto nel latte materno. Nel ratto, è stata dimostrata l'escrezione di ebastina nel latte. Ebastina non deve essere usata durante l’allattamento al seno.

Fertilità

Non sono disponibili dati circa gli effetti di ebastina sulla fertilità nell’uomo.

4.7. effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

L'ebastina non ha effetti, se non minimi, sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. La maggior parte dei pazienti trattati con ebastina possono mettersi alla guida di veicoli o svolgere attività che richiedono una buona capacità di reazione. Tuttavia, al fine di identificare soggetti sensibili che reagiscono in maniera inusuale a ebastina, si consiglia di accertarsi delle reazioni individuali prima che un paziente guidi o svolga attività complesse: possono verificarsi sonnolenza o capogiri (vedere paragrafo 4.8).

4.8. effetti indesiderati

In un’analisi per dati aggregati di studi clinici con ebastina, controllati con placebo, in 5.708 pazienti, le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state cefalea, secchezza della bocca e sonnolenza.

Negli studi clinici condotti su bambini (n=460) le reazioni avverse segnalate sono state simili a quelle osservate con gli adulti.

La tabella sottostante elenca le reazioni avverse derivanti da studi clinici e dall'esperienza post-marketing seguendo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a<1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000) e molto raro (<1/10.000).

Classificazione per sistemi e organi

Molto comune (≥ 10%)

Comune (>1% -<10%)

Raro

(>0.01% – < 0.1%)

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità (anafilassi ed angioedema)

Disturbi psichiatrici

Nervosismo, insonnia

Patologie del sistema nervoso

Mal di testa

Sonnolenza

Capogiri, ipoestesia, disgeusia

Patologie cardiache

Palpitazioni, tachicardia

Disturbi gastrointestinali

Secchezza della bocca

Dolore addominale, vomito, nausea, dispepsia

Patologie epatobiliari

Epatite, colestasi, anormalità nei test di funzionalità epatica (aumento di transaminasi, gamma-GT, fosfatasi alcalina e bilirubina)

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Orticaria, eruzione cutanea, dermatite

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Disturbi mestruali

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di

somministrazione

Edema, astenia

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.

4.9. sovradosaggio

Sintomi

In studi con dosi elevate, non sono stati osservati segni o sintomi clinicamente significativi, fino a 100 mg somministrati una volta al giorno. Il sovradosaggio può aumentare il rischio di sedazione ed effetti antimuscarinici.

Trattamento

Non esiste un antidoto specifico per ebastina.

In caso di sovradosaggio il trattamento dovrà essere sintomatico e dovrà essere effettuato un monitoraggio delle funzioni vitali, compreso un ECG con valutazione dell’intervallo QT, per almeno 24 ore. In caso di sviluppo di sintomi a livello del sistema nervoso centrale può essere necessario il ricovero in terapia intensiva. Se necessario, può essere somministrato carbone attivo.

5. proprietà farmacologiche

5.1. proprietà farmacodinamiche

Classificazione farmacoterapeutica: Antistaminici per uso sistemico, altri antistaminici per uso sistemico. Codice ATC: R06A X22

Meccanismo d’azione

Ebastina è un potente antagonista altamente selettivo del recettore istaminico H1 a lunga durata d’azione senza alcun effetto anticolinergico.

In seguito a somministrazione orale l’ebastina e il metabolita attivo attraversano la barriera emato-encefalica solo in minima parte. Questo riscontro è in linea con il leggero effetto sedativo osservato negli studi sui possibili effetti di ebastina sul sistema nervoso centrale.

Effetti farmacodinamici

I test di eruzione cutanea all’istamina hanno rivelato un effetto antistaminico statisticamente e clinicamente significativo a partire da 1 ora dopo la somministrazione e con durata di più di 48 ore.

Dopo la fine del trattamento di una durata di 5 giorni l’attività anti istaminica dura per più di 72 ore.

Questa attività è correlata ai livelli plasmatici del principale metabolita acido attivo carebastina.

Dopo somministrazione ripetuta l’inibizione dei recettori periferici rimane a livello costante senza tachifilassi

Questi risultati suggeriscono che ebastina a dosi di almeno 10 mg produce una inibizione dei recettori periferici H1 per l'istamina, rapida, intensa e di lunga durata, compatibile con una mono-somministrazione giornaliera.

Non è stato osservato un aumento significativo della sedazione alle dosi terapeutiche raccomandate sui test EEG, la performance cognitiva, coordinazione senso-motoria e valutazione soggettiva. Questi risultati concordano con quelli degli studi clinici in doppio cieco: l'incidenza della sedazione è risultata comparabile nei gruppi trattati con ebastina o con placebo.

In seguito alla somministrazione alle dosi raccomandate nei volontari sani, non è stato osservato alcun prolungamento dell'intervallo QT o altri effetti cardiaci indesiderati in studi specifici sugli effetti cardiaci di ebastina.

Mentre non è stato osservato alcun effetto del sovradosaggio di ebastina sull’intervallo QTc con sovradosaggi fino a 60 mg al giorno, sovradosaggi ripetuti fino a 100 mg/die o di 500 mg in un’unica somministrazione hanno causato un aumento statisticamente significativo, ma clinicamente irrilevante di 10 ms (2,7%) provocando un leggero aumento della frequenza cardiaca di alcuni battiti al minuto. Ciò ha determinato un accorciamento dell'intervallo QT senza alcun effetto significativo sull’intervallo QTc corretto in misura corrispondente.

5.2. proprietà farmacocinetiche

L’ebastina viene assorbita rapidamente ed è soggetta a un consistente metabolismo di primo passaggio dopo la somministrazione orale. Viene quasi totalmente convertita nel metabolita attivo carebastina. Dopo una dose orale di 10 mg di ebastina, a distanza di 2,6–4 ore sono stati osservati livelli plasmatici massimi di 80–100 ng/ml di carebastina. L'emivita del metabolita è di 15–19 ore, il cui 66% viene escreto nelle urine sotto forma di metaboliti coniugati. In seguito alla somministrazione ripetuta di una dose giornaliera di 10 mg, lo steady state con livelli plasmatici di 130–160 ng/ml viene raggiunto dopo 3–5 giorni.

Dopo una singola dose di 20mg, la massima concentrazione plasmatica di ebastina è raggiunta da 1 a 3 ore.

In media questa concentrazione è di 2,8 ng/ml. La concentrazione plasmatica massima media del metabolita principale, carebastina, è 157 ng / ml.

La farmacocinetica di ebastina, così come quella del suo metabolita attivo, carebastina, ha dimostrato di essere lineare al margine terapeutico raccomandato di 10 – 20 mg.

Più del 95% di ebastina e carebastina si lega alle proteine plasmatiche.

Studi in vitro su microsomi epatici umani dimostrano che l’ebastina viene metabolizzata in carebastina principalmente attraverso i sistemi dell’enzima del CYP450 (2J2, 4F12 e 3A4). Dopo la somministrazione concomitante di ketoconazolo o eritromicina (entrambi inibitori del CYP450 3A4), sono stati osservati aumenti significativi delle concentrazioni plasmatiche di ebastina e carebastina (vedere paragrafo 4.5).

Speciali gruppi di pazienti

Nei pazienti anziani, non sono state osservate alterazioni della farmacocinetica a confronto con gli adulti giovani.

Nei pazienti con insufficienza renale lieve, moderata o grave e nei pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata trattati con dosi giornaliere di 20 mg di ebastina, le concentrazioni plasmatiche di ebastina e carebastina nel primo e nel quinto giorno di trattamento sono state simili a quelle ottenute nei volontari sani.

Nei pazienti con insufficienza renale, l’emivita di eliminazione del metabolita carebastina è prolungata a 2326 ore. Nei pazienti con insufficienza epatica, l’emivita è di 27 ore.

Per le compresse di ebastina rivestite con film, in caso di assunzione concomitante di cibo si osserva un aumento da 1,5 a 2,0 volte del livello plasmatico di carebastina, il principale metabolita attivo di ebastina, e un aumento del 50% della AUC, mentre il Tmax rimane invariato. Tuttavia, l’efficacia clinica non viene influenzata.

5.3. dati preclinici di sicurezza

I dati preclinici non rivelano speciali pericoli per l’essere umano sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità della riproduzione e dello sviluppo. La fertilità e la durata della gestazione non sono risultate compromesse.

6. informazioni farmaceutiche

6.1. elenco degli eccipienti

6.3. Periodo di validità

6.4. Precauzioni particolari per la conservazione

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

6.5. natura e contenuto del contenitore

Blister OPA/Alu/PVC– Carta/PET/Alu con pellicola removibile.

Confezioni:

10, 15, 20, 30, 40, 50 e 100 compresse orodispersibile.

10, 20, 30, 50e 100 compresse orodispersibile.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6. precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Nessuna particolare precauzione.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivanti da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

SUBSTIPHARM DEVELOPPEMENT

24 rue Erlanger

75016 PARIS

Francia

8. NUMERO/I DELL’ AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

043271016 – „10 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 10 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271028 – „10 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 15 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271030 – „10 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 20 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271042 – „10 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 30 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271055 – „10 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 40 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271067 – „10 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 50 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271079 – „10 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 100 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271081 – „20 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 10 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271093 – „20 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 20 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271105 – „20 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 30 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271117 – „20 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 50 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

043271129 – „20 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI“ 100 COMPRESSE IN BLISTER OPA/AL/PVC-CARTA/PET/AL

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Composizione: Aroma naturale, sostanza aromatizzante identica a quella naturale, gomma di acacia (E414), maltodestrina, sodio benzoato (E211), butilidrossianisolo (E320).