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DASKIL - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo:

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - DASKIL

1.

DASKIL 1% crema

2.

Un grammo di Daskil 1% crema contiene:

Principio attivo :

terbinafina cloridrato 10 mg equivalenti a 8,8 mg di terbinafina base.

Eccipienti: contiene alcool cetilico (40 mg/g) e alcool stearilico (40 mg/g).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3.

Crema bianca, liscia o quasi liscia e lucida.

4. informazioni cliniche

4.1

Infezioni micotiche della cute e dei suoi annessi, causate da dermatofiti, ovvero da Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum.

Infezioni cutanee da lieviti, principalmente quelle sostenute dal genere Candida (es. C. albicans).

Pityriasis (tinea) versicolor causata da Pityrosporum orbiculare (anche conosciuto come Malassezia furfur).

4.2

Per uso cutaneo.

Posologia

Adulti e Bambini dai 12 anni in poi

Daskil crema può essere applicato una o due volte al giorno, in funzione dell’indicazione.

Frequenza e durata del trattamento:

Tinea corporis, cruris: una volta al giorno per 1 settimana Tinea pedis (tipo interdigitale): una volta al giorno per 1 settimana Candidiasi cutanea: una o due volte al giorno per 1 settimana Pityriasis versicolor: una o due volte al giorno per 2 settimane

La riduzione della sintomatologia clinica normalmente si osserva già dopo pochi giorni. L'uso irregolare o l'interruzione prematura del

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

trattamento può comportare il rischio di ricadute. Nei casi particolarmente gravi la terapia può proseguire a giudizio del medico. Se dopo due settimane di trattamento non vi sono miglioramenti, si consiglia una verifica della diagnosi.

Modo di somministrazione

Pulire ed asciugare con cura le zone infette prima di procedere all'applicazione.

La crema deve essere applicata sulla zona infetta e sull'area vicina in strato sottile, frizionando delicatamente.

Nel caso di infezioni intertriginose (sottomammarie, interdigitali, intergluteali, inguinali) la zona trattata può essere protetta con una garza, particolarmente durante la notte.

Posologia in popolazioni particolari di pazienti Popolazione pediatrica

Poiché vi è una limitata esperienza clinica nell’utilizzo di Daskil crema in bambini di età inferiore ai 12 anni, non è raccomandato l'uso in questa fascia d’età.

Pazienti anziani

Non sono emersi dati clinici che consiglino un diverso dosaggio di Daskil crema in pazienti anziani, né vi sono segnalazioni di effetti collaterali differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti giovani.

4.3

Ipersensibilità alla terbinafina o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1).

Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Non somministrare in bambini di età inferiore ai 12 anni.

4.4

Daskil crema è esclusivamente per uso esterno. Può essere irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare accuratamente con acqua corrente. Non somministrare in bambini di età inferiore ai 12 anni. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Informazioni relative agli eccipienti

Daskil crema contiene:

alcool cetilico e alcool stearilico che possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto).

4.5

Non sono note interazioni farmacologiche con le forme topiche di terbinafina.

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4.6

Non vi è esperienza clinica con la terbinafina in donne in stato di gravidanza. Studi di tossicità fetale nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso (vedere paragrafo 5.3).

Daskil crema non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di effettiva necessità.

Allattamento

La terbinafina è escreta nel latte materno. Daskil crema non deve essere utilizzato durante l’allattamento al seno.

Inoltre, ai neonati non deve essere consentito di venire a contatto con le aree cutanee trattate, incluso il seno.

Fertilità

Gli studi sull’animale non hanno evidenziato alcun effetto della terbinafina sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

4.7

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Daskil crema non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

4.8

Nel sito di applicazione possono manifestarsi sintomi come prurito, desquamazione della cute, dolore, irritazione, discromie cutanee, sensazione di bruciore, eritema, croste, ecc. Questi innocui sintomi devono essere distinti dalle reazioni di ipersensibilità, tra cui il rash, riportate in casi sporadici e che richiedono la sospensione del trattamento. In caso di contatto accidentale con gli occhi la terbinafina può causare irritazione. In rari casi l’infezione fungina sottostante potrebbe aggravarsi.

Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.

Disturbi del sistema immunitario

Non nota Ipersensibilità*

Patologie dell'occhio

Raro Irritazione agli occhi

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune Desquamazione cutanea, prurito

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Non comune Lesioni cutanee, croste, alterazioni cutanee, discromie, eritema, sensazione di bruciore cutaneo

Raro Secchezza cutanea, dermatite da contatto,

eczema

Non nota Rash*

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non comune Dolore, dolore al sito di applicazione, irritazione al sito di applicazione

Raro Aggravamento delle condizioni

*sulla base dell’esperienza post-marketing

4.9

Il sovradosaggio è estremamente improbabile a causa del basso assorbimento sistemico della terbinafina somministrata per via topica.

L’ingestione accidentale del contenuto di un tubo da 30 g di Daskil crema , contenente 300 mg di terbinafina cloridrato, è paragonabile all’ingestione di una compressa di Daskil 250 mg (unità posologica per via orale per gli adulti).

Nel caso dovesse essere inavvertitamente ingerita una maggior quantità di crema, sono da attendersi effetti avversi simili a quelli osservati a seguito di un sovradosaggio con Daskil compresse. Tali reazioni includono cefalea, nausea, dolore epigastrico e capogiri.

Trattamento del sovradosaggio

In caso di ingestione accidentale, il trattamento raccomandato del sovradosaggio consiste nell’eliminare il principio attivo, principalmente attraverso la somministrazione di carbone attivo, e se necessario nel fornire una terapia di supporto sintomatico.

5. PROPRIETA' FARMACOLOGICHE

5.1

Categoria farmacoterapeutica: antifungino ad ampio spettro, codice ATC: D01AE15.

Terbinafina è un farmaco appartenente alla classe delle allilamine, con attività antifungina ad ampio spettro nel caso di infezioni micotiche della cute causate da dermatofiti, quali Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. violaceum), Microsporum canis e Epidermophyton floccosum. A basse concentrazioni terbinafina è fungicida nei confronti di dermatofiti, muffe ed alcuni funghi dimorfi. L'attività sui lieviti è speciedipendente: su alcune specie è fungicida (es. Candida albicans,

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Pityrosporum orbiculare oppure Malassezia furfur ) , su altre fungistatica.

La terbinafina ha una durata d’azione lunga. Meno del 10% dei pazienti affetti dal piede d’atleta trattati con terbinafina crema 1% per una settimana presenta una ricaduta o una reinfezione entro i 3 mesi successivi all’inizio del trattamento.

Terbinafina interferisce specificatamente su un passaggio iniziale della biosintesi degli steroli fungini. Ciò provoca una diminuzione dell'ergosterolo (componente principale della membrana cellulare dei funghi) ed un accumulo intracellulare di squalene, con conseguente morte delle cellule fungine. Terbinafina, infatti, agisce tramite l'inibizione dell'enzima squalene-epossidasi nella membrana cellulare dei funghi.

L'enzima squalene-epossidasi non è legato al sistema enzimatico del citocromo P450.

5.2

Dopo applicazione cutanea di Daskil crema, meno del 5% della dose di terbinafina somministrata viene assorbita e pertanto l'esposizione sistemica al farmaco è molto bassa.

In seguito all’applicazione di Daskil crema per 7 giorni, le concentrazioni di terbinafina in eccesso rispetto a quelle richieste per l’attività fungicida sono disponibili nello strato di cute interessato per almeno 7 giorni successivi alla cessazione del trattamento.

5.3

La DL50 orale della terbinafina è superiore a 4 g/kg sia nel topo che nel ratto.

Studi a lungo termine per via orale (fino ad 1 anno) effettuati sul ratto e sul cane non hanno evidenziato effetti tossici marcati in ciascuna specie fino alle dosi di circa 100 mg/kg/die. Agli alti dosaggi, il fegato e probabilmente anche il rene sono stati identificati quali potenziali organi bersaglio.

In uno studio di cancerogenesi nel topo trattato per via orale per 2 anni, non si sono evidenziate neoplasie o altre anomalie attribuibili al trattamento con dosi fino a 130 mg/kg/die (maschi) e a 156 mg/kg/die (femmine). Nel ratto trattato oralmente per 2 anni ai dosaggi più elevati pari a 69 mg/kg/die, è stato osservato nei maschi un aumento dell'incidenza dei tumori epatici. Queste alterazioni sono risultate essere specie-specifiche in quanto non sono state riscontrate nel topo o nella scimmia.

Nella scimmia alte dosi di terbinafina hanno determinato alterazioni nella rifrazione oculare alle dosi più alte (livello di dose non tossico: 50 mg/kg). Queste alterazioni sono state associate alla presenza di un metabolita di terbinafina nel tessuto oculare e sono scomparse dopo l'interruzione del trattamento. Esse non sono state accompagnate da variazioni istologiche.

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Una batteria di tests di genotossicità „in vitro“ e „in vivo“, comprendenti il test di Ames, la valutazione mutagenica nelle cellule ovariche dell'hamster cinese, il test dell'aberrazione cromosomica, degli scambi tra cromatidi fratelli e del micronucleo nel topo, non ha evidenziato alcun potenziale mutageno o clastogeno del farmaco.

Negli studi condotti nel ratto o nel coniglio non si sono osservati effetti sulla fertilità o sugli altri parametri riproduttivi.

6. informazioni farmaceutiche

6.1

Sodio idrossido, alcool benzilico, sorbitano monostearato, cetil palmitato, alcool cetilico, alcool stearilico, polisorbato 60, isopropil miristato, acqua demineralizzata.

6.2

Non pertinente.

6.3

5 anni.

6.4

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

6.5

Tubo di alluminio laccato internamente, chiuso da un tappo a vite con punta di perforazione, contenente 20 g di crema 1%.

6.6

Nessuna istruzione particolare.

7.

Novartis Farma S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 – 21040 Origgio (VA)

Concessionaria per la vendita:

SANDOZ S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 – 21040 Origgio (VA)

8.

A.I.C. n. 028629044

9.

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DELL’AUTORIZZAZIONE

12.12.1992 / 16.12.2007

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Novembre 2012

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1. denominazione del medicinale

Daskil 1% soluzione cutanea

2. composizione qualitativa e quantitativa

Principio attivo: 10 mg di terbinafina cloridrato per 1 g di soluzione (1% p/p).

Eccipienti con effetti noti: glicole propilenico (E1520) (50 mg/g).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Soluzione cutanea.

Liquido limpido, incolore o giallo pallido

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Infezioni micotiche della cute causate da dermatofiti.

Pityriasis (tinea) versicolor.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Uso cutaneo.

Posologia

Adulti

Daskil soluzione deve essere applicato una o due volte al giorno, a seconda dell'indicazione.

Durata e frequenza del trattamento

Tinea pedis di tipo interdigitale: 1 volta al giorno per 1 settimana

Tinea corporis, cruris: 1 volta al giorno per 1 settimana

Pityriasis versicolor: 2 volte al giorno per 1 settimana

La riduzione della sintomatologia clinica si osserva normalmente dopo pochi giorni. L'uso irregolare o l'interruzione prematura del trattamento comporta il rischio di ricadute.

Modo di somministrazione

Pulire e asciugare con cura le zone infette prima di applicare la soluzione. Deve essere applicato un quantitativo di soluzione sufficiente a bagnare completamente la zona o le zone da trattare e a coprire la pelle infetta e

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l'area vicina.

Posologia in popolazioni particolari di pazienti

L’uso di Daskil soluzione non è raccomandato nei bambini a causa dell’insufficienza di dati sulla sicurezza ed efficacia.

Pazienti anziani

Non ci sono evidenze di dati clinici che suggeriscano una diversa dose in pazienti anziani, né vi sono segnalazioni di effetti collaterali differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti più giovani.

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Daskil soluzione deve essere usato con cautela in pazienti con lesioni dove l'alcol può essere irritante.

Non deve essere applicato sul viso.

Daskil soluzione è esclusivamente per uso esterno. Può essere irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare accuratamente con acqua corrente.

Daskil soluzione deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini.

Informazioni relative agli eccipienti

Daskil soluzione contiene glicole propilenico, che può causare irritazione della pelle.

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Non sono note interazioni di Daskil soluzione con altri farmaci.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamentonon vi è esperienza clinica con la terbinafina in donne in stato di gravidanza. studi di tossicità fetale nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso (vedere paragrafo 5.3).

Daskil soluzione non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di effettiva necessità.

Allattamento

La terbinafina è escreta nel latte materno. Daskil soluzione non deve

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essere utilizzato durante l'allattamento al seno.

Inoltre, ai neonati non deve essere consentito di venire a contatto con le aree cutanee trattate, incluso il seno.

Fertilità

Gli studi sull’animale non hanno evidenziato alcun effetto della terbinafina sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Daskil soluzione non altera la capacità di guidare e di usare macchinari.

4.8 effetti indesideratinel sito di applicazione possono manifestarsi sintomi come prurito, desquamazione della cute, dolore, irritazione, discromie cutanee, sensazione di bruciore, eritema, croste, ecc.

Questi innocui sintomi devono essere distinti dalle reazioni di ipersensibilità, tra cui il rash, riportati in casi sporadici e che richiedono la sospensione del trattamento.

In caso di contatto accidentale con gli occhi, la terbinafina può causare irritazione. In rari casi l’infezione fungina sottostante potrebbe aggravarsi.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per Sistemi e Reazione Avversa

Organi

Frequenza

Disturbi del sistema immunitario

Non nota Ipersensibilità*

Patologie dell'occhio

Raro Irritazione agli occhi

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune

Non comune

Desquamazione della pelle, prurito Lesioni cutanee, croste, alterazioni cutanee, discromie, eritema,

Raro

sensazione di bruciore cutaneo

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Classificazione per Sistemi e Reazione Avversa

Organi

Frequenza

Secchezza cutanea, dermatite da

Non nota contatto, eczema

Rash*

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non comune Dolore, dolore al sito di

applicazione, irritazione al sito di

Raro applicazione

Aggravamento delle condizioni

*sulla base dell’esperienza post-marketing

4.9 sovradosaggio

Il sovradosaggio è estremamente improbabile a causa del basso assorbimento sistemico della terbinafina soluzione somministrata per via topica. L’ingestione accidentale del contenuto di un flacone da 30 ml di Daskil soluzione, contenente 300 mg di terbinafina cloridrato, è paragonabile all’ingestione di una compressa di Daskil 250 mg (unità posologica per via orale per adulti).

Nel caso dovesse essere inavvertitamente ingerita una maggior quantità di Daskil soluzione, sono da attendersi effetti avversi simili a quelli osservati a seguito di sovradosaggio con Daskil compresse. Tali reazioni includono cefalea, nausea, dolore epigastrico e capogiri.

In caso di ingestione accidentale, si deve tenere in considerazione il contenuto alcolico (28,87% v/v ) di Daskil Soluzione.

Trattamento del sovradosaggio

In caso di ingestione accidentale, il trattamento raccomandato del sovradosaggio consiste nell’eliminare il principio attivo, principalmente attraverso la somministrazione di carbone attivo, e se necessario nel fornire una terapia di supporto sintomatico.

5. proprieta' farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: antifungino per uso topico (Codice ATC: D01A E15).

Terbinafina è un'allilamina che ha un ampio spettro di attività antifungina in infezioni micotiche della pelle causate da dermatofiti quali Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. violaceum ),

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Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. A basse concentrazioni terbinafina è fungicida contro i dermatofiti e le muffe. L’attività contro i lieviti è fungicida (es. Pityrosporum orbiculareMalassezia furfur ) o fungistatica, a seconda della specie.

Terbinafina interferisce in modo specifico su un passaggio iniziale della biosintesi degli steroli fungini. Ciò provoca una diminuzione dell'ergosterolo e un accumulo intracellulare di squalene, con conseguente morte delle cellule fungine. Terbinafina agisce tramite l'inibizione dell'enzima squalene – epossidasi nella membrana cellulare dei funghi. L'enzima squalene – epossidasi non è legato al sistema enzimatico del citocromo P450. Terbinafina non influenza il metabolismo ormonale o di altre sostanze.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Nell'uomo, dopo applicazione cutanea, meno del 5% della dose applicata viene assorbita; pertanto l'esposizione sistemica è trascurabile.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Studi a lungo termine (fino a 1 anno) effettuati sul ratto e sul cane non hanno evidenziato effetti tossici marcati in alcuna specie fino a dosi per via orale di circa 100 mg/kg/die. Ad alte dosi per os, il fegato e probabilmente anche i reni sono stati identificati quali potenziali organi bersaglio.

In uno studio di cancerogenesi nel topo trattato per via orale per 2 anni, non si sono evidenziate neoplasie o altre anomalie attribuibili al trattamento con dosi fino a 130 mg/kg/die (maschi) e a 156 mg/kg/die (femmine). Nel ratto trattato oralmente per 2 anni a dosi più elevate pari a 69 mg/kg/die, è stato osservato nei maschi un aumento dell'incidenza dei tumori epatici. Queste alterazioni, che possono essere associate a proliferazione dei sistemi perossidativi, sono risultate essere speciespecifiche in quanto non sono state riscontrate in studi di cancerogenesi sul topo o in altri studi su topi, cani o scimmie.

Durante gli studi con alte dosi orali di terbinafina nella scimmia sono state osservate, con le dosi più elevate, alterazioni nella rifrazione oculare nella retina (livello di effetto non tossico: 50 mg/kg). Queste alterazioni sono state associate alla presenza di un metabolita di terbinafina nel tessuto oculare e sono scomparse dopo l'interruzione del trattamento. Esse non sono state accompagnate da variazioni istologiche.

Una serie standard di tests di genotossicità „in vitro“ e „in vivo“ non ha evidenziato alcun potenziale mutageno o clastogeno del farmaco.

In studi condotti nel ratto o nel coniglio non si sono osservati effetti sulla fertilità o sugli altri parametri riproduttivi.

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6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Acqua depurata

Etanolo 96%

Glicole propilenico (E1520)

Macrogol cetostearile etere

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

3 anni.

12 settimane dopo la prima apertura.

6. 4 Precauzioni particolari per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30° C. Non refrigerare o congelare.

6. 5 natura e contenuto del contenitore

Daskil soluzione è disponibile in flaconi comprimibili bianchi, ovali, in polietilene ad alta densità (HDPE) da 30 ml, con contagocce in polietilene a bassa densità e tappo di chiusura a vite in polietilene ad alta densità.

6. 6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Nessuna istruzione particolare.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL'IMMISSIONE

IN

COMMERCIO

Novartis Farma S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1

21040 Origgio (VA)

Concessionario per la vendita:

Sandoz S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 – 21040 Origgio (VA)

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

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A.I.C. n.: 028629057

9. DATA

DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO

Data della prima autorizzazione : 22 Febbraio 1998

Data dell’ultimo rinnovo : 09 Maggio 2007

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1. denominazione del medicinale

Daskil 1% spray cutaneo, soluzione

2. composizione qualitativa e quantitativa

Principio attivo: 10 mg di terbinafina cloridrato per 1 g di spray (1% p/p).

Eccipienti con effetti noti: glicole propilenico (E1520) (50 mg/g).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Spray cutaneo, soluzione.

Liquido limpido, incolore o giallo pallido

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Infezioni micotiche della cute causate da dermatofiti.

Pityriasis (tinea) versicolor.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Uso cutaneo.

Posologia

Adulti

Daskil spray deve essere applicato una o due volte al giorno, a seconda dell'indicazione.

Durata e frequenza del trattamento:

Tinea pedis di tipo interdigitale: 1 volta al giorno per 1 settimana

Tinea corporis, cruris: Pityriasis versicolor:

1 volta al giorno per 1 settimana

2 volte al giorno per 1 settimana

La riduzione della sintomatologia clinica si osserva normalmente dopo pochi giorni. L'uso irregolare o l'interruzione prematura del trattamento comporta il rischio di ricadute.

Modo di somministrazione

Pulire e asciugare con cura le zone infette prima di applicare lo spray. Deve essere applicato un quantitativo di soluzione sufficiente a bagnare completamente la zona o le zone da trattare e a coprire la pelle infetta e l'area vicina.

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Posologia in popolazioni particolari di pazienti

L’uso di Daskil spray non è raccomandato nei bambini a causa dell’insufficienza di dati sulla sicurezza ed efficacia.

Pazienti anziani

Non ci sono evidenze di dati clinici che suggeriscano una dose diversa in pazienti anziani, né vi sono segnalazioni di effetti collaterali differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti più giovani.

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1).

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Daskil spray deve essere usato con cautela in pazienti con lesioni dove l'alcol può essere irritante. Non deve essere applicato sul viso.

Daskil spray è esclusivamente per uso esterno. Può essere irritante per gli occhi.

In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare accuratamente con acqua corrente.

Daskil spray deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini.

In caso di inalazione accidentale, consultare il medico se si sviluppano o persistono dei sintomi.

Informazioni relative agli eccipienti

Daskil spray contiene glicole propilenico, che può causare irritazione della pelle.

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Non sono note interazioni di Daskil spray con altri farmaci.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamentonon vi è esperienza clinica con la terbinafina in donne in stato di gravidanza. studi di tossicità fetale nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso (vedere paragrafo 5.3).

Daskil spray non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di effettiva necessità.

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Allattamento

La terbinafina è escreta nel latte materno. Daskil spray non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno.

Inoltre, ai neonati non deve essere consentito di venire a contatto con le aree cutanee trattate, incluso il seno.

Fertilità

Gli studi sull’animale non hanno evidenziato alcun effetto della terbinafina sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Daskil spray non altera la capacità di guidare e di usare macchinari.

4.8 effetti indesideratinel sito di applicazione possono manifestarsi sintomi come prurito, desquamazione della cute, dolore, irritazione, discromie cutanee, sensazione di bruciore, eritema, croste, ecc.

Questi innocui sintomi devono essere distinti dalle reazioni di ipersensibilità, tra cui il rash, riportati in casi sporadici e che richiedono la sospensione del trattamento.

In caso di contatto accidentale con gli occhi, la terbinafina può causare irritazione. In rari casi l’infezione fungina sottostante potrebbe aggravarsi.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per Sistemi e Reazione Avversa

Organi

Frequenza

Disturbi del sistema immunitario

Non nota Ipersensibilità*

Patologie dell'occhio

Raro Irritazione agli occhi

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Classificazione per Sistemi e

Organi

Frequenza

Reazione Avversa

Comune

Desquamazione della pelle, prurito

Non comune

Lesioni cutanee, croste, alterazioni cutanee, discromie, eritema,

Raro

Non nota

sensazione di bruciore cutaneo

Secchezza cutanea, dermatite da contatto, eczema

Rash*

Patologie sistemiche e somministrazione

condizioni relative alla sede di

Non comune

Raro

Dolore, dolore al sito di applicazione, irritazione al sito di applicazione

Aggravamento delle condizioni

*sulla base dell’esperienza post-marketing

4.9 sovradosaggio

Il sovradosaggio è estremamente improbabile a causa del basso assorbimento sistemico della terbinafina spray somministrata per via topica. L’ingestione accidentale del contenuto di un flacone da 30 ml di Daskil spray, contenente 300 mg di terbinafina cloridrato, è paragonabile all’ingestione di una compressa di Daskil 250 mg (unità posologica per via orale per adulti).

Nel caso dovesse essere inavvertitamente ingerita una maggior quantità di Daskil spray, sono da attendersi effetti avversi simili a quelli osservati a seguito di sovradosaggio con Daskil compresse. Tali reazioni includono cefalea, nausea, dolore epigastrico e capogiri.

In caso di ingestione accidentale, si deve tenere in considerazione il contenuto alcolico (28,87% v/v) di Daskil spray.

Trattamento del sovradosaggio

In caso di ingestione accidentale, il trattamento raccomandato del sovradosaggio consiste nell’eliminare il principio attivo, principalmente attraverso la somministrazione di carbone attivo, e se necessario nel fornire una terapia di supporto sintomatico.

5. proprieta' farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: antifungino per uso topico (Codice ATC: D01A E15).

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Terbinafina è un'allilamina che ha un ampio spettro di attività antifungina in infezioni micotiche della pelle causate da dermatofiti quali Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. violaceum ), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. A basse concentrazioni terbinafina è fungicida contro i dermatofiti e le muffe. L’attività contro i lieviti è fungicida (es. Pityrosporum orbiculareMalassezia furfur ) o fungistatica, a seconda della specie.

Terbinafina interferisce in modo specifico su un passaggio iniziale della biosintesi degli steroli fungini. Ciò provoca una diminuzione dell'ergosterolo e un accumulo intracellulare di squalene, con conseguente morte delle cellule fungine. Terbinafina agisce tramite l'inibizione dell'enzima squalene – epossidasi nella membrana cellulare dei funghi. L'enzima squalene – epossidasi non è legato al sistema enzimatico del citocromo P450. Terbinafina non influenza il metabolismo ormonale o di altre sostanze.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Nell'uomo, dopo applicazione cutanea, meno del 5% della dose applicata viene assorbita; pertanto l'esposizione sistemica è trascurabile.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Studi a lungo termine (fino a 1 anno) effettuati sul ratto e sul cane non hanno evidenziato effetti tossici marcati in alcuna specie fino a dosi per via orale di circa 100 mg/kg/die. Ad alte dosi per os, il fegato e probabilmente anche i reni sono stati identificati quali potenziali organi bersaglio.

In uno studio di cancerogenesi nel topo trattato per via orale per 2 anni, non si sono evidenziate neoplasie o altre anomalie attribuibili al trattamento con dosi fino a 130 mg/kg/die (maschi) e a 156 mg/kg/die (femmine). Nel ratto trattato oralmente per 2 anni a dosi più elevate pari a 69 mg/kg/die, è stato osservato nei maschi un aumento dell'incidenza dei tumori epatici. Queste alterazioni, che possono essere associate a proliferazione dei sistemi perossidativi, sono risultate essere speciespecifiche in quanto non sono state riscontrate in studi di cancerogenesi sul topo o in altri studi su topi, cani o scimmie.

Durante gli studi con alte dosi orali di terbinafina nella scimmia sono state osservate, con le dosi più elevate, alterazioni nella rifrazione oculare nella retina (livello di effetto non tossico: 50 mg/kg). Queste alterazioni sono state associate alla presenza di un metabolita di terbinafina nel tessuto oculare e sono scomparse dopo l'interruzione del trattamento. Esse non sono state accompagnate da variazioni istologiche.

Una serie standard di tests di genotossicità „in vitro“ e „in vivo“ non ha evidenziato alcun potenziale mutageno o clastogeno del farmaco.

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

In studi condotti nel ratto o nel coniglio non si sono osservati effetti sulla fertilità o sugli altri parametri riproduttivi.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Acqua depurata

Etanolo 96%

Glicole propilenico (E1520)

Macrogol cetostearile etere

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

3 anni.

12 settimane dopo la prima apertura.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Non refrigerare o congelare.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Daskil spray è disponibile in flaconi bianchi, cilindrici, in polietilene ad alta densità (HDPE) da 15 ml e da 30 ml, con chiusura a ghiera inviolabile e pompa a spruzzo.

6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Per l’utilizzo della pompa spray il flacone deve essere tenuto in posizione verticale o rovesciata.

Quando si usa lo spray per la prima volta, occorre premere qualche volta la pompa (di solito fino a 3 erogazioni), fino alla comparsa del primo spruzzo.

7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio

Novartis Farma S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

21040 Origgio (VA)

Concessionario per la vendita:

Sandoz S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 – 21040 Origgio (VA)

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

A.I.C. n. 028629119

A.I.C. n. 028629069

Daskil spray, flacone da 15 ml

Daskil spray, flacone da 30 ml

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RIN­NOVO

DELL'AUTORIZZA­ZIONE

Daskil spray, flacone da 15 ml

Data della prima autorizzazione : 14 Settembre 2001

Data dell’ultimo rinnovo : 09 Maggio 2007

Daskil spray, flacone da 30 ml

Data della prima autorizzazione : 22 Maggio 1998

Data dell’ultimo rinnovo : 09 Maggio 2007

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

20 Gennaio 2013

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

1. denominazione del medicinale

Daskil DermGel 1%, gel

2. composizione qualitativa e quantitativa

Principio attivo: 1 g di gel contiene 10 mg di terbinafina (1% p/p).

Eccipienti con effetti noti: butilidrossitoluene (E321) (0,2 mg/g).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Gel.

Gel lucido da bianco a biancastro.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Infezioni micotiche della cute causate da dermatofiti.

Pityriasis (tinea) versicolor.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Uso cutaneo.

Posologia

Adulti

Daskil DermGel deve essere applicato una volta al giorno, per tutte le

Durata e frequenza del trattamento

Tinea pedis (di tipo interdigitale): 1 volta al giorno per 1 settimana

Tinea corporis, tinea cruris: 1 volta al giorno per 1 settimana

Pityriasis versicolor: 1 volta al giorno per 1 settimana

La riduzione della sintomatologia clinica si osserva normalmente dopo pochi giorni. L'uso irregolare o l'interruzione prematura del trattamento comporta il rischio di ricadute.

Modo di somministrazione

Al primo utilizzo, forare il sigillo del tubo usando la parte appuntita del tappo a vite.

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Pulire e asciugare con cura le zone infette prima di applicare Daskil DermGel.

Il gel deve essere frizionato delicatamente sulla pelle infetta e sull’area vicina.

Nel caso di infezioni intertriginose (sottomammarie, interdigitali, intergluteali, inguinali), la zona trattata può essere protetta con una garza, particolarmente durante la notte.

Posologia in popolazioni particolari di pazienti

Popolazione pediatrica

L’uso di Daskil DermGel non è raccomandato nei bambini a causa dell’insufficienza di dati sulla sicurezza ed efficacia.

Pazienti anziani

Non ci sono evidenze di dati clinici che suggeriscano una diversa dose in pazienti anziani, né vi sono segnalazioni di effetti collaterali differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti più giovani.

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Daskil DermGel deve essere usato con cautela in pazienti con lesioni dove l'alcol può essere irritante.

Non deve essere applicato sul viso.

Daskil DermGel è esclusivamente per uso esterno. Può essere irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare accuratamente con acqua corrente.

Daskil DermGel deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini.

Informazioni relative agli eccipienti

Daskil gel (DermGel) contiene butilidrossitoluene (E321), che può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose.

4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Non sono note interazioni di Daskil DermGel con altri farmaci.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamentonon vi è esperienza clinica con la terbinafina in donne in stato di gravidanza. studi di tossicità fetale nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso (vedere paragrafo 5.3).

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Daskil DermGel non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di effettiva necessità.

Allattamento

La terbinafina è escreta nel latte materno. Daskil DermGel non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno.

Inoltre, ai neonati non deve essere consentito di venire a contatto con le aree cutanee trattate, incluso il seno.

Fertilità

Gli studi sull’animale non hanno evidenziato alcun effetto della terbinafina sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Daskil DermGel non altera la capacità di guidare e di usare macchinari.

4.8 effetti indesideratinel sito di applicazione possono manifestarsi sintomi come prurito, desquamazione della cute, dolore, irritazione, discromie cutanee, sensazione di bruciore, eritema, croste, ecc.

Questi innocui sintomi devono essere distinti dalle reazioni di ipersensibilità, tra cui il rash, riportati in casi sporadici e che richiedono la sospensione del trattamento.

In caso di contatto accidentale con gli occhi, la terbinafina può causare irritazione. In rari casi l’infezione fungina sottostante potrebbe aggravarsi.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per Sistemi e Reazione Avversa

Organi

Frequenza

Disturbi del sistema immunitario

Non nota Ipersensibilità*

Patologie dell'occhio

Raro Irritazione agli occhi

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Classificazione per Sistemi e

Organi

Frequenza

Reazione Avversa

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune

Non comune

Desquamazione della pelle, prurito Lesioni cutanee, croste, alterazioni cutanee, discromie, eritema,

Raro

sensazione di bruciore cutaneo

Secchezza cutanea, dermatite da

Non nota

contatto, eczema Rash*

Patologie sistemiche somministrazione

Non comune

e condizioni relative alla sede di

Dolore, dolore al sito di applicazione, irritazione al sito di

Raro

applicazione

Aggravamento delle condizioni

*sulla base dell’esperienza post-marketing

4.9 sovradosaggio

Il sovradosaggio è estremamente improbabile a causa del basso assorbimento sistemico della terbinafina gel somministrata per via topica. L’ingestione accidentale del contenuto di un tubo da 30 g di Daskil Dermgel, contenente 300 mg di terbinafina, è paragonabile all’ingestione di una compressa di Daskil 250 mg (unità posologica per via orale per adulti).

Nel caso dovesse essere inavvertitamente ingerita una maggior quantità di Daskil DermGel, sono da attendersi effetti avversi simili a quelli osservati a seguito di sovradosaggio con Daskil compresse. Tali reazioni includono cefalea, nausea, dolore epigastrico e capogiri.

In caso di ingestione accidentale, si deve tenere in considerazione il contenuto alcolico (9,4% p/p) di Daskil DermGel.

Trattamento del sovradosaggio

In caso di ingestione accidentale, il trattamento raccomandato del sovradosaggio consiste nell’eliminare il principio attivo, principalmente attraverso la somministrazione di carbone attivo, e se necessario nel fornire una terapia di supporto sintomatico.

5. PROPRIETA' FARMACOLOGICHE

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: antifungino per uso topico (Codice ATC: D01A E15).

Terbinafina è un'allilamina che ha un ampio spettro di attività antifungina nelle infezioni micotiche della cute causate da dermatofiti quali Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes; T. verrucosum, T. violaceum ), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. A basse concentrazioni terbinafina è fungicida contro i dermatofiti e le muffe. L’attività contro i lieviti è fungicida (es. Pytirosporum orbiculareMalassezia furfur ) o fungistatica, a seconda della specie.

Terbinafina interferisce in modo specifico su un passaggio iniziale della biosintesi degli steroli fungini. Ciò provoca una diminuzione dell'ergosterolo e un accumulo intracellulare di squalene, con conseguente morte delle cellule fungine. Terbinafina agisce tramite l'inibizione dell'enzima squalene – epossidasi nella membrana cellulare dei funghi. L'enzima squalene – epossidasi non è legato al sistema enzimatico del citocromo P450. Terbinafina non influenza il metabolismo ormonale o di altre sostanze.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Nell'uomo, dopo applicazione cutanea, meno del 5% della dose applicata viene assorbita; pertanto l'esposizione sistemica è trascurabile.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Studi a lungo termine (fino a 1 anno) effettuati sul ratto e sul cane non hanno evidenziato effetti tossici marcati in alcuna specie fino a dosi per via orale di circa 100 mg/kg/die. Ad alte dosi per os, il fegato e probabilmente anche i reni sono stati identificati quali potenziali organi bersaglio.

In uno studio di 4 settimane di tossicità cutanea condotto nel coniglio, Daskil DermGel è risultato ben tollerato e privo di tossicità sistemica. Una lieve irritazione della cute causata dal gel scompariva all’interruzione del trattamento.

In uno studio di cancerogenesi nel topo trattato per via orale per 2 anni, non si sono evidenziate neoplasie o altre anomalie attribuibili al trattamento con dosi fino a 130 mg/kg/die (maschi) e a 156 mg/kg/die (femmine). Nel ratto trattato oralmente per 2 anni a dosi più elevate pari a 69 mg/kg/die, è stato osservato nei maschi un aumento dell'incidenza dei tumori epatici. Queste alterazioni, che possono essere associate a proliferazione dei perossisomi, sono risultate essere specie-specifiche, in quanto non sono state riscontrate in studi di cancerogenesi sul topo o in altri studi su topi, cani o scimmie.

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Durante gli studi con alte dosi di terbinafina nella scimmia sono state osservate, con le dosi più elevate, alterazioni nella rifrazione oculare nella retina (livello di effetto non tossico: 50 mg/kg). Queste alterazioni sono state associate alla presenza di un metabolita di terbinafina nel tessuto oculare e sono scomparse dopo l'interruzione del trattamento. Esse non sono state accompagnate da variazioni istologiche.

Una serie standard di tests di genotossicità „in vitro“ e „in vivo“ non ha evidenziato alcun potenziale mutageno o clastogeno del farmaco.

In studi condotti nel ratto o nel coniglio non si sono osservati effetti sulla fertilità o sugli altri parametri riproduttivi.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 elenco degli eccipienti

Acqua depurata

Etanolo 96%

Isopropile miristato

Polisorbato 20

Carbomer

Sorbitano laurato

Alcool benzilico

Sodio idrossido

Butilidrossitoluene (E321).

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

3 anni.

16 settimane dopo la prima apertura.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30° C.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Daskil DermGel è disponibile in tubi di alluminio, sigillati, laccati internamente con una resina epossifenolica. Il tubo è chiuso da un tappo a vite in polipropilene, con una punta di perforazione che permette di forare il sigillo di alluminio al primo utilizzo.

Sono disponibili tubi da 5 g, 15 g e 30 g.

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

Nessuna istruzione particolare.

7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio

Novartis Farma S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 21040 Origgio (VA)

Concessionario per la vendita: Sandoz S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 21040 Origgio (VA)

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

AIC n. 028629083

AIC n. 028629095

AIC n. 028629107

Tubo da 5 g di gel dermatologico all’1%

Tubo da 15 g di gel dermatologico all’1%

Tubo da 30 g di gel dermatologico all’1%

AUTORIZZAZIONE/RIN­NOVO

9. data      della      primadata della prima autorizzazione: 20 giugno 2000

Data dell’ultimo rinnovo : 09 Maggio 2007

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

1.

DASKIL 250 mg Compresse

DASKIL 125 mg Compresse

2. composizione qualitativa e quantitativa

DASKIL 250 mg Compresse

Ogni compressa contiene:

Principio attivo : terbinafina cloridrato...­.............­.............­.............­..........281,250 mg

pari a 250 mg di terbinafina base

DASKIL 125 mg Compresse

Ogni compressa contiene:

Principio attivo : terbinafina cloridrato...­.............­.............­.............­..........140,625 mg

pari a 125 mg di terbinafina base

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

3.

Compresse.

4. informazioni cliniche

4.

Infezioni micotiche cutanee, del cuoio capelluto e delle unghie causate da dermatofiti, ovvero da Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. tonsurans, T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. La somministrazione delle compresse è indicata nel trattamento delle micosi cutanee da dermatofiti (Tinea corporis, Tinea cruris, Tinea pedis e Tinea capitis), e delle infezioni cutanee da lieviti, sostenute per esempio dal genere Candida (es.: Candida albicans) per le quali la terapia orale è considerata appropriata in ragione della loro localizzazione, severità od estensione dell'infezione.

Onicomicosi (infezioni micotiche delle unghie) causate da funghi dermatofiti.

Nota : A differenza delle formulazioni topiche di Daskil, terbinafina somministrata per via orale è inattiva nella Pityriasis versicolor.

4.2 posologia e modo di somministrazione

La durata del trattamento per via orale varia a seconda del tipo e della gravità dell'infezione e può eventualmente essere aumentata a giudizio del medico.

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Adulti

Infezioni micotiche cutanee (Tinea pedis interdigitale, plantare e/o tipo mocassino, Tinea corporis, Tinea cruris e Candidiasi cutanea): 1 compressa da 250 mg una volta al giorno o 1 compressa da 125 mg due volte al giorno, per 2 settimane.

La completa risoluzione dei segni e sintomi dell'infezione può verificarsi diverse settimane dopo la guarigione micologica.

Onicomicosi : 1 compressa da 250 mg una volta al giorno o 1 compressa da 125 mg due volte al giorno. Per la maggior parte dei pazienti la durata del trattamento è compresa fra 6 e 12 settimane: 6 settimane di terapia sono in genere sufficienti in caso di onicomicosi delle dita delle mani, 12 settimane per il trattamento delle onicomicosi delle dita dei piedi.

Alcuni pazienti con ridotta crescita delle unghie possono richiedere un prolungamento della terapia. Una completa risoluzione dei segni e dei sintomi dell’infezione richiede diversi mesi dalla sospensione del trattamento (ovvero finchè la crescita della lamina ungueale non ha determinato il completo ricambio della lamina stessa).

Bambini di età maggiore di 2 anni con peso superiore ai 12 kg

Posologia giornaliera

Peso corporeo

Dosaggio

< 20 kg

62,5 mg (½ cpr da 125 mg)

20 – 40 kg

125 mg (1 cpr da 125 mg)

> 40 kg

250 mg (2 cpr da 125 mg)

Durata consigliata del trattamento:

Tinea pedis (interdigitale, plantare e/o tipo mocassino): 2 – 6 settimane

Tinea corporis, cruris:

2 – 4 settimane

2 – 4 settimane

2 – 4 settimane

6 – 12 settimane

6 settimane

12 settimane

Candidiasi cutanea:

Tinea capitis:

Onicomicosi:

Onicomicosi dita delle mani:

Onicomicosi dita dei piedi:

Nota : nei bambini si riscontra principalmente la Tinea capitis.

Informazioni aggiuntive su popolazioni particolari di pazienti

Pazienti con compromissione epatica

Daskil compresse non è raccomandato per i pazienti con malattia epatica cronica o attiva (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego).

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Pazienti con compromissione renale

L’uso di Daskil compresse non è stato adeguatamente studiato in pazienti con compromissione renale e non è pertanto raccomandato in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego e paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).

Pazienti anziani

Non vi sono evidenze che suggeriscono che i pazienti anziani richiedano un diverso dosaggio o che siano soggetti ad effetti indesiderati diversi da quelli riscontrati in pazienti più giovani. Nel prescrivere Daskil compresse ai pazienti in questa fascia d’età, deve essere tenuta in considerazione la possibilità di una pre-esistente compromissione della funzionalità epatica o renale (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego).

Bambini

Nei bambini sopra i 2 anni di età, Daskil compresse si è dimostrato ben tollerato.

4.3

Ipersensibilità nota alla terbinafina o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Daskil compresse.

Non somministrare al di sotto dei 2 anni di età.

Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento (vedere sez. 4.6).

4daskil compresse non è raccomandato in pazienti con malattia epatica attiva o cronica. prima di prescrivere daskil compresse è necessario effettuare un test di funzionalità epatica. può verificarsi tossicità epatica in pazienti con e senza malattia epatica preesistente, pertanto si raccomanda il monitoraggio periodico (dopo 4-6 settimane di trattamento) con un test di funzionalità epatica. la terbinafina deve essere immediatamente interrotta in caso di aumento dei valori nei parametri di funzionalità epatica. sono stati segnalati in pazienti trattati con daskil compresse casi molto rari di grave insufficienza epatica (alcuni con esito fatale o che hanno richiesto il trapianto di fegato). nella maggior parte dei casi di insufficienza epatica, i pazienti presentavano pregresse patologie sistemiche gravi e la correlazione causale con l’assunzione di daskil compresse non era certa (vedere paragrafo 4.8 effetti indesiderati).

E’ opportuno che i pazienti in trattamento con Daskil compresse siano informati di comunicare prontamente al proprio medico curante qualsiasi segno e sintomo di nausea persistente senza causa apparente, diminuzione dell’appetito, stanchezza, vomito, dolore addominale nel quadrante superiore destro, ittero, urine scure o feci chiare. I pazienti che presentano questi sintomi devono interrompere

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la terapia con terbinafina orale e occorre valutare immediatamente la loro funzionalità epatica.

Effetti dermatologici

Sono stati segnalati in pazienti trattati con Daskil compresse casi molto rari di gravi reazioni dermatologiche (es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica). Qualora si manifestasse rash cutaneo in progressivo peggioramento, il trattamento con Daskil compresse deve essere interrotto.

Effetti ematologici

Sono stati segnalati in pazienti trattati con Daskil compresse casi molto rari di discrasie ematiche (neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, pancitopenia). Deve essere valutata l’eziologia di qualsiasi disturbo ematico che dovesse incorrere in pazienti in trattamento con Daskil compresse e si devono considerare possibili cambiamenti del regime terapeutico, inclusa l’interruzione del trattamento con Daskil compresse.

Funzionalità renale

L’uso di Daskil compresse in pazienti con ridotta funzionalità renale (clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min o creatinina sierica superiore a 300 micromoli/l) non è stato adeguatamente studiato e non è pertanto raccomandato (vedere paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).

Interazioni con altri medicinali

Studi in vitro e in vivo hanno evidenziato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dall'enzima CYP2D6. Pertanto i pazienti devono essere tenuti sotto controllo in caso di trattamento concomitante con farmaci metabolizzati principalmente da CYP2D6 (es. alcuni farmaci appartenenti alle seguenti classi: antidepressivi triciclici, beta-bloccanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina, antiaritmici (inclusi quelli della classe IA, IB e IC), inibitori della monoamino ossidasi di tipo B), soprattutto qualora il farmaco somministrato contemporaneamente abbia una finestra terapeutica stretta (vedere paragrafo 4.5).

La terbinafina deve essere somministrata con cautela ai pazienti con psoriasi o lupus eritematoso pregressi, poiché sono stati riportati casi molto rari di lupus eritematoso.

Altro

Le compresse da 125 mg contengono lattosio (21 mg/compressa). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da grave deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere terbinafina 125 mg compresse.

4.5

La clearance plasmatica di terbinafina può essere accelerata da

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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

farmaci induttori del metabolismo e può essere inibita da farmaci che inibiscono il citocromo P450. Nei casi in cui si renda necessaria la somministrazione contemporanea di questi farmaci, potrebbe essere necessario un adeguamento del dosaggio di terbinafina compresse.

I seguenti farmaci possono aumentare l’effetto o la concentrazione plasmatica della terbinafina

La cimetidina ha diminuito la clearance della terbinafina del 33%.

Il fluconazolo ha aumentato la Cmax e l’AUC della terbinafina rispettivamente del 52% e del 69% in seguito all’inibizione di entrambi gli enzimi CYP2C9 e CYP3A4. Un simile aumento nell’esposizione si può verificare quando altri farmaci che inibiscono sia il CYP2C9 sia il CYP3A4, come ad esempio ketoconazolo e amiodarone, sono somministrati in concomitanza a terbinafina.

I seguenti farmaci possono diminuire l’effetto o la concentrazione plasmatica della terbinafina

La rifampicina ha aumentato la clearance della terbinafina del 100%.

Effetti della terbinafina su altri farmaci

In base ai risultati di studi condotti in vitro e sul volontario sano risulta che la terbinafina altera in modo irrilevante la clearance plasmatica della maggior parte dei farmaci che vengono metabolizzati tramite il sistema enzimatico del citocromo P450 (es. terfenadina, triazolam, tolbutamide o contraccettivi orali), ad eccezione di quelli metabolizzati attraverso il CYP2D6 (vedere sotto). La terbinafina non interferisce con la clearance dell’antipirina o della digossina.

Non è stato rilevato alcun effetto della terbinafina sulla farmacocinetica del fluconazolo. Inoltre non è stata evidenziata alcuna interazione clinicamente significativa tra la terbinafina e i potenziali farmaci concomitanti cotrimoxazolo (trimetoprim e sulfametossazolo), zidovudina o teofillina.

In pazienti che hanno assunto Daskil compresse in concomitanza a contraccettivi orali sono stati riscontrati alcuni casi di mestruazioni irregolari, anche se l'incidenza di questi disturbi rientra in quella delle pazienti che assumono contraccettivi orali da soli.

La terbinafina può aumentare l’effetto o la concentrazione plasmatica dei seguenti farmaci

Caffeina

La terbinafina ha diminuito la clearance della caffeina somministrata per via endovenosa del 19%.

Farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP2D6

Studi in vitro e in vivo hanno evidenziato che la terbinafina inibisce il metabolismo mediato dall'enzima CYP2D6. Questo risultato potrebbe essere clinicamente significativo per i farmaci metabolizzati principalmente da CYP2D6, ad es. alcuni farmaci appartenenti alle seguenti classi: antidepressivi triciclici, beta-bloccanti, inibitori selettivi del reuptake della serotonina, antiaritmici (inclusi quelli della classe IA, IB e IC) e inibitori della monoaminoossidasi di tipo B,

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soprattutto qualora abbiano anche una finestra terapeutica stretta (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). La terbinafina ha diminuito la clearance della desipramina dell’82%. Negli studi condotti in soggetti sani classificati come metabolizzatori rapidi del destrometorfano (farmaco antitosse e substrato utilizzato per indagare l’attività del CYP2D6), la terbinafina ha aumentato il rapporto metabolico destrometorfa­no/destrorfano nelle urine da 16 a 97 volte in media. Pertanto la terbinafina può convertire i metabolizzatori rapidi in metabolizzatori lenti (per quanto riguarda l’attività del CYP2D6).

La terbinafina può diminuire l’effetto o la concentrazione plasmatica dei seguenti farmaci

La terbinafina ha aumentato la clearance della ciclosporina del 15%.

4.6

Studi di tossicità fetale e di fertilità nell'animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso. Poiché l'esperienza clinica in donne in stato di gravidanza è molto limitata, Daskil compresse non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano un trattamento per via orale con terbinafina e i potenziali benefici per la madre non superino i potenziali rischi per il feto.

Allattamento

La terbinafina è escreta nel latte materno; pertanto le pazienti trattate con terbinafina per via orale non devono allattare al seno.

Fertilità

Studi di tossicità e fertilità nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso.

4.7

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sugli effetti di Daskil compresse sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. I pazienti che presentano capogiri come effetto indesiderato, devono evitare di guidare veicoli o usare macchinari.

4.8

In generale Daskil compresse è ben tollerato. Gli effetti indesiderati riscontrati sono di solito da lievi a moderati e transitori. Le seguenti reazioni avverse sono state osservate durante gli studi clinici o nell’esperienza post-marketing.

Le reazioni avverse (Tabella 1) sono classificate in base alla frequenza, elencando per prima la più frequente ed utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥ 1/100 e < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 e <1/100); raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può

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essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tabella 1

Patologie del sistema emolinfopoietico

Molto raro Neutropenia, agranulocitosi,

trombocitopenia, pancitopenia.

Non nota Anemia

Disturbi del sistema immunitario

Molto raro Reazioni anafilattoidi, angioedema,

Lupus eritematoso cutaneo e sistemico.

Non nota Reazioni anafilattiche, reazioni simili

alla malattia da siero

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto comune Diminuzione dell’appetito

Disturbi psichiatrici

Non nota

Ansia, depressione*

Patologie del sistema nervoso

Comune Cefalea.

Non comune Ipogeusia, ageusia

Molto raro

Non nota

Capogiri, parestesia e ipoestesia. Anosmia

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Non nota Ipoacusia, alterazioni dell'udito,

tinnito

Patologie vascolari

Non nota

Vasculite

Patologie gastrointestinali

Molto comune

Non nota

Gonfiore addominale, dispepsia, nausea, dolore addominale, diarrea. Pancreatite

Patologie epatobiliari

Raro

Non nota

Insufficienza epatica, aumento dei livelli degli enzimi epatici.

Epatite, ittero, colestasi

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto comune Rash, orticaria.

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Eritema multiforme, sindrome di

Molto raro

Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP).

Eruzioni psoriasiformi o esacerbazioni di psoriasi.

Alopecia.

Non nota

Reazioni di fotosensibilità,

fotodermatosi, reazioni di

fotosensibilità allergica ed eruzione polimorfa da luce

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto

connettivo

Molto comune

Non nota

Atralgia, mialgia. Rabdomiolisi

Patologie sistemiche somministrazione

Molto raro

Non nota

Esami diagnostici

Non nota

e condizioni relative alla sede di

Affaticamento.

Sindrome simil-influenzale, piressia

Aumento della creatinin fosfochinasi ematica, perdita di peso***

*Ansia e sintomi depressivi secondari a disgeusia.

Ipogeusia, inclusa ageusia, che generalmente si risolve nell'arco di alcune settimane dopo l'interruzione del trattamento. Sono stati riportati casi isolati di ipogeusia prolungata.

Perdita di peso secondaria a ipogeusia.

4.9

Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio (fino a 5 g), con comparsa di cefalea, nausea, dolore nella parte superiore dell’addome e capogiri.

In caso di sovradosaggio si raccomanda l'eliminazione del farmaco mediante la somministrazione di carbone attivo accompagnato, in caso di necessità, da un trattamento sintomatico.

5. PROPRIETA' FARMACOLOGICHE

5.1

Categoria farmacoterapeutica: antimicotico sistemico. Codice ATC: D01B A02.

La terbinafina è un farmaco appartenente alla classe delle allilamine, con attività ad ampio spettro nei confronti di miceti patogeni della pelle, dei capelli e delle unghie, quali il genere Tricophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. tonsurans, T. violaceum), Microsporum (es. M. Canis), Epidermophyton floccosum, e i lieviti del genere Candida (es. C. albicans) e Pityrosporum. A basse

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concentrazioni la terbinafina è fungicida nei confronti di dermatofiti, muffe ed alcuni funghi dimorfi. L'attività sui lieviti è speciedipendente: su alcune specie è fungicida, su altre fungistatica.

La terbinafina interferisce specificatamente su un passaggio iniziale della biosintesi degli steroli fungini. Ciò provoca una diminuzione dell'ergosterolo (componente principale della membrana cellulare dei funghi) ed un accumulo intracellulare di squalene, con conseguente morte delle cellule fungine. La terbinafina agisce tramite l'inibizione dell'enzima squalene-epossidasi nella membrana cellulare dei funghi. L'enzima squalene-epossidasi non è legato al sistema enzimatico del citocromo P450.

Dopo somministrazione orale, la concentrazione di farmaco che si ritrova nella cute, nei peli e nelle unghie è fungicida.

5.2

Dopo somministrazione orale, la terbinafina è ben assorbita (> 70%) e la sua biodisponibilità assoluta, a causa del metabolismo di primo passaggio, è circa del 50%. Dopo una singola dose orale di 250 mg di terbinafina il picco medio di concentrazione plasmatica è stato raggiunto in 1,5 ore ed è risultato pari a 1,3 microgrammi/ml. Allo steady-state, il picco di concentrazione della terbinafina è risultato in media superiore del 25% e la AUC (area sotto la curva) plasmatica 2,3 volte superiore rispetto alla somministrazione di una singola dose. Considerando l’aumento della AUC plasmatica si può calcolare una emivita effettiva di circa 30 ore. La biodisponibilità della terbinafina è scarsamente influenzata dall'assunzione di cibo (aumento della AUC di poco meno del 20%), ma non a livelli tali da richiedere un aggiustamento posologico.

La terbinafina si lega fortemente alle proteine plasmatiche (99%). Essa diffonde rapidamente attraverso il derma e si concentra nello strato corneo lipofilo. E' secreta col sebo e quindi raggiunge elevate concentrazioni nei bulbi dei capelli e nelle zone cutanee ricche di peli e di sebo. E' stato inoltre dimostrato che la terbinafina si distribuisce nelle lamine ungueali entro le prime settimane di trattamento.

La terbinafina è metabolizzata rapidamente ed estensivamente da almeno sette isoenzimi del gruppo CYP, con un contributo maggiore da parte di CYP2C9, CYP1A2, CYP3A4, CYP2C8 e CYP2C19. La biotrasformazione porta a metaboliti privi di attività antimicotica, che sono escreti principalmente con le urine. Non sono state osservate modificazioni clinicamente significative dei livelli plasmatici allo steady-state legate all'età.

Studi di farmacocinetica a dose singola condotti in pazienti con ridotta funzionalità renale (clearance della creatinina < 50 ml/min) o con disturbi epatici preesistenti hanno dimostrato che l’eliminazione di Daskil compresse può essere ridotta circa del 50%.

5.3

Studi a lungo termine per via orale (fino ad 1 anno) effettuati sul ratto e sul cane non hanno evidenziato effetti tossici marcati in

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alcuna specie fino alle dosi di circa 100 mg/kg/die. A dosaggi elevati, somministrati per os, il fegato e probabilmente anche il rene sono stati identificati quali potenziali organi bersaglio.

In uno studio di cancerogenesi nel topo trattato per via orale per 2 anni, non si sono evidenziate neoplasie o altre anomalie attribuibili al trattamento con dosi fino a 130 mg/kg/die (maschi) e a 156 mg/kg/die (femmine). Nel ratto trattato oralmente per 2 anni è stato osservato nei maschi, al dosaggio più elevato pari a 69 mg/kg/die, un aumento dell'incidenza dei tumori epatici. Queste alterazioni, che potrebbero essere correlate a proliferazione dei perossisomi, sono risultate essere specie-specifiche in quanto non sono state riscontrate negli studi di carcinogenesi nel topo nè in altri studi nel topo, nel cane e nella scimmia.

Nella scimmia la somministrazione di terbinafina ha determinato alterazioni nella rifrazione oculare alle dosi più alte (livello di dose non tossico: 50 mg/kg). Queste alterazioni sono state associate alla presenza di un metabolita della terbinafina nel tessuto oculare e sono scomparse dopo l'interruzione del trattamento. Esse non sono state accompagnate da variazioni istologiche.

Uno studio nel ratto giovane trattato per via orale per 8 settimane ha identificato un valore di NTEL (no-toxic-effect level) pari a circa 100 mg/kg/die, con un leggero aumento del peso del fegato come unico effetto osservato, mentre nei cani in fase di sviluppo a dosi > 100 mg/kg/die (valori di AUC nei maschi e nelle femmine approssimativamente 13 e 6 volte superiori ai valori riscontrati nei bambini) si sono osservati segni di alterazione del sistema nervoso centrale, compresi singoli episodi di convulsioni in alcuni animali. Effetti simili sono stati osservati in esemplari adulti di ratti o scimmie in seguito all’esposizione ad alte dosi sistemiche di terbinafina somministrata per via endovenosa.

Una batteria standard di tests di genotossicità „in vitro“ e „in vivo“, non ha evidenziato alcun potenziale mutageno o clastogeno del farmaco.

Negli studi condotti nel ratto e nel coniglio non si sono osservati effetti sulla fertilità o sugli altri parametri riproduttivi.

6. informazioni farmaceutiche

6.1magnesio stearato, silice colloidale anidra, ipromellosa, carbossimetilamido sodico a, cellulosa microcristallina.

DASKIL 125 mg Compresse

Magnesio stearato, ipromellosa, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, carbossimetilamido sodico A.

6.2

Nessuna nota.

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6.3

Compresse da 250 mg:

Compresse da 125 mg:

4 anni

4 anni

6.4

Tenere il blister nell’imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.

6.5

Confezioni da 8 e 14 compresse da 250 mg in blister di PVC/Al

DASKIL 125 mg Compresse

Confezione da 16 compresse da 125 mg in blister di PVC/Al

6.6

Nessuna istruzione particolare.

7.

Novartis Farma S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 – 21040 Origgio (VA)

Concessionaria per la vendita:

Sandoz S.p.A.

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