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DESOGESTREL E ETINILESTRADIOLO MYLAN GENERICS - riassunto delle caratteristiche del prodotto

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Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DESOGESTREL E ETINILESTRADIOLO MYLAN GENERICS

1. denominazione del medicinale

Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics 150 mcg/20 mcg compresse

2. composizione qualitativa e quantitativa

Ciascuna compressa contiene 150 microgrammi di desogestrel e 20 microgrammi di etinilestradiolo.

Eccipienti: 1 compressa non rivestita contiene 58 mg di lattosio anidro

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Compressa

Ciascuna compressa è rotonda, di colore bianco-biancastro, con diametro di 5,00 mm, non rivestita, biconvessa, con stampato in rilievo „141“ su un lato e liscia sull'altro.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Contraccezione orale

4.2 posologia e modo di somministrazione

Modo di somministrazione: uso orale

Come prendere Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics

Le compresse devono essere assunte ogni giorno all'incirca alla stessa ora, se necessario con un po' di liquido, nell'ordine indicato sul blister. Assumere ogni giorno una compressa per 21 giorni consecutivi. Ciascuna confezione successiva deve essere iniziata dopo un intervallo di 7 giorni libero da pillola, durante il quale si verifica di solito una emorragia da sospensione. Questa inizia in genere entro 2–3 giorni dopo l'ultima compressa e può non essere terminata prima dell'inizio della confezione successiva.

Come iniziare Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics

Nessun trattamento contraccettivo ormonale precedente (nel mese passato)

L'assunzione delle compresse deve iniziare il primo giorno del ciclo mestruale naturale (cioè il primo giorno della mestruazione). È possibile iniziare anche tra il secondo e il quinto giorno del ciclo ma, durante il primo ciclo, si

Documento reso disponibile da AIFA il 09/03/2021

raccomanda di impiegare anche un metodo di barriera nei primi sette giorni di assunzione delle compresse.

Passaggio da un altro contraccettivo ormonale di tipo combinato [contraccettivo orale di tipo combinato (COC), anello vaginale o cerotto transdermico]

L'assunzione da parte della donna delle compresse di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics deve iniziare preferibilmente il giorno dopo l'ultima compressa attiva (l'ultima compressa contenente il principio attivo) del precedente COC, o al più tardi il giorno dopo il consueto intervallo senza pillola o dopo l'ultima compressa di placebo del precedente COC. In caso di anello vaginale o cerotto transdermico, l'assunzione da parte della donna di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics deve iniziare preferibilmente il giorno della rimozione, o al più tardi il giorno in cui sarebbe dovuta avvenire l'applicazione successiva.

Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico (pillola a base di solo progestinico, iniezione o impianto) o da un impianto intrauterino a rilascio progestinico (spirale)

È possibile per la donna passare in qualunque momento dalla pillola a base di solo progestinico (da un impianto o dalla spirale il giorno in cui viene rimosso; da un anticoncezionale iniettabile, il giorno in cui è prevista l'iniezione successiva), ma in tutti questi casi deve essere raccomandato l'uso anche di un metodo di barriera per i primi 7 giorni di assunzione delle compresse.

Dopo un aborto al primo trimestre

È possibile da parte della donna iniziare immediatamente. In tal caso non c'è bisogno di ulteriori misure contraccettive.

Dopo un parto o un aborto al secondo trimestre

Si deve raccomandare alla donna di iniziare il trattamento nel periodo tra il 21o e il 28o giorno dopo il parto o l'aborto al secondo trimestre. Se inizia più tardi, si deve suggerire alla donna anche l'impiego di un metodo di barriera nei primi 7 giorni. Tuttavia se si fossero già avuti rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l’assunzione del COC si deve escludere una gravidanza o la donna deve attendere la comparsa della prima mestruazione.

Per le donne che allattano – vedere paragrafo 4.6.

Comportamento in caso di mancata assunzione delle compresse

Se il ritardo nell’assunzione di una qualunque compressa è inferiore alle 12 ore , la protezione contraccettiva non risulta ridotta.

La compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo e le compresse successive devono essere assunte all’ora consueta.

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Se il ritardo nell’assunzione di una qualunque compressa è superiore alle 12 ore , la protezione contraccettiva può risultare ridotta. Il comportamento in caso di mancata assunzione delle compresse può essere guidato dalle seguenti due regole basilari:

1 1. l'assunzione delle compresse non deve mai essere interrotta per più di 7 giorni.

2. una soppressione adeguata dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovario richiede 7 giorni di assunzione ininterrotta delle compresse.

Di conseguenza, nella pratica quotidiana possono essere dati i seguenti suggerimenti:

Prima settimana

L’ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se questo comporta l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Assumerà poi le altre compresse all'orario abituale. Inoltre, nei successivi 7 giorni deve essere impiegato un metodo contraccettivo di barriera, ad esempio un profilattico. Se nei 7 giorni precedenti ha avuto rapporti sessuali, deve prendere in considerazione la possibilità di una gravidanza. Maggiore è il numero di compresse dimenticate e più ravvicinato è l'intervallo libero da pillola, maggiore è il rischio di una gravidanza.

Seconda settimana

L’ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se questo comporta l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Assumerà poi le altre compresse all'orario abituale. Non è necessario impiegare alcun metodo contraccettivo aggiuntivo, a condizione che, nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, le compresse siano state assunte correttamente. Tuttavia, se le compresse dimenticate sono più di 1, si deve raccomandare l'impiego di precauzioni aggiuntive per 7 giorni.

Terza settimana

Considerata l'imminenza dell'intervallo di 7 giorni senza pillola, il rischio di ridotta affidabilità contraccettiva è maggiore. Tuttavia, modificando lo schema di assunzione delle compresse si può ancora prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una delle seguenti opzioni non vi è pertanto necessità di usare metodi contraccettivi aggiuntivi, purché nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata tutte le compresse siano state prese correttamente. In caso contrario si raccomanda alla donna di seguire la prima delle due opzioni e di usare anche precauzioni aggiuntive nei successivi 7 giorni.

1. L’ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se questo comporta l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Assumerà poi le altre compresse all'orario abituale. La confezione successiva deve essere iniziata subito dopo aver terminato le compresse della precedente confezione, cioè senza osservare l'intervallo libero da pillola tra le due confezioni. È improbabile che si verifichi sanguinamento da sospensione prima della fine della seconda confezione; tuttavia, nei giorni di assunzione delle compresse, possono presentarsi spotting o emorragia da sfaldamento.

2. Si può anche raccomandare alla donna di sospendere l'assunzione delle compresse della confezione in corso. Si deve allora osservare un intervallo senza pillola che duri fino a 7 giorni, compresi quelli nei quali sono state dimenticate le compresse, e poi proseguire con un nuovo blister.

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Qualora siano state dimenticate compresse e nel primo regolare intervallo libero da pillola non si presenti emorragia da sospensione, bisogna considerare l'eventualità di una gravidanza.

Raccomandazioni in caso di disturbi gastrointestinali

In caso di gravi sintomi gastrointestinali (ad esempio vomito o diarrea), l'assorbimento potrebbe non essere completo e devono essere adottate misure contraccettive aggiuntive. Se il vomito si verifica entro 3–4 ore dall'assunzione della compressa, deve essere assunta una nuova compressa (sostitutiva) appena possibile. La nuova compressa deve essere assunta, se possibile, entro 12 ore dall'orario consueto di assunzione delle compresse. Se sono trascorse più di 12 ore, si possono seguire le raccomandazioni in caso di mancata assunzione della compressa descritte nel paragrafo „Comportamento in caso di mancata assunzione delle compresse“. Se la donna non vuole cambiare il suo normale schema di dosaggio, deve prendere una compressa aggiuntiva da un altro blister.

Come posticipare una mestruazione

Per ritardare una mestruazione si deve continuare con un altro blister di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics senza osservare l'intervallo senza pillola. L'estensione può protrarsi per quanto desiderato fino alla fine della seconda confezione. Durante questo periodo può manifestarsi emorragia da sfaldamento o spotting. L'assunzione regolare di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics viene quindi ripresa dopo il consueto intervallo di 7 giorni senza pillola.

Per modificare la mestruazione in modo che abbia inizio un giorno della settimana diverso da quello consueto, la donna può abbreviare la durata dell'intervallo senza pillola di quanti giorni desidera. Più breve sarà l'intervallo, maggiore il rischio che non si presenti sanguinamento da sospensione e si verifichi emorragia da sfaldamento e spotting durante l'assunzione delle compresse della seconda confezione (come quando si posticipa una mestruazione).

La sicurezza e l'efficacia di desogestrel nelle adolescenti al di sotto dei 18 anni non è stata ancora stabilita. Non ci sono dati disponibili.

4.3 controindicazioni

I contraccettivi orali di tipo combinato (COC) non devono essere usati in presenza di nessuna delle condizioni sottoelencate. Qualora durante l'impiego del COC compaia per la prima volta una qualunque delle seguenti condizioni, il medicinale deve essere immediatamente interrotto.

– Presenza o anamnesi di trombosi venosa in atto o pregressa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare).

– Presenza o anamnesi di trombosi arteriosa in atto o pregressa (ad esempio evento cerebrovascolare, infarto del miocardio) o condizioni

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prodromiche (ad esempio angina pectoris e attacco ischemico transitorio).

– Episodi cardiovascolari in atto o pregressi.

– La presenza di un grave o di più fattori di rischio per la trombosi venosa o arteriosa può anche costituire una controindicazione (vedere paragrafo 4.4.1):

– diabete mellito con coinvolgimento vascolare

– ipertensione grave

– dislipoproteinemia grave

– Predisposizione nota per la trombosi venosa o arteriosa, come resistenza all'APC, carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S, iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipide (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante).

– Pancreatite o anamnesi di tale malattia se associata a ipertrigliceri­demia grave.

– Malattia epatica grave in atto o pregressa, fino a quando i valori della funzione epatica non sono tornati normali.

– Presenza o anamnesi di tumore epatico (benigno o maligno).

– Patologie maligne steroide-dipendenti accertate o sospette (ad esempio degli organi genitali o mammelle).

– Emorragia vaginale di natura non accertata.

– Iperplasia dell’endometrio

– Cefalee gravi recenti o anamnesi di cefalea ricorrente, entrambe con sintomi focali neurologici (vedere paragrafo 4.1).

– Ipersensibilità a qualsiasi principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

4.1 Avvertenze

Qualora sia presente una qualunque delle condizioni o dei fattori di rischio indicati di seguito, i benefici dell'impiego del COC devono essere soppesati rispetto ai possibili rischi in ciascun caso individuale e discussi con la donna prima che decida di iniziare il trattamento. In caso di peggioramento, esacerbazione o di prima comparsa di uno qualsiasi di questi fattori di rischio, la donna deve contattare il medico. Il medico deve quindi decidere se l'assunzione del COC deve essere interrotta.

1. Disturbi circolatori

L'uso di qualsiasi contraccettivo orale combinato causa un aumentato rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. L'incidenza di TEV è considerata 5–10 casi per 100.000 donne all’anno rispetto a quelle che non assumono OC. L'eccesso di rischio di TEV è massimo durante il primo anno in una donna che non ha mai assunto un contraccettivo orale combinato. Il rischio di TEV associato con la gravidanza è stimato in 60 casi per 100.000 gravidanze. La TEV è fatale nel 1–2% dei casi.

In numerosi studi epidemiologici si è trovato che le donne che utilizzavano contraccettivi orali combinati con etinilestradiolo, soprattutto ad una dose di 30 microgrammi, e un progestinico

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come il desogestrel hanno un rischio aumentato di TEV rispetto a quelle che utilizzano contraccettivi orali combinati contenenti meno di 50 ug di etinilestradiolo e il progestinico levonorgestrel.

Per i prodotti brand contenenti 30 mcg di etinilestradiolo in combinazione con desogestrel o gestodene rispetto a quelli contenenti meno di 50 microgrammi di etinilestradiolo e levonorgestrel, il rischio relativo complessivo di TEV è stata stimato tra 1,5 e 2,0. L'incidenza di TEV per il contraccettivi orali combinati contenenti levonorgestrel con meno di 50 microgrammi di etinilestradiolo è di circa 20 casi per 100.000 per anno di utilizzo. Per Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics l'incidenza è di circa 30–40 per 100.000 donne per anno di utilizzo: vale a dire altri 10–20 casi su 100.000 donne per anno di utilizzo. L'impatto del rischio relativo sul numero di casi addizionali sarebbe maggiore durante il primo anno nelle donne che mai hanno utilizzato un contraccettivo orale combinato, quando il rischio di TEV con tutti i contraccettivi orali combinati è più alto.

Studi epidemiologici hanno anche associato l'uso dei COC ad un aumentato rischio di tromboembolia arteriosa (infarto miocardico, attacco ischemico transitorio).

Molto raramente nelle utilizzatrici della pillola anticoncezionale, è stato riportato il verificarsi di trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio epatici, mesenterici, renali, cerebrali o nelle vene e arterie retiniche. Non vi è consenso sul fatto che la comparsa di questi eventi sia associata all’impiego di contraccettivi ormonali.

I sintomi di eventi trombotici/trom­boembolici venosi o arteriosi o di evento cerebrovascolare possono comprendere:

– inusuale dolore e/o gonfiore unilaterale alla gamba

– dolore al petto forte ed improvviso, che si irradi o meno al braccio sinistro

– improvvisa mancanza di respiro

– improvviso attacco di tosse

– mal di testa inusuale, grave e prolungato

– improvvisa perdita parziale o completa della visione

– diplopia

– difficoltà di parola o afasia

– vertigine

– collasso con o senza crisi epilettica focale

– debolezza o intorpidimento molto marcato che colpisca

improvvisamente un lato o una parte del corpo

– disturbi motori

– addome acuto.

La presenza di uno o più di questi sintomi può essere un motivo d'interruzione immediata di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics.

Il rischio di tromboembolismo venoso aumenta con:

– l'aumentare dell'età.

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– una anamnesi famigliare (cioè tromboembolia venosa in un fratello/sorella o genitore in età relativamente giovane). Se si sospetta la predisposizione ereditaria, la donna deve sottoporsi ad un consulto con uno specialista prima di decidere se usare un qualsiasi contraccettivo ormonale.

– immobilizzazione prolungata, importanti interventi chirurgici, qualunque operazione alle gambe o grave trauma. In queste circostanze è raccomandabile sospendere l’assunzione di COC (in caso di chirurgia elettiva, almeno 4 settimane prima dell’intervento) e non riprenderla prima che siano trascorse due settimane dalla rimobilizzazione completa. Deve essere preso in considerazione il trattamento antitrombotico.

– obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²).

– è possibile anche in casi di tromboflebite superficiale e vene varicose.

Non vi è consenso sul possibile ruolo di queste condizioni nell'eziologia della tromboembolia venosa.

L'uso di contraccettivi orali combinati, in generale, è stata associato ad un aumentato rischio di infarto miocardico acuto (AMI) o ictus, un rischio che è fortemente influenzato dalla presenza di altri fattori di rischio (ad esempio fumo, pressione alta e l'età) (vedere anche di seguito). Questi eventi si verificano raramente. Non è stato studiato come Desogestrel e Etinilestradiolo modifica il rischio di infarto miocardico acuto.

Il rischio di complicazioni tromboemboliche arteriose aumenta con:

– l'aumentare dell'età

– fumo (con le sigarette fumate e con l'aumentare dell'età il rischio aumenta ulteriormente, soprattutto nelle donne oltre 35 anni di età; le donne di età superiore a 35 anni devono essere fortemente consigliate di non fumare se desiderano utilizzare un COC)

– dislipoproteinemia

– ipertensione

– cefalea

– obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²)

– anamnesi familiare (cioè tromboembolia arteriosa in un fratello/sorella

o genitore in età relativamente giovane). Se si sospetta la predisposizione ereditaria, la donna deve sottoporsi ad un consulto con uno specialista prima di decidere se usare un qualsiasi contraccettivo ormonale

– malattia cardiaca valvolare

– fibrillazione atriale

La presenza di un fattore di rischio grave o di fattori di rischio multipli, rispettivamente per la malattia venosa o arteriosa, può inoltre costituire una controindicazione. Deve anche essere presa in considerazione la possibilità di una terapia anticoagulante. Le utilizzatrici di COC devono essere specificamente indirizzate a contattare il loro medico in caso di possibili sintomi di trombosi. In caso di trombosi sospetta o accertata, l'uso del COC deve essere interrotto. A causa degli effetti teratogeni della terapia

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anticoagulante (cumarine) deve essere iniziato un metodo contraccettivo alternativo.

Durante il puerperio deve essere tenuto in considerazione l'aumentato rischio di tromboembolia (per informazioni su „Gravidanza e allattamento“ – vedere paragrafo 4.6).

Altre malattie che sono state associate ad effetti indesiderati circolatori comprendono diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, malattia infiammatoria intestinale cronica (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme.

Un aumento della frequenza e della gravità della cefalea durante l'uso di COC (che può essere prodromico ad un evento cerebrovascolare) potrebbe essere motivo di immediata interruzione del COC.

2. Tumori

Studi epidemiologici indicano che l'uso a lungo termine di contraccettivi orali mostra un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro cervicale nelle donne con infezione da papillomavirus umano (HPV). Tuttavia, c'è ancora incertezza sulla misura in cui è influenzato questo risultato da fattori confondenti (ad esempio, le differenze nel numero di partner sessuali o l’uso di contraccettivi di barriera).

Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le donne che usano correntemente COC hanno un rischio relativo (RR = 1,24) lievemente aumentato di diagnosi di carcinoma della mammella. L'eccesso di rischio scompare gradualmente nel corso dei 10 anni successivi all’interruzione del trattamento con COC. Poiché nelle donne al di sotto dei 40 anni il carcinoma mammario è raro, il numero di casi in eccesso di carcinoma alla mammella diagnosticati nelle donne che assumono o hanno assunto di recente un COC è basso rispetto al rischio complessivo di carcinoma della mammella. Questi studi non forniscono alcuna prova di rapporto causale. La tendenza all'aumentato rischio che è stata osservata può essere dovuta ad una più precoce diagnosi di carcinoma mammario nelle donne che assumono COC, agli effetti biologici degli stessi o ad una combinazione di entrambi i fattori. Il carcinoma della mammella diagnosticato nelle utilizzatrici di contraccettivo orale tende ad essere clinicamente meno avanzato rispetto ai carcinomi diagnosticati nelle donne che non hanno mai usato un contraccettivo o­rale.

In rari casi, sono stati segnalati nelle utilizzatrici di COC tumori epatici benigni e, ancora più raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragia intraddominale che ha messo la paziente in pericolo di vita. Se una donna che assume i COC dovesse presentare forte dolore nella parte alta dell’addome, ingrossamento epatico o segni indicativi di emorragia intraddominale, nella diagnosi differenziale deve essere presa in considerazione la possibilità che si tratti di un tumore epatico.

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Con l'uso di dosaggi superiori di COC (50 mcg di etinilestradiolo) il rischio di cancro endometriale ed ovarico viene ridotto. Resta da confermare se questo vale anche per dosaggi più bassi di COC.

3. Altre condizioni

Le donne con ipertrigliceridemia o con storia familiare di tale condizione possono essere a maggior rischio di pancreatite quando usano i COC.

Sebbene in molte donne che assumono COC siano stati segnalati lievi aumenti della pressione sanguigna, gli aumenti clinicamente rilevanti sono rari. Un’interruzione del COC è giustificata solo in questi rari casi. Non è stato stabilito un rapporto sistematico tra l'uso di COC e l'ipertensione clinica. Tuttavia, se si sviluppa un’ipertensione sostenuta clinicamente significativa durante l'uso di un COC allora è prudente per il medico di cessare il COC e trattare l'ipertensione. Quando è considerato appropriato, il COC può essere ripreso se i valori normotensivi possono essere ottenuti con una terapia antiipertensiva.

Sia durante la gravidanza che durante l'assunzione di COC è stata segnalata la comparsa o l'aggravamento delle seguenti condizioni, anche in assenza di un’evidenza conclusiva di una associazione con l'uso di COC: ittero e/o prurito da colestasi; formazione di calcoli biliari; porfiria; lupus eritematoso sistemico; sindrome emolitico-uremica; corea di Sydenham; herpes gestationis; perdita dell'udito da otosclerosi; angioedema (ereditario).

In donne affette da angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi di angioedema.

Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono necessitare l'interruzione di COC fino a quando i marker della funzionalità epatica siano tornati normali. La ricorrenza di ittero colestatico, che si verificava la prima volta durante la gravidanza e/o prurito associato a colestasi, verificatosi precedentemente durante la gravidanza o durante l'uso precedente di steroidi sessuali, necessita l'interruzione dei COC.

Sebbene i COC possano avere un effetto sulla resistenza periferica all'insulina e sulla tolleranza al glucosio, non ci sono evidenze che indichino la necessità di alterare il regime terapeutico nelle pazienti diabetiche che usano basse dosi di COC (contenenti <0,05 mg di etinilestradiolo). Tuttavia, le donne diabetiche devono essere attentamente seguite mentre assumono COC, in particolare nella fase iniziale dell’utilizzo di COC.

Il peggioramento della depressione endogena, dell'epilessia, della malattia di Crohn e della colite ulcerante è stato associato all’uso di COC

Occasionalmente può comparire cloasma, soprattutto in donne con anamnesi di cloasma gravidico. Le donne con la tendenza al cloasma devono evitare l'esposizione alla luce del sole o alle radiazioni ultraviolette mentre assumono COC.

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Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics contiene lattosio. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, insufficienza dell'enzima Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale.

Quando si consiglia la scelta del metodo(i) contraccettivo(i), occorre tener conto di tutte le suddette informazioni.

4.4.2 Esame medico/Consulto

Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics si deve raccogliere una completa anamnesi medica (compresa la storia familiare) e si deve escludere la presenza di una gravidanza. Deve essere misurata la pressione sanguigna e, se clinicamente indicato, eseguito un esame fisico, secondo quanto indicato dalle controindicazioni (paragrafo 4.3) e dalle avvertenze (paragrafo 4.4). La donna deve anche essere invitata a leggere attentamente il foglio illustrativo per l'utilizzatore e di aderire alle raccomandazioni fornite. La frequenza ed il tipo di ulteriori periodiche valutazioni devono basarsi su linee guida di pratica clinica comprovate ed essere adattato individualmente alla paziente.

Le donne devono essere avvisate che i contraccettivi orali non proteggono nei confronti dell’infezione da HIV (AIDS) e da altre malattie a trasmissione sessuale.

4.4.3 Riduzione dell'efficacia

L'efficacia dei COC può diminuire in caso di mancata assunzione delle compresse (paragrafo 4.2), disturbi gastrointestinali (paragrafo 4.2) o di assunzione contemporanea di altri medicinali (paragrafo 4.5).

Le preparazioni erboristiche contenenti l'Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) non devono essere usate durante l'assunzione di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics a causa del rischio di diminuzione delle concentrazioni plasmatiche e dei ridotti effetti clinici di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics (vedere paragrafo 4.5 Interazioni)

4.4.4 Riduzione del controllo del ciclo

Durante l’assunzione di qualunque COC possono verificarsi emorragie irregolari (spotting e emorragia da sfaldamento), soprattutto nei primi mesi di trattamento. Pertanto, la valutazione di una qualunque emorragia irregolare ha significato solo dopo una fase di assestamento di circa 3 cicli.

Se l’emorragia irregolare persiste o si verifica dopo cicli regolari precedenti, devono essere prese in considerazione cause non ormonali e sono indicate misure diagnostiche adeguate per escludere la presenza di tumori maligni o la gravidanza. Queste misure possono comprendere il raschiamento.

In alcune donne, l'emorragia da interruzione potrebbe non verificarsi durante l'intervallo senza compressa. Se il COC è stato assunto secondo le

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raccomandazioni descritte nel paragrafo 4.2, è improbabile che la donna sia incinta. Tuttavia, se il COC non è stato preso seguendo queste raccomandazioni precedentemente alla prima emorragia da interruzione mancata, o se non si verificano due emorragie da interruzione, deve essere esclusa la gravidanza prima di continuare ad usare il COC.

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Nota: per identificare potenziali interazioni, devono essere consultate le informazioni relative ad altri medicinali assunti contemporaneamente.

4.5.1 Interazioni

Le interazioni tra i contraccettivi orali e altri medicinali possono causare emorragia da sfaldamento e/o al fallimento della contraccezione. In letteratura sono state riportate le seguenti interazioni.

Metabolismo epatico

Possono verificarsi interazioni con farmaci che inducono gli enzimi epatici che possono causare un aumento della clearance degli ormoni sessuali [ad esempio, idantoine, barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina, bosetan, rifabutina e forse anche oxcarbazepina, modafinil, topiramato, felbamato, ritonavir, griseofulvina e prodotti a base del medicinale erboristico Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum )].

Anche inibitori della proteasi HIV, con un potenziale di induzione (ad esempio ritonavir e nelfinavir) e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (ad esempio, nevirapina ed efavirenz), possono influenzare il metabolismo epatico.

L'induzione enzimatica massima non si osserva generalmente per 2–3 settinane, tuttavia può durare almeno 4 settimane dopo l'interruzione della terapia farmacologica.

Interferenza con la circolazione enteroepatica

È stato segnalato fallimento della contraccezione anche con antibiotici, come le penicilline (ad es. ampicillina) e le tetracicline. Il meccanismo di questo effetto non è stato chiarito.

Trattamento

Le donne sottoposte a trattamenti con farmaci appartenenti a una qualunque delle summenzionate classi di medicinali o di singoli principi attivi (medicinali che inducono gli enzimi epatici) oltre alla rifampicina, devono temporaneamente adottare, in aggiunta al COC, un metodo contraccettivo di barriera, cioè per tutta la durata di assunzione contemporanea del medicinale e nei 7 giorni successivi alla sua sospensione, o scegliere un altro metodo di contraccezione.

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Nel caso di trattamento con rifampicina, griseofulvina o altri farmaci induttori degli enzimi microsomiali, insieme al COC deve essere usato un metodo di barriera per tutto il tempo dell’assunzione concomitante e nei 28 giorni successivi alla loro sospensione.

In caso di trattamento a lungo termine con principi attivi che inducono gli enzimi epatici, viene raccomandato l’impiego di un altro metodo contraccettivo affidabile non ormonale.

In caso di trattamento con antibiotici (eccetto la rifampicina, vedere sopra, e la griseofulvina che agisce anche come farmaco microsomiale induttore degli enzimi) deve essere usato un metodo contraccettivo di barriera fino a 7 giorni dopo l'interruzione.

Se la somministrazione del medicinale concomitante va oltre la fine delle compresse del blister di COC, la confezione successiva di COC deve essere iniziata senza il consueto intervallo libero da pillola.

Influenza di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics su altri medicinali

I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di alcuni altri principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni di plasma e tessuto possono aumentare (ad esempio ciclosporina) o diminuire (ad esempio lamotrigina).

4.5.2 Esami di laboratorio

L’impiego di steroidi anticoncezionali può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, tra i quali i parametri biochimici della funzionalità epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, i livelli plasmatici delle proteine (di trasporto), per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipidiche/lipo­proteiche, i parametri del metabolismo glucidico ed i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in genere, nell'intervallo dei valori normali di laboratorio.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamento

Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics non è indicato durante la gravidanza.

Nel caso si verifichi una gravidanza durante il trattamento con Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics, l’ulteriore assunzione deve essere interrotta. Tuttavia, la maggior parte degli studi epidemiologici non hanno rivelato alcun aumento del rischio di difetti alla nascita nei bambini nati da madri che avevano usato COC prima della gravidanza, né alcun effetto teratogeno qualora i COC fossero stati inavvertitamente assunti durante il primo periodo della gravidanza.

L'allattamento al seno può essere influenzato dai COC, in quanto essi possono ridurre la quantità e modificare la composizione del latte materno. Pertanto, l'uso dei COC deve essere generalmente sconsigliato fino al termine dell'allattamento. Piccole quantità di steroidi contraccettivi e/o dei loro

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metaboliti possono essere escrete nel latte durante l'uso del COC. Queste quantità possono danneggiare il bambino.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari tra le utilizzatrici di COC.

4.8 effetti indesiderati

Per gli eventi avversi gravi nelle utilizzatrici di COC, vedere paragrafo 4.4.

Come per tutti i contraccettivi orali combinati possono verificarsi, cambiamenti nei modelli di perdite ematiche vaginali, soprattutto nei primi mesi di utilizzo. Questi possono includere cambiamenti nella frequenza di sanguinamento (assente, meno, più frequente o continuo), nell'intensità (ridotto o aumentato) o nella durata.

Effetti indesiderati possibilmente correlati che sono stati riportati nelle utilizzatrici di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics o in utilizzatrici di COC in generale, sono elencati nella tabella seguente1. Tutti gli effetti sono elencati per classificazione per sistemi e organi e per frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100), non comune (≥ 1/1,000 a <1/100, raro (<1/1,000), Molto raro (<1/10,000) e non nota (la frequenza non può essere stimata dai dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi

Molto comune

Comune

Non comune

Raro

Infezioni ed infestazioni

Candidasi vaginale

Disturbi del sistema immunitario

Ipersensibilità

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Ritenzione di liquidi

Disturbi psichiatrici

Umore depresso

Umore alterato

Diminuzione della libido

Aumento della libido

Patologie del sistema nervoso

Cefalea Capogiro Nervosismo

Emicrania

Patologie dell'occhio

Intolleranza alle lenti a contatto

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Otosclerosi

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Patologie vascolari

Ipertensione

Tromboembolia

Patologie gastrointestinali

Nausea Dolore addominale

Vomito, diarrea

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Acne

Rash, orticaria

Eritema nodoso Eritema multiforme

Prurito Alopecia

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Emorragie irregolari

Dolore alla mammella Dolorabilità mammaria Amenorrea Metrorragia

Ingrossame nto del seno

Secrezioni vaginali Secrezione mammaria

Esami diagnostici

Aumento di peso

Perdita di peso

1 Il termine più comune MedDRA appropriato per descrivere una determinata reazione avversa è elencato. Sinonimi o condizioni correlate non sono elencate, ma devono essere prese in considerazione.

I seguenti effetti indesiderati gravi sono stati riportati in donne che usavano i COC e sono discussi nella sezione 4.4:

– Disturbi tromboembolici venosi;

– Disturbi tromboembolici arteriosi;

– Ipertensione;

– Tumori ormono-dipendenti (ad esempio tumori del fegato, cancro al seno);

– Verificarsi o peggioramento di condizioni per cui una associazione con

l'uso di CO non è conclusiva: malattia di Crohn, colite ulcerosa, epilessia, emicrania, endometriosi, mioma uterino, porfiria, lupus eritematoso sistemico, herpes gestationis, corea di Sydenham, sindrome emolitico-uremica, ittero colestatico;

– Cloasma;

– Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono necessitare l'interruzione di COC fino a quando i marker della funzionalità epatica siano tornati normali;

– In donne affette da angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi di angioedema.

La frequenza di diagnosi di cancro mammario è leggermente aumentata tra le utilizzatrici di OC. Poiché nelle donne al di sotto di 40 anni il carcinoma mammario è raro, il numero di casi in eccesso è basso rispetto al rischio complessivo di carcinoma mammario. Non è noto un rapporto di causalità con COC. Per altre informazioni vedere paragrafi 4.3 e 4.4.

4.9 sovradosaggio

Non ci sono state segnalazioni di gravi effetti dannosi da sovradosaggio.

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I sintomi che possono verificarsi in questo caso sono: nausea, vomito e, nelle ragazze giovani, lieve sanguinamento vaginale. Non vi sono antidoti e un ulteriore trattamento deve essere sintomatico.

5. proprietà farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Associazioni fisse estro-progestiniche

Codice ATC: G 03 AA 09

L'azione contraccettiva dei COC si basa sulla interazione di vari fattori, i più importanti dei quali sono l'inibizione dell'ovulazione e i cambiamenti che si verificano a livello delle secrezioni cervicali. Oltre all'azione protettiva nei confronti della gravidanza, i COC presentano diverse proprietà positive le quali, accanto a quelle negative (vedere Avvertenze, Effetti indesiderati), possono essere utili nel decidere il metodo di controllo delle nascite da adottare. Il ciclo mestruale è più regolare, la mestruazione è spesso meno dolorosa e le perdite ematiche meno abbondanti. Quest'ultima situazione può determinare una diminuzione dell'incidenza di carenza di ferro. Nello studio clinico multicentrico più ampio (n=23.258 cicli), l'indice di Pearl non corretto è stimato a 0,1 (95% intervallo di confidenza 0,0–0,3). Inoltre, il 4,5% delle donne ha riportato assenza di emorragia da interruzione e il 9,2% ha riportato il verificarsi di emorragie irregolari dopo 6 cicli di trattamento.

Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics è un COC con etinilestradiolo e il progestinico desogestrel.

L’etinilestradiolo è un estrogeno sintetico ben noto.

Il desogestrel è un progestinico sintetico. Dopo somministrazione orale ha una forte attività inibitoria sull'ovulazione.

Con l'uso di dosi più alte di COC (50µg di etinilestradiolo) si riduce il rischio di carcinoma dell'endometrio e delle ovaie. Resta da confermare se questo è vero anche per i COC a dose più bassa.

Popolazione pediatrica

Non sono disponibili dati clinici sull'efficacia e la sicurezza nelle adolescenti sotto i 18 anni.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Desogestrel

Assorbimento

Dopo somministrazione orale di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics , il desogestrel viene assorbito rapidamente e convertito in 3-cheto-desogestrel. La concentrazione plasmatica massima viene raggiunta in 1,5 ore. La biodisponibilità assoluta del 3-cheto-desogestrel è del 62–81%.

Distribuzione

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Il 3-cheto-desogestrel è legato alle proteine plasmatiche per il 95,5–99%, principalmente all'albumina e alla SHBG. L'aumento di SHBG indotto dall’etiniles­tradiolo influenza la quantità del legame e la distribuzione del 3-cheto-deosgestrel nelle proteine plasmatiche. Di conseguenza, la concentrazione di 3-cheto-desogestrel aumenta lentamente durante il trattamento fino a raggiungere lo stato stazionario in 3–13 giorni.

Metabolismo

Il metabolismo di fase I del desogestrel comprende l'idrossilazione catalizzata del citocromo P-450 e la conseguente deidrogenazione a C3. Il metabolita attivo del 3-keto-desogestrel viene ulteriormente ridotto, i prodotti di degradazione sono coniugati a solfato e glucuronidi. Studi in animali indicano che la circolazione enteroepatica non ha rilevanza per l'attività gestazionale del desogestrel.

Eliminazione

Il 3-cheto-desogestrel viene eliminato con una emivita media di circa 31 ore (24–38 ore), e la clearance plasmatica varia da 5,0 a 9,5 l/h. Il desogestrel e i suoi metaboliti sono eliminati attraverso le urine e nelle feci, come steroidi liberi o come coniugati. Il rapporto per l'eliminazione nell'urina o nelle feci è di 1,5:1.

Condizioni di stato stazionario

In condizioni di stato stazionario il livello sierico di 3-cheto-desogestrel è aumentato da due a tre volte.

Etinilestradiolo

Assorbimento

L'etinilestradiolo è assorbito rapidamente e i livelli plasmatici massimi sono raggiunti dopo 1,5 ore. In seguito alla coniugazione presistemica e al metabolismo di primo passaggio, la biodisponibilità assoluta è del 60%. Si può prevedere che l'area sotto la curva e la Cmax aumentino leggermente col tempo.

Distribuzione

L'etinilestradiolo è legato per il 98,8% alle proteine plasmatiche, quasi esclusivamente all'albumina.

Metabolismo

L'etinilestradiolo è soggetto a coniugazione presistemica a livello sia della mucosa dell'intestino tenue, sia del fegato. L'idrolisi dei coniugati diretti dell'etiniles­tradiolo con l'aiuto della flora intestinale produce etinilestradiolo, che può essere riassorbito e stabilire dunque una circolazione enteroepatica. La via metabolica principale dell'etiniles­tradiolo è l'idrossilazione mediata da citocromo P-450, in cui i metaboliti principali sono 2-OH-EE e 2-metossi-EE. Il 2-OH-EE è ulteriormente metabolizzato a metaboliti chimicamente reattivi.

Eliminazione

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L'etinilestradiolo scompare dal plasma con una emivita di circa 29 ore (26–33 ore), e la clearance plasmatica varia da 10 a 30 l/h. I coniugati dell'etiniles­tradiolo e dei suoi metaboliti sono escreti per mezzo dell'urina e delle feci (rapporto 1:1).

Condizioni di stato stazionario

Le condizioni di stato stazionario sono ottenute dopo 3–4 giorni, quando il livello sierico del farmaco è circa il 30–40% superiore rispetto a dopo la somministrazione di una dose singola.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Studi tossicologici non hanno rivelato altri effetti oltre a quelli che possono essere spiegati sulla base del profilo ormonale di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

tutto-rac -alfa-tocoferolo

Amido di patate

Povidone (E1201)

Acido stearico (E570)

Silice colloidale anidra (E551)

Lattosio anidro

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

2 anni

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 25°C. Conservare nella confezione originale per proteggere dall'umidità e dalla luce.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Blister trasparente in PVC/PVdC-Alluminio contenente 21 compresse per ciascuno strip con calendario del blister, disponibile in confezioni contenenti 1×21, 3×21 o 6×21 compresse. Ciascun blister è inserito in un astuccio trilaminato.

Blister trasparente in PVC/PVdC-Alluminio contenente 21 compresse per ciascuno strip con calendario del blister, disponibile in confezioni contenenti 1×21, 3×21 o 6×21 compresse. Ciascun blister è inserito in un astuccio trilaminato insieme a 2g di gel essiccante.

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È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio

Mylan S.p.A.

Via Vittor Pisani, 20 – 20124 Milano

Italia

8. NUMERO(I) DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

040365013 – „150 MCG + 20 MCG COMPRESSE“ 1X21 COMPRESSE IN BLISTER PVC-PVDC/AL

040365025 – „150 MCG + 20 MCG COMPRESSE“ 3X21 COMPRESSE IN BLISTER PVC-PVDC/AL

040365037 – „150 MCG + 20 MCG COMPRESSE“ 6X21 COMPRESSE IN BLISTER PVC-PVDC/AL

9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell'autorizzazione

1. denominazione del medicinale

Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics 150 mcg/30 mcg compresse

2. composizione qualitativa e quantitativa

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Ciascuna compressa contiene 150 microgrammi di desogestrel e 30 microgrammi di etinilestradiolo.

Eccipienti: 1 compressa non rivestita contiene 58 mg di lattosio anidro

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Compressa

Ciascuna compressa è rotonda, di colore bianco-biancastro, con diametro di 5.00 mm, non rivestita, biconvessa, con stampato in rilievo „142“ su un lato e liscia sull'altro.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Contraccezione orale

4.2 posologia e modo di somministrazione

Modo di somministrazione: uso orale

Come prendere Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics

Le compresse devono essere assunte ogni giorno all'incirca alla stessa ora, se necessario con un po' di liquido, nell'ordine indicato sul blister. Assumere ogni giorno una compressa per 21 giorni consecutivi. Ciascuna confezione successiva deve essere iniziata dopo un intervallo di 7 giorni libero da pillola, durante il quale si verifica di solito una emorragia da sospensione. Questa inizia in genere entro 2–3 giorni dopo l'ultima compressa e può non essere terminata prima dell'inizio della confezione successiva.

Come iniziare Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics

Nessun trattamento contraccettivo ormonale precedente (nel mese passato)

L'assunzione delle compresse deve iniziare il primo giorno del ciclo mestruale naturale (cioè il primo giorno della mestruazione). È possibile iniziare anche tra il secondo ed il quinto giorno del ciclo ma, durante il primo ciclo si raccomanda di impiegare anche un metodo di barriera nei primi sette giorni di assunzione delle compresse.

Passaggio da un altro contraccettivo ormonale di tipo combinato [contraccettivo orale di tipo combinato (COC), anello vaginale o cerotto transdermico]

L'assunzione da parte della donna delle compresse di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics deve iniziare preferibilmente il giorno dopo

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l'ultima compressa attiva (l'ultima compressa contenente il principio attivo) del precedente COC, o al più tardi il giorno dopo il consueto intervallo senza pillola o dopo l'ultima compressa di placebo del precedente COC. In caso di utilizzo dell’anello vaginale o del cerotto transdermico, l'assunzione da parte della donna di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics deve iniziare preferibilmente il giorno della rimozione, o al più tardi il giorno in cui sarebbe dovuta avvenire l'applicazione successiva.

Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico (pillola a base di solo progestinico, iniezione o impianto) o da un impianto intrauterino a rilascio progestinico (spirale)

È possibile per la donna passare in qualunque momento dalla pillola a base di solo progestinico (da un impianto o dalla spirale il giorno in cui viene rimosso; da un anticoncezionale iniettabile, il giorno in cui è prevista l'iniezione successiva), ma in tutti questi casi deve essere raccomandato l'uso anche di un metodo di barriera per i primi 7 giorni di assunzione delle compresse.

Dopo un aborto al primo trimestre

È possibile da parte della donna iniziare immediatamente. In tal caso, non c'è bisogno di ulteriori misure contraccettive.

Dopo un parto o un aborto al secondo trimestre

Si deve raccomandare alla donna di iniziare il trattamento nel periodo tra il 21o e il 28o giorno dopo il parto o l'aborto al secondo trimestre. Se inizia più tardi, si deve suggerire alla donna anche l'impiego di un metodo di barriera nei primi 7 giorni. Tuttavia, se si fossero già avuti rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l’assunzione del COC si deve escludere una gravidanza o la donna deve attendere la comparsa della prima mestruazione.

Per le donne che allattano – vedere paragrafo 4.6.

Comportamento in caso di mancata assunzione delle compresse

Se il ritardo nell’assunzione di una qualunque compressa è inferiore alle 12 ore , la protezione contraccettiva non risulta ridotta.

La compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo e le compresse successive devono essere assunte all’ora consueta.

Se il ritardo nell’assunzione di una qualunque compressa è superiore alle 12 ore , la protezione contraccettiva può risultare ridotta. Il comportamento in caso di mancata assunzione delle compresse può essere guidato dalle seguenti due regole basilari:

1

1. l'assunzione delle compresse non deve mai essere interrotta per più di 7 giorni.

2. una soppressione adeguata dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovario richiede 7 giorni di assunzione ininterrotta delle compresse.

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Di conseguenza, nella pratica quotidiana possono essere dati i seguenti suggerimenti:

Prima settimana

L’ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se questo comporta l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Assumerà poi le altre compresse all'orario abituale. Inoltre, nei successivi 7 giorni deve essere impiegato un metodo contraccettivo di barriera, ad esempio un profilattico. Se nei 7 giorni precedenti ha avuto rapporti sessuali, deve prendere in considerazione la possibilità di una gravidanza. Maggiore è il numero di compresse dimenticate e più ravvicinato è l'intervallo libero da pillola, maggiore è il rischio di una gravidanza.

Seconda settimana

L’ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se questo comporta l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Assumerà poi le altre compresse all'orario abituale. Non è necessario impiegare alcun metodo contraccettivo aggiuntivo, a condizione che, nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, le compresse siano state assunte correttamente. Tuttavia, se le compresse dimenticate sono più di 1, si deve raccomandare l'impiego di precauzioni aggiuntive per 7 giorni.

Terza settimana

Considerata l'imminenza dell'intervallo di 7 giorni senza pillola, il rischio di ridotta affidabilità contraccettiva è maggiore. Tuttavia, modificando lo schema di assunzione delle compresse si può ancora prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una delle seguenti opzioni non vi è pertanto necessità di usare metodi contraccettivi aggiuntivi, purché nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata tutte le compresse siano state prese correttamente. In caso contrario si raccomanda alla donna di seguire la prima delle due opzioni e di usare anche precauzioni aggiuntive nei successivi 7 giorni.

1. L’ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se questo comporta l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Assumerà poi le altre compresse all'orario abituale. La confezione successiva deve essere iniziata subito dopo aver terminato le compresse della precedente confezione, cioè senza osservare l'intervallo libero da pillola tra le due confezioni. È improbabile che si verifichi sanguinamento da sospensione prima della fine della seconda confezione; tuttavia, nei giorni di assunzione delle compresse, possono presentarsi spotting o emorragia da sfaldamento.

2. Si può anche raccomandare alla donna di sospendere l'assunzione delle compresse della confezione in corso. Si deve allora osservare un intervallo senza pillola che duri fino a 7 giorni, compresi quelli nei quali sono state dimenticate le compresse, e poi proseguire con un nuovo blister.

Qualora siano state dimenticate compresse e nel primo regolare intervallo libero da pillola non si presenti emorragia da sospensione, bisogna considerare l'eventualità di una gravidanza.

Raccomandazioni in caso di disturbi gastrointestinali

In caso di gravi sintomi gastrointestinali (ad esempio vomito o diarrea), l'assorbimento potrebbe non essere completo e devono essere adottate misure contraccettive aggiuntive. Se il vomito si verifica entro 3–4 ore dall'assunzione della compressa, deve essere assunta una nuova compressa

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(sostitutiva) appena possibile. La nuova compressa deve essere assunta, se possibile, entro 12 ore dall'orario consueto di assunzione delle compresse. Se sono trascorse più di 12 ore, si possono seguire le raccomandazioni in caso di mancata assunzione della compressa descritte nel paragrafo „Comportamento in caso di mancata assunzione delle compresse“. Se la donna non vuole cambiare il suo normale schema di dosaggio, deve prendere una compressa aggiuntiva da un altro blister.

Come posticipare una mestruazione

Per ritardare una mestruazione si deve continuare con un altro blister di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics senza osservare l'intervallo senza pillola. L'estensione può protrarsi per quanto desiderato fino alla fine della seconda confezione. Durante questo periodo può manifestarsi emorragia da sfaldamento o spotting. L'assunzione regolare di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics viene quindi ripresa dopo il consueto intervallo di 7 giorni senza pillola.

Per modificare la mestruazione in modo che abbia inizio un giorno della settimana diverso da quello consueto, la donna può abbreviare la durata dell'intervallo senza pillola di quanti giorni si desidera. Più breve sarà l'intervallo, maggiore il rischio che non si presenti sanguinamento da sospensione e si verifichi emorragia da sfaldamentoe spotting durante l'assunzione delle compresse della seconda confezione (come quando si posticipa una mestruazione).

La sicurezza e l'efficacia di desogestrel nelle adolescenti al di sotto dei 18 anni non è stata ancora stabilita. Non ci sono dati disponibili.

4.3 controindicazioni

I contraccettivi orali di tipo combinato (COC) non devono essere usati in presenza di nessuna delle condizioni sottoelencate. Qualora durante l'impiego del COC compaia per la prima volta una qualunque delle seguenti condizioni, il medicinale deve essere immediatamente interrotto.

– Presenza o anamnesi di trombosi venosa in atto o pregressa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare).

– Presenza o anamnesi di trombosi arteriosa in atto o pregressa (ad esempio evento cerebrovascolare, infarto del miocardio) o condizioni prodromiche (ad esempio angina pectoris e attacco ischemico transitorio).

– Episodi cardiovascolari in atto o pregressi.

– La presenza di un grave o di più fattori di rischio per la trombosi venosa o arteriosa può anche costituire una controindicazione (vedere paragrafo 4.4.1):

– diabete mellito con coinvolgimento vascolare

– ipertensione grave

– dislipoproteinemia grave

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– Predisposizione nota per la trombosi venosa o arteriosa, come resistenza alla Proteina C Attivata (APC), carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S, iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipide (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante).

– Pancreatite o anamnesi di tale malattia se associata a ipertrigliceri­demia grave.

– Malattia epatica grave in atto o pregressa, fino a quando i valori della funzione epatica non sono tornati normali.

– Presenza o anamnesi di tumore epatico (benigno o maligno).

– Patologie maligne steroide-dipendenti accertate o sospette (ad esempio degli organi genitali o mammelle).

– Emorragia vaginale di natura non accertata.

– Iperplasia dell’endometrio

– Cefalee gravi recenti o anamnesi di cefalea ricorrente, entrambe con sintomi focali neurologici.

– Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

4.4.1 avvertenze

Qualora sia presente una qualunque delle condizioni o dei fattori di rischio indicati di seguito, i benefici dell'impiego del COC devono essere soppesati rispetto ai possibili rischi in ciascun caso individuale e discussi con la donna prima che decida di iniziare il trattamento. In caso di peggioramento, esacerbazione o di prima comparsa di uno qualsiasi di questi fattori di rischio, la donna deve contattare il medico. Il medico deve quindi decidere se l'assunzione del COC deve essere interrotta.

1. Disturbi circolatori

L'uso di qualsiasi contraccettivo orale combinato causa un aumentato rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. L'incidenza di TEV è considerata 5–10 per 100.000 donne all’anno rispetto a quelle che non assumono OC. L'eccesso di rischio di TEV è massimo durante il primo anno in una donna che non ha mai assunto un contraccettivo orale combinato. Il rischio di TEV associato con la gravidanza è stimato in 60 casi per 100.000 gravidanze. La TEV è fatale nel 1–2% dei casi..

In numerosi studi epidemiologici si è trovato che le donne che utilizzavano contraccettivi orali combinati con etinilestradiolo, soprattutto ad una dose di 30 microgrammi, e un progestinico come il desogestrel hanno un rischio aumentato di TEV rispetto a quelle che utilizzano contraccettivi orali combinati contenenti meno di 50 ug di etinilestradiolo e il progestinico levonorgestrel.

Per i prodotti brand contenenti 30 mcg di etinilestradiolo in combinazione con desogestrel o gestodene rispetto a quelli contenenti meno di 50 mcg di etinilestradiolo e levonorgestrel, il rischio relativo complessivo di TEV è stato stimato compreso tra 1,5 e 2,0. L'incidenza di TEV per levonorgestrel contenenti contraccettivi orali combinati con meno di 50 mcg di

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etinilestradiolo è di circa 20 casi su 100.000 donne per anno di utilizzo. Per Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics l'incidenza è di circa 30–40 per 100.000 donne per anno di utilizzo: vale a dire ulteriori 10–20 casi per 100.000 donne per anno di utilizzo. L'impatto del rischio relativo sul numero di casi aggiuntivi sarebbe maggiore nelle donne durante il primo anno rispetto a quelle che non hanno mai utilizzato un contraccettivo orale combinato, quando il rischio di TEV con tutti i contraccettivi orali combinati è più alta.

Studi epidemiologici hanno anche associato l'uso dei COC ad un aumentato rischio di tromboembolia arteriosa (infarto miocardico, attacco ischemico transitorio).

Molto raramente nelle utilizzatrici della pillola anticoncezionale, è stato riportato il verificarsi di trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio epatici, mesenterici, renali, cerebrali o nelle vene e arterie retiniche. Non vi è consenso sul fatto che la comparsa di questi eventi sia associata all’impiego di contraccettivi ormonali.

I sintomi di eventi trombotici/trom­boembolici venosi o arteriosi o di evento cerebrovascolare possono comprendere:

– inusuale dolore e/o gonfiore unilaterale alla gamba

– dolore al petto forte ed improvviso, che si irradi o meno al braccio sinistro

– improvvisa mancanza di respiro

– improvviso attacco di tosse

– mal di testa inusuale, grave e prolungato

– improvvisa perdita parziale o completa della visione

– diplopia

– difficoltà di parola o afasia

– vertigine

– collasso con o senza crisi epilettica focale

– debolezza o intorpidimento molto marcato che colpisca

improvvisamente un lato o una parte del corpo

– disturbi motori

– addome acuto.

La presenza di uno o più di questi sintomi può essere un motivo d'interruzione immediata di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics.

Il rischio di tromboembolismo venoso aumenta con:

– l'aumentare dell'età.

– un’anamnesi familiare (tromboembolia venosa in un fratello/sorella o genitore in età relativamente giovane). Se si sospetta la predisposizione ereditaria, la donna deve sottoporsi ad un consulto con uno specialista prima di decidere se usare un qualsiasi COC.

– immobilizzazione prolungata, importanti interventi chirurgici, qualunque operazione alle gambe o grave trauma. In queste circostanze è raccomandabile sospendere l’assunzione della pillola (in caso di chirurgia elettiva, almeno 4 settimane prima dell’intervento) e

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non riprenderla prima che siano trascorse due settimane dalla rimobilizzazione completa. Deve essere preso in considerazione il trattamento antitrombotico.

– obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²).

– è possibile anche in casi di tromboflebite superficiale e vene varicose.

Non vi è consenso sul possibile ruolo di queste condizioni nell'eziologia della tromboembolia venosa.

L'uso di contraccettivi orali combinati, in generale, è stata associato ad un aumentato rischio di infarto miocardico acuto (AMI) o ictus, un rischio che è fortemente influenzato dalla presenza di altri fattori di rischio (ad esempio fumo, pressione alta e l'età) (vedere anche di seguito). Questi eventi si verificano raramente. Non è stato studiato come Desogestrel e Etinilestradiolo modifica il rischio di infarto miocardico acuto.

Il rischio di complicazioni tromboemboliche arteriose aumenta con:

– l'aumentare dell'età

– fumo (con le sigarette fumate e con l'aumentare dell'età il rischio aumenta ulteriormente, soprattutto nelle donne oltre 35 anni di età; le donne di età superiore ai 35 anni devono essere fortemente consigliate di non fumare se desiderano utilizzare un COC)

– dislipoproteinemia

– ipertensione

– cefalea

– obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²)

– anamnesi familiare (cioè tromboembolia arteriosa in un fratello/sorella

o genitore in età relativamente giovane). Se si sospetta la predisposizione ereditaria, la donna deve sottoporsi ad un consulto con uno specialista prima di decidere se usare un qualsiasi contraccettivo ormonale

– malattia cardiaca valvolare

– fibrillazione atriale

La presenza di un fattore di rischio grave o di fattori di rischio multipli, rispettivamente per la malattia venosa o arteriosa, può inoltre costituire una controindicazione. Deve anche essere presa in considerazione la possibilità di una terapia anticoagulante. Le utilizzatrici di COC devono essere specificamente indirizzate a contattare il loro medico in caso di possibili sintomi di trombosi. In caso di trombosi sospetta o accertata, l'uso del COC deve essere interrotto. A causa degli effetti teratogeni della terapia anticoagulante (cumarine) deve essere iniziato un metodo contraccettivo alternativo.

Durante il puerperio deve essere tenuto in considerazione l'aumentato rischio di tromboembolia (per informazioni su „Gravidanza e allattamento“ – vedere paragrafo 4.6).

Altre malattie che sono state associate ad effetti indesiderati circolatori comprendono diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome

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emolitico-uremica, malattia infiammatoria intestinale cronica (malattia di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme.

Un aumento della frequenza e della gravità della cefalea durante l'uso di COC (che può essere prodromico ad un evento cerebrovascolare) potrebbe essere motivo di immediata interruzione del COC.

2. Tumori

Studi epidemiologici indicano che l'uso a lungo termine di contraccettivi orali mostra un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro cervicale nelle donne con infezione da papillomavirus umano (HPV). Tuttavia, c'è ancora incertezza sulla misura in cui è influenzato questo risultato da fattori confondenti (ad esempio, le differenze nel numero di partner sessuali o l’uso di contraccettivi di barriera).

Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le donne che usano correntemente COC hanno un rischio relativo (RR = 1,24) lievemente aumentato di diagnosi di carcinoma della mammella. L'eccesso di rischio scompare gradualmente nel corso dei 10 anni successivi all’interruzione del trattamento con COC. Poiché nelle donne al di sotto dei 40 anni il carcinoma mammario è raro, il numero di casi in eccesso di carcinoma alla mammella diagnosticati nelle donne che assumono o hanno assunto di recente un COC è basso rispetto al rischio complessivo di carcinoma della mammella. Questi studi non forniscono alcuna prova di rapporto causale. La tendenza all'aumentato rischio che è stata osservata può essere dovuta ad una più precoce diagnosi di carcinoma mammario nelle donne che assumono COC, agli effetti biologici degli stessi o ad una combinazione di entrambi i fattori. Il carcinoma alla mammella diagnosticato nelle utilizzatrici di contraccettivo orale tende ad essere clinicamente meno avanzato rispetto a quelli diagnosticati nelle donne che non hanno mai usato un contraccettivo o­rale.

In rari casi, sono stati riportati nelle utilizzatrici di COC tumori epatici benigni e, ancora più raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragia intraddominale che ha messo la paziente in pericolo di vita. Se una donna che assume i COC dovesse presentare forte dolore nella parte alta dell’addome, ingrossamento epatico o segni indicativi di emorragia intraddominale, nella diagnosi differenziale deve essere presa in considerazione la possibilità che si tratti di un tumore epatico.

Con l'uso di dosaggi superiori di COC (50 mcg di etinilestradiolo) il rischio di cancro endometriale ed ovarico viene ridotto. Resta da confermare se questo vale anche per dosaggi più bassi di COC.

3. Altre condizioni

Le donne con ipertrigliceridemia o con storia familiare di tale condizione possono essere a maggior rischio di pancreatite quando usano i COC.

Sebbene in molte donne che assumono COC siano stati segnalati lievi aumenti della pressione sanguigna, gli aumenti clinicamente rilevanti sono

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rari. Un’interruzione del COC è giustificata solo in questi rari casi. Non è stato stabilito un rapporto sistematico tra l'uso di COC e l'ipertensione clinica. Tuttavia, se si sviluppa un’ipertensione sostenuta clinicamente significativa durante l'uso di un COC allora è prudente per il medico di cessare il COC e trattare l'ipertensione. Quando considerato appropriato, il COC può essere ripreso se i valori normotensivi possono essere ottenuti con una terapia antiipertensiva.

Sia durante la gravidanza che durante l'assunzione di COC è stata segnalata la comparsa o l'aggravamento delle seguenti condizioni, anche in assenza di una evidenza conclusiva di una associazione con l'uso di COC: ittero e/o prurito da colestasi; formazione di calcoli biliari; porfiria; lupus eritematoso sistemico; sindrome emolitico-uremica; corea di Sydenham; herpes gestationis; perdita dell'udito da otosclerosi; angioedema (ereditaria)

In donne affette da angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi di angioedema.

Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono necessitare l'interruzione di COC fino a quando i marker della funzionalità epatica siano tornati normali. La ricorrenza di ittero colestatico che si verificava la prima volta durante la gravidanza e/o prurito associato a colestasi, verificatosi precedentemente durante la gravidanza o durante l'uso precedente di steroidi sessuali, necessita l'interruzione dei COC.

Sebbene i COC possano avere un effetto sulla resistenza periferica all'insulina e sulla tolleranza al glucosio, non ci sono evidenze che indichino la necessità di alterare il regime terapeutico nelle pazienti diabetiche che usano basse dosi di COC (contenenti <0,05 mg di etinilestradiolo). Tuttavia, le donne diabetiche devono essere attentamente seguite mentre assumono i COC, in particolare nella fase iniziale dell’utilizzo di COC.

Il peggioramento della depressione endogena, dell'epilessia, della malattia di Crohn e della colite ulcerante è stato associato all’uso di COC.

Occasionalmente può comparire cloasma, soprattutto in donne con anamnesi di cloasma gravidico. Le donne con la tendenza al cloasma devono evitare l'esposizione alla luce del sole o alle radiazioni ultraviolette mentre assumono COC.

Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics contiene lattosio. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, insufficienza dell'enzima Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio/galattosio non devono assumenre questo medicinale.

Quando si consiglia la scelta del metodo(i) contraccettivo(i), occorre tener conto di tutte le suddette informazioni.

4.4.2 Esame medico/consulto

Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics si deve raccogliere una completa anamnesi medica (compresa la storia familiare) e si deve escludere la presenza di una

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gravidanza. Deve essere misurata la pressione sanguigna ed eseguito un esame fisico, secondo quanto indicato dalle controindicazioni (paragrafo 4.3) e dalle avvertenze (paragrafo 4.4). La donna deve anche essere invitata a leggere attentamente il foglio illustrativo per l'utilizzatore e di aderire alle raccomandazioni fornite. La frequenza ed il tipo di ulteriori controlli periodici devono basarsi su linee guida di pratica clinica comprovate ed essere adattato individualmente alla paziente.

Le donne devono essere avvisate che i contraccettivi orali non proteggono nei confronti dell’infezione da HIV (AIDS) o da altre malattie a trasmissione sessuale.

4.4.3 Riduzione dell'efficacia

L'efficacia dei COC può diminuire in caso di mancata assunzione delle compresse (paragrafo 4.2.3), disturbi gastrointestinali (paragrafo 4.2.4) o di assunzione contemporanea di altri medicinali (paragrafo 4.5.1).

Le preparazioni erboristiche contenenti l'Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) non devono essere usate durante l'assunzione di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics a causa del rischio di diminuzione delle concentrazioni plasmatiche e dei ridotti effetti clinici di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics (vedere paragrafo 4.5 Interazioni)

4.4.4 Riduzione del controllo del ciclo

Durante l’assunzione di qualunque COC possono verificarsi emorragie irregolari (spotting e emorragia da sfaldamento), soprattutto nei primi mesi di trattamento. Pertanto, la valutazione di una qualunque emorragia irregolare ha significato solo dopo una fase di assestamento di circa 3 cicli.

Se l’emorragia irregolare persiste o si verifica dopo cicli regolari precedenti, devono essere prese in considerazione cause non ormonali e sono indicate misure diagnostiche adeguate per escludere la presenza di tumori maligni o la gravidanza. Queste misure possono comprendere il raschiamento.

In alcune donne, l'emorragia da interruzione potrebbe non verificarsi durante l'intervallo senza compressa. Se il COC è stato assunto secondo le raccomandazioni descritte nel paragrafo 4.2, è improbabile che la donna sia incinta. Tuttavia, se il COC non è stato preso seguendo queste raccomandazioni precedentemente alla prima emorragia da interruzione mancata, o se non si verificano due emorragie da interruzione, deve essere esclusa la gravidanza prima di continuare ad usare il COC.

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Nota: per identificare potenziali interazioni, devono essere consultate le informazioni relative ad altri medicinali assunti contemporaneamente.

4.5.1 Interazioni

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Le interazioni tra i contraccettivi orali e altri medicinali possono causare emorragia da sfaldamento e/o al fallimento della contraccezione. In letteratura sono state riportate le seguenti interazioni.

Metabolismo epatico

Possono verificarsi interazioni con farmaci che inducono gli enzimi epatici che possono causare un aumento della clearance degli ormoni sessuali [ad esempio, idantoine, fenitoina, barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina, bosetan, rifabutina e forse anche oxcarbazepina, modafinil, topiramato, felbamato, ritonavir, griseofulvina e prodotti a base del medicinale erboristico Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum )].

Anche inibitori della proteasi HIV, con un potenziale di induzione (ad esempio ritonavir e nelfinavir) e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (ad esempio, nevirapina ed efavirenz), possono influenzare il metabolismo epatico.

L'induzione enzimatica massima non si osserva generalmente per 2–3 settimane, tuttavia può durare almeno 4 settimane dopo l'interruzione della terapia farmacologica.

Interferenza con la circolazione enteroepatica

È stato segnalato fallimento della contraccezione anche con antibiotici, come le penicilline (ad es. ampicillina) e le tetracicline. Il meccanismo di questo effetto non è stato chiarito.

Trattamento

Le donne sottoposte a trattamenti con farmaci appartenenti a una qualunque delle summenzionate classi di medicinali o di singoli principi attivi (medicinali che inducono gli enzimi epatici) oltre alla rifampicina, devono temporaneamente adottare, in aggiunta al COC, un metodo contraccettivo di barriera, cioè per tutta la durata di assunzione contemporanea del medicinale e nei 7 giorni successivi alla sua sospensione o scegliere un altro metodo di contraccezione,

Nel caso di trattamento con rifampicina, griseofulvina o altri farmaci induttori degli enzimi microsomiali, insieme al COC deve essere usato un metodo di barriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina e nei 28 giorni successivi alla loro sospensione.

In caso di trattamento a lungo termine con principi attivi che inducono gli enzimi epatici, viene raccomandato l’impiego di un altro metodo contraccettivo affidabile non ormonale.

In caso di trattamento con antibiotici (eccetto la rifampicina, vedere sopra, e la griseofulvina che agisce anche come farmaco microsomiale induttore degli enzimi) deve essere usato un metodo contraccettivo di barriera fino a 7 giorni dopo l'interruzione.

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Se la somministrazione del medicinale concomitante va oltre la fine delle compresse del blister di COC, la confezione successiva di COC deve essere iniziata senza il consueto intervallo libero da pillola.

Influenza di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics su altri medicinali

I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di alcuni altri principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni di plasma e tessuto possono aumentare (ad esempio ciclosporina) o diminuire (ad esempio lamotrigina).

4.5.2 Esami di laboratorio

L’impiego di steroidi anticoncezionali può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, tra i quali i parametri biochimici della funzionalità epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, i livelli plasmatici delle proteine (di trasporto), per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipidiche/lipo­proteiche, i parametri del metabolismo glucidico ed i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in genere, nell'intervallo dei valori normali di laboratorio.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamento

Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics non è indicato durante la gravidanza.

Nel caso si verifichi una gravidanza durante il trattamento con Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics , l’ulteriore assunzione deve essere interrotta. Tuttavia, la maggior parte degli studi epidemiologici non hanno rivelato alcun aumento del rischio di difetti alla nascita nei bambini nati da madri che avevano usato COC prima della gravidanza, né alcun effetto teratogeno qualora i COC fossero stati inavvertitamente assunti durante il primo periodo della gravidanza.

L'allattamento al seno può essere influenzato dai COC, in quanto essi possono ridurre la quantità e modificare la composizione del latte materno. Pertanto, l'uso dei COC deve essere generalmente sconsigliato fino al termine dell'allattamento. Piccole quantità di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte durante l'uso del COC. Queste quantità possono danneggiare il bambino.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari tra le utilizzatrici di COC.

4.8 effetti indesiderati

Per gli eventi avversi gravi nelle utilizzatrici di COC, vedere paragrafo 4.4.

Come per tutti i contraccettivi orali combinati possono verificarsi, cambiamenti nei modelli di perdite ematiche vaginali, soprattutto nei primi mesi di utilizzo. Questi possono includere

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cambiamenti nella frequenza di sanguinamento (assente, meno, più frequente o continuo), nell'intensità (ridotto o aumentato) o nella durata.

Effetti indesiderati possibilmente correlati che sono stati riportati nelle utilizzatrici di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics o in utilizzatrici di COC in generale, sono elencati nella tabella seguente1. Tutti gli effetti sono elencati per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, comune (≥ 1/100), non comune (≥ 1/1, 000 a <1/100) e rare (<1/1, 000)..

Classificazione per sistemi e organi

Molto comune

Comune

Non comune

Raro

Infezioni ed infestazioni

Candidasi vaginale

Disturbi del sistema immunitario

Ipersensibilità

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Ritenzione di liquidi

Disturbi psichiatrici

Umore depresso Umore alterato

Diminuzione della libido

Aumento della libido

Patologie del sistema nervoso

Cefalea Capogiro Nervosismo

Emicrania

Patologie dell'occhio

Intolleranza alle lenti a contatto

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Otosclerosi

Patologie vascolari

Ipertensione

Tromboembolia

Patologie gastrointestinali

Nausea Dolore addominale

Vomito, diarrea

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Acne

Rash, orticaria

Eritema nodoso Eritema multiforme

Prurito Alopecia

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Emorragie irregolari

Dolore alla mammella Dolorabilità mammaria Amenorrea Metrorragia

Ingrossame nto del seno

Secrezioni vaginali Secrezione mammaria

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Esami diagnostici

Aumento di peso

Perdita di peso

1 Il termine più comune MedDRA appropriato per descrivere una determinata reazione avversa è elencato. Sinonimi o condizioni correlate non sono elencate, ma devono essere prese in considerazione.

I seguenti effetti indesiderati gravi sono stati riportati in donne che usavano i COC e sono discussi nella sezione 4.4:

– Disturbi tromboembolici venosi;

– Disturbi tromboembolici arteriosi;

– Ipertensione;

– Tumori ormono-dipendenti (ad esempio tumori del fegato, cancro al seno);

– Verificarsi o peggioramento di condizioni per cui una associazione con

l'uso di CO non è conclusiva: malattia di Crohn, colite ulcerosa, epilessia, emicrania, endometriosi, mioma uterino, porfiria, lupus eritematoso sistemico, herpes gestationis, corea di Sydenham, sindrome emolitico-uremica, ittero colestatico;

– Cloasma;

– Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono necessitare l'interruzione di COC fino a quando i marker della funzionalità epatica siano tornati normali;

– In donne affette da angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi di angioedema.

La frequenza di diagnosi di carcinoma mammario è leggermente aumentata tra le utilizzatrici di OC. Poiché nelle donne al di sotto di 40 anni il carcinoma mammario è raro, il numero di casi in eccesso è basso rispetto al rischio complessivo di carcinoma mammario. Non è noto un rapporto di causalità con COC. Per altre informazioni vedere paragrafi 4.3 e 4.4.

4.9 sovradosaggio

Non ci sono state segnalazioni di gravi effetti dannosi da sovradosaggio.

I sintomi che possono verificarsi in questo caso sono: nausea, vomito e, nelle ragazze giovani, lieve sanguinamento vaginale. Non vi sono antidoti e un ulteriore trattamento deve essere sintomatico.

5. proprietà farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Associazioni fisse estro-progestiniche

Codice ATC: G 03 AA 09

L'azione contraccettiva dei COC si basa sulla interazione di vari fattori, i più importanti dei quali sono l'inibizione dell'ovulazione e i cambiamenti che si verificano a livello delle secrezioni cervicali. Oltre all'azione protettiva nei confronti della gravidanza, i COC presentano diverse proprietà positive le quali, accanto a quelle negative (vedere Avvertenze, Effetti indesiderati), possono essere utili nel decidere il metodo di controllo delle nascite da

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adottare. Il ciclo mestruale è più regolare, la mestruazione è spesso meno dolorosa e le perdite ematiche meno abbondanti. Quest'ultima situazione può determinare una diminuzione dell'incidenza di carenza di ferro. Nello studio clinico multicentrico più ampio (n=23258 cicli), l'indice di Pearl non corretto è stimato a 0,1 (95% intervallo di confidenza 0,0–0,3). Inoltre, il 4,5% delle donne ha riportato assenza di emorragia da interruzione e il 9,2% ha riportato il verificarsi di emorragie irregolari dopo 6 cicli di trattamento.

Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics è un COC con etinilestradiolo e il progestinico desogestrel.

L’etinilestradiolo è un estrogeno sintetico ben noto.

Il desogestrel è un progestinico sintetico. Dopo somministrazione orale ha una forte attività inibitoria sull'ovulazione.

Con l'uso di dosi più alte di COC (50µg di etinilestradiolo) si riduce il rischio di carcinoma dell'endometrio e delle ovaie. Resta da confermare se questo è vero anche per i COC a dose più bassa.

Popolazione pediatrica

Non sono disponibili dati clinici sull'efficacia e la sicurezza nelle adolescenti sotto i 18 anni.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Desogestrel

Assorbimento

Dopo somministrazione orale di Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics , il desogestrel viene assorbito rapidamente e convertito in 3-cheto-desogestrel. La concentrazione plasmatica massima viene raggiunta in 1,5 ore. La biodisponibilità assoluta del 3-cheto-desogestrel è del 62–81%.

Distribuzione

Il 3-cheto-desogestrel è legato alle proteine plasmatiche per il 95,5–99%, principalmente all'albumina e alla SHBG. L'aumento di SHBG indotto dall’etiniles­tradiolo influenza la quantità del legame e la distribuzione del 3-cheto-deosgestrel nelle proteine plasmatiche. Di conseguenza, la concentrazione di 3-cheto-desogestrel aumenta lentamente durante il trattamento fino a raggiungere lo stato stazionario in 3–13 giorni.

Metabolismo

Il metabolismo di fase I del desogestrel comprende l'idrossilazione catalizzata del citocromo P-450 e la conseguente deidrogenazione a C3. Il metabolita attivo del 3-cheto-desogestrel viene ulteriormente ridotto, i prodotti di degradazione sono coniugati a solfato e glucuronidi. Studi in animali indicano che la circolazione enteroepatica non ha rilevanza per l'attività gestazionale del desogestrel.

Eliminazione

Il 3-cheto-desogestrel viene eliminato con una emivita media di circa 31 ore (24–38 ore), e la clearance plasmatica varia da 5,0 a 9,5 l/h. Il desogestrel e i suoi metaboliti sono eliminati attraverso le urine e nelle feci, come steroidi

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liberi o come coniugati. Il rapporto per l'eliminazione nell'urina o nelle feci è di 1,5:1.

Condizioni di stato stazionario

In condizioni di stato stazionario il livello sierico di 3-cheto-desogestrel è aumentato da due a tre volte.

Etinilestradiolo

Assorbimento

L'etinilestradiolo è assorbito rapidamente e i livelli plasmatici massimi sono raggiunti dopo 1,5 ore. In seguito alla coniugazione presistemica e al metabolismo di primo passaggio, la biodisponibilità assoluta è del 60%. Si può prevedere che l'area sotto la curva e la Cmax aumentino leggermente col tempo.

Distribuzione

L'etinilestradiolo è legato per il 98,8% alle proteine plasmatiche, quasi esclusivamente all'albumina.

Metabolismo

L'etinilestradiolo è soggetto a coniugazione presistemica a livello sia della mucosa dell'intestino tenue, sia del fegato. L'idrolisi dei coniugati diretti dell'etiniles­tradiolo con l'aiuto della flora intestinale produce etinilestradiolo, che può essere riassorbito e stabilire dunque una circolazione enteroepatica. La via metabolica principale dell'etiniles­tradiolo è l'idrossilazione mediata da citocromo P-450, in cui i metaboliti principali sono 2-OH-EE e 2-metossi-EE. Il 2-OH-EE è ulteriormente metabolizzato a metaboliti chimicamente reattivi.

Eliminazione

L'etinilestradiolo scompare dal plasma con una emivita di circa 29 ore (26–33 ore), e la clearance plasmatica varia da 10 a 30 l/h. I coniugati dell'etiniles­tradiolo e dei suoi metaboliti sono escreti per mezzo dell'urina e delle feci (rapporto 1:1).

Condizioni di stato stazionario

Le condizioni di stato stazionario sono ottenute dopo 3–4 giorni, quando il livello sierico del farmaco è circa il 30–40% superiore rispetto a dopo la somministrazione di una dose singola.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Studi tossicologici non hanno rivelato altri effetti oltre a quelli che possono essere spiegati sulla base del profilo ormonale Desogestrel e Etinilestradiolo Mylan Generics.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

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tutto-rac -alfa-tocoferolo

Amido di patate

Povidone (E1201)

Acido stearico (E570)

Silice colloidale anidra (E551)

Lattosio anidro

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

2 anni

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 25°C. Conservare nella confezione originale per proteggere dall'umidità e dalla luce.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Blister trasparente in PVC/PVDC-Alu contenente 21 compresse per ciascuno strip con calendario del blister, disponibile in confezioni contenenti 1×21, 3×21 o 6×21 compresse. Ciascun blister è inserito in un astuccio trilaminato.

Blister trasparente in PVC/PVDC-Alu contenente 21 compresse per ciascuno strip con calendario del blister, disponibile in confezioni contenenti 1×21, 3×21 o 6×21 compresse. Ciascun blister è inserito in un astuccio trilaminato insieme a 2g di gel essiccante.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio

Mylan S.p.A.

Via Vittor Pisani, 20 – 20124 Milano

Italia

8. NUMERO(I) DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

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040365049 – „150 MCG + 30 MCG COMPRESSE“ 1X21 COMPRESSE IN BLISTER PVC-PVDC/AL

040365052 – „150 MCG + 30 MCG COMPRESSE“ 3X21 COMPRESSE IN BLISTER PVC-PVDC/AL

040365064 – „150 MCG + 30 MCG COMPRESSE“ 6X21 COMPRESSE IN BLISTER PVC-PVDC/AL