Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DESTROMETORFANO BROMIDRATO SELLA
1.
Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili.
Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo.
Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione.
2.
Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili
Una compressa contiene
Principio attivo: destrometorfano bromidrato 7,65 mg
Eccipiente con effetti noti: sorbitolo
Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo
10 ml di sciroppo contengono
Principio attivo: destrometorfano bromidrato 30 mg
Eccipienti con effetti noti: saccarosio, metile paraidrossibenzoato
Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione 1 ml di soluzione contiene
Principio attivo: destrometorfano bromidrato 15 mg
(1 ml corrisponde a 20 gocce)
Eccipiente con effetti noti: metile paraidrossibenzoato
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3.
Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili
Compresse masticabili
Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo
Sciroppo
Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione
Gocce orali, soluzione
4. informazioni cliniche
4.1. indicazioni terapeutiche
Il destrometorfano bromidrato è indicato per il trattamento sintomatico della tosse secca.
4.2. posologia e modo di somministrazione
Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili
Adulti e adolescenti (da 12 a 18 anni)
L’intervallo di dose generalmente consigliato varia da 1 compressa a 3 compresse ogni 6 ore.
La dose massima raggiungibile nelle 24 ore è 10–11 compresse.
Bambini fino a 12 anni
Destrometorfano bromidrato non deve essere usato.
Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo
Adulti e adolescenti (da 12 a 18 anni)
Documento reso disponibile da AIFA il 06/01/2022 1/7
L’intervallo di dose generalmente consigliato varia da 10 mg (un cucchiaino da caffè corrispondente a circa 3 ml) a 20 mg (2 cucchiaini da caffè corrispondenti complessivamente a circa 6 ml) ogni 6 ore.
La dose massima raggiungibile nelle 24 ore è di 80 mg.
Bambini fino a 12 anni
Destrometorfano bromidrato non deve essere usato.
Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione
Adulti e adolescenti (da 12 a 18 anni)
L’intervallo di dose generalmente consigliato varia da 10 mg (circa 14 gocce) a 20 mg (circa 28 gocce) ogni 6 ore.
La dose massima raggiungibile nelle 24 ore è di 80 mg (circa 110 gocce).
Bambini fino a 12 anni
Destrometorfano bromidrato non deve essere usato.
La durata del trattamento con questo medicinale non deve essere superiore ai 5–7 giorni.
4.3. controindicazioni
– Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
– asma bronchiale, BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), polmonite, difficoltà respiratorie, depressione respiratoria;
– malattie cardiovascolari, ipertensione;
– ipertiroidismo;
– diabete;
– glaucoma;
– ipertrofia prostatica;
– stenosi dell’apparato gastroenterico ed urogenitale;
– epilessia;
– gravi malattie epatiche;
– bambini di età inferiore a 12 anni;
– non usare contemporaneamente o nelle due settimane successive a farmaci antidepressivi inibitori delle MAO;
– primo trimestre di gravidanza, allattamento (vedere paragrafo 4.6).
4.4. avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Il trattamento con destrometorfano bromidrato non deve essere protratto oltre i 5–7 giorni. In mancanza di una risposta terapeutica entro pochi giorni, il medico deve rivalutare la situazione.
Il destrometorfano bromidrato può dare assuefazione. A seguito di un uso prolungato, i pazienti possono sviluppare tolleranza al medicinale, così come dipendenza mentale e fisica (vedere paragrafo 4.8).
Sono stati riportati casi di abuso e dipendenza da destrometorfano. Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti e giovani adulti, nonché con pazienti con una storia di abuso di farmaci o sostanze psicoattive.
Una tosse cronica può essere sintomo precoce di asma e quindi destrometorfano bromidrato non è indicato per la soppressione della tosse cronica o persistente (es. dovuta a fumo, enfisema, asma, ecc.).
Il destrometorfano bromidrato deve essere somministrato con particolare cautela e solo su consiglio medico nel caso la tosse sia accompagnata da altri sintomi quali: febbre, rash, mal di testa, nausea e vomito.
Il medicinale non deve essere assunto in caso di tosse accompagnata da secrezione abbondante. In caso di tosse irritante con una notevole produzione di muco, il trattamento con destrometorfano bromidrato deve essere effettuato con particolare cautela e solo su consiglio medico dopo un’attenta valutazione del rischio-beneficio.
Durante la terapia con destrometorfano bromidrato è sconsigliabile l’uso di alcool (vedere paragrafo 4.5).
Somministrare con cautela e solo dopo un’attenta valutazione del rischio-beneficio destrometorfano bromidrato nei pazienti con malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo, diabete, glaucoma, ipertrofia prostatica, stenosi dell’apparato gastroenterico ed urogenitale, epilessia, alterata funzionalità epatica, nei soggetti che stanno assumendo farmaci antidepressivi, come i farmaci inibitori delle MAO.
Il destrometorfano è metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6 (CYP2D6). L’attività di questo enzima è geneticamente determinata. Circa il 10% della popolazione metabolizza lentamente il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. È necessario pertanto prestare attenzione in pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6 (vedere anche paragrafo 4.5).
Sindrome da serotonina
Effetti serotoninergici, incluso lo sviluppo di una sindrome da serotonina potenzialmente letale, sono stati
Documento reso disponibile da AIFA il 06/01/2022 2/7
segnalati per destrometorfano con somministrazione concomitante di agenti serotoninergici, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (selective serotonin reuptake inhibitors, SSRI), farmaci che alterano il metabolismo della serotonina (tra cui gli inibitori della monoammino-ossidasi [monoamine oxidase inhibitors, MAOI]) e gli inibitori del CYP2D6.
La sindrome da serotonina può includere variazioni dello stato mentale, instabilità autonomica, anomalie neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali.
Qualora si sospetti una sindrome da serotonina, il trattamento con Destrometorfano bromidrato Sella dovrà essere interrotto.
Evitare di assumere succo di pompelmo durante il trattamento con questo medicinale perché si può verificare un aumento degli effetti tossici o una diminuzione dell’effetto. Evitare di assumere alcol durante il trattamento con questo medicinale (vedere paragrafo 4.5).
Rischio dall’uso concomitante di medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse
L’uso concomitante di Destrometorfano bromidrato Sella e medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni terapeutiche alternative. Se si decide di prescrivere Destrometorfano bromidrato Sella in concomitanza a medicinali sedativi, deve essere usata la dose efficace più bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
I pazienti devono essere attentamente monitorati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili
Questo medicinale contiene sorbitolo (E420). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.
Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo
Questo medicinale contiene saccarosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Questo medicinale contiene metile paraidrossibenzoato (E218) che può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione
Questo medicinale contiene metile paraidrossibenzoato (E218) che può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
4.5. interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Farmaci inibitori delle MAO
La somministrazione concomitante di destrometorfano bromidrato con farmaci inibitori delle MAO è controindicata. Inoltre, non si devono assumere le compresse di destrometorfano bromidrato nelle due settimane successive alla terapia con farmaci inibitori delle MAO. L’associazione con questi farmaci può, infatti, indurre lo sviluppo di una sindrome serotoninergica caratterizzata dai seguenti sintomi: nausea, ipotensione, iperattività neuromuscolare (tremore, spasmo clonico, mioclonico, aumento della risposta riflessa e rigidità di origine piramidale), iperattività del sistema nervoso autonomo (diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, midriasi) e stato mentale alterato (agitazione, eccitazione, confusione), fino ad arrivare all’arresto cardiaco e alla morte.
Linezolid e sibutramina
Sono stati riportati casi di sindrome serotoninergica anche a seguito della somministrazione concomitante del destrometorfano bromidrato con linezolid e sibutramina.
Farmaci inibitori del sistema nervoso centrale
La somministrazione concomitante di destrometorfano bromidrato con farmaci con un effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale quali ipnotici, sedativi o ansiolitici, oppure con l’assunzione di alcool, può portare ad effetti additivi a carico del sistema nervoso centrale.
Farmaci inibitori del citocromo P4502D6 (CYP2D6)
Il destrometorfano è metabolizzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L’uso concomitante di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Ciò aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e
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terbinafina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell’agente. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina, tioridazina, cimetidina e ritonavir hanno effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se è necessario l’uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano.
Farmaci secretolitici
Qualora il destrometorfano bromidrato venisse utilizzato in combinazione con farmaci secretolitici, la riduzione del riflesso della tosse può portare ad un grave accumulo di muco.
Succo di pomplemo
Il succo di pompelmo può aumentare l’assorbimento, la biodisponibilità e l’eliminazione del destrometorfano bromidrato, con conseguente aumento della sua tossicità e diminuzione del suo effetto.
Medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse:
L’uso concomitante di oppioidi con medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento concomitante devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).
4.6. fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I risultati degli studi epidemiologici su un campione limitato di popolazione non hanno indicato un aumento della frequenza delle malformazioni nei bambini che sono stati esposti a destrometorfano bromidrato durante il periodo prenatale. Tuttavia, questi studi non documentano adeguatamente il periodo e la durata del trattamento con destrometorfano bromidrato.
Gli studi di tossicità riproduttiva sugli animali non indicano per il destrometorfano bromidrato un potenziale rischio per l’uomo (vedere paragrafo 5.3).
Destrometorfano bromidrato non deve essere usato durante i primi tre mesi di gravidanza; inoltre, poiché la somministrazione di alte dosi di destrometorfano bromidrato, anche per brevi periodi, può causare depressione respiratoria nei neonati, nei mesi successivi il farmaco deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e dopo un’attenta valutazione dei benefici e dei rischi.
Allattamento
Poiché non è nota l’escrezione del farmaco nel latte materno e non può essere escluso un effetto di depressione respiratoria sul neonato, destrometorfano bromidrato è controindicato durante l’allattamento.
4.7. effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Il destrometorfano bromidrato può alterare la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari, in quanto può indurre sonnolenza. Tale effetto si accentua in caso di assunzione contemporanea di alcool (vedere paragrafo 4.5).
4.8. effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di destrometorfano bromidrato organizzati secondo la classificazione sistematica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza di tutti i singoli effetti elencati.
Patologie del sistema nervoso
Sonnolenza, affaticamento, nistagmo, distonia, capogiri, stordimento mentale e linguaggio scurrile.
Sindrome serotoninergica, caratterizzata da: nausea, ipotensione, iperattività neuromuscolare (tremore, spasmo clonico, mioclonico, aumento della risposta riflessa e rigidità di origine piramidale), iperattività del sistema nervoso autonomo (diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, midriasi) e stato mentale alterato (agitazione, eccitazione, confusione), fino ad arrivare all’arresto cardiaco e alla morte.
Disturbi psichiatrici
Psicosi, allucinazioni.
Dipendenza psichica; il destrometorfano ha un basso rischio di abuso e dipendenza. Tuttavia, sono stati riportati casi di dipendenza psichica (non fisica) e casi di abuso a causa dell’effetto euforico determinato dalla sostanza.
Disturbi del sistema immunitario
Reazioni anafilattiche e anafilattoidi.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Iperpiressia e ipertermia.
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione Diabete mellito.
Patologie gastrointestinali
Nausea, vomito, disturbi gastrointestinali e riduzione dell’appetito.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Reazioni allergiche cutanee ed eruzioni cutanee.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9. sovradosaggio
Sintomi e segni:
Il sovradosaggio di destrometorfano può essere associato a nausea, vomito, distonia, agitazione, confusione, sonnolenza, stupore, nistagmo, cardiotossicità (tachicardia, ECG anormalo incluso il prolungamento dell’intervallo QTc), atassia, psicosi tossica con allucinazioni visive, ipereccitabilità.
In caso di sovradosaggio massivo, si possono osservare i seguenti sintomi: coma, depressione respiratoria, convulsioni.
In casi estremi, possono verificarsi ritenzione urinaria e depressione respiratoria.
Gestione:
Il carbone attivo può essere somministrato a pazienti asintomatici che hanno ingerito sovradosaggi di destrometorfano nell’ora precedente.
Per i pazienti che hanno ingerito destrometorfano e sono sedati o comatosi, si può prendere in considerazione naloxone, nelle dosi usuali per il trattamento del sovradosaggio da oppioidi. Possono essere utilizzate benzodiazepine per le convulsioni e benzodiazepine e misure di raffreddamento esterno per l’ipertermia da sindrome da serotonina.
In caso di necessità ricorrere a cure mediche intensive (in particolare intubazione, ventilazione). Può essere necessario ricorrere a precauzioni per salvaguardare la perdita di calore e reintegrare i liquidi. La somministrazione per via endovenosa di naloxone può antagonizzare gli effetti del destrometorfano bromidrato sul sistema nervoso centrale, in particolare la depressione respiratoria.
Se necessario, si raccomanda di effettuare la lavanda gastrica.
Non somministrare emetici ad azione centrale.
5. proprietà farmacologiche
5.1. proprietà farmacodinamiche
Categoria farmaco terapeutica: sedativo della tosse, codice ATC: R05DA09.
Il destrometorfano bromidrato è lo stereoisomero destrogiro del 3-metossi levorfanolo, una sostanza oppioide. Esso possiede un’azione depressiva dei centri midollari della tosse, causandone un innalzamento della soglia di comparsa. Pertanto, il destrometorfano bromidrato ha un’azione antitussiva centrale. Alle dosi consigliate non possiede le proprietà tipiche delle sostanze oppioidi, quali: analgesia, depressione respiratoria, dipendenza e tolleranza.
5.2. proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Il destrometorfano bromidrato, dopo somministrazione orale, è assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale. Il picco di concentrazione plasmatica viene raggiunto in 2 ore. La sua azione si manifesta in 0,5–1 ora dopo la somministrazione e si protrae per circa sei ore.
Distribuzione
Studi su animali hanno dimostrato che il destrometorfano bromidrato viene captato e si concentra nei tessuti corticali.
Metabolismo
Il destrometorfano bromidrato è metabolizzato nel fegato (effetto di primo passaggio). Le principali tappe metaboliche sono l’ossidazione O- e la de metilazione N-, mediata dal CYP3A e CYP2D6, e la successiva coniugazione. Il principale metabolita attivo è il destrorfano, che presenta una modesta attività antitussiva. Altri metaboliti sono la 3-metossimorfina e la 3-idrossimorfina.
Poiché il CYP2D6 è un enzima polimorfo, il metabolismo del destrometorfano dipende anche dal genotipo degli individui. La frequenza del genotipo che presenta una ridotta attività del CYP2D6 varia tra i diversi
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gruppi etnici dall’1 al 10%.
Il destrometorfano subisce un metabolismo di primo passaggio rapido ed esteso nel fegato dopo la somministrazione orale. L’O-demetilazione (CYD2D6) geneticamente controllata è il principale determinante della farmacocinetica del destrometorfano in volontari umani. Risulta esistano fenotipi distinti per questo processo di ossidazione, con conseguente farmacocinetica altamente variabile tra i soggetti. Il destrometorfano non metabolizzato e i tre metaboliti del morfinano demetilati, destrorfano (noto anche come 3-idrossi-N-metilmorfinano), 3-idrossimorfinano e 3-metossimorfinano, sono stati identificati come prodotti coniugati nelle urine.
Il destrorfano, che ha anche un’azione antitosse, è il principale metabolita. In alcuni soggetti, il metabolismo procede più lentamente e nel sangue e nelle urine predomina il destrometorfano invariato.
Eliminazione
Il destrometorfano bromidrato viene escreto principalmente come molecola immodificata o come vari metaboliti demetilati dai reni. Meno dell’1% è eliminato con le feci.
L’emivita di eliminazione plasmatica è compresa normalmente tra 1 e 2 ore. Questo periodo può estendersi fino a 45 ore se è coinvolto un metabolismo del CYP2D6 anomalo.
5.3. dati preclinici di sicurezza
Tossicità cronica e subcronica
Studi di tossicità cronica e subcronica, con somministrazioni ripetute, effettuati nei cani e nei ratti non hanno evidenziato alcun effetto tossico indotto dal farmaco.
Potenziale mutageno e oncogeno
Il destrometorfano bromidrato non è stato adeguatamente studiato in relazione al suo potenziale mutageno. Il test di Ames è risultato negativo, pertanto il potenziale mutageno non può essere adeguatamente valutato. Non sono stati condotti studi a lungo termine su animali per determinare il potenziale oncogeno.
Tossicità riproduttiva
Sono stati condotti studi per valutare gli effetti tossici del destrometorfano bromidrato sulla capacità riproduttiva dei ratti e dei conigli. La fertilità dei ratti (maschio e femmina) non è stata alterata somministrando dosi di 50 mg/kg per peso corporeo al giorno. Embrioni di ratti e giovani animali non hanno mostrato effetti indesiderati attribuiti al farmaco. Il destrometorfano bromidrato non ha effetti embriotossici nel ratto a dosi di 50 mg/kg per peso corporeo al giorno.
Al contrario, uno studio condotto sugli embrioni di pollo ha rilevato che il destrometorfano bromidrato è risultato letale per più della metà degli embrioni esposti e che ha causato malformazioni nel 16% dei pulcini sopravvissuti. Le malformazioni principali rilevate hanno interessato la cresta neurale e il tubo renale. Tuttavia, non è chiaro se tali risultati possano avere una rilevanza per la gravidanza umana, a causa delle numerose differenze tra la gestazione dei mammiferi e il sistema chiuso costituito da un uovo di pollo.
6. informazioni farmaceutiche
6.1. elenco degli eccipienti
Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili
Sorbitolo (E420)
Amido di riso
Magnesio trisilicato
Magnesio stearato
Aroma menta
Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo
Sodio benzoato (E211)
Acido citrico monoidrato
Saccarosio
Metile paraidrossibenzoato (E218)
Aroma lampone
Acqua depurata
Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione
Glicerolo
Metile paraidrossibenzoato (E218)
Acqua depurata
6.2. incompatibilità
Non pertinente.
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6.3. periodo di validità
60 mesi dalla data di preparazione.
6.4. precauzioni particolari per la conservazione
Conservare in confezione ben chiusa, al riparo dall’umidità e nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
6.5. natura e contenuto del contenitore
Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili
Contenitore primario: blister in accoppiato alluminio/polivinilcloruro.
Contenitore secondario: astuccio.
Ogni confezione contiene 2 blister, ciascuno con 10 compresse, ed un foglietto illustrativo.
Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo
Flacone di vetro, con capsula salvabimbi in polietilene/polipropilene.
Contenitore secondario: astuccio.
Ogni confezione contiene un flacone da 150 ml di prodotto ed un foglio illustrativo.
Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione
Flacone di vetro scuro, chiuso con capsula munita di contagocce e sistema di sicurezza.
Confezionamento secondario: astuccio.
Ogni confezione contiene un flacone da 20 ml di prodotto ed un foglio illustrativo.
6.6. Precauzioni particolari per lo smaltimento
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale e vigente.
7.
Laboratorio Chimico Farmaceutico A. Sella s.r.l., Via Vicenza, 67 – 36015 Schio (VI)
8.
029788015 Destrometorfano bromidrato Sella 7,65 mg compresse masticabili
029788039 Destrometorfano bromidrato Sella 30 mg/10 ml sciroppo
029788027 Destrometorfano bromidrato Sella 15 mg/ ml gocce orali, soluzione